giovedì 19 dicembre 2013

Ministro Bonino ci spieghi perchè queste navi si devono fermare in un porto italiano.

Siria, tappa a Brindisi per le armi chimiche. Poi saranno distrutte

I gas proibiti “trattati” su una nave militare Usa Forse il trasbordo avverrà in acque italiane



La decisione definitiva non è ancora stata presa, ma il porto italiano considerato per il passaggio delle armi chimiche siriane da distruggere sarebbe Brindisi. In subordine, restano aperte altre ipotesi in Puglia e Croazia, più che Sicilia e Sardegna. Brindisi offre il vantaggio di essere vicina, e di ospitare un’importante base dell’Onu. Le operazioni però avverranno a bordo della nave americana Mv Cape Ray, che durante il processo potrebbe anche restare all’ancora. 

Il piano per la distruzione delle armi di Assad è nelle mani del direttore della Opcw, Ahmet Uzumcu, e dovrebbe ricevere il via libera in queste ore. Gli agenti da eliminare sono circa 1.300 tonnellate. La Siria deve trasportarle da 12 siti di stoccaggio al porto di Latakia, dove verranno imbarcate su due fregate danesi e norvegesi. La scadenza per questa operazione è il 31 dicembre. Le due navi porterebbero via prima i materiali più pericolosi, che vanno distrutti entro il 31 marzo, e poi gli altri, che devono essere eliminati entro il 30 giugno. 


L’Italia è il luogo dove dovrebbero passare dalle fregate danesi e norvegesi alla Cape Ray, senza toccare il territorio nazionale. I fondi raccolti per l’operazione finora sono 9,8 milioni di euro, ma il Giappone sta stanziando altri 15 milioni di dollari. Gli Usa forniranno circa 3.000 contenitori, i mezzi di caricamento e trasporto, sistemi gps per seguire i carichi; la Russia darà mezzi corazzati, taniche e altro supporto logistico; la Cina le telecamere di sorveglianza e dieci ambulanze; la Finlandia una squadra di intervento rapido per le emergenze legate al trattamento delle armi chimiche. 

Il dottor Maurizio Barbeschi, Team Leader della World Health Organization durante le ispezioni seguite agli attacchi di fine agosto in Siria, è stato chiamato a gestire anche gli aspetti di sicurezza per la salute pubblica nella fase di distruzione: «Il procedimento seguito - spiega - è l’idrolisi. Le molecole tossiche si degradano usando acqua, e reagenti attivi ad alta temperatura». La Cape Ray, lunga 213 metri, è attrezzata con una macchina speciale chiamata Field Deployable Hydrolysis System: «Non è in assoluto - assicura Barbeschi - un processo nuovo di chimica industriale. Come tutti i processi che riguardano sostanze tossiche, però, il diavolo è nei dettagli. È un po’ come operare a cuore aperto: il nostro compito è consigliare la Joint Mission Opcw-Un per gli aspetti di sicurezza e salute pubblica». 
Se Brindisi verrà confermata come luogo di transito, potrebbe anche ricevere nuove strutture che poi resterebbero alla città. «Ci è stata chiesta la disponibilità per 48 ore di un porto con tutte le garanzie del caso - ha detto ieri il ministro degli Esteri Bonino - e spero bene che vorremo essere all’altezza». 

Le operazioni sono state discusse nei giorni scorsi all’Onu, nel quadro della presentazione del rapporto definitivo sugli assalti chimici: «Non avevamo il compito - dice Barbeschi - di appurare le responsabilità. È chiaro però che nei casi di Ovest/East Gouta si è trattato di attacchi complessi, non artigianali. Per produrre, manovrare e disseminare quantità di sarin in grado di fare centinaia di vittime, servono capacità non banali». 

Qui sotto le cinque sostanze che il governo siriano è accusato di aver utilizzato e che saranno a bordo delle navi 

Cloro (Cl) 
È un agente chimico di soffocamento, usato per la prima volta dai tedeschi durante la prima guerra mondiale e diventato subito obsoleto in campo militare perché reso inefficace dall'uso di maschere antigas. Ma il suo uso contro i civili è tuttora una minaccia grave. Un disertore dell'esercito siriano avrebbe ammesso che il cloro è stato usato durante la guerra civile e nell'attacco del 19 marzo 2013 al villaggio di Khan al-Assal. Ma non esistono evidenze in merito. 

3-chinoclidinile benzilato (Bz) 
Deriva dalla belladonna. Non uccide, ma compromette le abilità cognitive per i suoi effettianticolinergici, tra cui il blocco dei neurotrasmettitori. L'intossicazione da Bz provoca una percezione alterata della realtà e un mescolamento dei segnali sensoriali. È stato inventato nel 1951 e standardizzato per l'attività militare nel 1961. Alcune fonti dubbie sostengono che sia stato utilizzato nel distretto di Homs, in Siria orientale, nel 2012. Ma nessuna delle vittime dell'attentato ha mostrato sintomi dell'esposizione a Bz. 

Malononitrile o-clorobenzilidene (CS) 
È stato sviluppato nel 1928 da due scienziati statunitensi, Ben Corson Roger Stoughton, ed è l'agente antisommossa attualmente più usato. Soprattutto perché non è letale (in quantità non eccessive) e genera danni di breve durata, curabili senza necessità di trasferire gli intossicati in ospedale. Alla luce di queste caratteristiche, qualcuno ritiene giustificabile il suo utilizzo durante una sommossa. Se ne è servito sicuramente anche Assad, come d'altronde gran parte delle forze di sicurezza in tutto il mondo. 

Fosforo bianco (WP) 
Si tratta di un' arma incendiaria, capace di sviluppare alte temperature e di penetrare la pelle umana fino ad arrivare agli organi. In qualche modo, questa sostanza è riuscita a eludere la classificazione comearma chimica nella legislazione, e nessun trattato ne impedisce formalmente l'uso. È stato usato in Siria il 6 dicembre 2012 e (forse) il 23 dicembre 2012, ma nessuna prova è stata resa pubblica per confermarlo. Altre fonti sostengono che anche l'esercito dei ribelli ne abbia fatto uso nel 2013. 

Sarin (GB) 
È un agente nervino sviluppato in Germania nel 1938 che inibisce l'azione dell'enzimaacetilcolinesterasi, che inibisce i segnali di attivazione delle cellule nervose. L'intossicazione da sarin provoca spasmi dei muscoli volontari e involontari, compresi quelli coinvolti nella respirazione e nelbattito cardiaco, e porta alla morte per asfissia. L'uso di questo gas durante la guerra civile è altamente probabile, ma non confermato, dato che i campioni di tessuto che lo proverebbero potrebbero essere stati alterati. 
(Tratto da: daily wired)


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