venerdì 16 ottobre 2015

È DA LORO CHE DOBBIAMO IMPARARE, LO DICE LA BOLDRINI

Ecco chi è l’Imam che secondo Laura Boldrini deve “darci una lezione”

Laura Boldrini una ne fa e cento ne pensa. E, ogni volta, si imbarca in situazioni imbarazzanti, sgradevoli, a dir poco spiacevoli. Per il ruolo che riveste, dal Presidente della Camera ci si aspetterebbe prudenza, cautela, una buona dose di circospezione. Soprattutto quando si aprono le porte di Montecitorio a personalità straniere, a soggetti particolari. Invece, alla Boldrini queste doti sono del tutto estranee. Solo che, questa volta, rischia di farla ancora più grossa.


Laura Boldrini e l’invito all’imam
La notizia la fornisce il Foglio. Il 21 ottobre, alle tre del pomeriggio, nella Sala della Regina farà il suo ingresso per una lectio magistralis Mohamed Ahmed al Tayyeb, l’imam diventato famoso per l’odio che nutre verso Israele. Tayyeb non è un Imam qualsiasi. E’ il grande Imam di Al Azhar, il “Vaticano dell’islam sunnita”, Gran Muftì d’Egitto. E’ quello che predica la distruzione di Israele, che esalta “la proliferazione degli attacchi suicidi che diffondono terrore nel cuore dei nemici di Allah”, che considera le gesta dei kamikaze islamici “operazioni di martirio”, in linea con la legge del Corano. Quando una donna palestinese alcuni giorni si è fatta esplodere sulla strada per Gerusalemme, Tayyeb  ha ribadito il concetto. Come quando ha rifiutato l’offerta di recarsi in visita nella città santa, oppure quando ha invitato i musulmani a non recarsi da quelle parti e a non stringere la mano ad alcun governante israeliano sia in Egitto sia all’estero. Al suo predecessore Tantawi che si era “macchiato” di un tale gesto (aveva stretto la mano a Shimon Peres durante una sessione dell’Onu) aveva fatto sapere, ove non ci fossero equivoci sul suo modo di pensare, che lui, Tayyeb mai e poi mai avrebbe partecipato a incontri, convegni, seminari o cose di questo genere, dove fossero stati presenti funzionari e governanti israeliti. Poi, tanto per mostrare la sua rigida e immacolata impostazione religiosa, l’Imam ha rispedito gli auguri che Papa Benedetto XVI gli aveva inviato per la festa dell’Eid e sospeso il dialogo con il Vaticano, quando il Pontefice aveva invocato la protezione dei cristiani in medio oriente. Come se non bastasse questa carrellata di dichiarazioni provocatorie, insensate, dirette a sobillare gli animi e ad alimentare il terrorismo, Tayyeb ha mostrato di nutrire della donna una considerazione talmente infima e riprovevole. Per lui, le mogli vanno sottomesse, percosse, prese a pugni. Ecco, un individuo di questo genere, predicatore incallito di odio, dispensatore di fanatismo, nemico giurato di Israele, sarà accolto da Laura Boldrini con tutti gli onori. Una vergogna.

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