venerdì 31 maggio 2013

Si sentono come Dio (a cui va l'8x1000) ... e contunuano a pigliarci per il culo!

Partiti, stop al finanziamento pubblico.  Fine rimborsi, incentivi e contributi dal 730

Le misure approvate in Consiglio dei ministri. Il nuovo sistema a regime dal 2016, ma da subito tagli crescenti e graduali. Ci saranno gratis sedi, bollette telefoniche e spazi tv. Letta: "Parlamento approvi rapidamente, è questione di credibilità". 5 Stelle: "Legge truffa". Quagliariello replica: "Falso"




 Sparisce il sistema dei rimborsi diretti ai partiti. Dopo due ore di riunione, il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge che introduce un nuovo sistema di finanziamento della politica basato sulle contribuzioni volontarie. Alla conclusione della riunione, il premier non rinuncia a comunicare la sua soddisfazione via twitter: "Il Cdm ha appena approvato il ddl di abrogazione del finanziamento pubblico partiti e passaggio a incentivazione fiscale contributi cittadini", ha scritto Enrico Letta.

Letta: "Parlamento approvi rapidamente". Nel pomeriggio, durante la conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, il premier sottolinea che è la fine del finanziamento pubblico ai partiti come l'avevamo conosciuto finora. "Abbiamo mantenuto la promessa", dice. Poi un appello al Parlamento: "Confido che l'approvi rapidamente", aggiunge, perché questo disegno di legge serve per ridare "credibilità" alla politica. "La coesione politica della maggioranza" ha concluso Letta, "è stata importante su questo tema. Voglio ringraziare i partiti perché è un passo che i cittadini aspettavano".

IN SICILIA SI MORIRA' DI MUOS. NELL'ATTESA SI MUORE DI PETROLCHIMICI NEL QUADRILATERO PRIOLO, AUGUSTA, MELILLI E SIRACUSA

SIRACUSA - MARA NICOTRA: ”URGE INTERVENIRE SULL’INQUINAMENTO INDUSTRIALE, TROPPI TUMORI E ARIA CATTIVA”

Il deputato siracusano  Stefano Zito del movimento 5 stelle hapresenta una mozione, proponendo una Legge ad hoc per gli inquinanti di origine petrolchimica




 Siracusa, 18 aprile 2013 - Due giorni addietro il deputato Stefano Zito del Movimento 5 Stelle di Siracusa ha presentato all’Ars una mozione sullo scandalo della qualità dell’aria e l’aumento di tumori nella provincia di Siracusa, presenta una mozione, proponendo al presidente di Commissione Ambiente dell’ARS, Giampiero Trizzino, una Legge ad hoc per fissare i limiti tabellari degli inquinanti di origine petrolchimica. “E’ come se non si volessero considerare le raffinerie come fonti principali di inquinamento atmosferico. È come se le aree a rischio in Sicilia non fossero mai esistite” – dichiara la ricercatrice Mara Nicotra, presente anche lei all’incontro con l’on. Giampieri Trizzino, presidente della Commissione regionale  Territorio e Ambiente,  insieme alla delegazione 5 Stelle di Melilli, Priolo, Augusta e Siracusa.

Veleni, Gela come Taranto

Nell'area del petrolchimico potrebbe scoppiare un caso simile a quello dell'Ilva. I risultati agghiaccianti dello studio che l'Espresso ha ottenuto in esclusiva, rivelano  decine di casi di tumori, malattie e malformazioni tra chi vive o lavora vicino alll'impianto
 
 A Gela, in Sicilia, potrebbe scoppiare un caso simile a quello dell'Ilva di Taranto. Un nuovo rapporto che l'Espresso ha ottenuto in esclusiva rivela decine di casi di tumori, malattie e malformazioni tra chi vive o lavora nell'area del petrolchimico. La magistratura sta lavorando per scoprire se ci sia una connessione tra l'inquinamento causato dall'impianto e la salute dei cittadini.
Lo studio dell'Osservatorio epidemiologico della Regione Sicilia ancora inedito è intitolato "Stato di salute della popolazione residente nel sito di interesse nazionale per le bonifiche di Gela", e consegna - ancora una volta - risultati agghiaccianti. Anche perché le analisi della mortalità e delle malattie sono state fatte su serie storiche assai recenti, «che confermano di fatto» ragiona Fabrizio Bianchi, studioso del Cnr, «il perdurante cattivo stato di salute della popolazione».

giovedì 30 maggio 2013

UE: LA CADUTA DEI CONFINI DELL’IMPERO.

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Grecia: interi nuclei familiari evitano di uscire di casa. La mancanza di di soldi ne è la ragione. Non hanno nulla da comprare, alcun motivo di uscire. Ronde di volontari suonano alle porte per verificare che gli abitanti non abbiano esigenze sanitarie o addirittura per accertarsi che siano ancora in vita.

Portogallo: gli ospedali hanno ridotto i presidi e i medicinali scarseggiano anche perchè le multinazionali del farmaco non fanno piu’ credito ai portoghesi.

Spagna: la disoccupazione sfiora il 25% e una intera genrazione è costretta ad emigrare.
Italia: La produzione industriale è in caduta libera, migliaia di lavoratori giornalmente perdono il loro posto di lavoro o passano alla cassa integrazione ed alla mobilità.

L’impero economico della Unione Europea cede sul confine sud e questo con tutta evidenza comporterà la caduta di tutto l’impianto socio-economico così come lo conosciamo.

Caro Presidente come la mettiamo? tu hai permesso il bilancio di pareggio in costituzione e ora?

Fisco, banche, lavoro e asili L’Ue detta l’agenda-riforme

Ecco le raccomandazioni che accompagnano l’uscita dall’infrazione

Riformare il catasto, moltiplicare asili e il tempo pieno per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di chi ha una famiglia, rivedere le esenzioni Iva, rendere più trasparenti i bilanci bancari e la governance del credito, flessibilizzare il mercato occupazionale, spostare «a saldi invariati» il gettito dal lavoro alle proprietà e ai consumi. Questo, e altro ancora, nelle raccomandazioni che la Commissione Ue farà oggi all’Italia per indicare la via dell’equilibrio dei conti pubblici e della competitività necessaria per tornare a crescere con vigore dopo anni di debolezza cronica. E’ un vero master plan di riforme e manutenzione dell’economia. «Una cura dura - dicono a Bruxelles -. Ma non c’è nulla che non sia davvero possibile». 

E’ l’altra faccia di una luna illuminata dalla buona novella attesa in giornata, la chiusura della proceduta di deficit eccessivo (Edp) in cui l’Italia si è ritrovata nel 2009 per aver gestito con leggerezza le sue casse pubbliche. Archiviato il 2012 col deficit al 2,9% del pil, il governo Letta ha persuaso la Commissione che il fabbisogno resterà sotto il 3%. «Non è un giudizio frutto di flessibilità extra - spiegano a Bruxelles -. Abbiamo solo applicato il Patto di stabilità». 

Durante la manifestazione "E-Storia" a Gorizia si è parlato anche di Max e Salvo

I marò, una commedia degli errori all'italiana

 Luttwak e Lowe sul fenomeno della moderna pirateria 

 Pubblico presente

 «Il governo italiano ha una responsabilità enorme sulla vicenda dei marò italiani, la crisi è stata gestita malissimo, e ha rischiato di produrre un effetto a catena a livelli internazionale; il premier Cameron sbatteva la testa contro il muro non riuscendo a capacitarsi di quello che stavano combinando a Palazzo Chigi».

Mark Lowe (foto a sinistra,ndr), vent’anni di esperienza nel campo della sicurezza e della difesa, consulente di governi e servizi, direttore e responsabile delle riviste Maritime Security Review e di KR Magazine(periodico che si occupa esclusivamente di studiare e analizzare a livello internazionale ogni forma di kidnapping, di rapimento), non ha dubbi sul come e perché i fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono finiti nel pasticcio in cui sono finiti, e come forse avrebbero potuto evitare di finirci.

URANIO IMPOVERITO ... SEMPRE LUI!

QUI' E' COME CHERNOBYL (DALL' IRAQ UN TRAGICO PROMEMORIA PER PERSEGUIRE I CRIMINALI DI GUERRA)




 In Iraq la polvere scivola per le lunghe strade, dita del deserto. Penetra negli occhi, nel naso, in gola, mulinella nei mercati e nei cortili delle scuole, filtra nei bambini mentre giocano a pallone, e trasporta, secondo il dottor Jawad Al-Ali, "i semi della nostra morte".

Oncologo di fama internazionale al Teaching Hospital Sadr di Bassora, il dottor Ali, me lo disse nel 1999, e oggi il suo avvertimento è comprovato. "Prima della guerra del Golfo", disse, "c’erano due o tre pazienti affetti da cancro al mese. Ora ogni mese ne muoiono 30-35. I nostri calcoli indicano che in questa zona contrarrà il cancro dal 40 al 48 per cento della popolazione; dapprima nei prossimi cinque anni, poi molto tempo dopo. Parliamo di circa la metà della popolazione. Molti tra i miei famigliari ne sono stati colpiti, cosa mai successa nella storia della nostra famiglia.

Siamo tutti cavie da laboratorio e fonte di denaro per "gente" senza scrupoli?

Secondo uno studio shock le mammografie sono una crudele bufala medica

Studio shock: Le mammografie sono una bufala medica, oltre un milione di donne americane danneggiate da “trattamenti” non necessari per tumori che non hanno mai avuto.




 La mammografia è una crudele bufala medica. Come ho descritto qui su Natural News più di una volta, lo scopo principale della mammografia non è “salvare” donne dal cancro, ma reclutarle come falsi positivi per spaventarle e portarle a sottoporsi a trattamenti costosi e tossici come la chemioterapia, le radiazioni e la chirurgia.
 
Il “piccolo sporco segreto” dell’industria del cancro è che proprio gli stessi oncologi che terrorizzano le donne con la falsa credenza di avere un cancro sono quelli che realizzano enormi profitti vendendo loro i chemioterapici. Il conflitto di interessi e l’abbandono dell’etica nell’industria del cancro lascia senza fiato.

Ora, un nuovo studio scientifico ha confermato esattamente quello da cui ho messo in guardia i lettori per anni: la maggior parte delle donne con “diagnosi” di cancro tramite mammografia non hanno mai avuto il cancro, ed è solo l’inizio.

mercoledì 29 maggio 2013

Che fine ha fatto la sovranità territoriale dell’Italia?

Muos Niscemi: Delegazione parlamentare visita il sito

 



Nella giornata di 28 maggio 2013, una delegazione parlamentare ha condotto una visita ispettiva alla base NRTF di contrada Ulmo a Niscemi, dove la marina militare statunitense ha in costruzione la quarta stazione terrestre del MUOS.

Composta da Erasmo Palazzotto, coordinatore di SEL in Sicilia, e dal capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà in commissione Difesa, Donatella Duranti, la delegazione si è avvalsa dell’assistenza del Coordinamento Regionale dei comitati No MUOS con il quale i parlamentari hanno condiviso ideazione, preparazione e gestione della visita.

I due deputati si sono fatti accompagnare nella visita dal prof Massimo Zucchetti del Politecnico di Torino, esperto in tema di MUOS designato dal movimento a tale scopo, mentre le autorità USA non hanno acconsentito che un giornalista, in veste di osservatore, potesse assistere all’ispezione parlamentare.

martedì 28 maggio 2013

Cerchi lavoro? ecco un'opportunità

E B. ora si fa un esercito

Si chiama Esercito della Libertà, e per iscriversi basta collegarsi al sito. I nuovi soldati dichiarano di 'difendere il presidente Berlusconi e combattere al suo fianco la guerra dei Vent'anni'. L'ultima folle iniziativa della galassia del centrodestra
 
 
Ci mancava solo l'Esercito della Libertà. Se pensavate che la corte dei miracoli pronta a difendere Berlusconi da qualsiasi bega giudiziaria fosse abbastanza affollata, o che il livello di ridicolo raggiunto dalla politica italiana fosse al massimo possibile, vi sbagliavate di grosso: c'era ancora spazio per un esercito.

Basta andare sul nuovo sito realizzato ad hoc EsercitoDellaLiberta.it per entrare a far parte della nuova formazione di fan di Silvio e dichiarare: "Di volermi arruolare nell'Esercito di Silvio per difendere il presidente Berlusconi e combattere al suo fianco la Guerra dei Vent'anni. Di riconoscermi in lui, nel suo pensiero, nei suoi ideali e nel suo operato".

Dopo la crisi l'Europa sarà più giapponese che tedesca

"Economia non sara' piu' la stessa". Per il Financial Times sarà necessario sopportare anni di crescita bassa e banche zombie prima di uscire dalla crisi del debito. 



 LONDRA (WSI) - Il futuro per l'Europa sarà più giapponese, che tedesco. L'editorialista del Financial Times, Wolfgang Münchau, non ha dubbi in merito. In un lungo articolo pubblicato sul quotidiano di Londra, spiega che per risolvere la crisi del debito ci vorranno ancora tanti anni. Il giornalista ha calcolato che sarà necessario sopportare una decina d'anni di crescita bassa e banche zombie, prima di poter passare il guado. 

Dal suo desk esprime preoccupazioni circa la situazione in cui si trova a convivere l'Europa. Trovando molto somiglianze con quella che ha rovinato il Giappone negli ultimi venti anni. "Siamo di fronte a una miscela di ricapitalizzazioni bancarie di piccole dimensioni e cambiamenti normativi, che richiederanno tanti anni prima di essere completati", spiega.

Nitto Palma eccolo qua! Il padrone glielo ha ordinato e lui non manca.

"Stop ai processi con pm politicizzati",
Pdl presenta legge salva Berlusconi

Il testo, preparato da Nitto Palma, sarà discusso domani dalla commissione Giustizia del Senato. Prevede una sospensione di 6 mesi dei dibattimenti se i magistrati titolari sono sottoposti a procedimento disciplinare per esternazioni che ne pregiudichino l'imparzialità



Provvedimenti disciplinari per le toghe politicizzate e stop ai loro processi, con conseguente trasferimento d'ufficio. E' quanto prevede un disegno di legge, messo a punto dal presidente della commissione Giustizia del Senato, Francesco Nitto Palma  del Pdl, all'ordine del giorno della seduta di domani della commissione. Un testo che, vista l'attualità delle sentenze Mediaset e del processo Ruby, potrebbe subito essere subito ribattezzato 'Salva-Berlusconi'.

Il ddl, di cui è già stato nominato relatore il senatore del Pd Felice Casson, reca il titolo "disposizioni in materia di responsabilità disciplinare dei magistrati e di trasferimento d'ufficio". Consta di tre articoli e stabilisce che per i procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della legge ci sia una sospensione di 6 mesi se i pm titolari sono sottoposti a procedimento disciplinare per esternazioni che ne pregiudichino l'imparzialità o se assumono qualsiasi altro comportamento che non li faccia apparire tali.

Più nel dettaglio, l'articolo 1 aggiunge due nuove fattispecie di 'punibilita per i magistrati con modifiche all'articolo 3 del decreto legislativo n.109 Del 23 febbraio 2006. Si prevede che costituisce illecito disciplinare "rendere dichiarazioni che, per il contesto sociale, politico o istituzionale in cui sono rese, rivelano l'assenza dell'indipendenza, della terzietà e dell'imparzialità richieste per il corretto esercizio delle funzioni giurisdizionali".

domenica 26 maggio 2013

"...com' é misera la vita negli abusi di potere" (Battiato). Lettera dall'orrore di una mamma, leggetela e diffondetela, grazie!

Ricevo da Luigi Iovino e volentieri pubblico questo post

da Luigi Iovino (Note) Domenica 26 maggio 2013 alle ore 15.21

Sul mio ponte non sventola "Bandiera Bianca", voglio crederci ancora, voglio vivere e morire (quando sarà il momento) credendo che il bene vincerà sul male...

Stamane ho trovato un messaggio di una mamma disperata nella mia posta su fb, non ho avuto un attimo di dubbio, c'é una donna in pericolo e le sue bambine che devono essere aiutate..., mi vergogno sempre più delle nostre istituzioni...

Il governo Letta ha fatto bingo. Inaccettabile la delega al gioco d'azzardo ad Alberto Giorgetti

Il Governo Letta ha fatto bingo: Alberto Giorgetti, sottosegretario all'Economia, ha avuto la delega al gioco d'azzardo.



"Mentre nel paese si susseguono i casi di cronaca in cui il gioco d'azzardo è causa o concausa di eventi drammatici," afferma don Armando Zappolini a nome della campagna nazionale Mettiamoci in gioco "si alzano da più parti inviti a limitare e regolamentare il fenomeno e vengono resi noti rapporti o notizie che rilevano la vicinanza tra la politica e i concessionari dei giochi, il Governo ha pensato bene di affidare una delega così delicata a un uomo da anni vicino ai concessionari. È inaccettabile che le tante voci che arrivano dalla società civile, dalla Chiesa cattolica, dai media, dai cittadini e dallo stesso Parlamento siano state misconosciute in modo così clamoroso. Dobbiamo perciò concludere, con rammarico, che per questo Governo la lobby dell'azzardo conta più di ogni altra cosa."

Le vergogne italiane: povero ruba per far mangiare il figlio, 6 mesi di carcere. Chi invece ruba continuamente al popolo è fuori.

Disoccupato ruba fette d’arrosto per sfamare il figlio: condannato a sei mesi



 ROMA - Dovrà scontare sei mesi di carcere per essersi infilato dentro le tasche e sotto i vestiti una fetta d'arrosto, un pezzo di formaggio e una bottiglia d'olio. Ha rubato per fame, Filippo P., 34 anni e disoccupato, con una famiglia da mantenere e ridotto sul lastrico dalla crisi economica che nel 2010 gli ha fatto perdere anche l'ultimo lavoretto precario. Era già stato arrestato due settimane fa, per aver sottratto pane, latte e una confezione di prosciutto dagli scaffali di un supermercato. Un furto più che modesto: aveva arraffato quello che bastava per sfamare la sua famiglia, giusto per mettere qualcosa nel frigorifero di casa, e per dare da mangiare alla moglie e al figlio di quattro anni. Processato con rito direttissimo, Filippo era stato condannato a cinque mesi con la condizionale, e liberato con l'obbligo di firma.

Problemi con le nuove banconote da 5 euro ... le "macchinette" le ritengono false

Molti sono i distributori automatici che non accettano la nuova banconota; tutta colpa di un aggiornamento del software che si deve fare, ma che non è ancora stato fatto.




Tutti pazzi per il nuovo cinque euro; ma non nel senso che tutti lo cercano, tutti lo desiderano; ma al contrario, meglio evitarlo come la peste perché sembrerebbe portare non pochi problemi, soprattutto in 9 macchinette automatiche su 10. Il test è stato condotto da Repubblica in 10 città italiane prendendo a campione cento distributori. Risultato? Nel 90% dei casi le banconote sono state rifiutate.
Provate ogni modo che vi viene in mente per inserirla; piano piano, stirandola per bene, girandola, mettendola sotto sopra. Niente, nessuno di questi tentativi funzionerà. La macchinetta ve la risputerà fuori nove volte su dieci. Questo perché? Perché la banconota da 5 euro, in circolazione dallo scorso 2 maggio, dai distributori non viene riconosciuta; quindi è come se fosse falsa.
Questo restyling, il primo da quando la moneta unica è in circolazione ha colto di sorpresa tutte le macchinette automatiche; dai distributori di sigarette, alle biglietterie, passando per i benzinai e i parcometri. Tutta colpa del software che non è aggiornato. Software che non riconoscono la nuova scanalatura  sul lato anteriore della nuova banconota che, tra l'altro, è più pesante. (0,71 grammi al posto dei 0,63 della vecchia banconota).
Insomma, per i prossimi mesi, fino a quando gli aggiornamenti non saranno effettuati, sarà meglio sempre avere un cinque euro "vecchio" di riserva.
(Fonte)

sabato 25 maggio 2013

UNA BOCCATA D'ARIA!

[Già durante la guerra del Vietnam gli statunitensi usavano sperimentare l'irorazione di prodotti chimici sulla testa delle persone. In quegli anni usavano diversi tipi di defoglianti come Agent Orange, una miscela di erbicidi e acidi come i dicloro/triclorofenossiacetico. Questo prodotto è tuttora presente nel legno delle piante e i suoi effetti sono persistenti nel tempo e inquinano la catena alimentare. 
Naturalmente gli esperimenti sono continuati nel tempo e gli aereosol moderni sono molto più deleteri e contengono  sali di bario, di alluminio, di quarzo e anche torio e cesio (radioattivi), piombo , quarzo, silicio, rame, titanio, litio, cobalto, etilene di bromuro (molto tossico), sostanze biologiche come globuli rossi essiccati, muffe, agenti patogeni, virus anche modificati geneticamente e altro ancora.
Possiamo insomma andare a prenderci una boccata d'aria]


GOVERNO U.S.A.: GUERRA AL GENERE UMANO

Non ho nulla contro il popolo nordamericano. Attualmente il problema per il genere umano è rappresentato dalle sperimentazioni più o meno segrete realizzate illegalmente, in gran parte del mondo dalle Forze armate U.S.A., per conto del Governo statunitense, a sua volta eterodiretto da terroristi del calibro di David Rockefeller (alla voce: Bilderberg Group, Cfr, Trilateral Commission, eccetera). Aspen Istitute, Letta, Napolitano e Kissinger: tutto torna sulla nostra pelle.
E' in atto da tempo una guerra non convenzionale che utilizza le energie della natura per annientare gran parte dell'umanità.
Le prove ufficiali, tecniche, e per così dire scientifiche abbondano oltre misura. Ecco di seguito una concreta attestazione per chi avrà la pazienza di leggere con estrema attenzione.
Pongo in rilevo un documento a firma di Kissinger, datato 2 maggio 1975, fino a qualche tempo fa sottoposto a segreto. 
 
 Napolitano a rapporto da Kissinger

L'ILVA "fa acqua" e i sorci scappano!

Ilva nella bufera: Ferrante e Bondi si dimettono dopo il sequestro miliardario



TARANTO - Cda dell'Ilva azzerato dopo il sequestro miliardario ordinato dal gip di Taranto. Oggi al termine del consiglio di amministrazione che si è tenuto a Milano, si sono dimessi il presidente Bruno Ferrante, l'amministratore delegato Enrico Bondi e il consigliere Giuseppe De Iure. Nella nota diffusa dall'azienda si legge: «L'ordinanza dell'autorità giudiziaria colpisce i beni di pertinenza di Riva Fire e in via residuale gli immobili di Ilva che non siano strettamente indispensabili all'esercizio dell'attività produttiva nello stabilimento di Taranto. Per tali motivi il provvedimento ha effetti oggettivamente negativi per Ilva, i cui beni sono tutti strettamente indispensabili all'attività industriale e per questo tutelati dalla legge n. 231 del 2012, dichiarata legittima dalla Corte Costituzionale. Vista la gravità della situazione e incidendo il provvedimento di sequestro anche sulla partecipazione di controllo di Ilva detenuta da Riva Fire, i consiglieri Bruno Ferrante, Enrico Bondi e Giuseppe De Iure hanno presentato le dimissioni dalle rispettive cariche con effetto dalla data dell'assemblea dei soci che il consiglio ha convocato per il giorno 5 giugno ore 9, ponendo all'ordine del giorno la nomina del nuovo consiglio di amministrazione». Il cda ha infine dato mandato agli avvocati di impugnare l'atto del gip Patrizia Todisco che ha disposto il sequestro preventivo dei beni di Riva Fire (società capogruppo) nella misura di 8 miliardi e 100 milioni di euro. Un sequestro per equivalente, ai fini della confisca, deciso dal magistrato a fronte degli interventi che si renderanno necessari per la bonifica delle aree inquinate dall'Ilva. La cifra degli 8 miliardi scaturisce dalla perizia che i custodi giudiziari hanno consegnato alla Magistratura. 

Ma voi siete al corrente che ....

.... Le case farmaceutiche creano nuovi malati




LE CASE FARMACEUTICHE SONO ORMAI TALMENTE SCHIAVE DEL DENARO che il loro obiettivo non è più curare le persone ma rendere le persone malate per poterle poi curare.Il mistero delle case farmaceutiche e il rapporto tra farmaci in commercio e malattie esistentiUltimamente si producono sempre più spesso farmaci, test diagnostici o apparecchiature mediche. Alcuni di questi hanno un gran valore terapeutico, molti sono solo delle copie di farmaci già esistenti o nuove fantasiose sperimentazione per malattie immaginarie. In commercio vi sono oltre 12000 specialità farmaceutiche, ma non esiste un numero sufficiente di malattie per giustificare l’esistenza di tanti medicinali. La maggior parte di essi, probabilmente, servono a combattere gli effetti di altri farmaci.

Cibi e terra contaminata I cinesi non si fidano più

Cadmio nel riso, ma a Pechino i dati sull’inquinamento sono top secret



 
Dopo la serie apparentemente infinita di scandali alimentari che ha portato sulle tavole dei cinesi latte contaminato da melammina, olio di scolo venduto come olio da cucina, simil-uova chimiche, zenzero cresciuto all’Aldicarb (un pesticida altamente tossico), antibiotici nei polli e antiasma nei maiali, carne di ratto spacciata per carne di montone e così via, ora ad allarmare i consumatori cinesi è il riso: a Guangzhou, secondo le analisi fatte dalle autorità locali all’inizio dell’anno, la metà del riso e degli spaghettini di riso in commercio ha alti livelli di cadmio, un metallo cancerogeno che danneggia i reni. Una contaminazione che proviene dall’avvelenamento del suolo. Ciò significa che l’inquinamento in Cina è ormai penetrato nel terreno, e sulle tavole arriva cibo non idoneo alla consumazione.  

L’Italia in crisi non rinuncia al drone-killer (da 30 milioni)

drone


Dal suo ufficio, il tele-pilota seduto davanti al computer individua il bersaglio, lo inquadra con la guida laser, schiaccia il bottone e fa partire il missile Hellfire: quel piccolo siluro di un metro, largo un palmo, ammazza per te. Costo: da 68.000 a 122.000 dollari a missile. Gli Hellfire equipaggiano il nuovo drone-killer a cui l’Italia in crisi non sa rinunciare. Si chiama M-Q9, made in Usa, in dotazione anche agli inglesi e all’aviazione italiana. «The MQ-9 – spiegano – is the first hunter-killer Uav designed for long-endurance, high-altitude surveillance». Anche senza aver frequentato l’accademia militare di Annapolis, osserva Ennio Remondino, la definizione di “cacciatore-assassino” dice tutto. I primi acquisti di droni da parte dell’aeronautica militare italiana risalgono al 2004: velivoli di stanza ad Amendola sono tuttora impiegati a Herat, in Afghanistan, con compiti di ricognizione e intelligence.

Si celebra oggi la Giornata Internazionale dei bambini scomparsi.

8 milioni di bambini scompaiono ogni anno.



Si celebra oggi in tutto il mondo, la Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi.

Le forze dell'ordine e le organizzazioni non governative di quattro continenti organizzano  degli eventi per sensibilizzare l'opinione pubblica, il tutto nell'ambito della rete Globale per i Bambini Scomparsi - un programma del Centro Internazionale per i Bambini Scomparsi e Sfruttati (ICMEC).

Secondo le stime,almeno 8 milioni di bambini scompaiono ogni anno, vale a dire 22.000 bambini al giorno.  Purtroppo, molti paesi non considerano questo fenomeno come una priorità e non dispongono di strutture e meccanismi adeguati nei settori del ritrovamento dei bambini scomparsi che rischiano fortemente di essere sfruttati nei settori del traffico illecito e della prostituzione. Ogni Paese dovrebbe definire ed attuare nuove politiche e predisporre leggi specifiche per contrastare il fenomeno in questione, al fine di proteggere il diritto dei bambini a crescere in un ambiente sicuro. Ciò richiede un impegno coordinato tra tutti i settori, delle forze dell'ordine, le istituzioni, le organizzazioni non governative e l'industria privata.

E' di fondamentale importanza informare i bambini dei rischi che possono correre. Per farlo, gli adulti dovrebbero  fornire loro gli strumenti necessari a riconoscere i pericoli e parlare con loro delle condizioni di sicurezza che si devono rispettare. L'ICMEC, attraverso la rete Globale, ha elaborato dei suggerimenti, disponibili in 10 lingue, per genitori, tutori ed altre figure a contatto con i bambini, utili per affrontare con loro il tema della sicurezza. 
(Fonte)

giovedì 23 maggio 2013

Il segnale importante che non si è realizzato

Falcone, sparito il 'Giardino'

Uno spazio della memoria per le vittime. Lungo il ciglio dell'autostrada, dove avvenne l'attentato. Il progetto, fortemente voluto dalla vedova del caposcorta, era stato approvato e finanziato. Ma la mafia ci si è messa di mezzo e non è mai stato realizzato

   

Non c'è più memoria del sacrificio di Antonio Montinaro e dei ragazzi della scorta di Giovanni Falcone, caduti con il magistrato nell'attentato mafioso del 23 maggio 1992.
Il "giardino della memoria", in onore di quei poliziotti, si sarebbe dovuto realizzare proprio dove sono morti, in uno spazio sotto la stele che ricorda quella strage, lungo il ciglio dell'autostrada Palermo-Punta Raisi.  Lì si sarebbe dovuta esporre la carcassa dell'auto -  ridotta ad un ammasso informe di lamiere contorte, fili elettrici e pneumatici - in cui viaggiavano i poliziotti della scorta "Quarto Savona quindici". 

Il prete scomunicato dall'Avvenire

Don Gallo senza Avvenire




Scorro i giornali e penso con un sorriso a don Andrea Gallo che fuma il sigaro in cielo: lì si può fumare quanto ti pare, e non fa male, diceva il mio grande amico Paolo Giuntella che se n’è andato il suo stesso giorno, cinque anni fa. Prima pagina del “Manifesto” (bellissima): «Il padre Nostro», foto del prete di strada con in mano un fazzoletto rosso. “Repubblica”: «Addio a don Gallo, il prete dei dimenticati», editoriale in prima di Vito Mancuso. “La Stampa”: «Ha unito cielo e terra», il ricordo di don Luigi Ciotti (in prima). “Il Fatto quotidiano”: «Grazie Don», e le prime cinque pagine. Arrivo ad “Avvenire”, il quotidiano della Conferenza episcopale italiana che ama definirsi il giornale dei cattolici italiani e la foto di don Gallo, in prima pagina, non c’è.

ACCIAIOPOLI: un viaggio da Roma a Bruxelles, passando da Milano con sosta nel paradiso Jersey




Agosto 2012, Taranto è rovente nel suo clima ma lo sono ancora di più le sue strade e le sue piazze. I mesi di Luglio ed Agosto a Taranto sono stati i più vissuti e raccontanti dalla stampa locale e nazionale. Forse qualcuno non aveva ancora ben chiara la situazione reale e quello che sta accadendo, alcuni giornalisti, noti e di testate note, bollano in pochi minuti l'intervento storico del comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti, quello del 2 agosto in piazza dell vittoria, come un'irruzione in puro stile squadrista, un comportamento fascista. Qualche penna non aveva voglia di cambiare stile ai propri editoriali, troppa fatica raccontare un cambiamento in una città che "deve rimanere in silenzio a subire". Il comitato compie un'azione storica e mette in silenzio le teste dei sindacati confederali, coloro che non hanno mai avuto orecchie per chi era giù dal palco.

Il boom dei prodotti pericolosi in Europa

Nel 2012 il sistema di controllo Rapex ha rilevato un forte aumento delle merci pericolose per la salute, in arrivo per lo più dalla Cina 

BELGIUM-EU-HEALTH


Frullatori che prendono fuoco, giocattoli per neonati che rischiano di soffocare i giovanissimi oppure prodotti di igiene o bellezza che contengono sostanze tossiche. Sono i rischi che molti consumatori europei sono riusciti ad evitare grazie a Rapex, il sistema dell’Unione europea che monitora i prodotti pericolosi. Nel 2012 sono stati ben 2278 quelli ritirati dal mercato, un forte aumento rispetto all’anno precedente.

BOOM DEL PERICOLO - I casi di prodotti pericolosi circolanti all’interno del mercato unico e ritirati dall’Unione europea per tutelare la salute dei consumatori sono cresciuti in modo significativo nel 2012. Ben 2278 prodotti sono stati ritirati dal mercato, un incremento del 26% rispetto all’anno precedente, attraverso il sistema di monitoraggio Rapex. All’interno dell’Ue si è così sfiorato il record registrato nel 2010, una tendenza al peggioramento che ha inquietato le autorità comunitarie predisposte al controllo dei pericoli per la salute posti dalle merci circolanti all’interno del mercato unico. Attraverso il sistema Rapex gli stati membri dell’Ue possono comunicare direttamente tra loro, scambiandosi le informazioni sui prodotti ritenuti pericoli dagli organismi nazionali.

mercoledì 22 maggio 2013

L’intervento di Sibilia che non va giù agli “economisti a 5 stelle”

Non più tardi di ieri il cittadino Carlo Sibilia in parlamento “picchia” tutti con questo straordinario intervento:
 



Finalmente un cittadino rappresentante del Movimento 5 Stelle in parlamento affronta IL tema principale per la fuoriuscita dalla crisi: la PROPRIETA’ DELLA MONETA.
Poteva mettere d’accordo finalmente tutti?
Così sembrava, ha convinto anche il sottoscritto che è davvero molto scettico nei confronti del M5S e dei suoi argomento ma un intervento di tale portata non può non essere condiviso da tutti, vero?


Il punto della situazione



 È diventato difficile in Italia, dagli ultimi giorni del 2011 ad oggi, rendersi conto del passare del tempo, cercare di padroneggiarlo rievocando gli avvenimenti e tentare di fare il punto della situazione. In realtà si è trattato di un tempo-non tempo, affondato per i cittadini in una specie di limbo, immobile ed oscuro, di cui non si sa nulla perché non è stato mai sperimentato in precedenza e dal quale quindi si aspetta che siano gli esperti, i politici a traghettarci, nella nostra veste di “ombre”, verso la luce. Ma i politici sanno bene che questa strada non esiste perché l’unica possibile comporterebbe rimettere in questione l’unione europea, cosa che nessuno vuole fare e neanche osa porre di fronte a sé. Ripetono, perciò, che si vede la luce in fondo al tunnel ma è il tunnel che non è per nulla un tunnel, ossia un corridoio da percorrere per raggiungere una meta: è invece la situazione, è la realtà.

IL GIOCO DELLE TRE CARTE

E’ morta l’Imu, viva la Ics: cambiano i nomi non le tasse da pagare




Quanto faceva alla fine del 2012 la somma di tutte le tasse sulla casa? Faceva cinquanta miliardi abbondanti. E quanto deve fare alla fine del 2013 la somma di tutte le tasse sulla casa? Nessuno lo ha detto di preciso ma potete scommettere che dovrà fare più o memo…cinquanta miliardi abbondanti. E’ morta l’Imu, quella sulla prima casa. Viva la Ics, la tassa comunale sui servizi. Cambiano i nomi e parte la lotteria a chi pagherà  di più o di meno. Ma non cambiano le tasse da pagare, non la loro entità complessiva. Per il semplice, ottimo, evidente, solare ma al tempo stesso invisibile e occultato motivo: nessuno, nessun governo, nessun partito, nessun Berlusconi, Grillo o Letta può far diventare quaranta nel 2013 quei cinquanta miliardi di tasse sulla casa del 2012.

Vandana Shiva: i brevetti sui semi minacciano la libertà

sementi


«Vendete agli amici le sementi del pomodoro giallo salentino, che nessuno coltiva più da due secoli? Ronzate su Internet alla ricerca dell’introvabile seme di pera veneta rinascimentale per abbellire il vostro orto? Ebbene, siete da oggi tutti fuorilegge. Come i pirati che scaricano film coperti da copyright, come i ragazzini che trafficano con i Cd copiati dalla Rete». Così Debora Billi, all’indomani di una sentenza della Corte Europea che già nel 2012 prevedeva il divieto di vendere sementi non iscritte allo specifico albo certificato dell’Unione Europea, prima ancora che – nel 2013 – venisse formalmente proposto il “riordino” della materia, attraverso l’Agenzia delle Varietà Vegetali Europee, cui anche i piccoli produttori dovrebbero sottoporsi, per poter commercializzare i prodotti del loro orto. Super-burocrazia per scoraggiare le piccole coltivazioni? Di questo passo, avvertono l’inglese Ben Gabel del “Real Seed Catalogue” e lo scrittore Mike Adams, i divieti potrebbero insidiare persino gli orticoltori amatoriali.

CHI FA QUESTO SIA MALEDETTO IN ETERNO!

Allarme sociale anche in Italia. Le maestre: “I bambini arrivano a scuola senza aver cenato la sera prima” 




I servizi sociali del Comune di Bologna registrano un aumento delle segnalazioni «che arrivano dalle maestre sui bambini che arrivano in classe, la mattina, senza aver cenato la sera prima perché le famiglie non ce la fanno più a fare la spesa».
È quanto affermato da Nadia Monti, assessore alle Attività produttive di Palazzo d’Accursio, nel corso di una commissione provinciale che si è svolta questa mattina a Palazzo Malvezzi per fare il punto sugli effetti della crisi sul commercio.

Chiedilo a Eni

All'assemblea della multinazionale del 10 maggio scorso, l'azionariato critico ha chiesto conto al management di inchieste, corruzione, omissioni e sfruttamento dei territori che accolgono gli impianti estrattivi. Dalla Nigeria al Kazakistan, passando per la Procura di Milano. Poche le risposte, nell'assordante silenzio del ministero dell'Economia.



Integrità e sostenibilità sono state le due parole d'ordine poste al centro dell'assemblea degli azionisti dello scorso 10 maggio di Eni. Integrità per contrastare le accuse di corruzione piovute a cascata sull'azienda e sul suo amministratore delegato, Paolo Scaroni, indagato nel maxi scandalo di corruzione internazionale che vede protagonista una controllata dell'Eni, la Saipem, in Algeria. Ma non solo: Kazakistan e Iraq allungano la lista dei casi finiti sotto la lente della magistratura, italiana e internazionale. Ai quali potrebbe aggiungersi un nuovo caso segnalato dal direttore dell'organizzazione inglese Global Witness proprio nel corso dell'assemblea della settimana scorsa. 
Sostenibilità per dimostrare che per l'azienda “non si tratta di impegni volontari”, ma che usando le parole dell'Ad Paolo Scaroni, “la sostenibilità è il principale strumento della presenza dell'Eni nel mondo”.  E a confermarlo sarebbero i mercati finanziari, vista la presenza dell'azienda negli indici di sostenibilità del Dow Jones e del Footsie4good.

martedì 21 maggio 2013

Spese militari, avanti tutta

La Marina annuncia il piano per costruire altre dodici navi da un miliardo e mezzo. Un programma non previsto dai bilanci. Con la scusa delle calamità e della disoccupazione

Una fregata Fremm 
Dodici nuove navi per la Marina Militare. Ma poiché siamo in tempi di crisi, si tratterà di navi innovative che «un giorno potranno essere ospedali galleggianti in caso di calamità e il giorno successivo combattere una guerra ad alta intensità»: parole dell'ammiraglio Giuseppe De Giorgi, comandante in capo della flotta.

Il progetto irrompe nel dibattito sulle spese della Difesa, senza che fosse mai stato citato finora nei programmi dei governi. «E' un concetto in fase iniziale, ma lo Stato maggiore ha già dato l'approvazione preliminare per costruirne sei», ha dichiarato De Giorgi in un'intervista al sito specializzato Defensenews. Il costo? «Sarebbe due terzi di quello delle fregate Fremm». Il prezzo di una Fremm è di circa 350 milioni di euro, si tratterebbe quindi di un cifra vicina ai 250 milioni. E dove si pensa di trovare i fondi per finanziarne ben sei? Si può in questo momento, senza risorse nemmeno per la cassa integrazione, lanciare un'operazione da un miliardo e mezzo di euro?

Commissione antimafia, la proposta choc della politica: ottenere copie e atti di inchieste in corso

Due proposte di legge, praticamente identiche: una del 22 marzo (primo firmatario Laura Garavini, Pd); l’altra datata 7 maggio (primo firmatario Gennaro Migliore, Sel). L’assurdo? Derogare all’articolo 329 del codice di procedura penale e ottenere “copie di atti e documenti relativi a procedimenti e inchieste in corso presso l’autorità giudiziaria o altri organi inquirenti nonché copie di atti e documenti relativi a indagini e inchieste parlamentari”. Risultato? I politicanti nostrani verrebbero a conoscenza di atti coperti da segreto. E potrebbero comportarsi di conseguenza.



 In entrambe le proposte di legge si chiede l’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare che studi il fenomeno mafioso e i suoi rapporti con la politica. Il testo di legge si compone di 7 articoli e verrà preso in esame durante questa settimana dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera. Curiosità: andrà a cadere nel 21° anniversario della morte di Giovanni Falcone.
Ma dietro il paravento delle buone intenzioni si nasconde qualcosa di profondamente perverso.

MA DA QUANDO LA LEGA E' OPPOSIZIONE? RIDICOLI!

Giunta immunità: oggi si vota
E Berlusconi teme ineleggibilità



Occhi puntati sul Pd per l'elezione del Presidente della Giunta delle elezioni e immunità parlamentari. Oggi i 23 componenti sono chiamati a scegliere un nome tra i tre senatori espressione delle forze di opposizione: Mario Giarrusso per i Cinque Stelle, Raffaele Volpi per la Lega e Dario Stefano per Sinistra ecologia e libertà. Mario Giarrusso e il suo gruppo rivendicano la presidenza mettendo in guardia i democrat: «Basta giochini, i numeri sono tali da smascherare chi voterà per il candidato leghista, che poi vorrebbe dire bloccare la mozione di ineleggibilità di Silvio Berlusconi». Mozione che, assicurano i grillini, è già pronta e aspetta solo la formazione dell'ufficio di presidenza per essere calendarizzata.

lunedì 20 maggio 2013

Allarme rosso: stanno per mangiarsi tutte le nostre banche

panico


Allarme rosso: stanno per “mangiarsi” le nostre banche, prosciugando i conti correnti a tutto vantaggio dei colossi della finanzia mondiale. Ossigeno e denaro vero – il nostro – per tamponare la maxi-falla di Wall Street. Lo lascia intendere il nuovo piano di “salvataggio” messo a punto dal Canada, che prevede che in caso di crisi ai risparmiatori sia prelevato il denaro sul conto, lasciando loro solo un pugno di azioni-spazzatura. Lo afferma il professor Michel Chossudovsky, professore emerito di economia all’università di Ottawa e direttore del centro ricerche sulla mondializzazione “Global Research”. La ricapitalizzazione delle banche cipriote? Solo un prova generale di quello che ci attende. E’ possibile prevedere un “furto dei risparmi” in seno alla Comunità Europea e in Nord America in grado di portare alla confisca completa dei depositi bancari? E’ quello che starebbe per succedere a livello planetario, grazie a una manovra che coinvolge la banca centrale del Canada, Wall Street, la Goldman Sachs, il Fmi e la Bce.

MAI PADRONI A CASA NOSTRA - CHI CI VENDE E CHI GUADAGNA?

Muos, la Regione Sicilia dice no ma gli americani se ne fregano e vanno avanti: che succede a Niscemi?

Se una Regione proibisce ai militari Usa di continuare i lavori per il Muos nella base di Niscemi e il diktat non viene preso in considerazione, vuol dire che non si è padroni nemmeno a casa propria. Non il massimo della vita. Se poi di mezzo c’è la questione del famigerato Muos, il sistema di telecomunicazioni satellitari della marina militare americana – un sistema inquinante e pericoloso per la cittadinanza – allora la faccenda si complica maledettamente. Tra le proteste degli attivisti e il silenzio mediatico, ecco cosa sta succedendo in Sicilia.





Non si allenta la tensione sulla vicenda Muos (Mobile user objective system), il sistema di telecomunicazioni satellitari della marina militare americana, in fase di costruzione a Niscemi. Nonostante la revoca definitiva dell’autorizzazione per la realizzazione della struttura, emessa dalla Regione Sicilia lo scorso 29 marzo, i lavori stanno continuando. Questo ha fatto scattare nuove proteste da parte degli attivisti NoMuos che, settimana scorsa, si sono presentati davanti alla base americana per manifestare in maniera non violenta. Una manifestazione che però si è conclusa con scontri con la polizia e arresti. Linkiesta ha intervistato Giuseppe Cannella attivista NoMuos di Modica che ci ha raccontato dei momenti concitati vissuti durante le proteste e non solo.

La manipolazione spirituale dei mass media



La più grande truffa nella storia dei mass media

1. Premessa. 2. Il potere dei mass media. 3. La strana caratteristica dei personaggi Tv: la mancanza di una vita spirituale. 4. La manipolazione spirituale dei mass media. 5. Gli attacchi alla spiritualità. 6. Gli obiettivi della manipolazione spirituale. 7. Conclusioni.

1. Premessa.


Per anni ho amato la TV come mezzo, ma anche come fine.
Uno dei miei piaceri più grandi era vedermi un bel telefilm, magari sgranocchiando noccioline, bevendo una bibita o un caffè e poi fumando una sigaretta.
Avevo la TV anche al bagno, perché mi piaceva vedermi il TG5 mentre mi facevo la barba e trovavo che si trattasse di un’invenzione eccezionale. Pensavo ad esempio ai malati costretti per mesi o anni a letto, alle persone sofferenti di insonnia, e al cambiamento in positivo che potevano ricevere dall’avere un’ampia scelta di programmi TV, film, telefilm, documentari, notiziari, ecc.

Dal Pd una legge anti-movimenti: "Elezioni aperte solo ai partiti"

Un ddl a firma Finocchiaro-Zanda, presentato al Senato, sbarra la strada del voto a quei soggetti senza personalità giuridica e senza statuto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. In pratica scatterebbe il divieto per tutti i movimenti come quello di Beppe Grillo. Il Pd: "Va garantita democrazia interna". Fico (M5s): "Pensassero a ineleggibilità Berlusconi"



 Vietare a tutti i movimenti politici non registrati di partecipare alle competizioni elettorali. E' questo il cuore del disegno di legge presentato dal Partito democratico in Senato. La proposta, firmata dal capogruppo a Palazzo Madama Luigi Zanda e da Anna Finocchiaro, di fatto impedirebbe a tutte le associazioni senza personalità giuridica e senza uno statuto pubblicato in Gazzetta Ufficiale di candidarsi a qualsiasi livello alle elezioni. Il disegno, se diventasse legge, come è facile immaginare potrebbe avere conseguenze importanti sull'attuale sistema politico italiano. Il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, la vera sorpresa dell'ultimo voto e terza forza politica del Paese, sarebbe tra le prime vittime della proposta Zanda-Finocchiaro e, senza una riforma interna, non potrebbe presentarsi alle prossime elezioni.

SOSTEGNO O NUOVE CAMPAGNE DI OCCUPAZIONE?


 Mali: Pistelli, da Italia 15 mln aiuti


Ansa - Bruxelles, 15 mag. L'Italia dara' il suo sostegno al Mali donando 15 milioni di euro per far ripartire il Paese.







Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri Lapo Pistelli alla Conferenza dei donatori per il Mali. ''Abbiamo un 'pledge' di 15 milioni, 10 di crediti per gli aiuti in infrastrutture'', un acquedotto che rientra negli obiettivi indicati dalla commissaria Ue per le crisi umanitarie Kristalina Georgieva, e altri ''5 per le emergenze di vario segno'', come cibo, accoglienza e rientro rifugiati.
(Fonte


Mali/ Donatori riuniti a Bruxelles per trovare 2 miliardi d'euro


Bruxelles, 15 mag. Un centinaio di Paesi e di istituzioni internazionali sono riuniti oggi a Bruxelles su iniziativa della Francia e dell'Unione europea con l'obiettivo di mobilitare circa due miliardi di euro per aiutare il Mali a uscire dalla crisi. "Le donazioni saranno sostanziali", ha annunciato il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, all'apertura della conferenza "Insieme per il rinnovo del Mali". "Si tratta di aiutare i maliani a costruire un nuovo Mali.
Bisogna agire sul fronte della sicurezza, della democrazia e dello sviluppo", ha aggiunto. Diversi capi di Stato partecipano alla riunione, fra cui il francese Hollande e Thomas Boni Yayi del Benin.
L'obiettivo della conferenza è di raccogliere 1,96 miliardi di euro, somma che corrisponde al 45% del Piano biennale per il Rilancio del Mali presentato dalle autorità di Bamako per rimettere in moto il Paese (2013-1014).
L'Unione europea ha annunciato ieri, tramite il suo presidente Barroso, che donerà al Mali 520 milioni di euro per il biennio 2012-13.
Hollande dovrebbe annunciare nel corso della giornata un contributo della Francia, primo partner bilaterale, pari a 280 milioni di euro. Intervenendo a Bruxelles, il direttore generale aggiunto dell'Fmi, Min Zhu, ha definito "serio" e "ambizioso" il piano maliano.
(Fonte