Sono
ormai trascorsi 638 giorni che due cittadini italiani, Massimiliano Latorre e
Salvatore Girone, sono trattenuti in India con l' accusa di aver ucciso due
pescatori indiani. Sembra che la questione però non interessi molto ai nostri
politici, impegnati (dicono loro), per riportarli in patria.
Mi
sorgono alcuni dubbi: ci saranno mica che gli interessi economici e commerciali
sono ben più forti di qualunque problema etico ed umano? non sarà mica che il
nostro governo non ha le "palle" per risolvere le controversie
internazionali o peggio ancora che non gli interessi proprio in quanto trattasi
di "militari"?
Non
dimentichiamo che il Presidente Giorgio Napolitano (presidente del Consiglio
supremo di difesa) non ha mai proferito parola su questo caso salvo avere
ricevuto i due "Marò", al Quirinale, in occasione del loro rientro
per le festività del Natale 2012 e qualche accenno solo negli ultimi giorni. Non
meglio di lui ha fatto il Presidente del Consiglio Enrico Letta.
Emma Bonino
La
figura più nota del nuovo governo è senza dubbio Emma Bonino, che arriva
così a ricoprire l’incarico più prestigioso della sua carriera. La sua è una di
quelle nomine che mettono d’accordo tutti o quasi, trasversalmente ai partiti,
con una strizzata d’occhio anche a chi guarda con sospetto la politica.
Nata
a Bra nel 1948, si laurea alla Bocconi con una tesi su Malcolm X, e nel 1975
inizia la sua attività politica in modo decisamente insolito: abortisce
illegalmente e si va a costituire, scontando tre settimane di carcere. L’anno
successivo il Partito Radicale, cavalcando la campagna referendaria per rendere
legale l’aborto, si presenta alle elezioni ed Emma Bonino viene eletta alla
Camera: occuperà il seggio quasi ininterrottamente fino al 1994, alternando la
presenza nel Parlamento italiano con quella in Europa.
Numerosissime
negli anni le sue battaglie: non solo quella per l’aborto, sicuramente la più
nota, ma anche contro la fame nel mondo e le dittature, tutte al fianco di
Marco Pannella. Nel 1994 il Partito Radicale si allea con Forza Italia e Bonino
ritorna in Parlamento nelle fila del centrodestra, e nel gennaio 1995
Berlusconi indica lei e Mario Monti come commissari europei. Bonino ricoprirà
il ruolo durante la presidenza Santer fino al 1999, occupandosi di aiuti
umanitari e tutela dei consumatori.
Nel
1999 il Partito Radicale lancia una campagna per sponsorizzare la candidatura
di Emma Bonino al Quirinale: i grandi elettori non la prendono seriamente in
considerazione, ma la campagna vale ai Radicali un risultato record nelle
elezioni europee di quell’anno, l’8,5%. Dal 2001 si dedica al Medio Oriente,
conducendo una battaglia contro le mutilazioni genitali femminili.
Nel
2006 i Radicali si alleano con l’Ulivo e Bonino ritorna in Parlamento. Si
autocandida ministro della Difesa, sfidando Clemente Mastella che ambiva a quel
posto. Per evitare rotture nella maggioranza, Romano Prodi si trova nella
condizione di non poter dare il ministero a nessuno dei due, così Bonino viene
dirottata al Commercio con gli Esteri e le Politiche Europee e Mastella alla
Giustizia. Nel 2008 viene eletta al Senato, apparentata alle liste Pd ed è
vicepresidente di Palazzo Madama.
Nel
2010 si candida a Presidente della Regione Lazio, ricevendo l’appoggio del Pd a
corto di candidati. Viene sconfitta da Renata Polverini, e il centrosinistra la
accusa di non aver condotto una campagna elettorale efficace, lei replica
accusando il Pd di averla fatta perdere per rafforzare i finiani (come la Polverini ) del Pdl. La
polemica sancisce così l’inizio della rottura tra Radicali e Pd.
Nel
2013 è si fa di nuovo il suo nome per il Quirinale, sostenuta dai sondaggi e
anche dalle Quirinarie del Movimento 5 Stelle.
(Fonte)
Onorificenze e riconoscimenti
Qui sotto alcuni link riferentesi alla questione Bonino-Marò e al suo "strano" profilo pubblico su Facebbok dove, oltre a non avere mai risposto, ha nascosto commenti e "defenestrato" tutti quegli che osavano disturbare la quiete di quella pagina ponendo domande, secondo Lei scomode. Forse ha agito così non conoscendo i nomi dei due Marò?.
Bruno Archi
Nato a Ixelles (Belgio) il 14 aprile 1962. Laureato in scienze politiche
presso l’università “La
Sapienza ” di Roma nel 1985, dopo aver superato il concorso
per esami, è stato nominato il 13 febbraio 1989 Volontario nella carriera
diplomatica. Dal 13 febbraio al 13 novembre 1989 ha altresì seguito il
corso di formazione professionale presso la SIOI.
Inizialmente
alla Dir. Gen. Affari Politici, Uff. II, nel novembre del medesimo anno è stato
nominato Segretario di legazione. Secondo
segretario ad Ankara, 2 maggio 1991, e primo
segretario di legazione il 13 agosto 1993, il 1° gennaio 1994 è confermato
nella stessa sede con funzioni di Primo
Segretario commerciale a Copenaghen dal 1° luglio 1995, a partire dal 28
luglio 1997 ha
prestato servizio alla Segreteria Generale. È elevato a Consigliere di legazione dal 1° maggio 1999. Ha prestato inoltre
servizio presso la
Segreteria Generale dell’Unità di Coordinamento dal 1°
gennaio 2000. Comandato presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, è confermato presso l’ufficio del Consigliere
Diplomatico dal 1° agosto 2000. Fuori
ruolo per prestare servizio presso
la stessa sede con il medesimo incarico, è elevato a Consigliere di ambasciata
il 2 luglio 2004. Confermato, per cambiamento di Governo, in posizione di fuori
ruolo presso la Presidenza
del Consiglio dei Ministri, nell’Ufficio del Consigliere Diplomatico, 18 maggio
2006.
Dal 12 settembre 2006 è stato Rappresentante Speciale del Presidente del Consiglio dei Ministri per le iniziative di ricostruzione dell'area balcanica e Coordinatore dell'Unità tecnico-operativa. Confermato in posizione di fuori ruolo pressola Presidenza
del Consiglio dei Ministri quale Consigliere Diplomatico del Presidente del
Consiglio dei Ministri, 8 maggio 2008, è nominato Ministro plenipotenziario dal 2 gennaio 2009.
Dal 1° gennaio 2010 è stato nominato anche Rappresentante personale del Presidente del Consiglio dei Ministri per il Vertice dei Paesi maggiormente industrializzati (G8/G20). Dopo aver ricoperto la carica durante il governo Monti di Consigliere diplomatico del Presidente del senato, alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato della XVII Legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione II Piemonte per Il Popolo della Libertà.
Dal 12 settembre 2006 è stato Rappresentante Speciale del Presidente del Consiglio dei Ministri per le iniziative di ricostruzione dell'area balcanica e Coordinatore dell'Unità tecnico-operativa. Confermato in posizione di fuori ruolo presso
Dal 1° gennaio 2010 è stato nominato anche Rappresentante personale del Presidente del Consiglio dei Ministri per il Vertice dei Paesi maggiormente industrializzati (G8/G20). Dopo aver ricoperto la carica durante il governo Monti di Consigliere diplomatico del Presidente del senato, alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato della XVII Legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione II Piemonte per Il Popolo della Libertà.
Il
2 maggio è stato nominato Vice Ministro
degli Affari Esteri dal Governo Letta.
(Fonte)
Marta Dassù
(Milano, 8 marzo
1955) è una saggista
e politica
italiana,
Viceministro degli affari esteri sotto il
Ministro Emma Bonino
nel Governo Letta.
Studiosa
di politica internazionale, è stata direttore generale delle attività
internazionali di Aspen Institute Italia
(presidente Giulio Tremonti) fino al novembre 2011, oltre
ad essere direttore della rivista di politica estera Aspenia.
Fra
il 1998 e il 2001 è stata consigliere per la politica estera del Presidente del
Consiglio dei ministri nel governo D'Alema I, governo D'Alema II e nel governo Amato
II. Nel 2006-2008
ha guidato il Gruppo di riflessione strategica del Ministero degli Affari Esteri.
È
stata direttore del Centro Studi Politica Internazionale, fa parte del
Direttivo dell'Istituto
affari internazionali, del Comitato scientifico di Confindustria ed
è componente della Fondazione Italia USA. Scrive come
editorialista su vari quotidiani e periodici tra cui il Corriere della Sera e Il Sole 24
Ore. Dal novembre 2010 collabora con La Stampa.
Membro della Commissione Trilaterale (dati a Giugno
2011).
Il
28 novembre 2011
è stata nominata sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri nel Governo Monti,
giurando il giorno successivo. Il 27 marzo 2013 è stata nominata
insieme al collega Staffan de Mistura viceministro degli esteri, in seguito alle dimissioni del ministro Giulio Terzi
per il caso dei marò italiani in India.
Il
3 maggio seguente viene nominata Viceministro degli affari esteri sotto
il Ministro Emma Bonino nel Governo Letta.
Onorificenze
(Fonte)
Lapo Pistelli
(Firenze,
20 giugno
1964) è un politico
e docente
italiano,
Viceministro degli affari esteri sotto il
Ministro Emma Bonino
nel Governo Letta.
Docente
ordinario per la Bing
Overseas Studies della Stanford University di Firenze, è stato un
esponente della Democrazia Cristiana, partito in cui ha
ricoperto l'incarico di responsabile
dell'Ufficio esteri del Movimento Giovanile (1987-1991). Negli anni successivi
diviene segretario regionale del Partito Popolare Italiano
per la Toscana
(1994-1995) e membro della segreteria e della direzione
del PPI (1995-1999) e, alla fondazione
del Margherita, coordinatore della Segreteria nazionale
(1999-2001), membro dell'Esecutivo Nazionale e
responsabile esteri e relazioni internazionali (2001-2004).
L'attività
politica inizia nel 1990
con l'elezione al consiglio comunale di Firenze
nella lista della Democrazia Cristiana (1990-1992) e, successivamente,
con l'incarico di assessore alla pubblica istruzione (1992-1995). Eletto deputato alla Camera nel 1996 con l'Ulivo
nel collegio di Scandicci e riconfermato nelle elezioni politiche del 2001, entra a far parte
della Commissione Affari Costituzionali,
di quella Affari Comunitari e della Commissione Esteri, e partecipa per
alcuni anni alla Delegazione parlamentare italiana presso l'Organizzazione
per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce).
Nel
2004 lascia l'incarico di
deputato a seguito dell'elezione al Parlamento europeo nella lista Uniti
nell'Ulivo, Circoscrizione Italia centrale,
dove riceve circa 80.000 preferenze. Al Parlamento europeo è membro della Commissione Esteri, della Commissione Affari Economici e Finanziari,
della Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni e ricopre il
ruolo di Capogruppo della Delegazione
italiana della Margherita, vicepresidente del gruppo dell'Alleanza dei
Democratici e dei Liberali per l'Europa e Presidente della Delegazione Unione
Europea- Sudafrica.
Nel
2007, con la nascita del Partito Democratico, entra a far parte
dell'esecutivo nazionale guidato da Walter
Veltroni, andando a ricoprire il ruolo di responsabile Relazioni Internazionali, incarico successivamente
confermato sotto la segreteria di Dario Franceschini e di Pier Luigi Bersani. Alle elezioni politiche del 2008
viene eletto alla Camera dei deputati nella lista del Partito Democratico nella Circoscrizione Marche.
Attualmente è membro della III Commissione (Affari Esteri e Comunitari) della Camera dei deputati.
Nel
2009 si è candidato alle primarie del centrosinistra per scegliere il candidato
Sindaco
del Comune di Firenze,
arrivando secondo dietro a Matteo Renzi.
Scrive
di politica internazionale per i quotidiani Europa e l'Unità
e ha collaborato con le riviste Limes
e Aspenia. Ha contribuito alla
redazione dell'Atlante dei Diritti Umani (Utet), curando la voce dei
diritti umani
nell'Unione europea e collabora con diversi centri
studi progressisti (Policy Network di Londra, Center
for American Progress, Brookings Institution a Washington,
Fundacion IDEAS di Madrid,
e European Council on Foreign Relations).
In Italia è membro dello IAI (Istituto Affari
Internazionali), del CeSPI (Centro
Studi Politici internazionali) ed è nel Comitato
Scientifico di East (Europe and Asia Strategies). Siede nel consiglio direttivo della Fondazione Italianieuropei
e partecipa alle attività del Consiglio
Italia-Stati Uniti.
(Fonte)
Mario Giro
Nato a Roma il 29 luglio 1958, ha conseguito la maturità
scientifica e nel 1984 si è laureato in Lettere alla Sapienza - Università di Roma.
È
un pacifista
e politico
italiano,
attualmente sottosegretario
al Ministero degli Affari Esteri del Governo Letta.
È
fratello dell'esponente del Popolo della Libertà Francesco
Giro.
Nel
1975 diventa membro della Comunità di Sant'Egidio e partecipa alle
attività di sostegno scolastico ai bambini poveri della periferia romana e dal 1979 diviene responsabile di comunità di adolescenti e
giovani di Sant'Egidio in diversi quartieri della
periferia romana.
Alla
metà degli anni ottanta
inizia l’impegno nelle relazioni di dialogo
interreligioso, in particolare col mondo
musulmano e partecipa all'organizzazione degli Incontri annuali Internazionali di Preghiera per la Pace.
Dal
1989 lavora in Africa per lo sviluppo della Comunità di Sant’Egidio, in Costa d'Avorio e nel Camerun.
Nel
1996 partecipa a Roma ai negoziati del
patto per il futuro dell'Albania.
In
Kosovo ha contribuito a implementare
l'accordo del 1º settembre 1996 tra il presidente serbo Milosevic ed il leader
kosovaro Rugova
che ha garantito l'accesso alle scuole di kosovari albanesi nel 1997-1998.
Dal
1998 è Responsabile delle
Relazioni Internazionali della Comunità di Sant'Egidio.
Nel
2006 ha partecipato a
diverse missioni come mediatore nel Sudan del Sud.
Nel
2012 è stato Consigliere del Ministro della Cooperazione
Internazionale e dell’Integrazione Andrea
Riccardi.
Alle
elezioni politiche del 24 e 25
febbraio 2013 è candidato nella lista unica Con Monti per l'Italia per conto di Scelta Civica
nella circoscrizione Campania del Senato, ma
non viene eletto.
Il
2 maggio 2013
è stato nominato sottosegretario agli Affari Esteri.
(Fonte)
Staffan de Mistura
Nato a Stoccolma nel 1947 da madre svedese e padre italiano originario di una famiglia nobile di Sebenico
in Dalmazia
nell'odierna Croazia,
trascorre l'adolescenza a Roma e frequenta gli studi superiori nel Liceo
classico presso l'Istituto Massimiliano Massimo dei padri gesuiti .
Nel
1999 il Consiglio dei ministri gli
conferisce la cittadinanza italiana per essersi distinto per la determinazione,
l'impegno e l'elevata professionalità.
Dopo
una carriera di trentasei anni in varie
agenzie dell'ONU,
l'11 settembre 2007
viene nominato dal segretario generale delle Nazioni
Unite Ban Ki-moon Rappresentante Speciale del Segretario Generale per l'Iraq, subentrando a Ashraf Qazi.
Nel
luglio del 2009
de Mistura è divenuto vice direttore
esecutivo per le relazioni esterne del Programma alimentare mondiale a Roma.
A marzo 2010 de Mistura è stato designato rappresentante
speciale in Afghanistan.
Le
precedenti cariche di De Mistura presso l'ONU includono quella di vice rappresentante speciale in Iraq e direttore del centro informazioni ONU a Roma. Il suo
lavoro lo ha portato in molti dei luoghi più problematici ed instabili del
mondo tra cui Afghanistan, Iraq, Libano, Rwanda, Somalia,
Sudan
ed ex Jugoslavia.
Il 28 novembre 2011 è nominato Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri del Governo Monti.
Il
27 marzo 2013,
in conseguenza delle dimissioni del ministro Giulio Terzi
per il caso dei marò,
è stato promosso dal presidente
del Consiglio Mario Monti alla carica di viceministro degli Affari Esteri insieme alla collega Marta Dassù.
Il
3 maggio 2013
viene nominato inviato speciale presso
il governo indiano per il caso dei marò
da parte del Governo Letta.
Particolarmente
controverso è il ruolo tenuto da Staffan de Mistura nella vicenda della
contesa dei due Marò con l'India circa l'incarico affidatogli dal
presidente del Consiglio Mario Monti, che lo ha portato alla firma di un
accordo tramite "Nota verbale"
direttamente con il ministro degli esteri indiano Kurshid,
poiché in ambito diplomatico è prassi trattare a parità di rango, de facto, quindi, scavalcando ed
esautorando il ministro degli esteri Giulio Terzi
che aveva seguito la vicenda dal principio e che si era sempre mostrato
contrario al rientro dei marò in India
.
Accordo che dichiarava la non
punibilità dei fucilieri di marina con la pena di morte, validità del medesimo però contestata solo dopo il rientro dei due marò nel Paese asiatico dal
ministro della giustizia indiano Ashwani Kumar, che ha ribadito l'indipendenza del potere giudiziario da quello legislativo,
dichiarando quindi "non valido"
il patto siglato.
Onorificenze
(Fonte)
VOI CREDETE ANCORA CHE A QUESTI "PERSONAGGI" INTERESSI RIPORTARE IN PATRIA I DUE LEONI DELLA SAN MARCO SALVATORE GIRONE E MASSIMILIANO LATORRE?
VOI CREDETE ANCORA CHE A QUESTI "PERSONAGGI" INTERESSI RIPORTARE IN PATRIA I DUE LEONI DELLA SAN MARCO SALVATORE GIRONE E MASSIMILIANO LATORRE?
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