Da DC e MSI al PD. Dalle
stragi a oggi. Il filo rosso: Neocon USA e Mossad
C'è una lunga intervista a Giovanni
Pellegrino (Presidente della commissione Parlamentare Stragi dal 1994 al 2001)
pubblicata nel 2000: "Segreto di Stato" - Ed. "Gli struzzi".
Quanto segue
quindi, è frutto delle affermazioni di Pellegrino. Nei casi in cui la fonte è
altra, verrà specificatamente segnalata.
Ciò che può sembrare intreccio di fantascienza
complottistica, è solo il frutto di un lavoro certosino fatto dalla Commissione
Parlamentare Stragi. Teniamolo sempre a mente, anche
quando sembra di precipitare nelle allucinazioni ansiogene.
Partendo da un
riassunto delle stragi e degli attori, mi riferisco a oggi. Alla condizione di un Paese (l'Italia) sottomesso agli
ambienti della destra repubblicana USA.
L'Italia oggi è nelle stesse identiche condizioni degli anni
70 e la scomparsa della sinistra italiana storica, rende il PD erede non solo
della DC, ma anche del MSI.
Come per
le referenze di Federica Mogherini ("Chiedete a Kerry", cit. Renzi),
per sapere cosa sia il PD oggi si potrebbe rispondere: "Chiedete a
Ledeen"
Vediamo perché
Pellegrino parte
da una premessa che, forse ancora oggi, sfugge ai più: L'Italia NON è un Paese normale e NON ha una democrazia
normale.
A partire dal
trattato di Yalta, all'Italia è stato affidato il ruolo di "Marca di
frontiera". L'estrema propaggine dell'Impero dell'Ovest che
confina con l'Impero dell'EST. E non solo. È anche il "punto
di confine" fra Nord e Sud, nel Mediterraneo.
L'Italia, quindi, esce dal trattato di Yalta come
"Stato a sovranità limitata". Una specie di portaerei NATO nel mar
Mediterraneo.
A questo si
aggiunga una spaccatura verticale interna determinata dal post fascismo e post
resistenza. Gli italiani si dividevano in Anticomunisti e Antifascisti. E gli
anticomunisti a loro volta, in anticomunisti "bianchi" e
anticomunisti neri. Questa ulteriore differenziazione era determinata dalla
presenza dello Stato Vaticano all'interno del territorio italiano.
Per il sen.
Pellegrino, quindi, TUTTI i fatti eclatanti che accadono in Italia devono essere
traguardati attraverso le lenti dei fatti internazionali e della nostra stessa
storia.
Specificatamente
in Italia si fronteggiavano due "Gladio". Gladio (o "Gladio
bianca") e "Gladio Rossa". Entrambe queste strutture, però,
erano costituite solo dai vertici di coordinamento militare e da un livello
superiore (ed estero) di "regia". La loro base poggiava sulle varie
strutture paramilitari di destra-centro (Gladio) e di sinistra (Gladio Rossa).
Facevano,
quindi, capo a Gladio strutture come la "Brigata Osoppo",
"MAR", ma anche "Ordine Nuovo" e "Avanguardia
Nazionale".
Pian piano, le
strutture "bianche" si rivelano "inadeguate" e si sciolsero
o confluirono nelle strutture più radicali e militariste di Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale. Queste
erano in stretto legame con il SID che garantiva, da un lato la copertura del
legame fra queste strutture di estrema destra e Gladio, dall'altro lato, con il
segreto militare, il fatto che queste
stesse strutture fossero parte integrante della struttura militare della NATO
Orlando (braccio
destro di Fumagalli, il "capo" del MAR) dirà alla Commissione:
La
struttura di cui parlo faceva capo agli americani che davano gli ordini mentre
i carabinieri provvedevano al coordinamento.
Pellegrino, poi,
tiene a precisare che quando parla di USA, di NATO, di CIA si riferisce, in
effetti, a gruppi di potere USA.
A cellule della destra radicale americana.
Insomma, non credo che a
livello del governo degli Stati Uniti si sia deciso di appoggiare le spinte
golpiste o para-golpiste italiane. Diverso è pensare che o circoli della destra radicale americana o singoli settori
degli apparati di forza americani abbiano potuto assumere determinate
iniziative.
Pellegrino,
infatti, fa un preciso riferimento a un
gruppo particolarmente potente che orbitava attorno all'Università Georgetown
di Washington (da questo momento, quindi, sostituirò CIA,
NATO e USA con "destra repubblicana
USA" o "Gruppo di Georgetown"):
Il CSIS, un centro che ha
influenzato fortemente le politiche mondiali, di cui facevano parte uomini
come Alexander Haig, Henry
Kissinger, Michael Ledeen, Claire Sterling, e alcuni ex
capi della Cia. In proposito, mi sono sembrate molto interessanti le risposte
che ci hanno dato Stefano Silvestri, esperto di
strategie internazionali. Quando è venuto in Commissione,alla domanda se anche lui ritenesse che la P2 fosse il
rifugio dell'oltranzismo atlantico, lui rispose affermativamente. E
aggiunse che, secondo lui, persone
come Gelli erano certamente collegate a circoli americani,
però, per l'appunto, a circoli tipo quello di Georgetown. Insomma, la destra
repubblicana americana.
Ecco che già
alcuni nomi cui Pellegrino attribuisce forte influenza nelle politiche mondiali
sono particolarmente attuali: Henry
Kissinger (Napolitano è "il mio comunista preferito"),
Michael Ledeen (molto
amico di Matteo Renzi e che ha avuto "rapporti molto stretti" con
Luigi Zanda) e Claire Sterling. (Vedi immagine, da un carteggio sequestrato a
casa di Claire Sterling in occasione delle indagini sul tentato omicidio di
Papa Giovanni Paolo II - fonte).
Ecco che a
Ledeen viene associato pure Luigi Zanda (attuale capogruppo PD al Senato).
Attraverso Squillante, inoltre, abbiamo anche altro riscontro del legame
"al vertice" fra la P2 e un particolare gruppo americano. Lo vedremo
dopo, quando ne accenna pure Pellegrino: il "Gruppo di Georgetown".
Ecco, quindi, anche riapparire pure il fantasma della P2
Ma riprendiamo
il filo del discorso.
Gladio Rossa
contava su "Lotta continua", "Potere operaio" e
"Brigate rosse" (quest'ultima, fino all'arresto di Curcio).
Ora, Gladio Rossa, con la svolta parlamentare del
PCI, l'isolamento di Secchia e, sopratutto, la morte di Feltrinelli, di fatto
si dissolse, per confluire nelle Brigate Rosse.
La
"ratio" ideologica dei vertici delle Brigate Rosse permarrà fino a
che Curcio e Franceschini non vengono arrestati.
In realtà la
retata avrebbe dovuto interessare anche quello che poi sarà il nuovo capo delle
BR, Moretti, ma una telefonata dal Viminale lo ha avvisato del
piano. Moretti non
ha allertato i compagni e sfugge da solo
alla retata divenendo il capo delle Brigate Rosse. Di Moretti, anzi,
sparirono pure le foto scattate negli incontri con l'infiltrato Silvano Girotto
("Frate Mitra"), grazie al quale venne tesa l'imboscata che portò
all'arresto dei soli Curcio e Franceschini.
Da quel
momento, la connotazione ideologica di
sinistra verrà utilizzata solo per "fomentare i militanti".
I vertici delle
strutture "eversive" e "sovversive" erano, quindi, TUTTI (sia quelli di
destra sia quelli di sinistra) sotto il
controllo degli ambienti della destra repubblicana USA e del MOSSAD (servizi
segreti israeliani). Pellegrino afferma questo sulla base delle dichiarazioni
convergenti del Giudice Arcai e del Generale Delfino, ma anche di altri
riscontri documentali che fanno affermare a Pellegrino:
Ho già detto
che nei primi anni Settanta il Mossad contattò le Brigate rosse attraverso un
esponente socialista milanese. In quell'occasione, il Servizio israeliano offrì
appoggi senza alcuna contropartita, bastava che le Br esistessero.
A dispetto della
componente ideologica della base, quindi, le
Brigate Rosse dovevano continuare ad esistere in quanto funzionali al Mossad.
Stanti così le
cose, ci si chiederà come mai non ci fosse la pax assoluta.
Se sia Brigate
Rosse, sia le strutture paramilitari di Gladio erano sotto il controllo degli
ambienti della destra repubblicana USA e del MOSSAD, se entrambe le parti - per
il tramite della P2 - godevano della copertura degli stessi Servizi Segreti,
perché le stragi continuarono?
E qui, secondo
Pellegrino, si dovrebbe guardare un po più lontano.
Mossad e destra repubblicana USA erano già riusciti a
instaurare - in Grecia, Spagna e Portogallo - regimi fascisti.
Le stragi fino
al 1969, quindi, dovevano servire affinché, nel dicembre del 1969, Mariano Rumor dichiarasse lo "Stato di Emergenza"
che ne consentisse l'instaurazione anche in Italia.
Rumor, però, non
dichiarò lo Stato di Emergenza. Il
"Golpe Borghese" della notte dell'Immacolata 1970 fu l'ultimo
tentativo. Anche quello andato a vuoto.
Da notare che
già dagli anni 60 la P2 di Gelli era
molto attiva. Con la sua rete di iscritti sopratutto nelle
forze armate e nei servizi segreti, era nelle condizioni di garantire già tutta
la copertura necessaria. La P2 costituiva il raccordo fra le istituzioni e le
bande armate. L'una e le altre sotto lo stesso controllo della destra
repubblicana USA e del Mossad.
Sussistono
documenti, infatti, secondo cui i medesimi Haig,
Kissinger e Ledeen fossero iscritti alla P2 nel "Comitato di
Montecarlo" (o "Superloggia"). Quel
"braccio" della P2 che si occupava di traffico internazionale di armi
e al quale venne fatta risalire in modo diretto l'organizzazione della strage
di Bologna.
Gelli, quindi, era solo una sorta di Segretario, di
coordinatore, della P2. Le "menti" stavano altrove.
D.:Gelli è stato descritto in mille cronache come
un uomo potentissimo, che aveva in pugno l'Italia. Secondo Cossiga, invece, era soltanto, una specie di segretario
amministrativo della P2, il cui vero leader politico sarebbe ancora nell'ombra.
Tra le due ipotesi, Qual'è quella che secondo lei si avvicina di più alla
realtà?
R.: La seconda, senza ombra di dubbio. Anch'io
ho sempre pensato che Gelli fosse
solo un esecutore. Naturalmente si dava molto da fare
per valorizzare al massimo il suo ruolo, che non era di comando, però
ugualmente strategico, attraverso il suo presenzialismo e sviluppando contatti
con tutti quelli che poi hanno detto di averlo conosciuto assai poco.
Tornando alla
nostra storia, la destabilizzazione creata con le stragi degli anni 60,
però, indusse alla soluzione opposta a
quella auspicata dal "gruppo di Georgetown" e dal Mossad. I
Partiti, avendo ormai mollato le frange estremiste si orientarono verso la
"parlamentarizzazione della sinistra" e un clima di distensione. Nel
frattempo, tra l'altro, anche sul piano internazionale si avviavano altrettanti
processi di distensione fra Kennedy e Krusciov.
Il 74 segna,
così, una nuova recrudescenza della strategia della tensione per destabilizzare
e riportare Stato e popolo al terrore dell'eversione di sinistra.
Le
organizzazioni paramilitari di destra e di sinistra, senza più l'avallo dei
partiti di riferimento, ma entrambe sotto
il controllo degli ambienti della destra repubblicana USA e del Mossad e con la
copertura P2 operarono a Milano, Brescia, Bologna
Nell'intervista
si legge:
Il depistaggio compiuto dai
Servizi segreti e più in generale dagli apparati di sicurezza nei confronti
della magistratura riguarda soprattutto i fatti che di sono verificati dal 1969
al 1974. I Servizi volevano
impedire che i giudici scoprissero l'esistenza di Gladio, coperta dal segreto atlantico, e
di quella vasta rete di organizzazioni paramilitari clandestine legate agli
apparati.Dovevano difendere il segreto Nato,
ma temevano anche che la
magistratura scoprisse l'alleanza operativa tra queste organizzazioni
clandestine e la destra fascista e, ai livelli più alti, le connivenze e le
responsabilità politiche.
Quindi, se
la base paramilitare delle Brigate Rosse
mantenne l'ideologia di sinistra, non si accorse che le azioni erano, invece,
funzionali alla destra fascista e da questa ispirate.
In buona
sostanza, comunque, in tutte le stragi si assiste ad assoluzioni determinate da
impressionante coacervo di depistaggi.
Il 1974 è un
punto di svolta.
Il Giudice
Mastelloni di Venezia indagava sull'incidente
dell'aereo militare Argo 16 (precipitato a Marghera nel
Novembre 73)
Per Mastelloni l'aereo fu sabotato dal Mossad per
ritorsione contro il governo italiano che aveva rilasciato due palestinesi
arrestati a Roma mentre tentavano di abbattere un aereo El Al
Erano stati
estradati in Libia proprio con Argo 16 e proprio con quell'equipaggio. La Corte
di Venezia dovette, dopo lustri di inchiesta assolvere dall'accusa di strage il vertice del servizio segreto israeliano,
anche a causa della mancata costituzione
di parte civile del Governo D'Alema
Nel frattempo la
situazione internazionale muta; l'esplodere dello scandalo Watergate
indebolisce l'asse Nixon-Kissinger. In Europa, forse per l'affievolirsi
dell'appoggio fino ad allora goduto da parte del governo statunitense, si
dissolsero, senza opporre resistenza, i due regimi portoghese e greco.
Sulla
"storia" mi fermo qui.
Ho già
accennato, tra l'altro, alle implicazioni internazionali (e sempre degli stessi
personaggi: Kissinger, Ledeen & co.) nel caso dell'assassinio di Aldo
Moro, determinato anch'esso dalla "contrarietà" della
destra repubblicana USA e del Mossad all'ingresso del PCI al Governo con il
compromesso storico di Aldo Moro.
Il "Caso Moro" è un esempio
emblematico del funzionamento della nuova veste delle Brigate Rosse. Azionando i "tasti giusti" si fece credere ai
militanti che si stesse "processando" un "nemico del
popolo".
In effetti l'azione era funzionale alla politica di destra
fascista del "Gruppo di Georgetown" per impedire che il PCI andasse
al Governo
Facciamo adesso un salto nel tempo.
Cosa è cambiato
in Italia? La nostra posizione nello
scacchiere internazionale è esattamente identica.
Anzi, sicuramente peggiorata per
via del progressivo esaurimento delle riserve di carburante fossile.
Le destabilizzazioni ad EST (provocate a causa
della dipendenza europea dal gas russo, su questo non c'è dubbio) ci portano ad
essere nuovamente "Marca di
Frontiera" dell'Impero OVEST.
Le "instabilità" (se così si
può chiamare un massacro) fra Israele e
Palestina ci mantengono "Marca di Frontiera" fra SUD e NORD (anche
qui l'enorme giacimento di gas in territorio palestinese, il Leviatano, pare
svolgere un ruolo nodale).
Gli interessi geopolitici del "Gruppo di
Georgetown" e del Mossad, quindi, sono identici.
Gli interessi economici e militari della destra conservatrice
e interventista USA in Italia sono sensibilmente incrementati.
Ad esempio,
il MUOS: quattro installazioni in tutto il mondo.
Due in USA, uno in Australia e uno in Sicilia. Le prime tre in zone desertiche,
visto il danno fisico. In Italia, a
sovranità limitata, ovunque la NATO scelga. Se è dannoso
alla salute, pazienza!). Ma anche l'acquisto degli F35 (ormai
gli unici ad acquistarli, considerato che prendono fuoco al decollo). E
l'orientamento verso lo Shale Gas USA deprimendo
le energie alternative con le quali potremmo fornire l'intera Europa (vento e
sole). E la vendita di AerMacchi a Israele accelerando
la consegna per consentire i bombardamenti di Gaza, mentre ci si astiene
all'ONU sulle indagini circa la violazione dei diritti umani, e via
discorrendo.
Il "nemico" è il Movimento 5 Stelle. Troppo garantista delle regole. Troppo attaccato alla
sovranità popolare, troppo teso alla riacquisizione della dignità di Stato,
troppo contro MUOS, contro le fonti fossili, contro la militarizzazione.
Troppo!!
Attenzione estrema, ragazzi. Il Giudice Clementina Forleo e la sua famiglia hanno rischiato sugli stessi interessi.
I fatti ci sono
tutti. Continuiamo ad essere un Paese
anomalo. Un Paese servo della NATO e solo apparentemente democratico.
Ad opera di chi?
Ad opera degli stessi spettri del passato. Che tornano più corporei che mai.
Ad opera di
quello stesso identico "gruppo di
Georgetown": Henry
Kissinger, per il quale il presidente Giorgio Napolitano è "il mio
comunista preferito" (corretto immediatamente da Napolitano con "ex
comunista". Ce ne eravamo accorti, Presidente).
E Renzi. Matteo Renzi con la sua rete di amicizie
internazionali, Attraverso Marco Carrai. Davide Serra (con forti interessi in
Israele e che porta in dote i legami con la Morgan Stanley), Marco Bernabè
(sempre con Tel Aviv con il fondo Wadi Ventures e il padre, Franco, e le sue
dorsali telefoniche Italia Israele), Yoram
Gutgeld (israeliano e suo consulente economico. Porta in
anche dote l'esperienza McKinsey di cui era socio anziano fino al marzo 2013).
Ma sopratutto, la figura più inquietante. La figura che si
allunga dietro tutte le stragi, tutti i depistaggi che hanno attraversato
l'Italia e non solo. La figura che Martini (all'epoca capo del SISMI) definì
"non gradito all'Italia": MICHAEL LEDEEN!
Sdoganato da
Berlusconi appena giunto al potere. Ledeen imperversò nelle sue televisioni
sotto la forma di "commentatore politico internazionale"
Henry Kissinger e Michael Ledeen e le strutture israeliane
sono di nuovo (e da sempre) i padroni della scena.
C'è chi dice che
il PD è la nuova DC.
Il PD, in effetti, riassume tutto quello che era il
mondo anticomunista.
Il PD, se
gestisse bande armate, gestirebbe oggi Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale. Al
massimo, Brigate Rosse post Curcio. Quelle di Moretti, l'agente Mossad.
Il PD ha ormai
da tempo tradito le origini, ma con il
binomio Renzi-Napolitano è diventato l'antitesi della storia della sinistra.
Non gestendo le
bande armate (almeno spero), il PD è
comunque l'erede non solo della DC, ma anche del MSI.
È l'erede di tutto quel fronte anticomunista che si asservì
e asservì l'Italia alla destra conservatrice USA di
Kissinger e Ledeen e del Mossad. Che ha proseguito con la DC, col PSDI, col PSI
di Craxi e poi con Berlusconi.
È l'erede di tutto quel fronte "garante" della
subalternità e della sottomissione dello Stato italiano agli interessi del
"Gruppo di Georgetown" e del Mossad
Lo stesso Berlusconi adesso non vede più il pericolo
comunista. Per la semplice ragione che, in effetti, non c'è
più.
Per le referenze su Federica Mogherini, Renzi dice
"Chiedete a John Kerry".
È ovvio che si
debba chiedere a referenti neocon americani. La Mogherini è strumento integrato
in questo meccanismo osceno.
Già ammessa agli
incontri segreti con agenti USA sin dal 2006 (vedi Nel 2006 la Mogherini compare nei cablo di Wikileaks. A che
gioco gioca oggi?), il curriculum vero della Mogherini è tutto nella
testa di Kerry, di Ledeen e di Kissinger.
Chi è il PD? Chiedete a Ledeen.
(Tratto da: AltraInformazione)
(Fonte orig. http://stefanoali.blogspot.it/2014/07/da-dc-e-msi-al-pd-dalle-stragi-oggi-il.html?m=1
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