ROMA 2 luglio 2015 - L'aula della Camera ha approvato in via definitiva la legge di delegazione europea 2014 che recepisce 58 direttive europee, adegua la normativa nazionale a 6 regolamenti Ue e attua 10 decisioni quadro. I sì sono stati 270, 113 i no, 22 gli astenuti.
Tra i contrari Lega M5S e Forza Italia, secondo cui le nuove norme danno il via libera al "prelievo forzoso" dai conti correnti al di sopra di 100mila euro per salvare la propria banca da una eventuale crisi.
La direttiva contro cui si scaglia l'opposizione è la direttiva BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive - BRRD) che affronta il tema delle crisi delle banche approntando strumenti nuovi che le autorità possono impiegare per gestire in maniera ordinata eventuali situazioni di dissesto anche in via preventiva o ai primi segnali di difficoltà.
Lo strumento più innovativo di una procedura di risoluzione è il cosiddetto 'bail-in', che consiste nella riduzione forzosa del valore delle azioni e del debito della banca in crisi, e/o nella conversione di quest`ultimo in capitale.
In tal senso, si passa da un sistema in cui la risoluzione delle crisi è imperniata sul ricorso ad apporti esterni, forniti dallo Stato (bail-out) ad un nuovo sistema, che ricerca all`interno degli stessi intermediari le risorse necessarie tramite il coinvolgimento di azionisti e creditori (bail-in).
VIA DA QUESTA EUROPA
Sono escluse dall'applicazione del bail-in solo alcune categorie, come i depositi di valore inferiore a 100.000 euro.
La protesta arriva sul blog di Beppe Grillo: "Si chiama Direttiva Europea 2014/59/UE. Significa, brutalmente, che dal 1 gennaio 2016 se la vostra banca va in crisi dovrete pagare voi con i vostri conti correnti, azioni e obbligazioni. Oggi con limite superiore a 100 mila euro, ma si potrebbe finire a 30 mila come già in Germania", scrivono i parlamentari M5S.
"Se ricordate - aggiungono - è la stessa cosa che successe qualche anno fa a Cipro: per evitare il fallimento delle banche si rastrellarono i soldi dei risparmiatori con un bail-in, e questa bella idea piacque così tanto all'Europa che si decise di farla adottare a tutti quanti. Tutto ciò in barba ad ogni buonsenso, alla Costituzione e persino alle più recenti parole del Papa. I giornali opportunamente tacciono. Tra qualche mese diventeremo tutti soci delle banche, ma sia chiaro, sempre con le consuete regole contrattuali: se le perdite saranno di tutti, i profitti restano i loro".
Si indigna anche il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, su Facebook: "Renzi continua a pagare il pizzo alle lobby che lo hanno piazzato a Palazzo Chigi: oggi alla Camera il Pd e la maggioranza stanno votando il prelievo forzoso sui conti correnti superiori ai 100 mila euro per salvare le banche dal default. Indecente e scandaloso".
(Fonte)
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