Che ridere, vero Presidente Monti? Tanto il mondo mica lo conosce quel
signore alla sua destra, giusto? Verrebbe da ridere anche a me se non
fossi così profondamente disgustato. Ecco chi si nasconde sotto
quell’abito elegante…
Da 25 anni, cioè dal barbaro assassinio del 15 ottobre 1987 del
Presidente in carica Thomas Sankara e dei suoi 12 collaboratori, Blaise Compaoré
è a Capo del Burkina Faso, tra gli uomini politici più ricchi e potenti
dell’Africa in uno dei paesi tra i più poveri del pianeta.
Blaise Compaoré non è il democratico che pretende di essere, è un
sanguinario, il suo potere criminale è marchiato sin dalle prime ore da
qualsiasi tipo di atrocità. Con la sua salita al potere molta gente è stata bruciata viva, altri sono stati giustiziati e sepolti in fosse comuni.
ha fondato il suo potere e la sua fortuna su una lunga serie di crimini economici e di sangue, traffici di armi e di diamanti, sin’ora rimasti impuniti.
Paesi come l’Angola, la Liberia, la Sierra Leone e recentemente la
Costa d’Avorio ed il Mali hanno subito le manovre di destabilizzazione
di Blaise Compaore.
Blaise Compaoré fu citato negli elenchi dell’inchiesta contro Charles
Taylor ed il Burkina Faso messo in causa dagli esperti dell’ONU,
implicato nei conflitti in Liberia, Sierra Leone e nei traffici d’armi e
di diamanti per l’UNITA di Jonas Sawimbi a quel tempo sotto embargo,
per assassinii, stupri e mutilazioni di 500.000 persone in Sierra Leone e quasi 600.000 in Liberia, così come denunciato e ampiamente documentato anche nelle inchieste giornalistiche italiane di RAI 3 di Silvestro Montanaro.
Il Presidente Blaise Compaore è un predatore che ha eliminato tutti
quelli che gli facevano ombra. Il lungo elenco è pubblicamente noto, fece uccidere il suo migliore amico Thomas Sankara, in seguito fece fucilare Lingani e Zongo rimanendo così solo al potere. La repressione che compì in seguito alla morte di Sankara finì con la vita di migliaia di burkinabè. Infine, assassinò il giornalista Norbert Zongo che stava indagando su casi di corruzione in cui era implicato e l’autista di suo fratello François che sapeva troppo. Questo senza contare gli innumerabili casi di tortura registrati nel paese. (cit. Antonio Lozano del Comitato spagnolo Sankara. Lettera alla Comunità di Sant’ Egidio, 2008
Direi che può bastare. Ma allora perché non sono sorpeso? Quando Thomas Sankara era presidente del Burkina Faso, fece un discorso all’ONU in cui dichiarava che il suo paese si rifiutava di pagare il debito. Il motivo era che quel debito era una truffa, creato dai nuovi colonizzatori della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale. Provare a pagarlo, per il Burkina, significava sacrificare migliaia di persone.
Sankara, alla fine del discorso profetizzò che se i presidenti degli
altri paesi africani non l’avessero imitato, lui sarebbe stato assente
alla prossima riunione dell’ONU. E così fu. Sankara fu ucciso dopo quel discorso.
Fu ucciso da Blaise Compaoré, che così divenne il nuovo Presidente del Burkina. Capito perché non sono sorpreso?
Compaoré e Monti, anche se con metodi diversi e in contesti diversi, lavorano per le stesse organizzazioni criminali mondialiste che tengono sotto scacco interi paesi sotto il ricatto del debito.
Però sono ben vestiti e tanto basta, nel mondo delle apparenze, a guadagnare la fiducia dei cittadini.
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