Dopo un mese
dall’interruzione dei servizi dell’operatore di telefonia mobile Bip Mobile, la
situazione per gli utenti non risulta ancora molto chiara e di notizie sulla
vicenda non ne girano molte. Fanno eccezione per sporadici articoli apparsi su
quotidiani quali La Repubblica, Il sole 24 ore, alcuni giornali locali, la
puntata dell’8 gennaio di Mi Manda Raitre e alcuni portali web che hanno
seguito la vicenda fin dall’inizio. Da segnalare anche l’intervento in aula della senatrice Vilma Moronese (M5S) e la successiva
interrogazione al Ministro competente.
Per il resto le novità
girano tra gli utenti grazie a strumenti quali gruppi facebook (tra cui Disservizio Bip Mobile), twitter e forum, dove in questo mese di disservizi
è stato possibile confrontarsi con altri utenti e apprendere alcune
informazioni grazie anche alla presenza di chi lavora in store di telefonia o
di qualche rappresentante di associazioni di consumatori.
Il 30/12/2013 gli utenti di
Bip Mobile lamentano l’impossibilità di effettuare e ricevere chiamate e di
inviare sms. Il sito internet risulta in manutenzione (v. http://www.webnews.it/2013/12/30/blackout-bip-mobile, dove compare una cronaca piuttosto dettagliata
delle prime giornate di blackout). Nelle ore seguenti sul sito MVNONEWS viene riportato un comunicato di Telogic, l’enabler
che, appoggiandosi alla rete di H3G, forniva servizi di rete a Bip, dove si
spiegano i motivi dell’interruzione:
Con dispiacere e
dopo aver cercato qualsiasi soluzione, Telogic
è costretta ad interrompere i servizi forniti a Bip Mobile. La società è rammaricata dalla decisione presa ma la
situazione economica che si è venuta a creare non lascia altra scelta.
Il giorno seguente, 31/12, la pagina facebook di Bip viene oscurata e sul
sito compare un comunicato dove si dice che l’operatore stava cercando di
ripristinare il servizio (cosa a tutt’oggi non avvenuta).
I motivi di tale distacco
hanno origini più lontane, come si può anche leggere in un articolo apparso su La Repubblica il primo gennaio. Nel corso del 2013, come riportato
da delibera AGCOM n. 549/13/CONS, ci sono stati vari incontri che hanno coinvolto,
tra gli altri, Bip, Telogic e H3G. Nell’audizione del 30 luglio Bip chiedeva
che fosse garantito un tempo di almeno 180 giorni (che avrebbero dovuto scadere
a fine gennaio 2014, come si legge anche in una notizia del 17/12/2013
pubblicata su MVNONEWS) per poter migrare i suoi 220.000 utenti su altra
piattaforma o verso H3G, sotto la supervisione dell’Autorità. In tale delibera
si apprende inoltre che al 30 luglio Bip fosse in una ingente situazione debitoria verso Telogic. Inoltre, sempre in
tale delibera AGCOM, l’Autorità ricordava agli MVNO presenti l’obbligo, in caso
di cessazione del servizio, di informare i propri clienti con almeno 30 giorni
di anticipo (cosa non avvenuta nel caso di Bip).
Il 3 gennaio compare un
nuovo comunicato da parte dello staff di Bip sul loro sito, riportato
integralmente anche da MVNONEWS, nel quale compaiono accuse sia verso Telogic sia
verso H3G, che non tardano a rispondere con altri
comunicati. Nel comunicato di
Telogic si apprende che il 7 gennaio ci sarebbe stato un incontro, presso
l’AGCOM, delle tre società coinvolte.
In seguito alla riunione
presso AGCOM del 7 gennaio, esce un comunicato stampa da parte dell’Autorità stessa in cui si chiede alle
parti coinvolte di garantire agli utenti Bip la portabilità del numero verso
altri operatori e in seguito, vista l’eccezionalità del caso, le portabilità in
uscita da Bip vengono aumentate da 500 a 15.000 al giorno, come riportato sia
nel comunicato stampa del 9 gennaio, sia nella delibera AGCOM n. 2/14/CONS.http://www.agcom.it/Default.aspx?message=visualizzadocument&DocID=12313
Il 12 gennaio viene
aggiornato il portale web di Bip con un nuovo comunicato, riportato anche da MVNONEWS, dove, oltre a un aggiornamento riguardante la
riunione tenutasi il giorno 7 gennaio presso AGCOM, compaiono ulteriori
retroscena sulle vicende tra Bip, Telogic e Terra Spa (società che ha
acquistato Telogic).
In seguito all’aumento
delle portabilità, la situazione per i possessori di sim Bip pare sbloccarsi e
iniziano ad arrivare notizie dagli utenti stessi che testimoniano l’avvenuto
cambio di operatore. Però sembra che non a tutti vada a buon fine, ad alcuni
viene rimandata ripetutamente. Inoltre, a causa della situazione economica e
della domanda di concordato preventivo depositata da Bip (di cui pare si saprà
qualcosa solo dopo il 15 marzo, come riportato anche dal Corriere delle comunicazioni), gli utenti lamentano problemi con il trasferimento
del credito.
Il 20 gennaio Bip viene convocata
nuovamente presso l’AGCOM per una nuova mediazione tra l’operatore e le
associazioni dei consumatori. Da quanto riportato in seguito a tale riunione
emerge che:
-
a chi ha
richiesto la portabilità entro il 13 gennaio, il credito residuo della sim bip
sarebbe stato riconosciuto
-
a chi ha
effettuato la portabilità successivamente a tale data non avrebbe avuto il
riconoscimento del credito
Inoltre Bip comunica ad
AGCOM che non sa se sarà in grado di garantire le future portabilità in quanto
potrebbe non essere in grado di pagare l’azienda che si occupa di tale
servizio.
In seguito a questa
riunione, tenendo conto di quanto comunicato da Bip sulle portabilità, viene
consigliato agli utenti ancora in possesso di sim Bip di affrettarsi a
richiedere la portabilità dei loro numeri ad altri gestori.
Il 22 gennaio una nuova
“sorpresa”, oltre a un nuovo aggiornamento della pagina
web di Bip, si diffonde la notizia
che le portabilità sono state bloccate, come poi confermato da comunicati di
associazioni dei consumatori e da alcuni lavoratori del settore della telefonia
presenti sul gruppo facebook Disservizi Bip Mobile. Il giorno seguente viene
diffuso a riguardo un comunicato stampa di Adiconsum dove, tra l’altro, si consiglia agli utenti Bip di
continuare a richiedere la portabilità e, in caso non vada a buon fine, di
informare l’AGCOM.
Nel corso di questa
settimana alcuni iscritti del gruppo facebook Disservizi Bip Mobile hanno
scritto di aver chiamato il numero verde di AGCOM per segnalare questo blocco
delle portabilità e di aver saputo dagli operatori che è in corso
un’istruttoria a riguardo. Consigliano inoltre di tenere sotto controllo il
sito dell’Autorità per verificare ulteriori novità su questa vicenda.
Al momento però non ci sono
ulteriori notizie a riguardo e diversi utenti hanno ancora le portabilità
bloccate, con tutti i disagi provocati dall’avere il numero sospeso nel limbo.
(di Anna Tentor)
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