C'era una volta la Costituzione e chi la faceva osservare essendone garante
[Secondo le ultime notizie sembrerebbe che i piccoli ospedali, per ora, sarebbero stati salvati dalla Spending Review, .... io non mi fido di questi "tecnici"]
IL DIRITTO ALLA SALUTE
La realizzazione dell’uguaglianza
sostanziale comporta, come è espressamente disposto dall’articolo
3 della Carta Costituzionale, il dovere dello Stato di rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti
i lavoratori alla organizzazione politica, economica e sociale del
paese.
Questo significa riconoscere i diritti
sociali.
Ma che cosa sono i diritti sociali?
Sono quei diritti che assicurano al
cittadino le prestazioni pubbliche necessarie per il raggiungimento
di livelli minimi di esistenza civile. Questi diritti sono attribuiti
al cittadino, non come individuo isolatamente considerato, ma come
componente di un gruppo sociale.
Fra i diritti sociali essenziale
è quello all’assistenza sanitaria, che assicura uno dei più
importanti diritti dell’individuo: il diritto alla salute
disciplinato dall’articolo 32 della Costituzione.
Il diritto alla salute riconducibile
alla categoria dei diritti inviolabili riconosciuti
dall’articolo 2 della Costituzione ha una duplice natura.
Prima di tutto costituisce un diritto
fondamentale dell’individuo e ha per contenuto la tutela
dell’integrità fisica e psichica della persona umana e può essere
fatto valere dai cittadini sia nei confronti dello Stato e degli enti
pubblici sia nei confronti dei privati o dei datori di lavoro.
Inoltre il diritto alla salute, tutela
anche un interesse collettivo della società a non subire conseguenze
negative da situazioni igienico-sanitarie non controllate che
potrebbero portare alla diffusione di malattie contagiose o epidemie.
Solo in questi casi lo Stato può
limitarlo imponendo trattamenti sanitari obbligatori.
Per nessun motivo però si possono
violare i limiti imposti dal rispetto dovuto alla persona umana.
Il diritto alla salute è una
delle caratteristiche del nostro Stato sociale che, attraverso il
Servizio Sanitario Nazionale istituito nel 1978, si impegna a
realizzare politiche sociali adeguate a garantire cure gratuite ai
bisognosi e a tutelare la salute dei singoli e della
collettività, così come previsto dall’articolo 32 della
Costituzione.
Al diritto alla salute si collegano
anche i numerosi interventi dello Stato a tutela dell’ambiente che
è ormai considerato un bene di valore primario.
Difendendo l’ambiente dalle varie
forme di inquinamento e di degrado si pongono le condizioni per
un’effettiva realizzazione del diritto alla salute (ad
esempio).
In base al principio di solidarietà
che caratterizza la nostra Costituzione per rendere effettivo il
diritto di tutte le persone alla salute, nel corso degli anni è
stato introdotto un insieme di norme idonee a garantire le
prestazioni sanitarie gratuite o semi-gratuite, non solo ai
bisognosi, ma a tutta la popolazione [poi venne Mario Monti con i
suoi].
Dal principio di uguaglianza e dal
principio dell’inviolabilità dei diritti dell’uomo, previsti
dagli artt. 2 e 3 della Costituzione, discende che destinatari degli
interventi della sanità pubblica siano non solo i cittadini italiani
ma anche gli stranieri.
(Da: http://www.initalia.rai.it)
Nessun commento:
Posta un commento