venerdì 2 agosto 2013

DISOCCUPAZIONE MALE SOCIALE: UN INVITO A TUTTI A UNIRSI ALLA NOSTRA LOTTA.


Pubblichiamo oggi lo scritto di Mauro, 50 anni, di Udine, un amico di Quiudinelibera, sposato e padre di famiglia, che da quattro lunghi anni non lavora e certo non per sua scelta.
Quella che state per leggere è la lettera che Mauro ha inviato al Sindaco di Udine, al Presidente della Provincia di Udine, al Presidente della Regione FVG e alla Presidenza della Repubblica.
Mauro, operaio specializzato, con alle spalle decenni di lavoro con mansioni di responsabilità, dopo aver perso il suo impiego, non è mai rimasto con le mani in mano: oltre a cercare continuamente una nuova opportunità, ha frequentato dei corsi di riqualificazione professionale e ha valutato ogni possibilità di aprire una attività autonoma.
Ma niente da fare, ogni via di risalita sembra essere preclusa, causa la crisi economica che ha ridotto al lumicino le prospettive imprenditoriali e occupazionali e complice l’indifferenza di una politica sempre più lontana dalla realtà di milioni di cittadini.

 

Inviato e-mail a:
Sindaco di Udine, Presidente della Provincia di Udine, Presidente della Regione e al Presidente della Repubblica.

BuonGiorno

Chiedo scusa anticipatamente per la perdita di tempo
Mi chiamo Mauro, sono di Udine, ho 50 anni, ho lavorato dall’età di 16 anni, fino a 4 anni fa lavoravo con grande entusiasmo, con compiti importanti e grandi soddisfazioni.
Poi la disfatta…. chiusura dell’azienda…lavori saltuari e sottopagati, umiliazioni e dandomi del VECCHIO!!
Per il mondo del lavoro sono fuori corso, si parla tanto dei giovani, ma di noi chi ci pensa?
L’unica cosa che penso che non ho più futuro…ho una famiglia, un mutuo, una figlia da crescere…cosa devo fare?
Non passa giorno che NOI 50 ENNI si suicidano!!! dovrei farlo anch’io?
Sono alla frutta mi rivolgo a voi POLITICI, siete i soli che ci potete aiutare!!!!
Mi auguro che abbiate un CUORE anche per noi….

AIUTATEMI……..e AIUTATECI

Con la speranza di sentirvi
Mauro D.

Questo chiede Mauro ai rappresentanti istituzionali: quanto segue è invece ciò che vi chiediamo noi di Quiudinelibera, a voi persone come noi, che conoscono e affrontano tutti i giorni la lotta per dare a se stessi e alla propria famiglia una vita decorosa.
Il nostro intento, più volte dichiarato, è quello di formare un gruppo di persone che abbiano in comune la voglia di portare alla luce le pesanti, a volte tragiche, ripercussioni della crisi economica e occupazionale sulla vita familiare e sociale degli individui e la volontà di cercare delle risposte concrete sul territorio, sia appellandosi alla classe politica e all’imprenditoria sia pensando “in proprio”.

Dobbiamo unirci e cercare delle soluzioni concrete a simili drammi, che sono tanti ormai, sempre di più e che spesso da noi in Friuli vengono taciuti dagli stessi protagonisti, in nome di un pudore che non ha motivo di esistere.
Se davvero vogliamo provarci a cambiare le cose dobbiamo incontrarci, essere in tanti, il più possibile, per farci sentire e per organizzare assieme una autentica difesa sociale.
Ne va della nostra vita e della vita dei nostri figli.

O adesso o mai più.

Scrivete a Quiudinelibera: perilfuturo@libero.it oppure telefonateci al nr. 3809016082
Vi aspettiamo. 
Renato Valusso
(Fonte)
Stampa il post

Nessun commento:

Posta un commento