La Corte dei Conti indaga sulle nomine di 686 consulenti firmate dal governo regionale dal 2008 ad oggi. L'ipotesi è danno erariale. La galassia delle consulenze è stata meglio di una fabbrica, perchè non servono gli studi, i concorsi, i curricula. Per essere "chiamati" basta avere quel certo non so che...quell'indispensabile quid che, o ce l'hai o non ce l'hai......
A 7 anni volevo fare la suora, causando un principio d’infarto a mia
madre. Crescendo ho cambiato più volte idea: son passata da maestra,
assistente sociale, psicologa quindi giornalista. La verità è che ho
sbagliato tutto: avrei dovuto studiare da “consulente”. Anzi, non c’era
neanche bisogno di studiare, perché la consulenza, come direbbe
qualcuno, “è un quid” che hai nel sangue, quel certo
non so che trasmesso dai tuoi avi nel Dna. O ce l’hai o non ce l’hai e
allora, ti tocca lavorare. Non c’è neanche bisogno di passare la vita
sui libri, specializzarsi in qualcosa che ti renda migliore degli altri o
più abile. Non devi sostenere lo stress dei colloqui o spendere soldi
in raccomandate per snervanti selezioni. Se avessi avuto il Dna del consulente avrei
davvero potuto essere anche una suora e poi fare l’esperta
d’informatica aerospaziale perché l’unica cosa che non serve è il
curriculum.
Il governo Lombardo è meglio dell’Atm, ha dato lavoro a 686 famiglie
di consulenti, tanti quanti sono i dipendenti dell’azienda messinese,
con la differenza che autisti, meccanici e impiegati avanzano mesi di
stipendi a cifre più basse. E devono guidare gli autobus, mentre quello
che hanno fatto i 686 non è ben chiaro al punto che la Corte dei Conti ha avviato un’inchiesta su quella che è diventata una vera e propria fabbrica, senza il fastidio dei cartellini, dei fogli presenza e dei concorsi.
In 4 anni e mezzo sono stati spesi oltre 8 milioni e mezzo di euro per consulenze esterne. Piccolo dettaglio: la Sicilia ha ventimila dipendenti e duemila dirigenti. Ma appena eletto Lombardo e
i suoi si sono subito accorti di essere circondati da un esercito di
sfaticati incompetenti e sono corsi ai ripari, nominandone 136 per 1,9 milioni. Nel 2009 è apparso subito chiaro che non avrebbero mai potuto fare il salto di qualità senza 180 consulenti, per 3,1 milioni. Nel 2010 sono stati 165 per due milioni di euro, nel 2011 sono 116 e infine quest’anno appena 87, (si sa c’è la crisi…)
In realtà queste cifre non comprendono l’intera galassia degli
incarichi perché esistono diverse “fenomenologie”, sono solo quelle
consegnate alla Corte dei Conti, che ha ravvisato ipotesi di danno
erariale. Nell’elenco figurano professionisti, ci mancherebbe, ma
spuntano anche trombettisti, suonatori di piano bar, abili sciatori,
amanti della vela e del pianoforte. Laurea, abilitazioni o
specializzazioni non sono requisiti indispensabili, perché l’unica cosa
richiesta è essere vicini a esponenti della maggioranza (quelli giusti).
Per il resto, sia che tu sia un genio della rete o uno che vuol solo
sbarcare il lunario, non importa, perché poi l’argomento della
consulenza si trova. Per chi ha tempo invito a leggere sul sito livesicilia.it i dati relativi alle consulenze anno per anno con tanto di compensi.
Anche Messina pullula di consulenti insostituibili, soprattutto dopo l’alluvione (ma non tutte le consulenze sono andate a messinesi).
Indispensabile, ad esempio, il “supporto amministrativo al soggetto
attuatore per la sistemazione alloggiativa per la popolazione evacuata”,
di Calogero Sirna ( allora a che cosa
è servita la struttura allestita dal sindaco Buzzanca?). Il governo
regionale ha poi nominato uno stuolo di docenti, ingegneri, architetti,
geometri a supporto della ricostruzione dell’area, probabilmente perché
gli uffici regionali, comunali, provinciali, sono popolati da
nullafacenti. Nel frattempo però, per l’alluvione 2009 gli uffici di
Palazzo Zanca e Palazzo dei Leoni hanno sborsato soldoni in straordinari
proprio per dirigenti, burocrati, legali. Sempre per l’alluvione non si
poteva fare a meno dell’ausilio dell’organizzatrice di eventi
palermitana Angela Fundarò per
“informare sulle istanze dei comitati di base” (il governo infatti non
legge, non usa telefoni, non guarda tv né relazioni degli Enti locali).
Nell’elenco c’ è anche il 23 enne Francesco Micali,suonatore di pianobar ed organista, l’appassionato di vela e sci alpino Gabriele Amato, l’organizzatore di eventi in discoteca e trombettista Carmelo Arcoraci e poi ingegneri, architetti, esperti, tra i quali negli anni troviamo Dario La Fauci e Felice Zaccone.
Ovviamente si va da destra a sinistra, seguendo il mutare del colore
della giunta. Il primo consulente del 2012 è stato il professor Alberto Stagno d’Alcontres,
compenso 31 mila euro. Dal giugno 2009 c’è il “monitoraggio delle
iniziative e dei processi organizzativi relativi ai rapporti
istituzionali della Regione e dello Stato”, all’esponente dell’Mpa a Messina (nonché ex sindaco) Antonio Andò. C’è pure Pietro Cami,
fedelissimo di Genovese. Ho scoperto persino di una consulenza per
“attività d’intervento nella Pubblica Istruzione per l’affermazione
nella popolazione studentesca dell’identità siciliana”, invito davvero a
gustare la creatività nell’assegnare le nomine, c’è davvero di tutto.
Nei giorni scorsi l’assessore Andrea Vecchio in una
lettera aperta ha invitato i colleghi a non utilizzare gli ultimi
scampoli di amministrazione nell’elargire le ultime prebende “con la
regia dell’ex presidente”. Lombardo lo ha cortesemente fatto uscire dalla giunta. La stessa giunta dove il neo assessore Spampinato aveva
appena nominato due nuovi consulenti: Davide Giordano, per censire il
patrimonio Ipab e Giuseppe Orlando per quantificare i reati dei minori
in Sicilia. I due, chiamati a settembre, finiranno l’indispensabile
opera il 27 ottobre, il giorno prima delle elezioni. Il primo è stato
assessore dell’ex sindaco di Gela Crocetta, oggi
candidato alla Presidenza, il secondo è stato esperto dell’ex deputato
Di Guardo, divenuto a giugno sindaco di Misterbianco lasciando la
poltrona proprio all’attuale assessore Spampinato.
E io che volevo farmi suora. E’ che non ho il quid…
(di Rosaria Brancato - http://www.tempostretto.it)
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