domenica 31 agosto 2014

Tutti i nemici dei marò: Mogherini cosa ha fatto?


Nel caso dei marò è solo l'ultima arrivata e ha proseguito sulla linea del suo predecessore, il tempo per riportarli in Patria non l'ha trovato. Ora si è meritata l'Europa.

In carica come ministro degli affari esteri dal 22.02.2014 sarà ricordata per il ritiro dell'inviato in India Staffan de Mistura e per la frase: ''Vogliamo internazionalizzare il caso Marò dal punto di vista politico e legale''. 

In un intervista al Tempo disse: "Lo vedremo a tempo debito. E’ una via complessa e lunga, l'abbiamo appena intrapresa. Ci diamo qualche possibilità di successo. La strada che abbiamo scelto ha diverse tappe. La prima è quella di un exchange of views. Se si esaurisce con successo, bene, se non si esaurisce con un dialogo, o perché non ha luogo o perché non porta a una soluzione soddisfacente in tempi rapidi, ci sono le tappe successive del ricorso agli strumenti giuridici internazionali". Quindi solo tante parole e poco altro, intanto aspettiamo. 
Un giudizio? Inutile!

MOGHERINI: "CI VUOLE TEMPO!"


Renzi l'ha spuntata, la Mogherini nuovo ministro degli esteri europeo ma chi ci guadagna? non penso l'Europa! 
Pubblico qui sotto due articoli in cui si può comparare come le parole della nuova Lady PESC sia nel caso dei marò che in quella medio-orientale siano su per giù le stesse: "Ci vuole tempo". 
Nel caso dei marò il tempo per riportarli in Patria non l'ha avuto (ma almeno ci ha provato?) come credo non lo avrà neppure per i fronti di conflittualità mediterrnee.
Quindi non si capisce perchè il "premier" italiano l'abbia voluta fortissimamente su quella poltrona. Il presidente Napolitano dice entusiasta: "L'Italia ha ottenuto un importante riconoscimento e, soprattutto, ha dato un positivo contributo alla soluzione del problema dei nuovi incarichi di vertice dell'Unione Europea" e ancora: "Sono certo che l'onorevole Mogherini saprà assolvere al meglio il mandato di una crescente coesione dell'Unione Europea nel campo essenziale delle relazioni internazionali
Si spera almeno che la nuova "Lady"  abbia migliorato le proprie conoscenze rispetto a quante ne aveva nel 2009 quando, a esempio, definì i missili lanciati da Hezbollah contro Israele dei semplici “razzi dimostrativi, artigianalinon sono lanciati per colpire davvero, ma solo per segnalare la (r)esistenza in vita - “ .... altrimenti stiamo a posto!

giovedì 28 agosto 2014

Agustawestland versa 8 milioni e chiude l’indagine italiana sugli elicotteri indiani

Patteggi chiari, appalti lunghi - Agustawestland versa 8 milioni e chiude l’indagine italiana sugli elicotteri indiani: così non compromette la partecipazioni a gare future.
Dopo l’archiviazione per Finmeccanica (però con richiesta di condanna per Orsi), arriva la chiusura dell’inchiesta per corruzione nella vendita di elicotteri all’India - Moretti vuole “eliminare” AgustaWestland: la società sarà inglobata dalla holding Finmeccanica, che si presenterà “illibata” ai prossimi clienti - In India il caso non è chiuso


Giuseppe OrsiGIUSEPPE ORSI
La confisca di 7 milioni e mezzo di euro ad «AgustaWestland spa» e «AgustaWestland Ltd» come profitto del reato di corruzione internazionale in India nel 2010, e sanzioni pecuniarie di 80.000 e di 300.000 euro a testa per l’illecito amministrativo contestato alle due società produttrici di elicotteri del gruppo Finmeccanica in relazione alla legge 231/2001, quella sulla responsabilità amministrativa degli enti per i reati commessi nell’interesse aziendale dai propri dirigenti: è quanto oggi la «AgustaWestland» italiana e la filiale inglese, in un «pacchetto» unico con la invece già nota richiesta di archiviazione due mesi fa per la holding Finmeccanica, patteggiano davanti al Tribunale di Busto Arsizio concordando la pena con la Procura.

mercoledì 27 agosto 2014

Renzi e Padoan ... avete pensato a tagliare qui?

Affitti pazzi all’Agenzia delle entrate Ben 483 contratti in tutta Italia Le locazioni costano 189 milioni di euro l’anno



È uno di quei capitoli di spesa sui quali tutti sanno che bisogna intervenire. Nessuno, però, per adesso è mai riuscito ad abbozzare un intervento efficace. Eppure, in un periodo di vacche magre per i conti dello Stato, un’azione di contenimento degli affitti pagati dalle pubbliche amministrazioni per le loro sedi sarebbe indispensabile. Perché queste spese continuano a pesare come un macigno. Si pensi a quello che succede all’Agenzia delle entrate, da poco tempo guidata da Rossella Orlandi, struttura a dir poco strategica per il recupero di risorse dagli evasori. Peccato che, per trovare sedi sul territorio nazionale in cui sistemare i suoi dipendenti, l’Agenzia ancora oggi debba pagare la bellezza di 483 contratti di locazione. Un ginepraio di immobili il cui affitto annuale costa complessivamente 189 milioni, che con l’aggiunta di Iva diventano 212. Ora, quello delle locazioni passive è un problema storico che affligge quasi tutta la pubblica amministrazione italiana (si parla di costi da 1,2 miliardi solo a livello centrale, che possono arrivare a 12 miliardi in periferia). Ciò non toglie che fa una certa impressione scorrere la lista dei 483 contratti. Per gli amanti dei calcoli si tratta di più di 4 immobili che in media l’Agenzia deve affittare da esterni per ciascuna delle (moribonde) province italiane.

CHOC: VOLANTINO MARE NOSTRUM DIFFUSO IN NORDAFRICA

Questa sconvolgente immagine ce l’ha inviata un nostro lettore che viaggia spesso in Nordafrica come dipendente di una nota società petrolifera.
Proviene da una città portuale libica. A detta del lettore, che ci ha inviato in passato altre interessanti informazioni, questo tipo di volantino viene distribuito da alcune ONG nei rifugi preparati dalle organizzazioni criminali per i clandestini sub-sahariani in attesa di partire.
Questo è in Arabo. È sciupato dal sole e fotografato dal lettore con un cellulare, ma è abbastanza leggibile.
Le due linee di scrittura invitano i clandestini a ‘non rischiare’ e a ‘telefonare al numero’.


Una sorta di agenzia viaggi. Loro vanno con i barconi per poche miglia, e poi telefonano al ‘numero in sovraimpressione’. E arrivano i traditori di Mare Nostrum.
Che pena. Che schifo.
Secondo un traduttore che abbiamo contattato, le scritte in arabo non sono grammaticamente molto corrette, il che non è strano, vista la scarsa cultura di chi opera in quell’ambiente criminale. Oppure potrebbe trattarsi di scafisti sub-sahariani con una conoscenza ridotta dell’arabo scritto.
Mare Nostrum è un’operazione ormai tragicomica. Siamo la barzelletta del Mediterraneo. La nostra Marina è la barzelletta del Mediterraneo.
E non solo, per come si veste lo scafista in capo.
Notizie di volantini simili ci erano giunte da alcuni agenti costretti ad accogliere i clandestini nei porti, ma non eravamo mai riusciti ad ottenere un’immagine. Perché agli agenti era proibito riprendere immagini degli sbarchi.
Ovviamente, non vogliamo neanche pensare all’evenienza alternativa, ovvero che sia direttamente il governo italiano, a diffondere tali volantini.

martedì 26 agosto 2014

CENSURA! MUTUO IN USURA ECLATANTE SENTENZA A REGGIO EMILIA !DIFFONDI!

Il gruppo D.E.C.I.B.A continua con i suoi grandi successi,l’associazione D.E.C.IB.A in collaborazione con l’Avv.Rosa Chiericati e la società MANAGEMENTITALIA SRL provocano sentenze uniche in Italia .
Dopo il grande successo del tribunale di Padova dove il Giudice Santinello ha sospeso l’asta per Mutuo in Usura arriva un’altra eclatante ordinanza dal tribunale di Reggio Emilia .




In esclusiva il nostro sito pubblica l’ordinanza di Reggio Emilia,televisioni,giornali,radio non si permettono di diffondere la notizia,l’unica nostra salvezza è la diffusione web,aiutaci,condividi nel tuo profilo e qualsiasi mezzo tu abbia,l’unione fa la forza.

LA CURA MONTI-LETTA-RENZI? - ITALIA SPA IN MANO AGLI STRANIERI: IL 40% DELLE AZIENDE QUOTATE A PIAZZA AFFARI E' IN MANO A GRUPPI ESTERI – UNIMPRESA ACCUSA: "GLI STRANIERI COMPRANO SOLO PER FINI SPECULATIVI"

La crisi spinge gli affari sul made in italy e spalanca le porte alle scorribande nella penisola: nei portafogli di soggetti "non italiani" azioni tricolore per 514 miliardi di euro - sempre forte la presenza della banche sui mercati...

(Adnkronos) - «Shopping estero nel made in Italy di piazza Affari, che vale sempre di più. Aumenta il valore, ma sono sempre più in mani straniere: oltre il 40% delle società per azioni italiane quotate in Borsa, che hanno visto crescere la capitalizzazione complessiva di 159 miliardi di euro nell'ultimo anno, è posseduto da soggetti esteri. Mentre il 53% delle imprese (anche le non quotate) è controllato dalle famiglie».

È quanto si legge in un rapporto del Centro studi di Unimpresa, sull'andamento del valore delle aziende italiane nell'ultimo anno. «Da gennaio 2013 a gennaio 2014, il capitale delle spa quotate del nostro Paese è passato da 354,7 miliardi di euro a 514,3 miliardi in crescita di 159,5 miliardi (+45%)», specifica Unimpresa.

PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPIAZZA AFFARI BORSA MILANO
«Sul listino tricolore cresce il peso degli azionisti 'non italianì che ora hanno partecipazioni di imprese quotate della Penisola pari a 215,1 miliardi, il 41,8% del totale. Predominante, seppur in leggera diminuzione, il peso delle famiglie nel capitale delle aziende (quotate e non) con partecipazioni pari a 893 miliardi, in aumento di 111,7 miliardi». Si legge ancora nel rapporto. 

Secondo l'analisi di Unimpresa, basata su dati della Banca d'Italia, «da gennaio 2013 a gennaio 2014, si è assistito a uno scatto in avanti del valore delle spa presenti sui listini di piazza Affari.Le partecipazioni di spa quotate in mano alle imprese italiane a gennaio 2014 valevano 141,6 miliardi (il 27,5% del totale) in crescita di 50,5 miliardi (+55,5%) rispetto ai 91 miliardi di gennaio 2013».

lunedì 25 agosto 2014

MONTI, TU SIA DANNATO!

Il pareggio in bilancio imposto dall’UE è stato inserito in costituzione dal Governo Monti. Molti economisti e giuristi hanno spiegato egregiamente il perché il pareggio in bilancio sia un vero suicidio economico, posto che rappresenta la certificazione dell’impossibilità per una nazione di crescere. Spiegazioni estremamente approfondite sono però spesso indigeste al grande pubblico così consentendo la prosecuzione di politiche economiche prive di senso.



Ci si propone dunque in questa sede di sottoporre all’attenzione dei lettori meno avvezzi a considerazioni economiche un esempio che chiarisca meglio cosa comporti il pareggio in bilancio in un paese privo di sovranità monetaria come è oggi l’Italia.
Immaginiamo di essere cittadini di una nuova nazione ed essere all’anno zero dell’introduzione da parte dello Stato della moneta quale mezzo di scambio di beni o servizi. Questo nuovo Stato decide di stampare la propria moneta e di distribuirla alla gente. Come immetterà questa moneta ai fini del nostro esempio semplificato non rileva (normalmente comunque tale emissione avviene con la spesa pubblica). Nel primo anno la nostra nazione immette in circolazione 10 monete decidendo di non applicare alcuna tassazione. Le 10 monete emesse vengono convenzionalmente indicate quale passività nel bilancio dello Stato e prendono fin dal primo anno il nome di debito pubblico.
Tale politica accomodante prosegue per dieci anni. A questo punto è davvero immediato sapere a quanto ammonterà la base monetaria per i cittadini: sarà pari a 100 monete complessive. Dunque pari a 100 sarà anche il valore del corrispondente debito pubblico.

RENZI E QUEGLI OCCHI ALLA CINESE

Il gas italiano nelle mani cinesi: quali saranno le conseguenze per i cittadini?

Vendere il 30% della Rete Gas ai cinesi, come scritto da Facile, è una follia che solo il Paese dei balocchi poteva commettere. Quali saranno le conseguenze per i cittadini italiani?


Le reti italiane di luce e gas saranno possedute al 10% dallo Stato cinese in cambio di circa 2 miliardi di euro. Questo in sintesi l’accordo tra Cassa Depositi e Prestiti (CDP), controllata dal Ministero dell’economia, e la State Grid Corporation of China (SGCC), una società controllata dal governo cinese.

Nello specifico, l’operazione prevede che SGCC compri il 35% di CDP Reti, una società che controlla il 30% di Snam Rete Gas, l’operatore della rete del metano nazionale, di Terna, l’operatore di quella elettrica. Non si tratta del primo investimento cinese nel settore energetico del nostro Paese: il governo di Pechino ha infatti comprato negli ultimi anni poco più del 2% di Eni ed Enel e oltre al 40% di Ansaldo Energia, un società che costruisce centrali energetiche e impianti. Quest’ultima operazione prevede due partnership per costruire impianti in Cina.

domenica 24 agosto 2014

EGREGIO SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Che ne direste di fare un copia e incolla e postare tutti quanti questa letterina sul profilo dell'ineffabile Matteo Renzi, quello con i pugnetti chiusi " che so tanto volitivo" e giacchetta e cravattina da personcina per bene? Se lo facessimo in tanti, ma proprio tanti e magari si facesse uno sforzino postando anche sui vari profili di politicanti e politici di riferimento magari capirebbero che le acque ... si stanno agitando.


 "Egregio Sig. Presidente del Consiglio votato da nessuno, 
le significo che avendo una famiglia da mantenere alla quale desidero assicurare il necessario ed anche quel tanto di superfluo che con il mio lavoro ho saputo meritarmi, non ho più la disponibilità per seguitare a mantenere lei ed i suoi sin troppi accoliti mai votati né da me né da altri. Mi sono riunito intorno a un tavolo con i miei familiari, si è fatto un po' di conti e si è stabilito che non ci possiamo permettere di pagare la sue peraltro vuote parole con più del 10% massimo del nostro reddito, lei ha presente quella faccenduola della capacità contributiva, articolo 53 della Costituzione vero?

Ecco, lei mandi pure gli accertamenti, si fanno le sommine dei miei beni mobili ed immobili, tranne la prima casa per via di quell'altra faccenduola dell'articolo 47 della Costituzione, compresa automobile, scooter, bicicletta e carrozzina di nonna, si vede a quanto corrisponde il 10% grasso che cola e quello le do, poi ci pensi lei a finanziare regioni, eventuali province che non ci sono ma ci sono, municipalizzate, partecipate, finanziate alla non si sa bene il perchè, poltronifici e stipendifici, addizionali comunali, circoscrizionali, partitizionali e magiatoie varie. Non sono io che dipendo da lei, egregio signor "mi-nomino-da-solo-che-so-troppo-figo" ma lei che dipende da me, non è il mio capo ma il mio amministratore che un Paese non è diverso da un qualsiasi condominio e stabilire quanto e come si spende...sono i condomini e a dire il vero sono anche i condomini ad assumere o cacciare un amministratore incapace o infedele. Dice che non le basterebbero i soldini?

sabato 23 agosto 2014

FRONTEX, QUALE FUTURO?


Beh facciamo un pochino di futurologia, sono arrivati a migliaia, seguitano ad arrivare a migliaia.
 In buona parte sono musulmani, ed in larghissima maggioranza sono senza arte ne parte, pura manovalanza di bassissimo livello e non lo dico con disprezzo, constato solo un dato di fatto. 

Questo il primo tassello. 
Questa enorme massa di persone viene immessa in un contesto di gravissima crisi, deflazione e recessione, milioni di disoccupati con un'incidenza di disoccupazione giovanile da brividi, ormai ben oltre il già terrificante 41%, famiglie in tragica difficoltà non per vivere ma per sopravvivere. 

Questo il secondo tassello.
Le conquiste tecnologiche, in rapido incremento per inciso, rendono sempre più superflue ed inutilizzabili ampie quote di quelli che un tempo erano considerati lavoratori, in molti settori non servono più neppure gli operai specializzati a meno che non siano di altissimo livello e molti italiani non sono adeguati, anche grazie a scuole e università sinceramente ridicole, e il problema è destinato ad acuirsi nel breve termine, come è ovvio. 

Questo è il terzo tassello
Vogliamo provare a mettere insieme il puzzle? Non è difficile, no, con solo tre elementi da comporre. 

#marò, vorrei fare una domanda a Renzi


La domanda che voglio fare è semplice: Renzi cosa stai facendo veramente per i due fucilieri del San Marco certi Massimiliano Latorre e Salvatore girone? c'è qualcuno o qualcosa che ti frena?

COME USCIRE DALLA CRISI E DARE BENESSERE AL 99% (IL POPOLO)


Questa è una lezione di Economia Politica spicciola, nel senso che la capirebbe anche un bambino delle elementari, DIVULGATELA, fatelo sapere a tutti... quando il popolo scopre che il RE è nudo, HA VINTO la sua battaglia!

Che fare nell'interesse del 99% (noi Popolo): RIAVVIARE il Sistema Economico e creare posti di lavoro, ma come si fa? Aumentando la domanda del mercato interno per far si che gli imprenditori investano sul lavoro, senza bisogno di inutili incentivi inventati dal governo.
Per far crescere la domanda interna bisogna proteggersi dall'esterno (protezione Import-Export) andare al pareggio tra Import e Export e come si fa? Con due passaggi:

1 - BARRIERE DOGANALI
2 - BARRIERE VALUTARIE

Ma l'interesse dell'!% (Banche- Multinazionali-Finanziarie) è tenere duro sulla GLOBALIZZAZIONE, fare DEREGOLATION Borsistica, valutaria e doganale.
Con la Deregolation borsistica, valutaria e doganale si depotenzia la domanda intena, aumentano le IMPORTAZIONI che portano INFLAZIONE, con l'inflazione c'è l'esodo di capitali, con l'esodo di capitali la speculazione aggredisce la Borsa e il Cambio. L'alternativa TAGLIARE LA DOMANDA INTERNA e questo converrebbe al 99% (il popolo) per fare questo occorre:

1 - VINCOLI BORSISTICI
2 - VINCOLI VALUTARI
3 - VINCOLI DOGANALI 

Cioè VIETARE la speculazione in BORSA.
Vietare Esportazioni di CAPITALI  con organismi centrali di controllo democratico di esportazioni di capitali.

ESEMPIO pratico: se una impresa, mettiamo, di Torino decide di spostare la sua azienda in un'altra Nazione, se la cosa è favorevole all'interesse Nazionale le si dice SI, se contraria all'interesse Nazionale, l'organo centrale dirà NO!

venerdì 22 agosto 2014

«Ecco la truffa-immigrati grazie alla UE»

Trucchi, milioni buttati, raggiri. La polizia smaschera il bluff di Mare Nostrum. Il segretario del Sap: «Pericoli sanitari, asilo politico, soldi buttati. Che sprechi»


Noi i soldi non ve li diamo, però gli immigrati dovete tenerli, accudirli e trattarli come diciamo noi. Ovviamente a spese vostre. Non è un film di Fantozzi, sembra un film alla Totò truffa.

 
L’APPELLO
La foglia di fico è stata scoperta grazie all’uscita del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che a Ferragosto ha lanciato un appello all’Europa per l’emergenza immigrazione, ricevendone come risposta un «menefrego» che umilia l’Italia e gli italiani. Una vicenda nella quale, forse, il titolare del Viminale e tutto il Governo sono stati in parte vittima e in parte raggirati, anche se questo non attenua di un millimetro le responsabilità politiche. Una truffa in grande stile – ci riferiamo all’operazione Mare Nostrum – che ai cittadini del nostro Paese, tartassati dalla spending review e da una crisi economica senza precedenti, è costata (e costa) 300.000 euro al giorno, circa 9 milioni al mese, senza contare tutti gli altri costi diretti e indiretti relativi all’accoglienza, all’impegno delle strutture, al lavoro delle Forze dell’Ordine e della macchina statale nel suo complesso. Una truffa che da poliziotto e da cittadino mi brucia e mi indigna non poco perché l’Europa, da un lato, ci impone regole precise in materia di accoglienza, con tutta una serie di pratiche e procedure che vanno dal fotosegnalamento ai controlli sanitari, fino alla gestione e allo smistamento nei centri appositamente adibiti e sparsi sul territorio nazionale Dall’altro, invece, i freddi euroburocrati dicono che è un nostro problema e che dobbiamo lavorare meglio. Senza soldi. Un comportamento da padrone delle ferriere che allontana tutti noi da quel sogno europeo cullato da Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli.

mercoledì 20 agosto 2014

RENZI E PADOAN A CACCIA DEI PENSIONATI PER RIMPINGUARE LA CASSA

I pasticci del governo non vanno in pensione. Previdenza, la tassa spacca l’esecutivo. Il viceministro Morando: intervento inutile.



Una stroncatura che più netta non si può. E che dimostra, una volta di più, come sui temi cruciali di politica economica il governo vada sempre più spesso in ordine sparso. Sul terreno scivoloso della previdenza, per esempio, basta registrare il pensiero del viceministro dell’economia, Enrico Morando (Pd), a proposito dell’idea di un prelievo sulle pensioni più alte, grosso modo dai 3 mila/3.500 euro al mese, lanciata giusto qualche giorno fa dal collega di governo Giuliano Poletti, ministro del lavoro. “Non considero in questo momento utile distogliere l’azione di governo e l’attenzione dell’opinione pubblica dalle riforme strutturali che stiamo cercando di portare avanti”, ha detto senza troppi giri di parole Morando a La Notizia, non nascondendo il suo disappunto nei confronti della proposta che ancora ieri ha tenuto banco nel dibattito politico-economico.

Presenza e interessi italiani in India e il "caso" Marò

Un sunto cronologico della triste vicenda dei due fucilieri del San Marco trattenuti in India dal 18 febbraio 2012 (la cronologia arriva fino al febbraio 2014) preceduto da presenze italiane in India e interessi. Saranno mica questi ultimi ad aver condizionato ben 3 governi e il Presidente Napolitano nella "faccenda"?


Presenza italiana in India

     Si può stimare un numero totale di oltre 400 entità legali e stabilimenti italiani in India, presenti in diverse forme, raggruppabili in tre categorie principali: sussidiarie possedute al 100% dalla casa madre italiana, Joint Ventures (soluzione preferita dalle PMI) o uffici commerciali di rappresentanza.
     Le realtà aziendali italiane in India danno lavoro ad oltre 44.000 persone, prevalentemente indiane, e sono principalmente concentrate nei due maggiori poli industriali del Paese: la Capital Belt di Delhi-Gurgaon-Noida e l’area di Mumbai-Pune (entrambe ben oltre le 100 presenze). Il terzo e quarto polo di concentrazione fanno riferimento rispettivamente alla città di Chennai in Tamil Nadu e alla città di Bangalore in Karnataka (entrambe sotto le 50 presenze). Di rilievo minore la città di Calcutta e dintorni (appena una dozzina di imprese italiane, ma si segnala il recente nuovo investimento della società chimica Endura).
     In prospettiva stanno tuttavia emergendo nuove destinazioni strategiche, tra le quali in particolare lo Stato del Gujarat e quello del Rajasthan, ove cominciano a registrarsi i primi stabilimenti italiani. Fiat e Piaggio sono state le prime società italiane ad entrare nel mercato indiano, rispettivamente negli anni 50 e 60.

martedì 19 agosto 2014

Crisi ma non per tutti. La ministro Mogherini ha assunto per 45 mila euro un'architetto

Renzi, la carica dei 300 consulenti



L’esercito dei «ministeriali» ha superato quota 170 mila unità. Eppure il personale, le professionalità e gli appetiti di qualche politico non bastano mai. È questa forse la ragione per cui lo Stato continua ad assumere consulenti e collaboratori, tutti rigorosamente stipendiati. 

Complessivamente e la parte del leone continuano a farla i Comuni nel 2011 sono costati alle casse della Repubblica 1,3 miliardi di euro



Matteo Renzi, giocando di sponda col suo ministro Marianna Madia, ha sforbiciato qua e là, dando il buon esempio. 

Un decreto firmato proprio dalla Madia (che ha un solo consulente, e a titolo gratuito) obbliga tutte le amministrazioni a limitare al «90% delle spese dell’anno precedente» i costi per i consulenti.

lunedì 18 agosto 2014

SCHIAVISTI E SCHIAVI

La Repubblica e i 2€ all'ora per impaginare il quotidiano


Smascherata La Repubblica. Giacomo Drudi, graphic designer, ha svelato le condizioni che il quotidiano di De Benedetti offrirebbe per impaginare il giornale: 2 € all'ora per lavorare dalle 12:30 alle 21:30. La notizia ha iniziato a girare sui social dopo che varie pagine su Facebook hanno ripreso lo screenshot di un post di Drudi su Linked In, che riportiamo di seguito: 

"Dopo un colloquio presso La Repubblica ho deciso di far sapere cosa si offre: 500€ mensili (2 mesi) dalle 12:30 alle 21:30, da lunedì a venerdì. A impaginare tutto il quotidiano come uno schiavo. Sono meno di 2 euro all'ora. E questo è solo uno di molti casi. Questa è la vera Italia. Questo è sfruttamento. Spero di cuore che questo Paese affondi. Spero che tutti i talenti scappino. Poi parlate di futuro, voi, con le vostre patetiche vedute che non arrivano al di là del vostro naso. Patetici. E non me ne faccio nulla di un nome ridicolo sul mio CV come il vostro, la mia dignità vale molto di più." 

RENZI, SPIEGACI QUALE E' IL MOTIVO PER CUI TI HANNO MESSO LI'

Mattew ‘a menzogna. Guardate come è riuscito a prenderci in giro.

Nessuno come lui è il padrino della menzogna, nessuno è mai riuscito a smentirsi da solo come lui sa fare. Ma allora chi è il vero comico?? Dove è finita la coerenza?


Un video splendido che deve diventare VIRALE! tutte le bugie ed incoerenze di Matteo Renzi spiegate e smentite puntualmente… DA LUI STESSO! giudicate voi se si può ancora continuare a votare questo partito e dare fiducia a questo MENTITORE!!!

(Fonte)

Dovunque mette piede Renzi viene contestato, la TV lo fa apparire vincente.

Dovunque mette piede Renzi viene contestato e rischia il linciaggio, ma la tv lo fa apparire vincente. Ecco tutte le contestazioni dove ha rischiato.
Ogni qualvolta il premier Matteo Renzi esce a far visita, i tg lo fanno vedere sereno, ben accolto, tranquillo sia lui che la gente. Video tagliati ad oc per farlo apparire vincente in mezzo al popolo, agli occhi degli italiani che lo guardano dalla tv, scene programmate da agenzie che pagano alcuni italiani facilmente corruttibili per fare gli attori: stringergli la mano davanti alle telecamere, farsi vedere pieno di gioia, acclamarlo ecc ecc.

domenica 17 agosto 2014

IL PRESIDENTE NAPOLITANO CI HA PROVATO MA GLI E' ANDATA "BUCA"

“Testa di c….” – Insulti a Napolitano, non è reato. “E’ critica politica, lo dice la Corte Europea”


“Noi i sacrifici li facciamo, testa di c…”. La frase postata su Facebook da una mamma trentenne di Porto Tolle e diretta a Giorgio Napolitano non costituisce vilipendio del Presidente della Repubblica. Il fatto non costituisce reato secondo il giudice per l’udienza preliminare Pietro Mondaini, che in rito abbreviato ha accolto l’eccezione dell’avvocato della donna, Alessandro Micucci del foro di Rovigo.
Il legale, infatti, ha tirato fuori dalla sua 24 ore una sentenza della Corte Europea dei diritti dell’Uomo (Edu), del caso Eon contro Francia, per un fatto simile accaduto al passaggio trionfante dell’allora presidente Nicolas Sarkozy nel febbraio del 2008. Il signo Herve Eon sfoderò un cartello con la scritta: “Ucciditi, povero c…” (letteralmente casse-toi pov’con”). 

giovedì 14 agosto 2014

Napolitano, un cittadino diverso



Può un cittadino italiano godere in esclusiva di un privilegio che dovrebbe essere di tutti? a quanto pare, si!

Questo "speciale" signore risulta essere il presidente della Repubblica italiana che, come riportato da il Fatto Quotidiano, è concessionario di una spiaggia, lunga 3 chilometri, dove a nessuno è consentito mettere piede, neppure attraversando la battigia che è sorvegliata dalle forze dell'ordine. Ma non solo questo. E' persino vietato avvicinarsi alla costa e bisogna tenersi distanti 300 metri. Naturalmente dietro versamento di un canone annuo di 60€ possono entrare pure i dipendenti del Quirinale con parenti e amici. 

Tutto questo è un assurdo in quanto la legge del 15 dicembre 2011, la n. 217 nell'articolo 11 comma 2/d recita: "fermo restando, in assoluto, il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione, disciplinare le ipotesi di costituzione del titolo di uso o di utilizzo delle aree del demanio marittimo;".

mercoledì 13 agosto 2014

EURO-CETRIOLO IN ARRIVO

Euro-cetriolo in arrivo – Bruxelles si prepara allo scontro con l’Italia di Renzie lo spaccone – “procedura per deficit eccessivo già sul tavolo
Il ritorno della recessione economica e la revisione delle stime di Moody’s su Pil e deficit pubblico allarmano l’Unione, già preoccupata anche dalle parole del premier al Financial Times su un rapporto deficit-Pil al 2,9% nel 2014. Il cortocircuito con il dossier-nomine, con Roma che insiste sulla Moscerini.

merkel mette renzi a pane e acquaMERKEL METTE RENZI A PANE E ACQUA
A Bruxelles prendono nota con grande attenzione dei movimenti del governo italiano sul fronte economico. E non è sfuggita la frase che Renzi ha consegnato al Financial Times : «Speriamo di chiudere l’anno con un deficit al 2,9%».

Parole che viste dalle istituzioni europee suonano quasi come una dichiarazione di guerra. Si profila uno scontro tra Roma e Bruxelles. Già, perché pur restando sotto la soglia del 3%, senza sforzi aggiuntivi l’Italia comunque non manterrebbe gli impegni presi con l’Europa rischiando una procedura per deficit che manderebbe in tilt i rapporti con i vertici dell’Unione.

martedì 12 agosto 2014

TUTTA COLPA DEL BANANA DI ARCORE?

TUTTA COLPA DEL BANANA DI ARCORE? - PITTIBIMBO OSA METTERE SUL BANCO DELL’ACCUSA IL VENTENNIO BERLUSCONIANO E BRUNETTA REPLICA CON UNA LETTERA PIGNOLISSIMA A DAGOSPIA, ZEPPA DI DATI E INDICATORI ECONOMICI...

Renzi: "Abbiamo fatto tantissimo in 5 mesi, ma non ho la bacchetta magica per recuperare 20 anni di ritardi” - ‘’Caro Presidente Renzi, proprio su quei 20 anni Scenari economici (centro studi indipendente) ha fatto un'approfondita analisi, e i governi Berlusconi sono risultati i migliori degli ultimi 20 anni.

Riceviano e pubblichiamo:

Caro Dago,

MATTEO E AGNESE RENZIMATTEO E AGNESE RENZI
"Abbiamo fatto tantissimo in 5 mesi, ma non ho la bacchetta magica per recuperare 20 anni di ritardi”. Secondo un retroscena pubblicato oggi dal Messaggero, il riferimento di Matteo Renzi è all'era berlusconiana, considerata “particolarmente negativa per il Paese”. Caro Presidente Renzi, proprio su quei 20 anni Scenari economici (centro studi indipendente) ha fatto un'approfondita analisi, e i governi Berlusconi sono risultati i migliori degli ultimi 20 anni.

L’ALTRA CASTA

L’ALTRA CASTA - A CASTELPORZIANO TRE CHILOMETRI DI COSTA BLINDATA PER I DIPENDENTI DEL QUIRINALE – “LIMITI INVALICABILI” GUARDATI A VISTA DAI FINANZIERI



A Ostia, nella tenuta presidenziale, entrano solo i dipendenti e i loro “aggregati”, come la burocrazia quirinalizia chiama i familiari. Pagano 60 euro l’anno di quota d’iscrizione e hanno accesso a un piccolo paradiso con pineta e resti di ville romane. Accesso vietato anche dal mare fino a 300 metri
Basta un fischio ripetuto e deciso per scoprire la spiaggia inaccessibile. Siamo ad Ostia, comune di Roma, ritrovo di bagnanti che fuggono dall’arsura della città. Lungo la battigia, a destra il mare, a sinistra uno stuolo di persone tra ombrelloni e sdraio, il richiamo sonoro è un perentorio stop. Non si tratta di ambulanti pronti a rigenerarti con una fetta di cocco o l’intramontabile “grattachecca”, granita alla romana. Il fischio arriva da un gentile e accaldato finanziere.

Esce dalla casetta che lo ripara dal sole cocente, corre verso il cronista per spiegargli che sta valicando un limite inaccessibile. “Lei sta entrando in una zona della Presidenza della Repubblica, l’accesso è vietato. È consentito solo a dipendenti e familiari”. È proprio così. Il lido di Ostia è finito, due passi dopo inizia la residenza del Capo dello Stato.

lunedì 11 agosto 2014

L'Europa boccia Renzie



"E' l'economia, stupido". Se Matteo Renzi, uno studente appassionato di politica americana, avesse prestato più attenzione allo slogan di successo inventato per la campagna presidenziale di Bill Clinton nel 1992, potrebbe essere in una posizione migliore di quella in cui si trova oggi. Il 6 agosto l'Istat ha rivelato che l'Italia è di nuovo in recessione. Stime preliminari suggeriscono che il PIL è diminuito dello 0,2% nel secondo trimestre del 2014, dopo un calo dello 0,1% nel primo trimestre. 

Questo è stato il peggior colpo per il primo ministro dall'inizio del suo mandato nel mese di febbraio. Nessuno si aspettava una prestazione così scarsa. Le previsioni indicavano una variazione tra lo 0,1% e il -0,1%. Se la stima sarà confermata, vorrà dire che la crescita del secondo trimestre è la più debole di sempre a partire dal 2000. 

Il ministro delle finanze, Pier Carlo Padoan, ha fatto buon viso a cattivo gioco sui numeri indicando un aumento incoraggiante della produzione industriale nel mese di giugno. Ma l'inversione delle fortune economiche dell'Italia avrà un effetto profondamente demoralizzante su una nazione che pensava che il peggio fosse passato. Essa potrebbe influenzare negativamente le decisioni in materia di investimenti, occupazione e consumi. 

SCHIAFFONI A STELLE E STRISCE

Schiaffoni a stelle e strisce – e meno male che Moody’s è l’agenzia “governativa” per antonomasia – dietro il suo sganassone c’è chi vede il fastidio usa per l’apertura delle reti ai cinesi
Al Tesoro non si aspettavano proprio che fosse la “dialogante” Moody’s ad aprire il fuoco di fila delle agenzie di rating su Pittibimbo – Dietro alla bocciatura di oggi il fastidio di ambienti americani per la vendita del 35% di Cdp reti (telecomunicazioni ed energia) ai cinesi…


Dicono i vecchi del Tesoro che la botta arrivata oggi da Moody’s fa ancora più male perché proviene da una struttura “moderata” e, in passato, giudicata quasi “governativa”. Eppure adesso i signori del rating a stelle e strisce scavalcano e anticipano in durezza i “cugini” di Standard & Poor’s non solo per rivedere al ribasso le stime della nostra economia, ma per dire senza mezzi termini che la “lentezza” delle nostre riforme alimenterà tensioni tra l’Italia e alcuni partner europei come la Germania.

Un fulmine a ciel sereno, per il governo Renzie, ma anche il segnale definitivo che la luna di miele globale è proprio finita, dopo che giovedì la Bce ci ha fissato l’agenda delle riforme economiche da portare a casa per uscire dalla recessione.

Con la ripresa delle tensioni sullo spread, per l’esecutivo guidato da Pittibimbo è suonata la campanella d’allarme e ora che Moody’s ha rotto il silenzio il clima non può che farsi sempre più difficile.

Nessuno lo confermerà mai, ma dietro al brusco “voltafaccia” dell’agenzia Usa c’è anche chi vede un messaggio degli stessi Stati Uniti, che non hanno gradito alcune mosse del governo. La prima, più datata, riguarda sempre la delicata partita degli F-35, dalla quale Renzie sogna di smarcarsi in qualche modo e sulla quale non vi sono stati passi concreti solo perché sul Colle c’è un garante degli accordi internazionali come Giorgio Napolitano.

La seconda mossa è dei giorni scorsi e riguarda il via libera dato da Roma ai cinesi in Cdp reti, che equivale ad aprire le porte a Pechino nel delicato settore delle reti energetiche e di telecomunicazioni. Dall’altra parte dell’Atlantico, la faccenda non è stata assolutamente presa bene.



sabato 9 agosto 2014

"Cara Equitalia" - Lino Ricchiuti my story !



Cara Equitalia, 
oggi ho deciso di scriverti. Ricordi quando nel dicembre 2010 mi mandasti una tua lettera comunicandomi che mi avevi ipotecato casa sulla quale sto ancora pagando un mutuo, solo perché non ero riuscito a pagare tutto ciò che lo Stato mi chiedeva?

Tu forse non lo ricordi ma io si. Ricordo la botta che sentì nello stomaco, mi sentii violentato, come quando i ladri di notte vengono a rubarti mentre dormi . Ricordo le lacrime versate, ed era tanto che non lo facevo, dalla dipartita di mio nonno 14 anni prima. Certo non lo nascondo avevo un debito con lo Stato di quasi 20mila euro, ma per lo più erano miei contributi , dichiarati e non versati..sai cosa significa dichiarati mia cara Equitalia?

Che non sono un evasore, altrimenti non li avrei dichiarati, quindi significa che in 20 anni da quando ho partita iva tutto il resto lo avevo sempre pagato , ma quando arrivi a un certo punto che devi decidere se pagare il fitto, il mutuo di casa, i contributi dei dipendenti e la corrente di casa e dell’attività e non hai tutte queste entrate che fai? Devi fare delle scelte e lo sai bene che non vado in ferie da anni che ho la stessa auto da oltre un decennio, un cellulare da 5 anni e questo notebook comprato usato mentre l’unico vizio sono le sigarette , scusami per questo , ma tanto ci mangi anche tu.

venerdì 8 agosto 2014

Salvatore o traditore dell'Italia ?

(Fonte: http://alfredodecclesia.blogspot.it/2014/08/salvatore-o-traditore-dellitalia.html)

“Per l’Italia si avvicina la fine”, e Rcs silura De Bortoli



Qualcosa di esplosivo sta accadendo nei piani alti del mainstream italiano: a rompere il tabù, prospettando l’arrivo della famigerata Troika, il triumvirato tecnocratico composto da Commissione Ue, Bce e Fmi, è stato il direttore del “Corriere della Sera” Ferruccio De Bortoli. «Il direttore del “Corriere” ci descrive lo scenario che ci aspetta il prossimo autunno», avverte Cesare Sacchetti, «quando vedremo realizzarsi le peggiori nemesi nella manovra economica, che prevederà un probabile prelievo forzoso sui conti correnti». Sarebbe la riedizione del 1992, quando l’allora primo ministro Giuliano Amato «decise di approvare questo furto a danno del risparmio dei cittadini italiani». Solo allora «verrà dichiarata la resa ai tecnocrati». E sarà «messo in un angolo» il governo presieduto da Matteo Renzi, «che non ha vinto nessuna elezione democratica ma è stato nominato dal Capo dello Stato». Tutto questo, mentre i signori della Troika faranno all’Italia quello che fecero nel 2011 alla Grecia, che in cambio dei 50 miliardi ricevuti sta privatizzando tutto: sono all’asta «porti, aeroporti, isole e acquedotti».

giovedì 7 agosto 2014

DRAGHI METTE IN RIGA IL RENZI: “RIFORME STRUTTURALI CONDOTTE SENZA SUFFICIENTE IMPEGNO”

Brush hour! leggi oggi le notizie di domani – Draghi mette in riga il Renzi: “riforme strutturali condotte senza sufficiente impegno” ma quale senato ed Italicum! “mercato del lavoro, giustizia civile, concorrenza e lotta alla burocrazia”



Il “Day after” del Pil in ribasso è lo spread che sale ancora e tocca quota 180 punti, ma soprattutto Mario Draghi che indica la strada al governo di Roma con una precisione imbarazzante.

Matteo Renzie fa buon viso a cattivo gioco ed è lestissimo a far uscire sulle agenzie che ha molto apprezzato le parole del governatore della Bce sull’importanza e sull’urgenza delle riforme, ma la “messa in riga” arrivata da Francoforte è di quelle che non possono passare inosservate.

Draghi, parlando non solo dell’Italia, dice che è arrivato il momento per gli Stati di “cedere sovranità” all’Europa per quanto riguarda le riforme strutturali”, dicendo che per esse bisogna fare lo stesso cammino che è stato fatto a livello di bilancio. Poi arriva all’Italia e sono dolori per il governo di Pittibimbo: “Una delle componenti del basso Pil italiano è il significativo debole livello degli investimenti privati”, causato dalla “incertezza e dalla mancanza di riforme strutturali che non sono condotte con sufficiente impegno”.

mercoledì 6 agosto 2014

CHI E' IL PD ? CHIEDETE A MICHAEL LEEDEN


Da DC e MSI al PD. Dalle stragi a oggi. Il filo rosso: Neocon USA e Mossad
C'è una lunga intervista a Giovanni Pellegrino (Presidente della commissione Parlamentare Stragi dal 1994 al 2001) pubblicata nel 2000: "Segreto di Stato" - Ed. "Gli struzzi".
Quanto segue quindi, è frutto delle affermazioni di Pellegrino. Nei casi in cui la fonte è altra, verrà specificatamente segnalata.

Ciò che può sembrare intreccio di fantascienza complottistica, è solo il frutto di un lavoro certosino fatto dalla Commissione Parlamentare Stragi. Teniamolo sempre a mente, anche quando sembra di precipitare nelle allucinazioni ansiogene.
  
Partendo da un riassunto delle stragi e degli attori, mi riferisco a oggi. Alla condizione di un Paese (l'Italia) sottomesso agli ambienti della destra repubblicana USA
L'Italia oggi è nelle stesse identiche condizioni degli anni 70 e la scomparsa della sinistra italiana storica, rende il PD erede non solo della DC, ma anche del MSI.
Come per le referenze di Federica Mogherini ("Chiedete a Kerry", cit. Renzi), per sapere cosa sia il PD oggi si potrebbe rispondere: "Chiedete a Ledeen"

Gli Usa vendono “semi al veleno” non democrazia


Quanti agricoltori, oggi in serie difficoltà di bilancio economico, sono ancora illusi che gli Ogm possano costituire l’alternativa agli enormi problemi derivanti dalle mancate promesse dell’agricoltura chimica e intensiva, pesantemente condizionata dall’uso di pesticidi ed altri fitofarmaci, responsabili di avere distrutto l’humus e la fertilità del suolo? Un modello di agricoltura che, sotto le camuffate spoglie della cosiddetta “rivoluzione verde”, già più di quarant’anni fa, creava le premesse nefaste della disfatta odierna di migliaia di agricoltori e che, a suo tempo, fu proposta e imposta dalle stesse multinazionali.
Sono le stesse multinazionali che oggi, replicando l’inganno, propongono gli Ogm quale nuova soluzione ai danni creati dall’agrochimica, usando ogni mezzo possibile derivante dal loro enorme potere raggiunto, scontrandosi contro ogni attivismo e consapevolezza che ha pur contribuito alla messa al bando dei prodotti Ogm e dei pesticidi che vanno con loro in diversi Paesi in tutto il pianeta. Solo gli ultimi due anni hanno visto milioni di persone da tutto il mondo riunirsi per mostrare la loro opposizione verso la Monsanto e le aziende simili. La “Marcia contro la Monsanto” è la prova evidente di questo. La gente di tutto il mondo sta iniziando a vedere attraverso il velo che ha coperto gli occhi alle masse per anni, e la nostra industria alimentare è una piccola, ma grande e importante area dove il velo viene sollevato.