Caro Prof. Monti questa manovra e il
peso dei prelievi fiscali in generale voluta dal Suo Governo, a mio
modo di vedere, colpisce in modo devastante i soliti ceti medi
(pensionati e lavoratori), quelli che da sempre pagano le tasse bloccando pure la rivalutazione delle già misere pensioni e innescando ancora una volta un pericoloso effetto depressivo. Non
parliamo poi dei lavoratori ai quali non basteranno più neppure 40
anni di attività per meritarsi l'ambita aquisizione di un po' di
giusto e meritato riposo con una pensione che si aggirerà più o
meno attorno ai 1.000,00 € mese. Non si è neppure pensato che le
tipologie di lavoro sono molto diversificate e, come sempre, si è
proceduto linearmente. Io, a esempio, non mi sentirei sicuro ad
essere operato da un chirurgo 70enne con mani tremolanti o, se
proprietario di una ditta, mandare un muratore a riparare il tetto di
una casa alla stessa venerabile età.
Sostenere con superficialità che tale
manovra è priva di tagli strutturali alla spesa pubblica è falso e
grave perché incide sulle aspettative che riguardano il titolo
Italia e, di riflesso, incide sul risparmio e il lavoro di tutto il
popolo italiano.
Non vedo nessun
intervento sulle aliquote Irpef che avrebbe colpito i redditi
superiori a 55000 e 75000 € ma solo
l’intervento
sui capitali scudati tassandoli con un misero prelievo del 1,5% sui
capitali rientrati.
Non si è tagliato neppure sulle esorbitanti spese militari che
ammontano a 20.494,6 milioni di euro per il 2011, giustificandole
come necessarie per “missioni di pace”, termine coniato
appositamente perchè la nostra Costituzione altrimenti non
permetterebbe tali interventi riportando nell'art. 11 “L'Italia
ripudia la guerra
come
strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali......” in
Libia i nostri aerei hanno sparato rose?.
Dentro
i confini dell'Italia poi abbiamo pure la sfortuna di avere “la
Chiesa” la cui parola dovrebbe significare comunità
di fedeli
e non semplici strutture in cemento e mattoni dove turlupinati i
poveri “credenti” e neppure dovrebbe aquisire richezza se non per
donarle ai poveri e non ai “furbetti” di turno ai quali neppure
lei, Professore, ha osato minimamente colpire. Forse gli hanno
promesso un posto nel regno dei cieli? No, non credo sia tanto
ingenuo, e allora mi può spiegare il perchè?
Caro Professore, molto altro si
potrebbe dire ma mi fermo qui consigliandola perlomeno di non
prenderci in giro dicendo di aver prodotto una manovra equa, io non
riesco a vederla. Penso invece che Lei sia stato insediato non per
risolvere i veri problemi dei cittadini ma solo per togliere le
castagne dal fuoco a quanti, per il timore di perdere consensi e
favori, non lo potevano fare. Lei probabilmente non rimarrà al
Governo fino a fine legislatura (2013), se ne andrà prima, dopo aver
spianato la strada a quelli che, già in campagna elettorale,
ritorneranno candidamente e ne addosseranno a Lei le resposabilità.
Capisco pure che c'è stata fretta per
evadere questa manovra richiestaLe, UE in primis, ma voglio
anche ricordarLe che la fretta è sempre stata cattiva consigliera.
Chiudo augurandoLe il buon Natale, Lei certamente lo può fare (coscienza permettendo), molti di noi no.
(Maurizio Tentor - 05.12.2011)