Festa della Repubblica, Capitolo IV
Dopo 40 mesi di assurda e illegale detenzione in India, di due nostri connazionali, si celebra in questi giorni la Festa della Repubblica. Le Forze Armate sflileranno al cospetto dei palchi allestiti che ospitano i politici e le autorità militari, diplomatiche e religiose.
Mi chiedo in quanti su quei palchi, abbiano veramente a cuore la sorte di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Dopo tre anni e mezzo di detenzione illegale di due INNOCENTI da parte dell'India, anche il Governo Renzi, come i suoi due predecessori, sta ancora aspettando le mosse del Governo Modi e della Corte Suprema. Non sono stati ancora presentati dei capi d'accusa e le varie udienze vengono metodicamente rinviate di volta in volta, alla faccia dell'Immunità Funzionale di cui i nostri soldati godono.
Il fatto che Latorre sia in Italia e siano già state concesse due proroghe in totale per l'ictus che lo aveva colpito in India alla fine di Agosto dello scorso anno, non è una conquista del nostro Governo, ma sono motivate dal fatto che la riabilitazione è molto lunga e richiede molto tempo.
Nessuno su quel palco si sentirà in dovere di mettere a rischio la propria carriera, i propri interessi e quelli dei loro "amici", rispondendo ad obblighi che la nostra Costituzione prevede. Strette di mano di rito, abbracci di circostanza, ma nulla di più.
Qualcuno indosserà pure il Fiocco Giallo e si farà fotografare impettito, per mostrare ai propri seguaci ai propri votanti, da che parte sta. Ma dopo 1.200 giorni, quel Fiocco indossato dai politici, assume il significato di una vera e propria presa in giro.
Napolitano si sta godendo la sua pensione, Monti e Letta, dileguati, Di Paola, Bonino, Mauro e Passera che non hanno fatto niente per i marò stanno tranquillamente pensando alle loro carriere senza alcun peso nelle proprie coscienze. I politici di turno Renzi, Pinotti e Gentiloni si dicono costantemente al lavoro su questo tema.... ma i risultati sono alla vista di tutti. La Mogherini, ormai Ministro degli Esteri Europei, ha compromesso qualsiasi tipo di dialogo con l'India e con il Governo Modi.
Ma non sono da meno anche tutti quelli che stanno nei banchi dell'opposizione in Parlamento, nessuno mai di loro ha realmente combattuto per questa ingiustizia, anche loro avanti a slogan e ad indignazione.
Chi sfilerà marciando, avrà invece nel proprio cuore dei sentimenti ambivalenti: vicinanza e rabbia. I loro occhi ne saranno la testimonianza. Il loro passo, la loro marcia, esprimerà con convinzione la voglia di Libertà, di Verità e di Giustizia, per Due Fratelli a cui nessuno di quel palco, interessa veramente qualcosa.
Onore alle Forze Armate e a tutti i Militari che hanno fatto della propria professione, una vera Missione di Vita, servendo la Bandiera Italiana, con dignità, onore e coraggio.
(Fonte)
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