venerdì 28 dicembre 2012

SARA' SANTO? ... LUI CE LA METTE TUTTA

“Il papa venduto a Monti per 17 milioni di euro”

Il Giornale si arrabbia con le gerarchie vaticane per l'ok al professore. Che intanto tesse la tela.

 

 

L’endorsement dell’Osservatore Romano non è casuale. Anzi, secondo Il Giornale, dietro la benedizione della Chiesa alla candidatura di Monti c’è una serie di favori che il governo del professore ha fatto agli ecclesiastici. Ma il giorno dopo i giornali sono piuttosto pieni delle relazioni tra gerarchie vaticane ed esecutivo, che hanno portato ai giudizi lusinghieri odierni. Secondo Marco Ansaldo e Francesco Bei su Repubblica in primo piano c’è il filo diretto tra Ratzinger e Monti:

mercoledì 26 dicembre 2012

LA VITA CHE CI HANNO TOLTO

Auguri, e che la rivoluzione abbia inizio



È che tu cresci pensando che ci sia un corso naturale delle cose.
Studi, vai alle elementari, alle medie, al liceo, all'università, poi trovi un lavoro e bene o male farai quel lavoro tutta la vita, fino a quando andrai in pensione.
O se non sarà quel lavoro sarà un altro simile, legato agli studi che hai fatto, alle tue competenze se non addirittura alle tue passioni.
Questo è ciò che si aspettava dalla vita chi è nato tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta. Quelli che hanno visto i loro genitori costruire spesso dal nulla una rassicurante solidità economica: la prima casa di proprietà, magari anche una seconda casa, i figli, i soldi per farli studiare, qualche viaggio ogni tanto, robe così.

sabato 22 dicembre 2012

Ministro o venditore porta a porta?

Di Paola va dove porta la guerra

Il pomeriggio del 16 novembre 2011 quando giurarono fedeltà alla Costituzione i ministri-tecnici del primo Governo Monti, lui non c’era. “L’ammiraglio Giampaolo Di Paola, alla difesa, è in missione in Afghanistan per conto dell’Alleanza atlantica”, giustificò il premier. 
Da quel momento in poi il ministro con le stellette non si è fermato un attimo, sempre in giro per il mondo a promuovere la grandeur dell’Italia e l’efficienza del suo complesso militare industriale.



La prima visita ufficiale dell’ex Capo di stato maggiore ed ex presidente del Comitato militare della Nato - tredici giorni dopo l’insediamento - era a Berlino nel nome del ritrovato asse italo-tedesco per lo sviluppo dei missili e dei droni. Poi, una dietro l’altra, le missioni in Mauritania, nuovamente in Afghanistan, Gran Bretagna, Libano, Albania, Tunisia, Belgio, Russia, Stati Uniti (faccia a faccia con il Segretario alla difesa, Leon Edward Panetta, per predisporre il supporto logistico italiano alla missione Onu in Siria e parlare di scudo antimissile Nato e Afghanistan), Giordania, Giappone, Filippine, Francia, una seconda volta in Germania e Libano, Algeria, Lituania, Lettonia, ancora Afghanistan, Cipro, il Comando Nato di Bruxelles per il vertice dei ministri dell’Alleanza, Armenia e, a fine ottobre, a Gerusalemme per il “terzo vertice intergovernativo Italia–Israele” a riprova di una partnership sempre più fatta di esercitazioni congiunte, in Sardegna e nel Tirreno, nel deserto del Negev e nel golfo di Haifa, e di import-export di caccia, missili, satelliti e velivoli spia. Infine, qualche giorno fa, i bis in Algeria e in Francia (più correttamente a Parigi per la riunione con i ministri della difesa e degli esteri di Germania, Francia, Polonia e Spagna).

lunedì 17 dicembre 2012

Dati Ismu, per la crisi in Italia più emigrati che immigrati Italia



Ciò che è accaduto prima in Portogallo e poi in Spagna, accade ora anche in Italia. Tre paesi duramente provati dalla crisi economica che fino al 2010 apparivano ancora attrattivi per molti migranti in cerca di lavoro oggigiorno vivono una situazione completamente capovolta giacché dal 2011 anche l’Italia da Paese di immigrazione torna ad essere Paese di emigrazione.

I numeri parlano da soli: lo scorso anno il Bel Paese ha accolto appena 27mila stranieri mentre ha salutato 50 mila italiani in partenza verso altri lidi.

Uno scenario che appariva impensabile fino a pochissimo tempo fa: dal 2002 al 2009 ha infatti varcato la soglia italiana un numero oscillante tra i 350mila e i 500mila migranti all’anno.

giovedì 13 dicembre 2012

Negli ambienti internazionali non contiamo proprio niente

L'India arresta i marò e noi la premiamo

Continuiamo le missioni insieme. E in Libano il generale Serra ha perfino dato una medaglia a un ufficiale sikh

 

Ancora 48 ore per sperare che Salvatore Girone e Massimiliano Latorre tornino a casa a Natale, se la Corte suprema indiana decidesse una volta per tutte il loro destino.  

 

Il giudice, Altamas Kabir, ha tempo oggi e domani per emettere la sentenza. Da lunedì la massima assise indiana va in ferie. Non a caso il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, volerà a Kochi domenica, dopo essere stato in Afghanistan. Tutti sognano che riporti a casa i marò, ma è ben più probabile che dovrà rincuorare i due fucilieri di marina in vista di un bel Natale in India. Per il governo era la linea del Piave di una strategia ultra morbida, che per ora non ha dato frutti. Talmente soft che, come ha scoperto il Giornale, a nessuno è venuto in mente almeno di congelare i rapporti con funzionari e militari indiani, soprattutto nelle missioni all'estero. Su uno dei fronti più importanti, il generale Paolo Serra, comandante della missione Onu in Libano, ha appuntato medaglie al petto dei soldati di Delhi e continuato a lavorare spalla a spalla con importanti funzionari di origine indiana, nonostante dieci mesi di ingiustizie subite dai marò. Non è colpa di Serra, un buon ufficiale, ma del governo Monti, che non ha osato mandare un segnale forte e chiaro all'India.

lunedì 10 dicembre 2012

LA ROTTAMAZIONE DEL POPOLO ITALIANO

La spesa delle famiglie crolla, via gli sprechi e le ..... gioie

 

"Tra primo semestre 2011 e primo semestre 2012 il numero delle persone in cerca di lavoro è aumentato di oltre 700mila unità", a 2,75 milioni. "Incremento davvero eccezionale, +34%", rileva il Censis nel rapporto annuale. Mentre è "anticiclica" la dinamica dell'occupazione femminile, con 110mila nuovi posti tra 2010 e 2011, +1,2%; "Tendenze destinate a consolidarsi ancora di più nel 2012", con un saldo di +118mila unità nel primo semestre. In controtendenza anche l'occupazione nelle coop.

sabato 8 dicembre 2012

TANTI SOLDI ... E NON SOLO PER F35 (ma l'Italia non ripudia la guerra?)

Il drone uccide, noi paghiamo

Il primo dicembre ha fatto il suo debutto il nuovo aereo da guerra Neuron, il primo apparecchio senza pilota progettato per attaccare e ammazzare senza essere visto. Un progetto in cui Finmeccanica ha il 22 per cento, finanziato anche con denaro pubblico. Sì, quello tolto all'istruzione, agli ospedali e alle pensioni



Il futuro della guerra è decollato nel primo giorno di dicembre. Si chiama Neuron ed è il primo aereo robot progettato per il combattimento: un pipistrello cibernetico destinato a bombardare senza bisogno di piloti. Un programma francese, a cui si sono uniti altri paesi europei: prima fra tutti l'Italia, con Alenia-Aermacchi del gruppo Finmeccanica.

Negli ultimi dieci anni i droni sono diventati i protagonisti della lotta contro il terrorismo. Velivoli americani che colpiscono in tutti i continenti, ricevendo gli ordini da basi negli Stati Uniti. L'amministrazione Obama li ha trasformati nel fulmine delle operazioni contro le basi di Al Qaeda, creando un nuovo modo di fare la guerra: la morte viene decisa in diretta a migliaia di chilometri di distanza, agendo su una consolle identica a quella dei videogiochi.

giovedì 6 dicembre 2012

Denunciati al Tribunale Internazionale di Den Haag per Crimini contro l'umanità.


Premesso che questa denuncia (Penale) nei confronti di questi 5 criminali è stata studiata nei minimi dettagli per far in modo che non ci sia scampo o via d'uscita. La denuncia è stata accettata perchè infrange il Trattato "Statuto Romano" in tutti i punti fatti presenti nella denuncia che corrispondono a quasi tutti i Trattati formulati e firmati sin dalla prima Costituzione del Trattato di Lisbona.
La denuncia non è solamente indirizzata contro specifiche persone, ma contro tutti coloro che hanno firmato l'ESM/EMS, contro la riforma del Pacchetto Fiscale, contro la Troika e contro il "Piccolo cambiamento" del AEVU 136.3 (BCE/FMI/ Commissione UE) che è stato approvato in tempi record dalla maggior parte dei firmatari facenti parte alla UE, anche i componenti del nostro Governo sono nella lista degli indagati.

mercoledì 5 dicembre 2012

Un altro obbrobrio tecnologico nel "catino" del nord Adriatico

Signor Presidente Tondo: le rispondo in merito al rigassificatore di Zaule

Non mi è difficile rispondere alle sue affermazioni che mi riguardavano a proposito del Riagassificate di Zaule, quindi lo faccio con le seguenti considerazioni.
Inizio con una battuta. Dopo un anno e mezzo non mi basta certo, e ne avrei talora motivo, rispondere ai problemi chiamando in causa chi c’era prima. Mi permetta allora di dirle che dopo 4 anni e mezzo di governo, quando si chiedono agli elettori altri 5 anni, questo diventa semplicemente buffo. In secondo luogo, e qui non c’è da ridere ma solo da esprimere una ferma indignazione e una toltale opposizione, lei porta la responsabilità istituzionale e politica della grave forzatura compiuta in sede di Conferenza di Servizi sull’Aia, dove il parere degli enti locali è stato incredibilmente “scartato” creando un vulnus molto pensante se un ex dirigente apicale della Regione ha commentato di non aver mai visto nulla di simile in 35 anni. Per quanto riguarda il ruolo della Giunta Illy, quindi anche la mia partecipazione a quelle scelte, le ricordo che una cosa è definire la valenza strategica del rigassificatore, ben altra cosa è valutare ubicazione e caratteristiche dell’impianto, della tecnologia utilizzata,delle problematiche aperte in materia di impatto ambientale, di sicurezza e di compatibilità con le altre scelte per il futuro economico di questo territorio.

lunedì 3 dicembre 2012

Uranio impoverito: migliaia i militari italiani colpiti

Quella che segue è un’intervista esclusiva, realizzata da Anna Maria Turi a Falco Accame, già capitano della Marina e parlamentare, oggi presidente dell’ANA-VAVAF. Accame parla dell’uranio impoverito, dei suoi effetti sulla salute e del numero dei militari italiani colpiti – numero molto più alto di quello che solitamente trapela nella stampa.




Che cos’è l’uranio impoverito?
È una scoria nucleare o rifiuto radioattivo, costituito dal materiale di scarto che resta (come residuo) dopo il processo di arricchimento dell’uranio naturale. Ha un costo limitatissimo in quanto “scoria”. In campo militare è usato per la costruzione di proiettili e di corazze. Ha un’alta densità (circa 1,7 volte quella del piombo). Tale densità ne rende più efficace la capacità di penetrazione (superiore anche a quella del tungsteno, metallo generalmente usato negli armamenti tradizionali). Inoltre l’uranio è piroforo: ha cioè la caratteristica di prendere fuoco spontaneamente nell’impatto con un bersaglio resistente. In questo impatto può raggiungere temperature dell’ordine dei 3000 gradi e produrre un aerosol (polvere di particelle di ossido di uranio, in gergo scientifico: “particolato”). Le piccolissime particelle (nanoparticelle) sono facilmente inalate e ingerite perché limitata è l’efficacia dei filtri. Peraltro anche il maneggio a freddo è pericoloso perché, ad esempio sulla superficie di un proiettile, si sviluppa ossido di uranio. Di qui la necessità di impiego delle sopraccennate misure di protezione. L’Italia fu edotta dalla NATO già nel 1984 dei rischi connessi al maneggio di uranio. L’uranio impoverito emette raggi beta, gamma ed alfa (questi ultimi sono i più dannosi). L’uranio presenta sia una pericolosità chimica per via della sua natura di “metallo pesante”, sia una pericolosità di tipo fisico, in quanto “radiante”. 

venerdì 30 novembre 2012

Viva il Re! bravo il Re!



Nonostante l'attuale crisi che coinvolge milioni di italiani ai quali sempre più vengono richiesti sacrifici e nonostante il 19 luglio c.a. Re Giorgio, presidente della Repubblica, dichiarava: "Per evitare che la crisi degeneri siamo tutti chiamati a fare dei sacrifici...", e ancora: "Non è più accettabile che preziose risorse e capacità umane restino compresse da vecchi privilegi, da protezionismi a senso unico, da assurde discriminazioni". Viva il Re, bravo il Re.

martedì 27 novembre 2012

L’Ilva e l’illegalità di Stato





Il bubbone Ilva è oramai esploso in tutta la sua virulenza. Una vicenda grottesca, complessa e drammatica, ma sintomatica del precario stato del nostro Paese, dove perdura uno Stato di illegalità. Stato con la esse maiuscola poiché è lo Stato stesso che alimenta l’illegalità.
 
L’Ilva è stata a lungo l’Italsider pubblica, ossia una delle maggiori aziende siderurgiche italiane del XX secolo e alla fine degli anni ottanta è avvenuta la cessione a privati. Ha rappresentato la grande industria di Stato e ne ha testimoniato dunque tutte le contraddizioni, atteso che la scelta di favorire l’industria e l’occupazione, sacrificando l’ambiente e la salute (in periodi in cui si aveva già la percezione della ricaduta negativa), ha caratterizzato un certo socialismo produttivo. Questo percorso è certo avvenuto in quasi tutti i paesi occidentali. Ma in molti di essi si è posto rimedio già nei decenni passati quando lo sviluppo delle tecnologie e della scienza ha saputo indicare i rimedi. Alla fine è stata solo una mera scelta di costi, di prevenzione, di priorità e di valutazione costi-benefici. Tanto più si era illuminati, tanto prima tali valutazioni sono intervenute. Il cammino del progresso è stato costellato da migliaia di vittime ma la lungimiranza dell’uomo ha poi posto freno a tali sacrifici.

lunedì 26 novembre 2012

Le banche governano il mondo


Uno studio di tre scienziati a Zurigo, pubblicato sul New Scientist, dimostra che il famoso liberismo (neo o post che dir si voglia) non esiste: 147 superbanche controllano ogni cosa, qualsiasi comparto produttivo. Il 60% del reddito mondiale è così generato da 43mila multinazionali in competizione tra di loro solo virtualmente. E dove non c'è competizione, cade anche il principio del libero mercato.

Forse ora si capisce perché continuiamo a dare soldi alle banche di tasca nostra. I mille miliardi delle operazioni LTRO della BCE, pagati con il differenziale tra lo spread elevato (che salderemo noi) e l'1% al cui tasso le banche si sono rifornite di liquidità; il fondo salva-stati (MES) che si è trasformato in un fondo salva-banche; ma anche gli aiuti concessi dalla Troika alla Grecia, che sono finiti nelle tasche del Governo di Atene solo nella misura del 5%, mentre il resto è tornato alle banche. E tutto sulla base di previsioni ripetutamente inconsistenti della Troika sul Pil greco. Per rendervene conto guardate il grafico qui sotto, pubblicato da ZeroHedge, che non è certo un covo di pericolosi Keynesiani.


Di questo ho cercato di parlare, nel poco tempo che restava e un po' di fretta, ieri sera a L'Ultima Parola.
(Fonte)

sabato 24 novembre 2012

Attenti al nuovo golpe: è sulla Costituzione. Nasce la "Commissione dei 90"

La mafia perdente dei politici (Rutelli in testa) a 9 settimane e 1/2 dal voto, sta cercando di far approvare al Senato una speciale Assemblea Costituente che modificherà la Carta fondamentale della Repubblica Italiana. Di soppiatto, nel silenzio di agenzie e giornali dei "poteri forti". Esclusiva di Wall Street Italia



ROMA - La priorità politica, evidentemente, non è la legge elettorale, peccato che manchino 9 settimane e mezzo al voto o giù di li e che il Capo dello Stato stia attendendo da mesi le modifiche al "Porcellum" per sciogliere le Camere ed annunciare la data delle elezioni.

Ma per ora, in Senato, si pensa ad altro. I senatori sono in tutt'altre faccende affacendati.

Era proprio necessario dedicare la poche sedute che ci separano dalla fine della legislatura ad una bicamerale mascherata? La preoccupazione risiede nel titolo stesso dei lavori in agenda in commissione a Palazzo Madama: "Norme in materia di istituzione di un'Assemblea costituente per la revisione della II Parte della Costituzione". Evidententemente la lezione del 27 giugno 2006 non è stata sufficiente (Referendum: Grande vittoria del NO con il 61,3%).

venerdì 23 novembre 2012

Bilancio Ue, ora siamo noi a bacchettare Merkel e Cameron

Regno Unito e Germania premono per tagliare Fondi di Coesione e per l'agricoltura, Hollande e Monti fanno muro. ''Se l'accordo salta non è un dramma''. L'Europarlamento avverte, ''non tagliate il budget o voteremo contro'' 

 

 

Giù le mani dai fondi che ci spettano. Monti sfodera a Bruxelles gli artigli e lancia l’ultimatum: “non voteremo proposte inaccettabili”. Il governo del rigore – dopo aver ‘pelato’ gli italiani – batte cassa all’Unione Europea. Il Bilancio 2014-2020 dell’Unione, già tagliato a 1011 miliardi di euro, dovrà essere spartito “in modo equo”: cioè senza tagli ai fondi per la Coesione (che ci spettano per il Mezzogiorno) e per le politiche agricole. Inglesi e tedeschi, fautori dei tagli, sono avvertiti.

domenica 18 novembre 2012

Elsa Fornero ammette il Golpe Finanziario. Ora si apra un fascicolo d’inchiesta.



Voi milioni di italiani pestati a mazzate dalla riforma delle pensioni di Elsa Fornero, voi esodati, voi che avete subito, che sempre subite, voi senza voce, e voi giovani che non avete lavoro perché gli anziani sono oggi incatenati a lavorare dalle decisioni di questa lugubre sicaria dell’Economicidio italiano, voi…

Perché vi hanno fatto tutto questo? Cosa vi hanno detto? Vi hanno detto che era nell’interesse del Paese, che risparmiare attraverso i vostri sacrifici era la via dura, ma virtuosa, per ridare speranza all’Italia, che per voi ultra sessantenni significa i vostri figli, vero? Vi hanno detto questo, e voi, che a 17 anni vi riboccaste le maniche per tirarla su quest’Italia che viaggiava in 600 e aveva una sola tv in bianco e nero per condomino, anche questa volta lo farete, stringerete i denti, perché “è per i nostri figli ”.

venerdì 16 novembre 2012

Non ci avrete mai come volete voi

Ho visto un meraviglioso striscione tra i tanti che stanno sfilando in queste ore nelle piazze italiane, e nelle videogallery dei quotidiani online. Lo reggevano cinque o sei ragazzi, di 16 o 17 anni. Liceali, con ogni probabilità. Dietro lo striscione, una lunghissima fila di studenti. Su quel lenzuolo bianco, con lettere un po’ sbilenche e non molto allineate, c’era scritto uno di quegli slogan che spesso vengono utilizzati durante manifestazioni o cortei, né più bello né più brutto di molti altri simili. Ma che, nonostante l’abuso tipico di ogni slogan, nel momento in cui l’ho visto, mi è sembrato, appunto, meraviglioso: “Non ci avrete mai come volete voi”.



Ecco, appunto, come ci vogliono? Io credo che prima di tutto ci vogliono ignoranti. E sappiamo perché. Rassegnati. E sappiamo perché. Disillusi. E anche in questo caso, sappiamo perché. Dunque la manifestazione di oggi, apparentemente, va contro i loro progetti. E quello slogan era solo apparentemente un’affermazione coraggiosa e prepotente della volontà di autodeterminare il nostro presente.

martedì 13 novembre 2012

Ora basta, sui nostri Marò l’India dice troppe falsità

Opinione di Arduino Paniccia

L'alta corte del Kerala ha accettato di dare la liberà su cauzione ai nostri due marò che verranno trasferiti all'ambasciata italiana a New Delhi. Ripubblichiamo una nostra analisi secondo cui nel resoconto delle autorità indiane ci sono molte cose che non quadrano e alcuni dettagli appaiono come vere e proprie menzogne. Singolare poi la decisione di proibire ai tecnici del Ros Carabinieri di essere presenti alla prova balistica. A questo punto, complice l’assenza forzata dei nostri esperti, dobbiamo aspettarci che anche i risultati delle prove balistiche siano manipolati. L'India sta davvero forzando la mano e i perché possono essere diversi.


(Arduino Paniccia è professore di Studi Strategici all' Università di Trieste; l'articolo è scritto in collaborazione con Andrea Castelli, consulente nel settore Difesa).

Apprendiamo che alcuni giorni fa un giudice dell’Alta Corte di Kerala avrebbe equiparato la presunta sparatoria attribuita ai Fucilieri di Marina italiani ad un atto terroristico. Tale scellerata esternazione del magistrato indiano forse intende soddisfare strategie politiche locali, ma noi non intendiamo in questa sede inoltrarci nelle nebbie che circondano le elezioni in quella regione, quanto piuttosto dimostrare che l’affair Enrica Lexie si è sviluppato seguendo un disegno improntato alla falsificazione (spesso maldestra) delle prove. La disamina degli atti e delle dichiarazioni ufficiali della Polizia, della Guardia Costiera di Kochi, dei testimoni locali e dei giudici di Kerala porta ad un'unica verità: i nostri due Marò non hanno sparato al peschereccio St. Anthony, come da loro dichiarato sin dagli esordi di questa incresciosa vicenda. Chi scrive non da oggi crede a quanto detto dai due Fucilieri, mantenendo una posizione che qualcuno in Italia sembra non condividere, a partire da Giuliana Sgrena, che, dalle pagine del Manifesto, in sostanza chiosa che gli sforzi per riportare a casa i nostri ragazzi sono solo un tentativo di fargliela passare liscia. 

lunedì 12 novembre 2012

Generali, intoccabili dalla spending review: super pensioni e case a 1 euro a mq



ROMA – La spending review la casta dei Generali non la sfiora nemmeno. Continuerà percepire super stipendi e pensioni d’oro, viaggerà in Maserati blu , abiterà appartamenti di lusso pagando un canone di un euro per mq, beneficerà di indennità anacronistiche, sarà promossa a prescindere, anche se il posto è occupato. E intanto si è raggiunto il paradosso di una trentina di Corpi d’Armata per un numero doppio di generali di Corpo d’Armata. La spending review, nel caso delle Forze Armate, taglia solo orizzontalmente e risparmia i vertici: nei prossimi due anni il personale civile e militare tra Marina Esercito e Aeronautica sarà ridotto di 8571 unità rispetto alle 83400 attuali. 

domenica 11 novembre 2012

INCAUTO AQUISTO - La verità della Corte dei conti Usa sugli F-35

I nostri politici, ‘tecnici’ e non, forse non hanno letto l’ultimo rapporto della Corte dei conti statunitense (il Gao) sul programma F-35 Joint Strike Fighter, reso pubblico lo scorso 20 marzo. O forse lo hanno ignorato, come hanno fatto del resto i mass media italiani.



Nel rapporto viene detto che i nuovi cacciabombardieri (di cui l’Italia vuole comprare 90 unità a un costo di almeno 10 miliardi di euro) sono gravemente difettosi e richiederanno modifiche progettuali che ne faranno lievitare ulteriormente i costi. Dalla lettura del documento del Gao emerge chiaramente che gli Usa, e noi alleati, stiamo gettando miliardi in un pozzo senza fondo per delle macchine che ancora non funzionano perché non collaudate”.

“Lo sviluppo dei sistemi che garantiscono la capacità di combattimento del Joint Strike Fighter rimane in ritardo e a rischio: ad oggi – si legge nel documento – solo il 4 percento dei requisiti sono stati verificati (…). I caschi dei piloti con i display integrati si sono rivelati il problema più rischioso (…). Altri problemi ci sono con i radar, con il processore integrato, con gli equipaggiamenti di comunicazione e navigazione e con le capacità di guerra elettronica” (…). “Lo scorso ottobre i collaudatori hanno denunciato problemi anche con il sistema di visione notturna e con la manovrabilità del velivolo e in generale una scarsa affidabilità”.

“Lo sviluppo del software di bordo, il più complesso mai realizzato, sta prendendo più tempo del previsto e pone rischi tecnici sgnificativi” (…). “La variante del velivolo per le portaerei non si è dimostrata adatta all’imbarco per problemi con l’uncino di coda, richiedendo una riprogettazione” (…). “Vanno ancora fatti i collaudi sul volo a bassa quota, sul funzionamento dei sistemi d’arma e di attacco in picchiata e potrebbero riservare altre sorprese”.

Il rapporto spiega come le modifiche resesi necessarie finora per “rimediare alle deficienze emerse nel corso dei collaudi” abbiano già fatto raddoppiare dal 2001 a oggi il costo complessivo del programma (da 183 a 312 miliardi di euro) e di ogni singolo aereo (da 63 a 127 milioni di euro): ma il peggio, lascia intendere il Gao, deve ancora venire.

“Il numero di modifiche al programma rimarrà molto elevato fino al 2019 (…). Con il passaggio alla fase di sviluppo dei software più complessi e delle capacità avanzate, il Jsf presenterà problemi costosi. Con la maggior parte dei collaudi di volo ancora da fare, il programma subirà ancora molte revisioni progettuali e continue modifiche del processo produttivo (…) con prevedibile ulteriore crescita dei costi”.
(Fonte)

sabato 10 novembre 2012

Siamo in recessione, ma lo stato ingrassa



A fronte di un calo del Pil, cioè della ricchezza prodotta nel nostro paese, del 2,4% nel 2012, il governo si ritrova nei primi nove mesi dell’anno (gennaio-settembre) un aumento delle entrate tributarie del 3,8%. Siamo in recessione ma lo stato ci guadagna. Com’è possibile? Verrebbe da pensare al miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, invece si tratta di un corposo trasferimento, non tanto di ricchezza – perché di nuova non ne è stata creata – ma di risparmi dai cittadini allo Stato, una sorta di prelievo bancomat dai nostri conti corrente. Un dato che dà la misura dei sacrifici sopportati dagli italiani per chiudere i buchi di bilancio causati dalle politiche dissennate dei governi che si sono susseguiti.

venerdì 9 novembre 2012

SALVIAMO L'AMICIZIA!



Cari Amici,
vorrei ricordare che il ns Popolo e le ns Istituzioni, con tradizioni nobili, di grande solidarietà e generosità, si sono presi delle concrete responsabilità nei confronti dei “Popoli Amici”, colpiti dallo tsunami nell’Oceano Indiano, che ha causato oltre 200.000 morti, India compresa, inviando: aiuti, logistica, tecnologia e farmaci.
Citiamo questo quale umile esempio per uno Stato Amico come l’India, che non può permettersi di oltraggiare l’Italia, con un atto d
i raggiro plateale e di violenza, in evidente violazione del diritto internazionale.
Noi crediamo che le relazioni tra i due Paesi, devono restare Ottime, ma ovvio è che gli Indiani non devono oltraggiare la ns Nazione con atti Ostili.
Per questo si rende necessaria l’operosità delle due diplomazie in carica, che sulla base di una trattativa trasparente e congiunta, arrivino ad una soluzione condivisa, senza lasciare strascichi, ombre e macchie, sul rispetto reciproco tra le due Nazioni.
L’India è un grande Paese come l’Italia, si deve necessariamente trovare una soluzione diplomatica sulla questione … non è possibile altra via, questo per risanare il rapporto di amicizia reciproca che merita essere difeso e tutelato da entrambi.

giovedì 8 novembre 2012

AARON RUSSO, UN UOMO CHE DISSE NO all’elité

Guarda il filmato


Aaron Russo, fu un regista ed ex politico. Ebbe una breve amicizia con Nicholas Rockefeller della infame dinastia bancaria e finanziaria dei Rockefeller. Dopo avere mantenuto una stretta amicizia con Nicholas Rockefeller, Aaron ha in effetti interrotto l’amicizia, atterrito, scioccato da quello che ha imparato sui Rockefeller e delle loro ambizioni.
In una intervista, Aaron rivela: “Ho ricevuto un giorno una chiamata da un procuratore donna che conoscevo, e lei mi disse: << Ti piacerebbe incontrare uno dei Rockefeller? >>
E io dissi: <<Certo che mi piacerebbe… >> E allora diventammo amici e iniziò a rivelarmi un sacco di cose, così una sera mi disse: << Ci sarà un evento, Aaron… e dopo quell’evento andremo in Afghanistan, così potremo far partire gasdotti dal Mar Caspio… Andremo in Iraq per prendere il petrolio e per stabilire una base nel Medio Oriente e andremo in Venezuela per liberarci di Chavez. >>
I primi due obiettivi li hanno portati a termine, Chavez non è stato portato a termine. E mi disse: << Vedrai degli uomini entrare in caverne alla ricerca… …alla ricerca di persone che non troveranno mai.>> Rideva del fatto che abbiamo questa “Guerra al  Terrore”… e non c’è alcun nemico reale. Parlava di come avendo questa “Guerra al Terrore” non la si potrà mai vincere, perché è una guerra senza fine, Così puoi sempre continuare a togliere, a sottrarre libertà alle persone, mi disse.  E io dissi: <<Come farete a convincere la gente che questa guerra è reale?>>
E lui rispose: << Grazie ai mezzi di comunicazione… Attraverso i media, i media possono convincere chiunque che la guerra è reale. Si continua a parlare di qualcosa e continui a dirlo ancora, ancora e ancora una volta… e la gente inizierà veramente a crederci >>
Sapete… – continua Aaron nell’intervista – Hanno creato la federal reserve nel 1913 utilizzando menzogne… Hanno creato l’11 Settembre, che è un’altra menzogna. Attraverso l’11 Settembre, si sta combattendo una Guerra al Terrore, e all’improvviso si va in Iraq, che è un’altra menzogna, e adesso andranno in Iran. E’ tutto un susseguirsi di cose che conducono l’una all’altra. E io gli dissi: << Ma per quale motivo state facendo questo? Quale è lo scopo di tutto questo? Avete tutto il denaro del mondo che potreste mai desiderare, avete tutto il potere… state colpendo la gente… non è una cosa buona. >> E lui mi disse: <<Perché ti preoccupi della gente? Prenditi cura di te stesso e della tua famiglia>> E io dissi: << Quindi quale è l’obiettivo finale? >> E lui disse: << Lo scopo finale è quello di impiantare un chip RFID a chiunque..  Trasferire tutto il denaro in questi chip… tenere tutto in questi chip… e se qualcuno protestasse non rispettasse ciò che noi vogliamo, …basterebbe  spegnere semplicemente il suo chip. >> 

mercoledì 7 novembre 2012

Il volontariato è un affare per tutti

A Roma 10 associazioni sfamano 8 mila clochard. 

 

L'appuntamento è alle 20.30 in uno slargo non lontano da piazza Venezia. Il primo gruppo a cui dobbiamo dare da mangiare già ci aspetta. Noi dobbiamo ancora dividere cibo e vestiti.
A ROMA 8 MILA CLOCHARD. Secondo l’ultimo studio, a Roma i senza fissa dimora son passati in un anno da 6 a 8 mila, l’80% sono stranieri, vengono dall’Est e dalle zone di guerra soprattutto. I rifugiati che chiedono asilo arrivano a 2 mila. Il 15% del totale sono donne.
A fine serata abbiamo dato cibo e bevande a 50/70 persone, una goccia. Clochard, barboni, il termine vale per un po’ più di una quindicina di quelli che incontriamo.
Il resto di chi mangia grazie a noi non è diversa in abiti e gesti da chi si incontra sull’autobus. Per un po’ rimangono lontani, poi qualcuno che non ce la fa e s’avvicina. «Aspettate».
Si fa il conto della roba. Cioè: Diego ed Eva fanno il conto della roba. Noi alziamo le spalle. Loro fanno finta di litigare, noi di arrabbiarci. È una gag che funziona sempre. Da sei anni, oltre al cibo, loro trovano coperte, camicie, scarpe per chi vive per strada.

domenica 4 novembre 2012

L’Europa boccia il “made in Italy”. Duri i commenti di Confartigianato Asti

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La Commissione europea boccia il regolamento sul “made in”. Dopo sette anni di attività volta a sostenere la proposta 611/2005, l’Europa dice no ed è un no definitivo. Il motivo pare stia nell’obsolescenza del regolamento che, a distanza di anni, non sarebbe più idoneo all’attuale situazione di mercato nazionale e mondiale e all’interpretazione dell’Organizzazione mondiale del commercio. Immediate le reazioni e le critiche, tra queste spicca il commento di Giansecondo Bossi, direttore Confartigianato Asti.Questa - sottolinea Bossi - è l’Europa che non vogliamo, quella rinunciataria e passiva, quella che non sceglie mai, quella che si piega agli interessi di pochi provocando danni a tanti. Noi siamo per una chiara e inequivoca identificazione dell’origine dei prodotti e delle lavorazioni, perché il mondo cerca il made in Italy e i consumatori sono disposti a pagare un premium price pur di avere un prodotto fatto in Italia, a regola d’arte. L’Ue non intende valorizzare il proprio patrimonio di impresa diffusa. 

martedì 30 ottobre 2012

LEGGE ANTICORRUZIONE? NO, LEGGE TRUFFA

Ddl anticorruzione - Casta salva casta: solo 6 i parlamentari ineleggibili. Silvio? Graziato…

Con grande probabilità oggi verrà definitivamente approvato il ddl anticorruzione. Alla fine, nonostante le minacce del Pdl, il governo è riuscito a mantenere il testo così come concepito sin dall’inizio. I coni d’ombra, però, restano. Su tutti uno: la farsa dell’incandidabilità dei condannati. Un dato su tutti: su più di cento parlamentari tra pregiudicati, inquisiti, condannati in primo e secondo grado, tra cavilli, vie di fuga e deroghe soltanto quattro (forse sette) non potrebbero più ricandidarsi. Tra i graziati anche Silvio Berlusconi: la condanna è solo di primo grado.

 

I deputati Giuseppe Ciarrapico (condannato a 3 anni definitivi per il crack da 70 miliardi della Casina Valadier e ad altri 4 e mezzo per il crack Ambrosiano) e Marcello De Angelis (condannato in via definitiva a 5 anni di carcere per banda armata e associazione sovversiva come dirigente e portavoce del gruppo neofascista Terza Posizione); i senatori Antonio Tomassini (condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni di reclusione per falso) e Salvatore Sciascia (condannato definitivamente a 2 anni e 6 mesi per aver corrotto alcuni ufficiali e sottufficiali della Guardia di finanza.). Tutti in fila Pdl. Ecco i nomi dei quattro parlamentari che rischiano di non potersi più ricandidare alle prossime politiche.

lunedì 29 ottobre 2012

Meglio la carne o la verdura?

Così il fango della camorra avvelena la terra

Un sequestro per traffico illecito di rifiuti e il clan dei Casalesi: tutta la storia


La Squadra Mobile della Questura di Caserta ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Napoli per attività di gestione di rifiuti non autorizzata e attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, disastro ambientale, aggravati dal fine di agevolare il clan dei Casalesi-gruppo Bidognetti, che ha per oggetto un terreno agricolo a Trentoda Ducenta, nel casertano, nella disponibilità dell’imprenditore Elio Roma, indagato in concorso con Nicola Mariniello.

giovedì 18 ottobre 2012

ATTENTI ALLA GERMANIA!

Dopo aver perso due guerre mondiali la Germania ci riprova con la Merkel

Secondo la cancelliera la via d'uscita dalla crisi passa da diritto di ingerenza, commissario unico per l'euro e rafforzamento del Parlamento di Bruxelles. Il presidente francese: "Capisco le sue ragioni elettorali, ma Parigi e Berlino hanno una responsabilità comune: salvare la zona Euro"

 


Il presidente francese François Hollande ha detto di capire “le ragioni elettorali” di Angela Merkel, che avrà le elezioni nel settembre del 2013, ma ha ricordato alla cancelliera tedesca che Francia e Germania “hanno una responsabilità comune: quella di fare uscire la zona dell’euro dalla crisi”. Il presidente della Repubblica anticipa così i temi della discussione che si aprirà stasera in un vertice dell’Unione Europea. Ai giornalisti che chiedevano le ragioni dell’accelerazione della Francia e della frenata della Germania, Hollande ha risposto: “Noi usciamo dal nostro periodo elettorale, mentre la Germania ha il suo proprio appuntamento nel settembre del 2013. Posso capire, ma noi abbiamo una responsabilità comune che è di fare uscire la zona dell’euro dalla crisi. Ci siamo quasi, ma la migliore strada per farcela del tutto è rispettare le decisioni che abbiamo preso insieme”.

martedì 16 ottobre 2012

... E SE PENSATE CHE SIA TUTTO FINITO, ... VI SBAGLIATE

ERF: la nuova spada di Brenno

 

 

Non basta mai. I nostri aguzzini continuano a inventarsi nuovi metodi di tortura. Continuano a stillarci il sangue e a trarre profitto dalle nostre tragedie.
Non bastava dunque il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità, la cui entrata in vigore è ora legata alle decisioni della Corte Costituzionale tedesca, l’organo costituzionale tedesco. Non era sufficiente neppure il fiscal compact, o meglio il pareggio di bilancio, che trasforma un’entità illegittima – il debito – in una leva costituzionale bastevole a giustificare qualunque tipo di provvedimento che il governo di turno decida di calare sulle teste degli Italiani.
Ora l’Unione Europea sforna l’ERF, European Redemption Fund, o per meglio dire il Fondo Europeo di Redenzione (o Riscatto). Il 13 giugno scorso infatti il Parlamento europeo ha approvato, con il voto su due risoluzioni, il regolamento per il rafforzamento della governance dell’UE.

domenica 14 ottobre 2012

Banchiere svizzero smaschera i criminali del Bilderberg

L’intervista ha avuto luogo il 30 maggio tramite il settimanale russo “NoviDen”



“Il caso Strauss-Kahn dimostra quanto queste persone siano corrotte, mentalmente instabili, sature di vizi, vizi che vengono tenuti nascosti dagli ordini a cui appartengono. Alcuni di loro come Strauss-Kahn stuprano le donne, altri praticano il sado maso, altri ancora si dedicano alla pedofilia, molti si appassionano al satanismo. Quando andate in alcune banche potete vedere chiaramente questi simboli satanisti, come nella Banca dei Rothschild a Zurigo “.
“Hanno un nuovo piano per censurare Internet, perché Internet è ancora libero. Vogliono controllare e usare il terrorismo per creare il motivo. Potrebbero anche inventarsi qualcosa di orribile per avere una scusa”.

mercoledì 10 ottobre 2012

Monti sorridente vicino a un pluri-assassino: perché non sono stupito?


Che ridere, vero Presidente Monti? Tanto il mondo mica lo conosce quel signore alla sua destra, giusto? Verrebbe da ridere anche a me se non fossi così profondamente disgustato. Ecco chi si nasconde sotto quell’abito elegante…

domenica 7 ottobre 2012

Il governo Monti che tanto piace... a chi? Favori, forbici e rosario: gli ingredienti dei ‘tecnici’

I ministri ‘tecnici’: facce nuove? Non sembra. Da dove vengono, chi rappresentano e quale continuità garantiscono

 

Competenti lo sono di sicuro, ma bisogna vedere di che cosa; perché tecnici, di certo, non lo sono affatto, se per ‘tecnico’ si intende apolitico. I ministri del governo Monti sono stati presentati, con curriculum più o meno completi, analizzati, elogiati o criticati; di loro sono stati evidenziati i singoli conflitti di interesse, i singoli poteri più o meno forti di cui innegabilmente sono rappresentanti. Ma se si fa un passo indietro, per avere una visione più ampia e complessiva, e al posto di uno zoom si usa un grandangolo, la fotografia che si ricava della ‘squadra’ offre una chiave di lettura del governo Monti molto più interessante.
Certo occorre guardare l’immagine che pian piano si mette a fuoco tenendo a mente quelli che sono i progetti di ‘riforma’, la direzione univoca che ha preso la politica europea, approfittando della crisi economica: feroce neoliberismo, svendita del patrimonio pubblico, smantellamento dello Stato sociale, compressione dei diritti del lavoro. Ed ecco allora che i curriculum dei ministri rivelano la natura fortemente ideologica e di classe di questo governo, portatore degli interessi della grande aristocrazia industriale e della finanza cattolica, supportato da un’area che si può definire "di garanzia".

 

giovedì 4 ottobre 2012

MI SEMBRA UNA BUONA BASE DI PARTENZA

Trasparenza assoluta on line sulle entrate e le uscite. Di ogni partito, ma anche di ogni eletto e di ogni fondazione. E' una delle proposte del nostro decalogo. Che vi chiediamo di integrare con le vostre idee.

 

Ecco un piccolo decalogo per una politica onesta e trasparente, che parte da una precondizione indispensabile: una legge sulla responsabilità giuridica dei partiti, che in Italia manca da sempre. Queste proposte ovviamente sono solo un inizio: aggiungete le vostre integrazioni e i vostri suggerimenti.

 

1. Pubblicazione on line nel dettaglio dei bilanci nazionali e locali e di ogni spesa effettuata dai partiti e dai gruppi (parlamentari, regionali e aggiungo io pure comunali), con annesse motivazioni.

sabato 29 settembre 2012

TUTTO VA BENE, I PAZZI SONO …. IO




In un mondo dove tutto sta cambiando e dove popoli colpiti dalla crisi come spagnoli e greci sono in piazza per protestare dobbiamo fare un encomio ai nostri baldi italiani che pure loro sono stati in strada, ben svegli. Succede il pandemonio il mattino del 28 settembre quando finalmente arriva l'ora fatidica, la rivoluzione tanto agognata, ma non illudetevi non è per i diritti negati o per il cibo dal popolo reso schiavo e succube da TV, giornali, politicanti, faccendieri e farabutti vari,. Vediamo in fila disoccupati, ricercatori di primo lavoro, studenti, cassaintegrati, nullafacenti, ….. Il motivo di tanta euforia è ben altro, dopo lunga attesa e notti in bianco l'italiano è riuscito ad aggiudicarsi il tanto agognato iPhone 5. Non importa a questi moderni rivoluzionari se non riescono più a trovare un lavoro o chi lo aveva l'ha perso oppure è in cassa integrazione e la vita è sempre più dura dove arrivare al fine mese è ormai un utopia per la stragrande maggioranza degli italiani e dove, salvo i benestanti (banchieri, politicanti e faccendieri), non si può più pensare a costruire una famiglia, avere dei figli, fare quel qualcosa che si faceva fino a qualche anno addietro e cioè VIVERE. Chi se ne frega, sono riusciti ad avere l'iPhone 5, magari chiedendo un mutuo alla banca o a usurai, il “congegno” che rivoluzionerà sicuramente il loro modo di stare al mondo (su eBay è comparso addirittura l'avviso di un ragazzo albanese che vuole vendere un rene per averlo). Non più pensieri quindi, lo scopo di questi “poverini” è stato raggiunto. Sarà certamente Lui che risolverà qualsiasi problema del loro futuro. Quello strumento infatti è una sorta di moderna lampada di Aladino in grado di risolvere ogni problema; si prende in mano, si formula il desiderio e il genio del portentoso strumento tecnologico più avanzato del momento risolve tutto. Per gli increduli un esempio: i vostri figli hanno fame e non avete niente da dargli perchè siete senza lavoro e i soldi sono finiti? nessun problema, l'iPhone 5 vi dirà dove è il più vicino negozio di alimentari dove far rifornimento ma ricordate di portare il denaro in quanto l'iPhone 5 non ne ha. Gli italiani sono comunque fiduciosi, a breve tutto cambierà in meglio per il loro futuro e, passata la “sbronza” per l'iPhone 5, saranno nuovamente pronti per future e dure battaglie passando nuovamente la notte in strada appena arriverà il successore dell'iPhone 5.
Italiani, un grande popolo di rivoluzionari.

mercoledì 26 settembre 2012

DI QUALI ELEZIONI STIAMO PARLANDO?

Un ingannevole psicodramma



La campagna elettorale è iniziata, si dice. Tutto lo spettro politico fibrilla. L'incertezza su quale sarà la legge elettorale aumenta l'agitazione e la confusione. Le primarie del Pd, il subbuglio in seno al Pdl (il Cavaliere si ricandida o no?), Monti entrerà in politica? E con chi eventualmente? Lo spettacolo è già uno psicodramma nazionale. Un gran casino. Che esso sia iniziato a ben otto mesi dalla scadenza, non può non suscitare un sospetto, quello per cui questo casino sia funzionale alle forze dominanti, preoccupate assai dall'esodo dei cittadini "dalla politica", che non si rechino alle urne voltando le spalle a tutti i concorrenti, o che si "rifugino nel populismo". Il potere, spalleggiato dai suoi ammennicoli, farà tutto il possibile per portare i cittadini alle urne, e per questo deve rendere avvincente la contesa.

sabato 22 settembre 2012

Usa bene il cervello e .... la matita

COMUNICATO CONGIUNTO N 54

Elezioni Regionali in Sicilia del 28/10/2012

 

Buongiorno Amici,
noto con dispiacere che avvicinandosi le elezioni in Sicilia ... le persone che potevano dare un po’ di spinta e partecipazione attiva ai ns Gruppi, hanno scelto di partecipare di meno, tutti si sono defilati, spariti e/o nascosti dietro improvvisi precetti familiari o altri lidi.
Noi crediamo che l'Italia si cambi con la voglia delle Persone "Vere" di Partecipare Attivamente ad un Progetto ... in cui tutti ci dobbiamo "Identificare" e "Credere".
Detto ciò noi ci siamo presentati in Sicilia con la lista "Il Risveglio del Sud", crediamo che il mondo dei Meriti e della Gente Onesta che lavora debba attivamente dare il proprio contributo e metterci la faccia.
Noi l’abbiamo fatto in umiltà.
E' evidente, che sono cominciati i giochi dei vecchi partitocratici, qualcuno ha favori da ricambiare ... e quindi preferisce il vecchio al nuovo, nella speranza della solita falsa promessa, gli possa risolvere il problema sotto il naso.
Alcuni ns amici sono stati minacciati dalle Istituzioni … guardate bene l’assurdità di questo Paese: LE ISTITUZIONI minacciano la brava Gente a non impegnarsi o sostenere Amici e il ns Movimento.
Siamo alla Follia … questo Paese merita veramente una scossa epocale, … non possiamo permettere che si metta il bavaglio alla Gente Onesta, si stia ostaggio di Giornalisti, Stampa e Televisione Prezzolata …
Basta Amici … difendiamoci tutti da subito con la matita affilata ed appuntita … votando il nuovo con fiducia … prima che sia troppo tardi.
I ns sforzi di questi mesi sono stati vani??
In Italia bisogna prima educare il "Popolo" e solo dopo i "Ladri e Birbanti" approfittatori.
Adesso allo stato dell'arte, ... se non riusciamo nel cambiamento vero ... meritiamo i ns "Governanti attuali", perché quando c'è da fare ... tutti sono impegnati in altro ... più importante (ma sappiamo bene che non è vero)!!
Ho letto commenti di fuoco e fiamme, ho visto guerre cruente nei post, gente che si abbandonava a lotte all’arma bianca fino all’ultimo insulto, poi … tutti spariti … bel modo di vincere le guerre … di virtuale non si mangia cari Italiani.
I soliti Birbanti, possono dormire sonni tranquilli, il Popolo all’approssimarsi delle elezioni … si dedica alla famiglia, alla pastasciutta e al solito partitocratico belloccio che promette: mari e Monti!!
Noi non promettiamo nulla, solo: cambiamento, onestà e dignità.
Ma siamo Gente di altra razza … forse non saremo neanche Italiani!!
Se volete i "soliti", basta dirlo ... lo apprezzeremmo di più, così non sprechiamo il ns tempo ed energie, per costruire una cattedrale nel deserto!!
Alle Istituzioni … basta minacce larvate, condite ed addolcite … se il Popolo Sovrano ci vota … penseremo anche a Voi!!!
(Di Roberto Maccarrone) 
 

I Crociati del Fare e Gemelli d'Italia
crociatidelfare@libero.it

I Crociati del Fare e Gemelli d’Italia.
crociatidelfare@libero.it

 

giovedì 20 settembre 2012

Intervista alla Dott.ssa Antonietta Gatti

[Ricordate la questione dell' aquisto del microscopio elettronico grazie a una campagna promossa da Grillo con raccolta popolare di fondi che in breve raggiunse i 378.000 Euro? lo strumento non è più in dotazione a Stefano Montanari e la moglie Antonietta Morena Gatti o meglio lo è ma limitato ad una sola giornata a settimana. Ora dal dicembre 2011, per volere di un giudice, i due studiosi possono andare un giorno la settimana a Pesaro, dove si trova lo strumento, sobbarcandosi sette ore di viaggi.]

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Roberta Doricchi dell’Associazione Vita al Microscopio ha intervistato la dottoressa Antonietta Gatti immediatamente dopo il suo ritorno dalla Cina dove un consesso di scienziati provenienti da tutto il mondo l’ha insignita del titolo di Fellow dell’International Union of Societies for Biomaterials Science and Engineering  per il suo contributo al progresso della scienza.
Le varie società nazionali di biomateriali e bioingegneria contano decine di migliaia di membri a livello mondiale e l’unione delle varie società ha eletto la dottoressa Gatti a far parte dell’élite di scienziati che si compone di 32 membri.


VM – Prima di tutto, congratulazioni per il riconoscimento internazionale. Che cosa significa essere nominata Fellow dell’International Union of Societies for Biomaterials Science and Engineering?
A.M. Gatti – Che cosa significa in generale è detto nelle motivazioni: ho contribuito al

mercoledì 19 settembre 2012

SE SI VUOLE CAMBIARE DAVVERO INIZIAMO DALLA SICILIA


 

Anche la Sicilia avrà il suo «trota»
Raffaele Lombardo candida il figlio Toti 

Toti Lombardo, studente di 23 anni, candidato alla regionali dopo l'apparente uscita di scena del padre indagato per mafia

 

 

MILANO – «Liberi di crederci» ma anche la Sicilia avrà il suo «trota». Dopo l’apparente uscita di scena del governatore Raffaele Lombardo ora è il turno del figlio. Toti, studente universitario di 23 anni, scende in campo in vista delle prossime elezioni regionali con la lista dell'Mpa che sostiene il candidato presidente Gianfranco Micciché. Lo slogan che ha scelto è appunto «liberi di crederci». 

martedì 18 settembre 2012

Come si suol dire: "I panni sporchi si lavano in casa"

Camera: partiti bloccano controllo esterno bilanci



Nella bozza di regolamento anticipata dall'ANSA

Più trasparenza nei bilanci dei gruppi parlamentari della Camera che però avranno un controllo interno a Montecitorio e non passeranno al vaglio di una società di certificazione esterna, come aveva proposto il presidente Gianfranco Fini. Lo prevede il nuovo Regolamento, letto dall'ANSA, che la Giunta esaminerà domani.

sabato 15 settembre 2012

Creatività, bellezza, ricerca e internazionalizzazione possono risollevare le sorti dell'economia e della cultura


Sono un imprenditore facente parte della “galassia” delle piccole-medie imprese, chiamate P.M.I., l’ossatura industriale del nostro Paese, che nessuno ascolta e che sono totalmente trascurate dal governo. Il sistema di comunicazione vigente in Italia dà spazio solo ai soliti noti: i media ci propinano sempre gli stessi volti, le solite voci.
Come P.M.I. non mi sento neppure rappresentato da Confindustria, che, purtroppo, ha acquisito ormai gli stessi vizi della politica italiana: sprechi, troppe poltrone, quasi zero investimenti, quasi totale consumo delle risorse nell’improduttivo sostegno dell’immenso baraccone. La situazione non è di certo cambiata con l’arrivo del nuovo presidente Giorgio Squinzi, che è un bravissimo imprenditore, ma certamente non sarà l’uomo che riuscirà, con forza e coraggio, a ristrutturare il grande carrozzone che ha il compito di dar voce al mondo delle imprese industriali italiane. Per non smentire l'andazzo sopra descritto e per non scontentare nessuno, Squinzi si è subito premurato di nominare 11 vice-presidenti. Il sistema-Confindustria, inoltre, è composto da 267 organizzazioni, che vuol dire altri 267 presidenti con autista e segretaria e 267 direttori.

venerdì 14 settembre 2012

La troika ai greci: “Dovete lavorare 13 ore al giorno e anche al sabato”

«Aumentare il numero massimo di giorni di lavoro a sei settimanali per tutti i settori». È una delle ricette della troika per la Grecia, ora ufficializzate dalla stampa greca. Insomma il sabato lavorativo diventerà la regola. Si sono materializzate anche le indiscrezioni che volevano una richiesta di allungare l’orario di lavoro, ad almeno 13 ore al giorno (se lo moltiplichiamo per sei giorni lavorativi arriviamo a una settimana di 78 ore lavorative, praticamente il doppio della settimana standard in tutta Europa). Resta da vedere se la troika cercherà di applicare agli altri paesi in difficoltà la "ricetta" greca.

 

 Gli esattori della troika (M. Mors, K. Masuch e P. Thomsen)

 

BRUXELLES - «Sconcertante». La definizione usata da alcuni negoziatori greci nei confronti delle richieste dei rappresentanti della cosiddetta troika ( i tedeschi - guarda caso - Matthias Mors per la Commissione Europea e Klaus Masuch per la Bce, più il danese Poul Thomsen per il Fmi) non poteva essere più plastica. Non a caso, al termine di due ore di colloquio con i tre, il ministro ellenico del lavoro Yannis Vroutsis non ha voluto rilasciare dichiarazioni, sfilando scuro in volto di fronte ai cronisti.

mercoledì 12 settembre 2012

MI MANCA IL QUID ........................... Ma dove vai se il Dna del consulente non ce l'hai???

La Corte dei Conti indaga sulle nomine di 686 consulenti firmate dal governo regionale dal 2008 ad oggi. L'ipotesi è danno erariale. La galassia delle consulenze è stata meglio di una fabbrica, perchè non servono gli studi, i concorsi, i curricula. Per essere "chiamati" basta avere quel certo non so che...quell'indispensabile quid che, o ce l'hai o non ce l'hai......

 

A 7 anni volevo fare la suora, causando un principio d’infarto a mia madre. Crescendo ho cambiato più volte idea: son passata da maestra, assistente sociale, psicologa quindi giornalista. La verità è che ho sbagliato tutto: avrei dovuto studiare da “consulente”. Anzi, non c’era neanche bisogno di studiare, perché la consulenza, come direbbe qualcuno, “è un quid” che hai nel sangue, quel certo non so che trasmesso dai tuoi avi nel Dna. O ce l’hai o non ce l’hai e allora, ti tocca lavorare. Non c’è neanche bisogno di passare la vita sui libri, specializzarsi in qualcosa che ti renda migliore degli altri o più abile. Non devi sostenere lo stress dei colloqui o spendere soldi in raccomandate per snervanti selezioni. Se avessi avuto il Dna del consulente avrei davvero potuto essere anche una suora e poi fare l’esperta d’informatica aerospaziale perché l’unica cosa che non serve è il curriculum.