... e ora vediamo se sotto c'hanno
veramente le @@ o gli interessi e le coperture avranno ancora una volta il sopravvento.
Perché: "Il termine naturale delle
missioni anti-pirateria Ue e Nato nell’oceano Indiano è fissato per il 31
dicembre. Dopo questa data, l’Italia potrebbe decidere di disimpegnarsi qualora
dagli organismi internazionali non arrivi un sostegno concreto per risolvere la
questione Marò.
E’ quanto deciso dalle Commissioni
Difesa ed Esteri della Camera, che ha approvato all’unanimità la riformulazione
di un emendamento del leghista Gianluca Pini che invece prevedeva la
sospensione immediata".
Ma intanto da Maria Edera Spadoni veniamo a sapere che:
Stamattina a tal proposito c'è stata
l'audizione con ministri Gentiloni
(Esteri) e Pinotti (difesa). Si è parlato di ISIS (chiamato più opportunamente
Daesh) e dei fucilieri Latorre e Girone. Latorre al momento si trova in Italia
per problemi di salute, Girone è ancora bloccato in India. Le mie domande alla
Pinotti: - copertura finanziaria missione Inherent resolve: sì perché gli
italiani ancora non lo sanno, ma da agosto siamo in “missione” con una
coalizione guidata dagli Stati Uniti, senza
nessun cappello ONU e senza una
legittimazione parlamentare. Ricordo ancora una volta che l’UNICA votazione
parlamentare è stata quella del 20 agosto in cui hanno autorizzato l’invio di
200 mitragliette da dare ai peshmerga curdi attraverso Baghdad. Votazione tra l’altro fatta solo in
commissione e non portata in aula. Ora visto che hanno rimandato in
commissione bilancio la nostra proposta per contrastare la corruzione visto che mancava la COPERTURA finanziaria
mi spieghino da quale cilindro magico stanno tirando fuori i soldi per mandare
centinaia di militari, lanciagranate, cariche di munizioni, 4 tornado e 2
predator. - documentazione relativa all’entrata in missione: DOVE troviamo l’accordo, QUANDO è stato
fatto, CON CHI, QUALI sono le condizioni, ESISTE un termine massimo di durata
della missione (della serie, durata aperta e rimaniamo 13 anni come in
Afghanistan??) Domande a Gentiloni: - Amici della Siria: la politica estera
perpetrata da questi governi è semplicemente schizofrenica: ci troviamo in
un’organizzazione, Amici della Siria, che supporta (militarmente e
finanziariamente) gli oppositori di Assad. Chiaramente questa organizzazione è
guidata dagli Stati Uniti. Poi arriva De
Mistura (ve lo ricordate? quello che doveva risolvere la faccenda Marò e
dopo anni di inutilità diplomatica lo hanno messo inviato speciale ONU sulla
Siria) e attraverso l’operazione freeze Aleppo chiede il congelamento delle
ostilità tra oppositori del regime e Assad. Quindi da una parte supportiamo l’opposizione e dall’altra chiediamo
congelamento ostilità.
Semplicemente ridicoli. - Azioni CONCRETE per risolvere la
controversia dei due fucilieri. COSA vogliono fare, che OBIETTIVI hanno
esattamente. E’ pazzesco come il politichese possa salvare questa gente dal
prendersi le loro responsabilità. In audizione Gentiloni ha detto: “LA
DETENZIONE RECA PARTICOLARE DISAGIO PRENDEREMO ULTERIORI PROVVEDIMENTI…” ma QUALI?????? –
Ha parlato di richiamare l’ambasciatore
italiano.
Già fatto col governo precedente e non
ha funzionato direi. Quindi AZIONI? NESSUNA. RISPOSTE: - su copertura
finanziaria si trova in legge di stabilita (non lo troverete nello stenografico
dato che la Pinotti non aveva
risposto e incalzata dalla sottoscritta ha risposto a microfoni spenti).
Nella stabilità si parla di 800 milioni di euro per TUTTE le missioni
e non nello specifico di questa quindi di che sta parlando? - su documentazione relativa alla missione:
nessuna risposta - su amici della Siria Gentiloni non trova incoerente
rimanere sia lì che nell’ONU - su azioni concrete: nessuna risposta.
Impressioni generali: ho la netta
sensazione che i ministri non siano per niente abituati a domande SPECIFICHE e
che, se le domande sono scomode, semplicemente non rispondono".
(Estratto da – Fonte)
Questo il video:
Replica del deputato di Fratelli
d'Italia-Alleanza Nazionale, Edmondo Cirielli, al ministro degli Esteri, Paolo
Gentiloni, nel corso del question time sul caso marò - 17 dicembre 2014.
17 Dicembre 2014 - Sibilia del M5S:
sulla vicenda dei marò italiani imprigionati in India il Ministro degli Esteri
Gentiloni ha confermato l'inganno che c'è stato nei loro confronti.
Giorgia
Meloni all'attacco contro il governo sulla questione Marò: 'Sono dei cialtroni,
Gentiloni arriva come Alice nel paese delle meraviglie e annuncia presto
l'arbitrato internazionale. Presto? Sono tre anni!'
Quindi per dare un segnale “forte”
bisognerebbe ritirare i nostri soldati perlomeno dai servizi antipirateria
(missione NATO “Ocean Shield” e missione europea “Atlanta”) …. ma lo faranno
visto che tutti sono d’accordo, … voi che dite?
Ma cosa è successo di
nuovo?
La Corte Suprema indiana ha respinto le richieste avanzate
dai due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che chiedevano un
allentamento delle condizioni imposte per la libertà provvisoria. In particolare
ha deciso di non valutare la richiesta di Massimiliano Latorre di prolungare di
altri 4 mesi la convalescenza in Italia dopo l'ictus di cui ha sofferto a
settembre. Permesso che che scadrà il 13 gennaio. I giudici hanno anche
respinto la richiesta di Salvatore Girone di poter tornare a casa per Natale.
L'unica limitatissima concessione fatta oggi è stata quella di dare tre gionri
in più a Girone, fino al 16 gennaio, per tornare in India.
La Corte Suprema ha detto che si deve ora procedere con il processo
ad oltre 33 mesi dall'evento, quando il 15 febbario 2012 i due marò vennero
accusati di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati. Usando
termini piuttosto duri contro i due maro, la Corte Suprema, ha spiegato di non
poter accogliere le richieste di Latorre e Girone mentre il processo deve
ancora iniziare. Pertanto i giudici hanno chiesto ai due fucilieri di marina di
rispettare il sistema legale indiano e di tornare ad affrontare il processo.
LA COMPAGNA DI LATORRE - "Reputo che questa sia una enorme ingiustizia nei
confronti di due uomini, nei confronti dei loro cari, dei militari e nei
confronti di tutto il popolo italiano. Questa notizia ci ha colpiti
profondamente. Non è facile", ha commentato la compagna di Massimiliano
Latorre, Paola Moschetti.
NAPOLITANO E IL GOVERNO - "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,
fortemente contrariato dalle notizie giunte da Nuova Delhi circa gli ultimi
negativi sviuppi della vicenda dei marò, resterà in stretto contatto con il
Governo e seguirà con attenzione gli orientamenti che si determineranno in
Parlamento", si legge in un comunicato del Quirinale. Il ministro degli
Esteri, Paolo Gentiloni, dal canto suo, ha espresso "l'irritazione del
Governo per la decisione presa oggi in India sui nostri fucilieri di Marina.
Una decisione grave a cui credo che il paese debba reagire con fermezza e
unità".
PINOTTI - "E' una decisione grave che non ci aspettavamo. Siamo
vicini ai nostri militari e come Italia pensiamo a come rispondere", ha
detto invece il ministro della Difesa, Roberta Pinotti. "Massimiliano
Latorre si deve curare qui in Italia, ce lo stanno dicendo i medici e non vedo
quindi come possa tornare in India. Noi non ci muoviamo da questa
posizione", ha aggiunto poi, in serata, intervenendo a 'Porta a Porta'.
Guardate questo video dell’Avv. Rossella Angiolini.
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