I NUOVI EROI
Un
giornale locale di cui non faccio il nome, mi aveva chiesto di scrivere
qualche riga su i ragazzi di Montecitorio, dicendomi che avrebbe
pubblicato la storia. Ovviamente solo promesse ma niente fatti!!!! Ecco cosa gli avevo mandato. Giudicatelo voi.
I nuovi Eroi
La storia ci ha insegnato il coraggio, la dignità, la grandezza del
pensiero, raccontandoci di personaggi come Achille, Ettore ed Alessandro
Magno, dopo 2500 anni, mentre questi principi vengono dimenticati, ecco
che compaiono Sandro, Marco, Angela, Daniela, Roberto ed altri
cavalieri coraggiosi.
I primi non cavalcano un grande destriero da
guerra, ma una sedia con le ruote che manifesta il loro handicap, si
trovano a Roma davanti a Montecitorio a combattere la battaglia più
importante, quella della vita.
Da qualche anno, esistono alcune cure
non riconosciute che sembra possano aiutare molti malati a migliorare
la loro qualità della vita, o in alcuni casi, a guarire. Capisco che in
uno stato garantista, bisogna prima ricorrere a sperimentazioni e poi
nel momento in cui si è sicuri che queste terapie non siano nocive,
praticarle negli ospedali pubblici.
Ma attenzione, un malato, che
dalla sanità pubblica è semplicemente condannato a morte, ha il diritto
di provare una terapia alternativa sotto la propria responsabilità?
Esattamente, il fulcro di questa battaglia, è proprio questo.
Quel pugno di uomini che dal 23/07/2013 si trovano a manifestare in
piazza, chiedono semplicemente questo. La sanità a loro non da speranze
ed hanno deciso che vogliono provare con altri trattamenti come quello
del professor Vannoni che ha già dato molti risultati positivi, senza
effetti collaterali.
Si sono recati in modo civile a Montecitorio,
per chiedere al governo di accedere alle cure compassionevoli e sapete
che risposta hanno ricevuto?
I politici si sono spaventati e stanno
cercando di farli tornare a casa scoraggiandoli. Come? Semplicissimo,
gli hanno chiuso gli accessi agli alberghi che gli permettevano di
andare in bagno, gli hanno negato il sostegno della protezione civile e
non chiamano nemmeno i soccorsi quando uno di loro si sente male, per
non parlare dei media che preferiscono parlare di cose che fanno più
notizia come la condanna di Berlusconi.
Qualche giorno fa, al
senato, si doveva votare la legge 43 del “decreto del fare”, che
riguarda proprio le cure compassionevoli, ed è stata ritirata per essere
discussa a settembre con il “decreto del fare2”, ora pensate che ogni
giorno che passa, il loro orologio procede verso la fine ed il concetto
del tempo della nostra classe politica, è completamente diverso da
quello di un malato terminale.
Io non so quanto durerà questa lotta e
come andrà a finire, ma di una cosa sono certo, io sono sceso in piazza
con loro e li ho conosciuti, guardandoli negli occhi, ho visto i volti
degli eroi che la storia ci ha raccontato, non hanno destrieri ed
armature, ma sedie a rotelle ed un cuore impavido, non sono personaggi
di fantasia scritti in un libro ma sono qua a pochi metri da noi e tutti
possiamo essere al loro fianco.
Non perdete l’opportunità di entrare a far parte della storia, aiutate
questi “nuovi eroi” a conquistare un diritto inalienabile dell’uomo “il diritto
alla cura”
Se vuoi cambiare il mondo, devi far parte del
cambiamento!
Non lasciamoli soli!!
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