QUESTO LO DOVETE SAPERE TUTTI!!!
I miei ragazzi il 2 Giugno, in occasione della parata militare, furono nell'ordine:
Fermati, successiva consegna documenti, controllati più volte e infine ... minacciati di sequestrargli il Banner che sosteneva Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, nel caso di urla tipo " LIBERI SUBITO, MARO' LIBERI ECC.
Questo il trattamento ricevuto da semplice cittadini che invece di essere considerati vicino alle forze armate e ai nostri ragazzi prigionieri ,venivano trattati dalla Digos ,I Servizi..ecc come una minaccia.Manco fossero state zecche dei centri sociali ad urlare 10, 100, 1000 Nassiriya. ..In nessuna nazione al mondo neanche nell' infame India oppure nel Bongo Congo un atto di amore per la patria i suoi soldati e ostaggi sarebbe stato cosi' trattato.
Ma i miei ragazzi ,dal comportamento esemplare, sono riusciti ad esibire lil banner lungo il percorso per l' intera parata e ci e' scappata pure l' intervista della RAI.Cio' che e' capitato e' inaudito.non ha scusanti se non la dimostrazione della coda di paglia di chi non fa il proprio dovere affondo e nasconde la verita'
RAGAZZI MIEI, VOI SIETE GLI ITALIANI! SU QUESTI PEZZENTI SOLO DISPREZZO ... QUESTA NON E' PIU' UNA NAZIONE MA UN TRISTE CIRCO DI IDIOTI COMPLICI DEI TRADITORI..DI UN REGIME CHE PER BEN 3 GOVERNI FANTOCCI NON HA SAPUTO URLARE INNOCENTI!!!!!
(di Giorgio Caruso)
Non a caso pure nel profilo Facebook di Massimiliano, come riportato oggi su "Il Giornale" sono sparite le immagini del profilo ed è apparso un post composto da molti puntini a simboleggiare, probabilmente, il silenzio di quello Stato completamente assente. Il tutto traspare pure sui profili pubblici di Carolina Latorre e di Paola Moschetti. Quest'ultima, come si può vedere nell'immagine più sotto ha pure aggiunto la frase emblematica "Ci sono cose in un silenzio che non m'aspettavo mai".
(di Giorgio Caruso)
Non a caso pure nel profilo Facebook di Massimiliano, come riportato oggi su "Il Giornale" sono sparite le immagini del profilo ed è apparso un post composto da molti puntini a simboleggiare, probabilmente, il silenzio di quello Stato completamente assente. Il tutto traspare pure sui profili pubblici di Carolina Latorre e di Paola Moschetti. Quest'ultima, come si può vedere nell'immagine più sotto ha pure aggiunto la frase emblematica "Ci sono cose in un silenzio che non m'aspettavo mai".
Tutto questa mi induce a pensare (mi posso sbagliare) che sia una conseguenza di quanto comunicato il 04 Luglio 2014 sul sito della Farnesina dove è annunciato "Mogherini e Pinotti incontrano compagne fucilieri". Cosa avranno detto le due ministro alle famiglie? e se non è dato sapere perchè tale iniziativa è stata pubblicamente annunciata? .... MISTERI ITALICI!
avevo già espresso il mio pensiero
RispondiEliminaPresumo che i consiglieri dell'attuale ministro siano peggiori di quelli di Monti se non gli stessi. Se la famiglia Latorre si è autocensurata non si capisce bene perché la famiglia Girone si sia dissociata. Non è la prima volta che ci sono contrasti tra le due Famiglie ma, a mio giudizio, si tende a non infastidire il nuovo Governo indiano con una linea di offuscamento che non apporta alcun beneficio alla nostra causa. Reputo inconsistente il voler emulare Latorre se non addirittura dannoso in quanto toglie forza ai nostri post e alla nostra credibilità favorendo la linea del governo che impone il silenzio. A mio avviso dovremmo gridare più forte.
RispondiEliminaSecondo me, ma mi posso sbagliare, non è questione di emulare Tizio o Caio ma di cercare in qualsiasi maniera stia nelle nostre poche possibilità, per attirare più possibile l'attenzione di tutti e non certo, credo, quella di arrecare danno ai due fucilieri. Questa dei puntini sembra abbia già "fatto presa" in quanto se ne parla. Poi se le due famiglie non sono in accordo tra loro io non so proprio le motivazioni ma sono propenso nel credere giusta la tua considerazione. Concordo con te che si deve gridare più forte ma a parte quanto viene giornalmente redatto sul maggior social network vedo poca incisività di azione comune e tu lo sai. Un saluto.
RispondiEliminaApprofitto per un saluto anche all'ANMI di Brivio.