giovedì 13 ottobre 2016

Don Chisciotte contro i mulini a vento … questa sono io solo che non combatto contro i mulini, ma contro dei mostri senza anima


Una delle battaglie che porto avanti da 3 anni circa è quella della strana scomparsa della vita civile di mezzo secolo scomparsa, non si sa come ne’ il perchè, nella città di Urbino.
Ho fatto fare denunce ai Carabinieri, alla Prefettura, alla Corte dei Conti, ma non ho avuto risposta.
L’unica risposta avuta il fatto che “qualche” hacker è entrato nel portale del giornale che dirigo e ha CANCELLATO l’articolo che parlava di questo. Hanno praticamente messo la firma sul fatto che è una cosa che SCOTTA e anche parecchio. Ma i malandrini non sapevano che l’articolo che avevano cancellato (lo stesso riportato nelle denunce fatte) era del mio vecchio portale, per cui nel nuovo gli articoli ci sono ancora e tutti intatti!
Avete presente che importanza hanno i poli archivistici di stato? Sono il nostro tesoro più grande perchè non solo si può risalire a disegni o invenzioni come nel caso di Leonardo da Vinci (tanto per fare un esempio) ma ci sono memorizzate tutte le malattie genetiche di generazioni e generazioni e il punto cruciale della mia battaglia è proprio questo.
questo un articolo scritto dopo la sparizione del primo in cui denunciavo questa brutta storia:
COSA SI NASCONDE DIETRO QUESTA SPARIZIONE? PERCHE’ NESSUNO DA UNA RISPOSTA?- – Agorà News on Line
Riparto con la losca storia tutta ITALIANA, della sparizione di documenti civili e medici di un’intera città per un periodo di circa 80 anni. Come qualcuno di voi già sà, perchè ha seguito i miei precedenti articoli, sto seguendo con viva attenzione gli sviluppi del caso più strano e ambiguo della nostra storia civile. In questa storia c’è il coinvolgimento delle amministrazioni di Roma e Locali periferiche delle Marche per la Gestione dei Beni Culturali.
Come pochi di voi sanno, gli archivi storici civili di ogni italiano o straniero nato in Italia, in ogni comune, frazione, provincia, paese o città, vengono conservati con cura (scusate, dovrebbero essere), negli ARCHIVI DI STATO. Ogni città ne ha uno e viene gestito dalle amministrazioni del luogo (Sindaco) e dovrebbero essere controllati dal Ministero dei Beni Culturali la cui sede principale è a Roma, Gli archivi civili di nascite, matrimoni, morti, eredità e mappe genetiche, nonchè cartelle mediche e cliniche, fanno parte della nostra ricchezza culturale ed hanno un valore inestimabile.
La brutta storia della scomparsa di 80 anni di storia della città di URBINO, è venuta fuori grazie alle denunce portate avanti da una cittadina della Prov. di Urbino e dalla sua (fù) mamma. Erano alla disperata ricerca dei loro antenati e delle mappe genetiche per potersi curare perchè affette da una rara malattia genetica. Senza questi documenti molte persone e non solo loro sono morte o stanno morendo, soprattutto bambini. Non si capisce come mai, nonostante la signora abbia più volte sollecitato una risposta e un’inchiesta in merito, nessuno, a tutt’oggi le abbia mai dato una risposta, non solo, ma ricontrollando una e mail inviata a due Ministeri, si è accorta che cliccando sui link che lei aveva inviato nella stessa mail, link del mio primo articolo in merito, gli è uscita una pagina cancellata. Ho controllato anche io e mi sono resa conto che era scomparso il mio articolo non solo dal mio blog, ma anche dal blog di un amico che lo aveva ripubblicato. Queste sono le risposte che il cittadino ha quando chiede aiuto alle amministrazioni che dovrebbero tutelarlo in tutto. Dietro questa vicenda di sparizione di documenti c’è anche la storia sporca di truffe ai danni dello Stato. Soldi presi dalla vincita di un appalto per la costruzione e il consolidamento proprio del POLO ARCHIVISTICO che, non solo non è mai stato attuato ma è completamente inesistente.
La cosa peggiore è che le pubbliche Amministrazioni non TUTELANO i cittadini e ci si pongono ora tante domande: << Che interessi hanno avuto a far sparire 80 anni di storia di una intera città? E come mai nessuna inchiesta in merito è stata mai aperta nonostante le denunce, per altro documentate, presentate? E per quale motivo cercano di insabbiare lo scandalo? E perchè nessun Mass Media ne ha mai parlato quando una notizia del genere avrebbe dovuto essere nelle prime pagine di tutti i giornali? Chi o cosa c’è dietro la sparizione di tutti questi documenti civili?>> e ci poniamo un ‘altra domanda :<< Come mai, proprio dopo l’ultima denuncia penale, il Sindaco di Urbino si è preso la briga di dare l’onoreficienza di CITTADINO ONORARIO per lo splendido lavoro svolto per il POLO ARCHIVISTICO di Urbino al Sig. Fallace, dirigente dei Beni Culturali proprio nel periodo a cui fa riferimento lo scandalo delle sparizioni dei documenti?>>.
Emanuela Rocca
In pratica nessuno sembra nato, morto, si sia sposato, abbia ereditato, si sia ammalato in quasi 80 anni di storia di questa città. La mia battaglia portata avanti per la richiesta accorata di una mamma la quale stava perdendo la figlia proprio perchè ad Urbino non gli davano i documenti che aveva richiesto per sapere di quale malattia ereditaria genetica erano morti i loro avi per poter trovare la cura giusta. Purtroppo, nonostante mi sia impegnata non avete idea di quanto per far luce su questa strana storia, la bimba non ce l’ha fatta, ma ho promesso alla mamma che non mi sarei fermata per nessun motivo. Ora dopo tre anni di lotte, denunce, ricerche (ho tutti i documenti che provano questo schifo) posso denunciare il fatto che NESSUN MASS MEDIA ha voluto prendersi carico di questa storia. Ho contattato tutti RAI 3, REPORT, LA 7, ogni possibile trasmissione che potesse far scatenare la cosa e accendere la miccia. Niente .. prima tutti interessati poi quando mandavo loro parte dei documenti sparivano con mille scuse…. Questo vi fa comprendere in che mondo stiamo vivendo, dove la vita umana non conta più niente, conta solo PROTEGGERE i POTENTI, quelli che oggi contano, quelli che si sono arricchiti sulla morte e la vita delle persone oneste come noi.
a conclusione di questo mio lungo discorso vi pubblico l’ultimo messaggio che mi mandò quella mamma disperata, per favi comprendere di cosa stiamo parlando:
Ciao Emanuela, sono qui all’Ospedale che hanno ricoverato mio marito con trattamento obbligatorio … ha tentato di suicidarsi , non sopportava la perdita di nostra figlia, non ha retto . Avrà bisogno d’aiuto e io sarò al suo fianco. Sarò forte , lo devo a mia figlia, lei avrebbe voluto che non mi lasciassi andare, che andassi avanti . Ma per ora non ci riesco , è tutto cosi’ pesante. Quando mi sveglio mi chiedo per chi sto vivendo , per chi devo lottare ormai. Sono a pezzi e piango tutti i giorni. Piango lacrime vuote. Volevo ringraziarti che lotti per tutti i bambini ricoverati negli ospedali, in attesa di un medico che dica “abbiamo documenti , sappiamo come curare le malattia ” e invece è un susseguirsi per ora di risposte di questo tipo ” la malattia si è aggravata e senza documentazione non possiamo fare nulla “spezzando la serenità dei genitori. Spezzando l’equilibrio delle famiglie. Devo ringraziarti anche per aver mantenuto il mio anonimato e spero che continuerai a mantenerlo. Ho già la vita distrutta in maniera irreversibile… e non riesco a fare altre battaglie. Mi sono arresa. Ho perso una figlia. ma gli altri genitori ANCORA NO. e quello puoi evitarlo solo tu . Ho letto l’articolo LA BOMBA STA PER ESPLODERE- INVIATA DENUNCIA CON RELATIVA DOCUMENTAZIONE. è fatta benissimo. Sono sicura che la Corte dei Conti ti darà ascolto Emanuela, che approfondirà le cose. Chiederanno spiegazioni e ho bisogno di sapere che tu non parlerai di me. Ma parlerai dei genitori , dei loro figli che devono avere documenti. Mio marito ha promesso che tenterà di ammazzarsi di nuovo e io non ho la testa apposto. Se si muovono chiederanno dove sono i documenti i … e non li troveranno sicuramente… e non trovandoli non troveranno neanche i documenti generazionali di oggi . Ma saranno puniti per complicità al crimine per infanticidio. E’ questa la tua arma.. che loro sono senza armi . e non hanno nulla in mano. Il giorno che vedrò che ce l’hai fatta,  per mio marito, per Michele, per Franco, per Davide, per Elisabetta e tanti altri nomi dei figli di altri genitori … andrò alla tomba e abbraccerò il terreno in tuo onore. urlerò di felicità. Non ho messo nessun se e nessun ma, perchè tu ce la farai. aspetto una tua risposta prima di dedicarmi completamente a mio marito finchè non starà bene….
by Emanuela Rocca
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