Trovare le differenze è praticamente impossibile
Piccole Boldrini crescono. Come se non bastasse l’originale, adesso c’è la sua perfetta imitazione: si chiama Carlotta Sami, ha 43 anni, e da gennaio è la portavoce dell’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu, guarda caso la stessa carica che ricopriva la nostra Signora degli Oppressi prima di assurgere alla comoda poltrona di presidente (o presidenta) della Camera. Anche le dichiarazioni sono più o meno le stesse: una sequenza di banalità che s’interrompe solo all’ora della scemenza. Circostanza preoccupante anche perché Carlotta come Laura, passato un breve periodo di apprendistato, ha cominciato a parlare a raffica. Dichiarazioni, interventi e interviste. E ogni volta che uno l’ascolta o la legge è combattuto tra la speranza che la smetta con le frasi fatte. E la consapevolezza che, appena smette con le frasi fatte, spara una bestialità sesquipedale. Insomma: una tortura. Roba che la Sami, da ex direttore di Amnesty International, dovrebbe mettere al bando. E invece sta distribuendo, ormai, con urticante generosità. (continua a leggere)
"Crocifissioni, decapitazioni, persecuzioni. La pulizia etnica dei cristiani c’è ma pare sempre secondaria rispetto alle sofferenze dei musulmani. Così almeno la pensa Laura Boldrini. «Per ogni occidentale decapitato – spiega la presidente della Camera durante un incontro con la stampa estera – ci sono migliaia di vittime musulmane: la comunità musulmana è quella che soffre di più, lì ci sono le prime vittime». (continua a leggere)
SARA' MAI CONCESSO CHE QUALCUNO, PRIMA O POI, PENSI ANCHE AGLI ITALIANI?
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