Primo sì
Camera al comitato per le Riforme, disco verde fra 3 mesi
Conclusa
la prima lettura in Parlamento, seconda sarà a dicembre. A favore 397 deputati,
contrari 132, in
5 astenuti
Roma, 10 set. - Anche l'aula della
Camera, dopo quella del Senato lo scorso 11 luglio, ha detto il primo sì alla
procedura speciale di riforma della seconda parte della Costituzione, in deroga
alle procedure fissate dall'art.138 della Costituzione, che affida a uno
speciale comitato di quaranta fra deputati e senatori il compito di presentare
la proposta di riforma costituzionale complessiva, da sottoporre poi al voto di
Camera e Senato. E prevede comunque il referendum popolare finale sulla revisione
che il Parlamento approverà, quale che sia la maggioranza che si sarà
registrata.
A favore della procedura di revisione
costituzionale speciale, come al Senato, hanno votato i deputati di Pd, Pdl,
Scelta Civica, Lega, Fdi, Cd e Minoranze linguistiche. Contro, invece, si sono
espressi quelli del MoVimento Cinque stelle e di Sinistra Ecologia è Libertà.
Con il sì odierno, si conclude la prima lettura
parlamentare sul ddl costituzionale. La seconda e ultima dovrà avvenire non
prima di tre mesi (11 ottobre al Senato, 10 dicembre alla Camera) dal primo
voto. La seconda lettura renderà subito operativo il comitato a due condizioni.
Se l'approvazione avverrà su testo identico a quello approvato oggi a
Montecitorio e a inizio estate a palazzo Madama. E se otterrà in seconda
lettura la maggioranza assoluta di voti. Senza la quale non potrà entrare in
vigore prima di altri mesi (10 marzo 2014), durante i quali il ddl approvato
resterà in stand by, essendo possibile promuovere su di esso referendum
popolare confermativo.
L'approvazione in prima lettura da parte della
Camera della procedura speciale di revisione costituzionale è avvenuta con 397
favorevoli, 132 contrari e 5 astenuti. A renderlo noto è stato il parlamentare
Pd Andrea Sarubbi che ha anticipato su Twitter gli stenografici parlamentari,
non avendo la presidente Laura Boldrini proclamato in aula il risultato finale
ma solo l'avvenuta approvazione.
La concitazione del clima d'aula è stata ben
descritta da Sarubbi su Twitter: "20 commessi in tenuta da combattimento,
pronti a intervenire per possibili risse". E ancora: "Bianconi #Pdl
urla 'pezzi di merda' ai #M5S che hanno insultato il #Pdl. Situazione sfuggita
di mano. Molte foto dai banchi. #opencamera". Con anche stilettata in
direzione Boldrini: "@ale_dibattista #M5S: 'il #Pd è peggio del
#Pdl'". @lauraboldrini freudiana: "Non offenda!" #opendata2013".
(Fonte)
Nessun commento:
Posta un commento