Il sindaco Renzi è occupato
"Mi scusi, lei cosa ne pensa dell'eventuale costituzione civile da parte del Governo sulla trattativa Stato-mafia?"
"Rivolgetevi all’ufficio stampa: sono allo stadio, sto guardando la partita, c’è la Fiorentina".
Questa è la risposta che ha dato il sindaco di Firenze Matteo Renzi al giornalista del Fatto Quotidiano. Matteo Renzi è quello del PD. Matteo Renzi è quello che vorrebbe sfidare Bersani per la guida dell'Italia. Matteo Renzi è anche il sindaco di Firenze, nella cui città il 27 maggio 1993, alle ore 1:04, mani mafiose e menti chissà cosa, fecero detonare 250 kg. di tritolo uccidendo Nadia, Caterina, Dario, Angela e Fabrizio.
(Se volte potete approfondire scaricando gratuitamente il mio libro, con la prefazione di Rita Borsellino: Georgofili, una via una strage).
L'associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili ha reagito alle parole di Renzi scrivendo un comunicato, che volentieri rilancio, invitandovi a fare altrettanto. Ecco:
26 agosto 2012.
Se mai ce ne fosse stato bisogno, puntuale arriva dalle pagine del “Il Fatto quotidiano” il “Renzi pensiero” sulla trattativa Stato-mafia, in questo caso specifico un giornalista ha cercato di interpellarlo e capire come la pensasse sull’eventuale costituzione di parte civile da parte del Governo.
“Rivolgetevi all’ufficio stampa: sono allo stadio, sto guardando la partita c’ è la fiorentina”.
Non abbiamo mai avuto dubbi che per il primo cittadino di Firenze, fosse più importante la Fiorentina, senza nulla togliere alla squadra viola, piuttosto che la strage di via dei Georgofili.
Siamo sempre stati snobbati alla grande dal Sindaco Renzi che in ogni occasione anche le più importanti, dalla sua nomina a sindaco della città, ha sempre delegato la fascia tricolore ad altri del suo staff.
Solo all’1.04 di ogni 27 Maggio si è fatto vivo nel corteo laico che da Piazza Signoria va a Via dei Georgofili, cavalcando il momento che più ricorda le vittime per poterle opportunisticamente utilizzare a suo uso e consumo.
Infatti il 27 Maggio scorso ha trasformato la processione laica in religiosa portando con se il Vescovo di Firenze, senza curarsi di dove fossero i parenti delle vittime, relegati in mezzo alla folla e non di certo davanti alla lapide che ricorda i nostri morti insieme al Sindaco della città e perché no, anche con il Vescovo di Firenze visto che le Alte Gerarchie della chiesa per la prima volta hanno preso coscienza di che cosa è stato il massacro di via dei Georgofili.
Diciamo quindi con grande serenità a Matteo Renzi che siamo indignati davanti al suo comportamento, perché la strage di via dei Georgofili c’è stata che gli piaccia o no anche se lui era troppo giovane per capire la gravità della cosa e diventando Sindaco di Firenze non si è dato di certo la pena di ragionare sulla trattativa Stato-mafia che ha causato i nostri morti e i nostri feriti invalidi.
Quindi si goda pure la partita della Fiorentina il giovane Sindaco, ci mancherebbe altro, ma senza troppa arroganza dettata dall’ignoranza dei fatti.
Cordiali saluti,
Giovanna Maggiani Chelli, presidente Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili.
(Fonte)
Nessun commento:
Posta un commento