E' certo che quanto state per leggere non lo ascolterete dai telegiornali italiani e per la verità di molte altre nazioni dell'eurozona, perchè sono dati che schiantano l'europeismo e l'amore per l'euro sparsi a piene mani dai governi attualmente al potere nella Ue, fatto salvo quello greco.
Sì, perchè
leggendo i dati del sondaggio condotto nelle ultime due settimane in 6 Paesi
europei da Demos e Pragma (per la Fondazione Unipolis), colpisce come un pugno
in faccia innanzitutto il grado di sfiducia verso l'Unione Europea. La Ue è
apprezzata solo dalla maggioranza dei tedeschi in tutta Europa. In Francia, in
Spagna e in Polonia il 60% dei rispettivi cittadini non ama più la Ue, non
l'apprezza, e vorrebbe finisse. Mentre risulta ancor più minoritario in Gran Bretagna
e ancora più - sorpresa - in Italia.
L'Italia è
in assoluto il Paese più euroscettico dell'Unione europea, certamente fra
quelli indagati dall'Osservatorio: solo il 27% degli italiani ha fiducia nella
Ue, il 73% la disprezza e la teme e vorrebbe fosse abbattuta al più presto.
Una
ulteriore conferma che l'Europa unita sotto il tacco di ferro delle oligarchie
di Bruxelles non piace a gran parte degli europei. E se c'è ancora qualcuno che
la vuole, è per paura, specifica il sondaggio.
E questo è
solo il preambolo a quanto emerge osservando i dati successivi dell'indagine
demoscopica: questo sentimento di disprezzo e rifiuto è - se possibile - ancora
più forte osservando cosa pensano i cittadini dell'eurozona rispetto la valuta
unica europea, l'euro. le opinioni verso la moneta unica. L'euro.
Tenetevi
forte.
Soltanto
un'esigua minoranza di cittadini dei Paesi dove vige l'euro lo considera come
una scelta che ha portato vantaggi e quindi da confermare.
Si tratta
di circa il 10% degli italiani, contro circa il 90% che considera l'euro una
disgrazia di cui liberarsi e contro cui bisogna far di tutto per impedire che
distrugga il Paese.
E se il
dato italiano è ampiamente giustificato dal disastro economico provocato
dall'euro, che dire invece del dato della Germania, dove solo il 20% -
certifica il sondaggio - oggi apprezza l'euro?
E in
Spagna e in Francia? Anche in queste nazioni l'euro è apprezzato solo dal 20%
dei cittadini, contro l'80% che lo considera uan disgrazia.
Altri dati
ancora - che emergono da questa indagine-bomba - amplificano il sentimento
negativo degli europei per l'euro: nelle sei nazioni prese in esame, solo il
45% dei cittadini considera l'euro un "male necessario" mentre la
maggioranza lo bolla come un "male assoluto da cancellare al più presto".
E in
Germania, la "guardiana" (e padrona) dell'euro, quasi il 37% vuole
torni immediatamente il marco.
L'euro, in
più, non suscita alcun desiderio nei Paesi dove non c'è. In Polonia e in Gran
Bretagna poco più del 10% della popolazione sarebbe favorevole a introdurlo,
contro la maggioranza schiacciante di quasi il 90% assolutamente contraria.
Mentre 7-8 persone su 10 non ci pensano proprio, lo considerano alla stregua di
un evento impossibile e folle.
Così, gli
europei sono ormai in massa e in maggioranza sempre più
"euroscettici" e "scettici verso l'euro".
L'antieuropeismo
è divenuto un collante che unisce i sentimenti dei cittadini ovunque ormai in
Europa e allo stesso tempo mina alle fondamenta i sistemi politici
"pro-euro" in Europa. La ribellione greca, dunque, non può essere
trattata come un evento "regionale". Confinato ai margini della Ue.
Perché riflette e riverbera un sentimento diffuso. Che si respira dovunque. In
Italia, evidentemente. Ma anche in Francia. In Spagna. Nella stessa Germania.
L'Unione Europea non proseguirà a lungo il suo cammino ormai basato solo sulla
"reciproca sfiducia". E tutto questo, In nome di una moneta
impopolare, odiata, disprezzata, temuta.
Questi
dati, come dicevamo all'inizio, ben difficilmente li sentirete dai telegiornali.
Nessuno vi dirà che non siete soli, non siete gli unici che pensano queste
cose, che vogliono la fine della dittatura della Ue e la fine della tragedia
chiamata euro. Siete, siamo, la maggioranza schiacciante in tutta Europa. Siamo
decine, più, centinaia di milioni di persone.
E' per
questo che vi dico: finirà presto, come tutte le dittature.
(Fonte)
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