sabato 30 maggio 2015

#iostoconimarò , " controcanto nr. 1 " di Stefano Tronconi sul sequestro dei Fucilieri di Marina Latorre e Girone

IL SEQUESTRO DEI FUCILIERI DI MARINA LATORRE E GIRONE - "CONTROCANTO" nr 1
AGENZIA ANSA NEW DELHI SULLA COSIDDETTA PROPOSTA DI RISOLUZIONE CONSENSUALE PRESENTATA DALL'ITALIA ALL'INDIA

29.05.2015ANSA New Delhi scrive:
La proposta dell'Italia riguardante una soluzione consensuale della vicenda dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone  é ancora all'esame del governo indiano". 
Lo ha dichiarato oggi all'ANSA il direttore generale del ministero degli Esteri per l'emisfero occidentale, Navtej Singh Sarna, al termine di un incontro con i giornalisti a New Delhi.

"La proposta è ancora all'esame dei nostri esperti legali - ha detto - e non ci sono quindi per ora novità". 
Lo scorso 25 marzo lo stesso Sarna aveva reso noto che New Delhi stava esaminando una possibile soluzione suggerita da Roma. In passato il governo indiano aveva sempre ripetuto che il caso era di competenza della magistratura.”
La non-notizia dell'ANSA va letta in questi termini:
La cosiddetta proposta dell'Italia per una soluzione consensuale della vicenda marò è sostanzialmente una bufala, anche se ovviamente le soluzioni tecnico/politiche possibili per risolvere il caso esistono e sono varie.
Ciò che conta è che se da un lato il governo indiano presieduto da Modi vorrebbe da tempo risolvere questa vicenda, dall'altro non vuole spenderci capitale politico e soprattutto (potendoselo permettere a causa dell'inerzia italiana) preferisce non muoversi senza avere le spalle coperte dalla Corte Suprema.
Il problema "contingente" che si frappone alla soluzione della vicenda da qualche mese è rappresentato dall'attuale Presidente della Corte Suprema, Dattu, che è "vicino" ai politici del precedente governo del Partito del Congresso (Chandy ed Antony) responsabili del sequestro dei marò. Ricordo che sia il governo indiano che quello italiano si aspettavano già nel Dicembre scorso che la Corte Suprema consentisse anche a Girone di rientrare in Italia, ma il presidente della Corte Suprema si oppose. Dattu rimarrà in carica fino a inizio Dicembre.
Se l'Italia continua a non avere il coraggio di "forzare" la situazione, l'interesse del governo indiano resta allora quello di continuare a fare melina.
L'inerzia italiana rimane il vero problema, non contingente ma strategico, che si frappone alla soluzione della vicenda.
(di Stefano Tronconi)
Stampa il post

Nessun commento:

Posta un commento