La saggezza dei popoli e dei Liberi Pensatori di tutto il mondo contro il Nuovo Ordine Mondiale.
Il
mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai
malfattori, ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno
li a guardare. (A. Einstein).
È
assolutamente necessario gettare le basi di un progetto di un mondo
nuovo, migliore, libero dalla tirannia dei poteri che lo stanno
uccidendo.
Siamo
ormai milioni di persone in tutto il mondo a desiderare un
cambiamento che è l’unica strada che ci può salvare dalla
schiavitù e salvare il mondo dalla definitiva distruzione.
La
stragrande maggioranza delle persone grida tutta la sua rabbia verso
la classe politica, considerata la responsabile di tutto quello che
sta succedendo.
Altri,
i più informati e consapevoli, invece di maledire i politi, maledice
i “poteri forti”, l’elite che tutti sappiamo essere la regia di
tutte le cose terribili che affliggono questo nostro disperato mondo.
Il
Club Bilderberg……
Ma
è veramente così? È veramente colpa dei politici e di chi li muove
come marionette se il mondo e la nostra vita sono arrivati a questo
punto?
Tanti
anni fa, qualcuno scrisse su un muro nel Tempio dell’Oracolo di
Delfi:
“Conosci
te stesso”…… che sia da questa frase che dobbiamo prendere
spunto invece di prendercela con qualcun altro?
In
tanti siamo convinti di si….
Diceva
Marx: “Ogni popolo si merita il suo governo”.
Secondo
lui, quindi, noi, gli europei, gli americani, e tutti i popoli del
mondo, siamo schiavi perché lo abbiamo deciso. Perché accettiamo le
nostre catene, di più, desideriamo e costruiamo le nostre catene.
Catene fisiche, mentali, nei nostri rapporti, in tutti gli ambiti
della nostra vita. Da quello che mangiamo, a come ci comportiamo, a
dove spendiamo i nostri soldi.
Il
potere a chi ci comanda lo diamo noi.
Il
primo modo con cui diamo potere a chi comanda sono i soldi. Soldi che
non sono nemmeno nostri e che non valgono nulla (motivo ancora più
assurdo della schiavitù moderna: Signoraggio bancario.)
Questo
scritto si rivolge principalmente a chi ha già mangiato la pillola
rossa, ma non è mai troppo scontato dire che la maggior parte del
consenso e del potere economico di chi comanda gli viene conferito
dai nostri comportamenti. Dove fare la spesa, lo stile di vita ecc.
Se vuoi continuare a comprare la frutta fresca e non quella irradiata
è meglio che vai dall’agricoltore diretto e lo aiuti piuttosto che
al supermercato. ABC del comportamento responsabile. Poi da qui si
procede…
Ma
c’è qualcosa in più di questo, del potere economico, che mantiene
ben saldi al potere chi ci governa. Attraverso il condizionamento,
attraverso la manipolazione e la svalutazione dell’educazione, lo
scioglimento dei rapporti sociali, l’attacco alla famiglia e alla
cultura tradizionale dei popoli hanno raggiunto un obiettivo
fondamentale per chi vuole comandare: ci hanno diviso, e chi vuole
comandare sa bene che deve dividere (divide et impera).
Attraverso
l’industrializzazione hanno sradicato dalle campagne i contadini
che per sopravvivere emigravano verso le città. Primo livello di
sradicamento.
Poi,
di fronte all’unione di quegli emigranti sotto la classe del
proletariato, hanno provocato l’immigrazione che ne ha spezzato
l’unità culturale.
Infine,
attraverso tutte queste manovre, unite ad un utilizzo massiccio
dell’ideologia hanno minato i rapporti famigliari.
In
questo modo sono riusciti a spezzare i legami di solidarietà e
reciproco sostegno che univano le persone in passato.
Individualismo,
arroganza, razzismo, impediscono oggi l’unione di persone che non
provengono da uno stesso tessuto sociale e culturale, e che non si
sono resi ancora conto di essere la nuova moltitudine di persone che
deve unirsi, per poter cambiare le cose e poter sopravvivere.
Come
facciamo ad accettare i soprusi, le violenze, tutti gli attacchi che
ogni giorno vengono portati alla dignità umana? Dove è finito il
nostro sentimento di giustizia e di uguaglianza? Il nostro desiderio
di migliorare costantemente la nostra vita? Il rispetto per la
natura, per gli anziani e per i bambini, e ovviamente per le donne,
illuse da una promessa di uguaglianza che le ha relegate una volta in
più al ruolo di oggetti sfruttati a tutti i livelli, non solo a
livello sessuale o di coppia.
Scriveva
Pasolini alcuni anni fa:
"[...]
Non siamo più uomini; non abbiamo più neanche la vita balzana degli
animali; siamo cose di cui solo gli altri possono disporre. Dobbiamo
fare ribrezzo, per poter essere usati meglio da chi lo vuole; perchè
una sola libertà ci rimane: quella di tradirci. E infatti, ognuno di
noi, cova, col suo leggero tanfo malato alle viscere, il desiderio di
poter finalmente ammiccare ai suoi padroni, che vengono a
condannarlo. Vogliamo essere noi i primi aiutanti dei nostri
assassini, che hanno inventato complicati meccanismi per ucciderci
insieme. […]"
(P.P.
Pasolini, "Calderòn": XVI EPISODIO - Rosaura risponde a
Basilio)
è
per questo che una banda di criminali riesce a manovrare la classe
politica eletta da un popolo che è PIENAMENTE RAPPRESENTATO DA
QUESTA CLASSE POLITICA, E’ ESATTAMENTE COME LEI.
Siamo
noi che dobbiamo cambiare. Se cambiamo noi, cambierà tutta l’Italia,
e il mondo intero, ma prima, ognuno di noi, dentro di se deve fare
questo sforzo, per uscire dalla paura e dal condizionamento. dobbiamo
sucoterci dalla paura che ci paralizza, e andare a cercare dentro di
noi quel senso di giustizia che sembra abbiamo dimenticato, ma che
invece vive e pulsa dentro di noi.
Scrive
Eric Fiorile, nella Demosofia:
“Di
fatto, come altre specie, l’uomo è un animale che ha bisogno di
vivere in società. Tutti i progressi umani sono il risultato del
lavoro di molte persone. Ogni uomo con le sue azioni influenza tutta
la comunità ed è per questo che l’altruismo è la base
dell’armonia della società umana.L’emancipazione del pensiero,
la libertà individuale, l’equità nelle relazioni personali, il
profondo desiderio di giustizia e il rispetto per gli altri, sono gli
elementi essenziali per creare la solidarietà indispensabile per la
nostra sopravvivenza.
Agire
con dignità in tutte le circostanze, con umanità e civiltà,
abbracciare il concetto di “dovere”, un dovere inizialmente
determinato liberamente, fare evolvere costantemente il proprio
cervello, questo significa vivere bene. È questo il concetto
generale che la Demosofia si offre di sviluppare, per permettere a
ognuno di evolvere liberamente e di far evolvere la comunità.
L’evoluzione
di una civiltà si può misurare dalla qualità delle sue relazioni
umane: gli uomini meno evoluti sanno vivere solo con relazioni di
forza bruta, creando società basate sulla legge arcaica della
giungla. Ora, tutto il mondo considera che, oggi, questa è la
direzione della corrente. Stiamo regredendo! Anche se, logicamente, i
diecimila anni del nostro passato conosciuto avrebbero dovuto farci
avanzare verso una società più sicura, dove cioè il giusto diritto
domina la legge della giungla.
Tutte
le ingiustizie della società moderna sono aggressioni destinate a
stabilire il diritto del più forte, in favore del politico, del
ricco, di quello nato fortunato, di tutti quelli che stanno imponendo
le loro norme perché sono più forti.
Questo
comportamento corrisponde a quello della bestia che si impone con la
violenza, che diffonde le sue idee con la forza, e che utilizza la
violenza per dominare una donna, un bambino o un animale. Spesso
vediamo queste bestie alzare le mani sui più deboli, lo possiamo
vedere nell’esercito, nella polizia, o nelle bande criminali quando
queste persone sono disoccupate. Ancora si possono vedere nei
“nati-bene” che utilizzano i menzionati sopra per imporre i loro
dettami. Si possono vedere in tutti i governi del mondo!
“Evolvere”
significa abbandonare questa mentalità primitiva, tenendo sempre
presente che la “violenza è l’ultimo rifugio dell’incompetenza”.
Che cosa c’è di più umiliante dei metodi brutali? Inoltre, come
ha potuto l’uomo moderno diventare tanto codardo da rinunciare al
suo senso di giustizia, un uomo che preferisce chiudere gli occhi di
fronte ad atti vergognosi, che sopporta tutte le aggressioni e non ha
il coraggio e il valore di difendere le sue idee contro il più
forte?
“Resta
in silenzio e fatti cieco!” sembra essere la nuova consegna. L’uomo
moderno si è convertito in uno struzzo: si rifiuta di vedere per non
doversi compromettere. Preferisce non credere, nonostante tutte le
prove, che è vittima di un tentativo di genocidio da parte del
proprio governo. Non si ribella contro i leader corrotti ne di fronte
a dei criminali che aggrediscono una donna. Paura gli uni degli
altri, paura del potere, paura degli sgherri e degli ufficiali di
polizia, che i leader usano sempre di più, per creare uno stato
permanente di terrore sulla gente che cammina furtiva per la strada
per paura di avere problemi. Ma dov’è finito il difensore della
vedova e dell’orfano che esiste dentro ciascuno di noi, che è
sempre disposto a intervenire per difendere i più deboli? Questo è
“l’Uomo Nobile”, descritto in tutte le letterature del mondo e
in tutte le culture con il nome di “Cavaliere”, “Caballero”,
“Chevalier”, “Samurai”, “Gentleman”, ecc.
Dobbiamo
lavorare per recuperare il senso di giustizia e mostrare il coraggio
di esprimere e difendere i nostri veri diritti, per restituire
finalmente il suo valore alla parola “dignità”. Questo richiede
in primo luogo restaurare il vero diritto nella società, e quindi
l’equità e l’uguaglianza di fronte alla legge.
Gli
uomini devono essere davvero “uguali”. Le differenze sociali
devono essere la conseguenza del merito, della competenza o delle
scelte di ciascuno.
Tutti gli uomini devono avere le stesse opportunità, la stessa considerazione, le stesse leggi!
Tutti gli uomini devono avere le stesse opportunità, la stessa considerazione, le stesse leggi!
La
Demosofia deve permettere a tutti di riscoprire i valori reali in
tutti i livelli. Tornare a riscoprire i veri valori vuol dire anche
smettere di stabilirli sulla base di uno stato sociale, della
ricchezza o dell’occupazione. Le occupazioni manuali non sono
assolutamente inferiori alle professioni intellettuali. In qualsiasi
campo si operi, l’importante è fare bene quello che si fa, questo
è il modo con cui possiamo arrivare alle vette dei valori umani.
Comportarsi con onore e creare felicità intorno a noi è ciò che,
probabilmente, maggiormente gratifica quelli che vogliono dare un
senso alla loro vita, che desiderano raggiungere lo stato di
“Uomo-Nobile”. Uomini come Nicolò Amati o Andrè Charles Boule
hanno apportato maggiori benefici all’umanità di uomini come il
Cardinale Richelieu o Calvo Stelo!”
(tratto dal forum del sito odontotecnicanaturale.it)
Complimenti Maurizio...
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