Per Renzi non solo il viaggio a New York dove è giunto per la finale femminile tutta italiana di tennis con la modica spesa, come riportato dalla stampa, costata ai contribuenti italiani dai 150 ai 200 mila euro ma ora per poter fare più comodamente i suoi futuri viaggi spunta pure l'ordine per un nuovo aereo.
Pure la bandiera sotto sopra, vergogna!
ROMA – Qualcuno aveva definito l’aereo di Stato, quello che trasporta il presidente del Consiglio nei suoi viaggi istituzionali, “la Cinquecento degli Airbus” in virtù delle sue ridotte dimensioni e della poca autonomia in volo. Una carretta rispetto ai velivoli degli altri leader, e Renzi masticava amaro. E ha deciso di correre subito ai ripari: questo aereo verrà venduto per fare spazio a un nuovo veivolo, all’altezza del ruolo. La notizia è stata pubblicata dal Corriere della Sera. Ma vediamo qualche dettaglio in più.
AEREO – Renzi dunque ha deciso di cambiare e di prendere una berlina dei cieli: anche se a Palazzo Chigi non confermano e non commentano e anche se alcune fonti dicono che la pratica sia stata avviata da Enrico Letta, il premier ha deciso di dare il via libera all’ordine di un nuovo mezzo per i suoi spostamenti. Grande il doppio e cinque volte più capiente dell’attuale, valore stimato 200 milioni di dollari (175 milioni di euro), è capace di voli di medio e di lungo raggio, senza necessità di scali intermedi come quello attualmente in uso. Il nuovo aereo sarebbe stato preso in leasing dall’Alitalia, con una formula che consente all’affittuario un’opzione allo scadere del contratto: pagare una quota per il riscatto, oppure ottenere un nuovo velivolo
COMODITÀ – Il velivolo sarà più tecnologico dell’attuale e connesso a Internet. Ci sarà una camera matrimoniale con bagno per il presidente e la sua consorte, degli spazi di lavoro con divanetti e tavolini per il suo staff, la possibilità come fanno altri presidenti, di imbarcare giornalisti che seguono l’agenda internazionale di Palazzo Chigi.
CAPI DI STATO E DI GOVERNO – Barack Obama si muove già da anni col Boeing 747, enorme aereo “super-accessoriato”, il famoso Air Force One, una sorta di Casa Bianca in volo, con tanto di situation room per gestire l’ordinaria amministrazione e anche le situazioni di crisi. La cancelliera Angela Merkel invece dispone di un Airbus 340, un velivolo (usato) che il governo tedesco ha acquistato dalla Lufthansa: a suo tempo la compagnia di bandiera tedesca si prese più di un anno per ristrutturarlo, secondo le richieste del governo. Anche la presidenza della Repubblica francese, nell’adottare un Airbus 330, alcuni anni fa, preferì rivolgersi al mercato dell’usato, riadattando un velivolo dell’Air Canada che aveva 11 anni di vita. Lo stesso, buon ultimo, ha fatto Matteo Renzi, che si accinge a firmare il contratto di leasing con l’Alitalia. E allora? Il dibattito è aperto. C’è chi ritiene questa spesa una necessità del governo, adeguata ai tempi, e chi, invece, la ritiene uno spreco, l’ennesimo, della casta politica. Il dibattito è aperto.
(Fonte)
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