martedì 30 ottobre 2012

LEGGE ANTICORRUZIONE? NO, LEGGE TRUFFA

Ddl anticorruzione - Casta salva casta: solo 6 i parlamentari ineleggibili. Silvio? Graziato…

Con grande probabilità oggi verrà definitivamente approvato il ddl anticorruzione. Alla fine, nonostante le minacce del Pdl, il governo è riuscito a mantenere il testo così come concepito sin dall’inizio. I coni d’ombra, però, restano. Su tutti uno: la farsa dell’incandidabilità dei condannati. Un dato su tutti: su più di cento parlamentari tra pregiudicati, inquisiti, condannati in primo e secondo grado, tra cavilli, vie di fuga e deroghe soltanto quattro (forse sette) non potrebbero più ricandidarsi. Tra i graziati anche Silvio Berlusconi: la condanna è solo di primo grado.

 

I deputati Giuseppe Ciarrapico (condannato a 3 anni definitivi per il crack da 70 miliardi della Casina Valadier e ad altri 4 e mezzo per il crack Ambrosiano) e Marcello De Angelis (condannato in via definitiva a 5 anni di carcere per banda armata e associazione sovversiva come dirigente e portavoce del gruppo neofascista Terza Posizione); i senatori Antonio Tomassini (condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni di reclusione per falso) e Salvatore Sciascia (condannato definitivamente a 2 anni e 6 mesi per aver corrotto alcuni ufficiali e sottufficiali della Guardia di finanza.). Tutti in fila Pdl. Ecco i nomi dei quattro parlamentari che rischiano di non potersi più ricandidare alle prossime politiche.

lunedì 29 ottobre 2012

Meglio la carne o la verdura?

Così il fango della camorra avvelena la terra

Un sequestro per traffico illecito di rifiuti e il clan dei Casalesi: tutta la storia


La Squadra Mobile della Questura di Caserta ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Napoli per attività di gestione di rifiuti non autorizzata e attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, disastro ambientale, aggravati dal fine di agevolare il clan dei Casalesi-gruppo Bidognetti, che ha per oggetto un terreno agricolo a Trentoda Ducenta, nel casertano, nella disponibilità dell’imprenditore Elio Roma, indagato in concorso con Nicola Mariniello.

giovedì 18 ottobre 2012

ATTENTI ALLA GERMANIA!

Dopo aver perso due guerre mondiali la Germania ci riprova con la Merkel

Secondo la cancelliera la via d'uscita dalla crisi passa da diritto di ingerenza, commissario unico per l'euro e rafforzamento del Parlamento di Bruxelles. Il presidente francese: "Capisco le sue ragioni elettorali, ma Parigi e Berlino hanno una responsabilità comune: salvare la zona Euro"

 


Il presidente francese François Hollande ha detto di capire “le ragioni elettorali” di Angela Merkel, che avrà le elezioni nel settembre del 2013, ma ha ricordato alla cancelliera tedesca che Francia e Germania “hanno una responsabilità comune: quella di fare uscire la zona dell’euro dalla crisi”. Il presidente della Repubblica anticipa così i temi della discussione che si aprirà stasera in un vertice dell’Unione Europea. Ai giornalisti che chiedevano le ragioni dell’accelerazione della Francia e della frenata della Germania, Hollande ha risposto: “Noi usciamo dal nostro periodo elettorale, mentre la Germania ha il suo proprio appuntamento nel settembre del 2013. Posso capire, ma noi abbiamo una responsabilità comune che è di fare uscire la zona dell’euro dalla crisi. Ci siamo quasi, ma la migliore strada per farcela del tutto è rispettare le decisioni che abbiamo preso insieme”.

martedì 16 ottobre 2012

... E SE PENSATE CHE SIA TUTTO FINITO, ... VI SBAGLIATE

ERF: la nuova spada di Brenno

 

 

Non basta mai. I nostri aguzzini continuano a inventarsi nuovi metodi di tortura. Continuano a stillarci il sangue e a trarre profitto dalle nostre tragedie.
Non bastava dunque il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità, la cui entrata in vigore è ora legata alle decisioni della Corte Costituzionale tedesca, l’organo costituzionale tedesco. Non era sufficiente neppure il fiscal compact, o meglio il pareggio di bilancio, che trasforma un’entità illegittima – il debito – in una leva costituzionale bastevole a giustificare qualunque tipo di provvedimento che il governo di turno decida di calare sulle teste degli Italiani.
Ora l’Unione Europea sforna l’ERF, European Redemption Fund, o per meglio dire il Fondo Europeo di Redenzione (o Riscatto). Il 13 giugno scorso infatti il Parlamento europeo ha approvato, con il voto su due risoluzioni, il regolamento per il rafforzamento della governance dell’UE.

domenica 14 ottobre 2012

Banchiere svizzero smaschera i criminali del Bilderberg

L’intervista ha avuto luogo il 30 maggio tramite il settimanale russo “NoviDen”



“Il caso Strauss-Kahn dimostra quanto queste persone siano corrotte, mentalmente instabili, sature di vizi, vizi che vengono tenuti nascosti dagli ordini a cui appartengono. Alcuni di loro come Strauss-Kahn stuprano le donne, altri praticano il sado maso, altri ancora si dedicano alla pedofilia, molti si appassionano al satanismo. Quando andate in alcune banche potete vedere chiaramente questi simboli satanisti, come nella Banca dei Rothschild a Zurigo “.
“Hanno un nuovo piano per censurare Internet, perché Internet è ancora libero. Vogliono controllare e usare il terrorismo per creare il motivo. Potrebbero anche inventarsi qualcosa di orribile per avere una scusa”.

mercoledì 10 ottobre 2012

Monti sorridente vicino a un pluri-assassino: perché non sono stupito?


Che ridere, vero Presidente Monti? Tanto il mondo mica lo conosce quel signore alla sua destra, giusto? Verrebbe da ridere anche a me se non fossi così profondamente disgustato. Ecco chi si nasconde sotto quell’abito elegante…

domenica 7 ottobre 2012

Il governo Monti che tanto piace... a chi? Favori, forbici e rosario: gli ingredienti dei ‘tecnici’

I ministri ‘tecnici’: facce nuove? Non sembra. Da dove vengono, chi rappresentano e quale continuità garantiscono

 

Competenti lo sono di sicuro, ma bisogna vedere di che cosa; perché tecnici, di certo, non lo sono affatto, se per ‘tecnico’ si intende apolitico. I ministri del governo Monti sono stati presentati, con curriculum più o meno completi, analizzati, elogiati o criticati; di loro sono stati evidenziati i singoli conflitti di interesse, i singoli poteri più o meno forti di cui innegabilmente sono rappresentanti. Ma se si fa un passo indietro, per avere una visione più ampia e complessiva, e al posto di uno zoom si usa un grandangolo, la fotografia che si ricava della ‘squadra’ offre una chiave di lettura del governo Monti molto più interessante.
Certo occorre guardare l’immagine che pian piano si mette a fuoco tenendo a mente quelli che sono i progetti di ‘riforma’, la direzione univoca che ha preso la politica europea, approfittando della crisi economica: feroce neoliberismo, svendita del patrimonio pubblico, smantellamento dello Stato sociale, compressione dei diritti del lavoro. Ed ecco allora che i curriculum dei ministri rivelano la natura fortemente ideologica e di classe di questo governo, portatore degli interessi della grande aristocrazia industriale e della finanza cattolica, supportato da un’area che si può definire "di garanzia".

 

giovedì 4 ottobre 2012

MI SEMBRA UNA BUONA BASE DI PARTENZA

Trasparenza assoluta on line sulle entrate e le uscite. Di ogni partito, ma anche di ogni eletto e di ogni fondazione. E' una delle proposte del nostro decalogo. Che vi chiediamo di integrare con le vostre idee.

 

Ecco un piccolo decalogo per una politica onesta e trasparente, che parte da una precondizione indispensabile: una legge sulla responsabilità giuridica dei partiti, che in Italia manca da sempre. Queste proposte ovviamente sono solo un inizio: aggiungete le vostre integrazioni e i vostri suggerimenti.

 

1. Pubblicazione on line nel dettaglio dei bilanci nazionali e locali e di ogni spesa effettuata dai partiti e dai gruppi (parlamentari, regionali e aggiungo io pure comunali), con annesse motivazioni.