Spetterà al ministero della Giustizia valutare l'applicabilità del Sua Act. L'Italia richiama l'ambasciatore. Ndc: comportamento India è indegno.
Ennesimo rinvio nel caso marò. La Corte suprema indiana ha
infatti chiesto al governo di Nuova Delhi di far conoscere il prossimo 24
febbraio se intende insistere a perseguire Salvatore Latorre e Massimiliano
Girone sulla base del Sua Act.
Il procuratore generale indiano Vahanvati ha precisato che
spetterà al ministero della Giustizia valutare l'applicabilità del Sua Act, la
legge antipirateria e antiterrorismo. Anche se il rischio della pena di morte
per Latorre e Girone è stato escluso, l'Italia si oppone alla possibilità che
vengano processati in base al Sua Act, perchè significherebbe paragonare i due
fucilieri di Marina a dei terroristi. L'ultimo rinvio sul caso è del 10
febbraio scorso, quando la Corte
suprema di Nuova Delhi aveva rinviato a oggi, per la seconda volta, una
decisione sui capi di imputazione.
Italia richiama l'ambasciatore -
Intanto il governo italiano ha disposto «l'immediato richiamo a Roma per
consultazioni dell'Ambasciatore a New Delhi, Daniele Mancini». Lo ha annunciato
la ministro degli Esteri Emma Bonino apprendendo la notizia del nuovo rinvio
dell'udienza per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. «L'obiettivo
principale dell'Italia - ha spiegato - resta quello di ottenere il rientro
quanto più tempestivo in Patria dei due Fucilieri».
Angelilli (Ndc): il comportamento dell'India è
indegno -
«L'ennesimo rinvio della decisione è assolutamente sconcertante: da due anni
l'India ha sequestrato i nostri marò calpestando i diritti umani fondamentali e
ogni trattato internazionale, un comportamento indegno di uno stato di diritto
con istituzioni e tribunali che si rimpallano vergognosamente le proprie
responsabilità, incapaci di prendere una decisione e strumentalizzando in
maniera bieca la vicenda». A parlare è dichiara il vicepresidente del
Parlamento europeo Roberta Angelilli dalle 6 di questa mattina in presidio con
i giovani di Ncd davanti all'Ambasciata dell'India a Roma. «L'unica richiesta
dell'Italia a questo affronto, con il supporto della comunità internazionale,
deve essere il rimpatrio dei nostri marò» conclude Angelilli.
De Mistura: è inaccettabile - «Ad
un ulteriore rinvio noi opponiamo un ulteriore ultimatum. Comunque sarà Roma
che deciderà nelle prossime ore la linea da prendere davanti a questa
situazione. Non è che con questa tattica dilatoria e qualche minima concessione
l'India riuscirà a calmare il nostro sdegno», ha dichiarato poi l'inviato del
Governo De Mistura.
Tajani: il nuovo rinvio è incomprensibile -
«L'India deve rispettare i diritti umani». Così ha scritto su Twitter il
commissario europeo all'Industria Antonio Tajani, sottolineando che il nuovo
rinvio della Corte suprema nel caso di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone
«è incomprensibile e inaccettabile, no SuaAct».
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