«Aumentare il numero massimo di giorni di lavoro a sei settimanali per tutti i settori». È una delle ricette della troika per la Grecia, ora ufficializzate dalla stampa greca. Insomma il sabato lavorativo diventerà la regola. Si sono materializzate anche le indiscrezioni che volevano una richiesta di allungare l’orario di lavoro, ad almeno 13 ore al giorno (se lo moltiplichiamo per sei giorni lavorativi arriviamo a una settimana di 78 ore lavorative, praticamente il doppio della settimana standard in tutta Europa). Resta da vedere se la troika cercherà di applicare agli altri paesi in difficoltà la "ricetta" greca.
Gli esattori della troika (M. Mors, K. Masuch e P. Thomsen)
BRUXELLES - «Sconcertante». La definizione usata da alcuni
negoziatori greci nei confronti delle richieste dei rappresentanti della
cosiddetta troika ( i tedeschi - guarda caso - Matthias Mors per la
Commissione Europea e Klaus Masuch per la Bce, più il danese Poul
Thomsen per il Fmi) non poteva essere più plastica. Non a caso, al
termine di due ore di colloquio con i tre, il ministro ellenico del
lavoro Yannis Vroutsis non ha voluto rilasciare dichiarazioni, sfilando
scuro in volto di fronte ai cronisti.
In effetti, stando a indiscrezioni rilanciate ieri mattina dalla stampa greca, si sono materializzate le indiscrezioni già filtrate alcuni giorni fa (anzitutto sul Guardian
britannico), soprattutto sul fronte del mercato del lavoro. E cioè la
ricetta ultraliberista, all'insegna del padre del mercato senza freni
Friedrich Hayek, che sembra voler cominciare in Grecia un esperimento
per molti allarmante: la rottura di quelle che sono regole consolidate
(sia pure con eccezioni) in tutte le democrazie europee, compreso nelle
economie virtuose e competitive del Nord Europa, come Germania, Olanda o
Finlandia: la settimana lavorativa di cinque giorni, e limiti chiari
all'orario di lavoro.
In una lettera della troika rivelata dal Guardian,
si trova scritta, in effetti, senza mezzi termini, all’insegna
dell’«aumento della flessibilità del mercato del lavoro», questa
ricetta: «aumentare il numero massimo di giorni di lavoro a sei
settimanali per tutti i settori». Il sabato lavorativo dovrebbe
diventare, insomma, la regola - almeno in Grecia. Non basta. Secondo
quanto riferito dalla stampa greca, si sono materializzate anche le
indiscrezioni che volevano una richiesta di allungare l’orario di
lavoro, ad almeno 13 ore al giorno (se lo moltiplichiamo per sei giorni
lavorativi arriviamo a una settimana di 78 ore lavorative, praticamente
il doppio della settimana standard in tutta Europa). Ed ecco infatti le
ricette nel documento della troika: «aumentare la flessibilità degli
orari di lavoro; fissare il tempo di riposo minimo a 11 ore; scollegare
le ore di lavoro dei dipendenti dagli orari di apertura al pubblica;
eliminare restrizioni sul tempo minimo/massimo tra i turni del mattino e
del pomeriggio». Tutto questo, naturalmente, secondo la troika per
rilanciare la competitività ellenica e il mercato del lavoro. «La
disoccupazione è troppo elevata - scrive la lettera -e sono necessarie
politiche per impedire che essa divenga strutturale».
Richieste che si aggiungono ad altre drastiche, come
ad esempio quella di ridurre anche le pensioni minime, ulteriori
licenziamenti di pubblici impiegati e decurtazioni agli stipendi (in
molti casi, soprattutto nel pubblico, il calo è stato fino al 40%). Se
Atene sperava di impressionare la troika con la sua proposta di
austerity di addirittura 17 miliardi di euro, contro gli 11,5 miliardi
richiesti, ha drammaticamente fallito. Se poi l’“esperimento”
all’insegna di Hayek sul corpo vivo della Grecia funzionerà, o invece
ucciderà il paziente, resta ancora tutto da vedere. Come resta da vedere
se la troika cercherà di applicare agli altri paesi in difficoltà la
"ricetta" greca che spazza via le conquiste dell'economia sociale di
mercato.
(Giovanni del Re - www.linkiesta.it)
[Comm. pers. Non mi sembra questa, della troika, un idea geniale. Così si arriverà alla
rivolta sociale di un popolo che ne ha già subite troppe. Il
tasso di disoccupazione cresce rapidissimamente e il numero dei senza lavoro è arrivato al 23,1% (dato ufficiale) della popolazione
attiva, percentuale che raggiungerebbe il 54,9% tra i giovani al di sotto dei
25 anni. Come il "trio" può pretendere di far lavorare di più se il lavoro non c'è? ridicolo. Intanto, notizia di oggi, lo Stato greco per far cassa ha preparato una lista di 40 isole da offrire in affitto per un periodo che varia dai
30 ai 50 anni con lo scopo di recuperare 50 miliardi entro il 2020. Praticamente uno Stato alla mercè della BCE, .... attenta Italia! svegliati Italia!]
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