sabato 26 dicembre 2015

A VEDERE I NUMERI LA TERZA GUERRA MONDIALE É IN ATTO!

Giordano: "È una strage di italiani". Che cosa ci uccide come in guerra



In 8 mesi 46mila mila morti in più. Ogni mese, dunque, 5mila in più. Ogni giorno 166 in più. Significa che ogni ora in Italia muoiono 7 persone in più rispetto all' anno scorso. È un' enormità. Tanto più che per trovare una simile impennata nella mortalità bisogna risalire al 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale. E prima di allora al 1918, con la Prima Guerra Mondiale e l' aggiunta dell' influenza spagnola. Ma che cos' è che sta sterminando gli italiani come se fossimo in guerra? Nessuno ha la risposta giusta, i demografi s' interrogano, guardando i dati con stupore e preoccupazione. Ma è inevitabile che tutti pensino ad un' unica grande causa. Il suo nome è: crisi. Purtroppo eravamo stati facili profeti: ogni generazione ha la sua guerra. I nostri nonni morirono nelle trincee del Carso, i nostri padri vissero fra Gestapo e bombardamenti. Noi siamo falcidiati da una depressione senza precedenti, unita naturalmente alle scelte assassine dell' euro e dell' Europa, applicate in Italia con ben nota ottusità. Dal rigor Monti al rigor mortis, il passo è stato evidentemente breve: sempre più anziani non hanno i soldi per curarsi, la prevenzione è andata a farsi benedire, l' alimentazione è peggiorata, le famiglie in difficoltà sono aumentate a dismisura e i tagli ai servizi sociali rendono sempre più complicato trovare aiuti nel welfare. Ora dobbiamo dire che stiamo bene, sennò Renzi s' arrabbia. Ma chi glielo spiega a quei 46mila connazionali che nel frattempo sono passati a miglior vita?

lunedì 21 dicembre 2015

IL GOVERNO MONTI, PASSERA E I MARO'


Come riportato da Il Tempo Corrado Passera disse:
"Il ministro Terzi ha rischiato di far perdere ogni valore agli impegni internazionali del nostro Paese. Dopo aver ottenuto dalle Autorità indiane il rientro natalizio dei nostri fucilieri sulla base di un formale impegno al loro ritorno in India, l'allora ministro degli Esteri cercò di impedire che rientrassero nelle scadenze concordate, venendo così clamorosamente meno alla parola data". "Il disagio di molta parte del governo - ha aggiunto - fu enorme e io fui tra coloro che si dichiararono non disponibili ad avallare un comportamento tanto lesivo della dignità e del ruolo del nostro Paese. Il governo italiano ottenne in quella occasione precise garanzie dal governo indiano e la decisione di far rientrare i nostri fucilieri in India fu sottoscritta all'unanimità da tutti i ministri coinvolti". "Ho sempre ammirato - ha concluso l'ex ministro dello Sviluppo economico - lo spirito di abnegazione e disciplina di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ai quali, ancora una volta va la mia vicinanza e il plauso per la dignità con cui stanno affrontando questa dolorosa situazione che confido venga risolta al più presto".

giovedì 17 dicembre 2015

IMBROGLI, IMBROGLIONI E BANCHE


Uno dei sintomi del diventare adulti è lo smettere di credere alle coincidenze, oddio, può succedere intendiamoci, è assai raro ma può succedere...una, già quando sono due la cosa puzza. Vediamo un po', l'Italia, ci avete fatto caso spero, va a ondate a seconda dei "manovratori" che si ritrova, succede che un certo MPS salta, Siena...è in Toscana no? Paccata di miliardi, un moro un po' sospetto, ma dicono che hanno fatto tutto senza levare soldi ai contribuenti...la faccenduola dell'IMU è solo una...coincidenza! 
Adesso di banche ne saltano altre 4, mi viene un sospetto...che siano toscane? 
Vabbeh dai, è solo una coincidenza come lo è il fatto che le relative fondazioni, quelle evanescenti come fantasmi e altrettanto nebulose, siano tutte in mano a piddini o galassia in prevalenza toscani...coincidenza dai; una domandina, Renzi, Boschi e affini mica saranno toscani per caso, vero? E gli imprenditori alquanto fasulli che hanno ottenuto credito da queste banche inguaiandole...mica saranno toscani e, per caso, conoscenti di Renzi e affini...coincidenza, ovvio, che vai a pensare. 
Ma io sono un malfidato terra terra, mica un dotto economista come quelli che oggi fanno teorie assai arzigogolate, da "addetti ai lavori" per dimostrare che chi c'entra non c'entra...ma sono tutte coincidenze, come è certo una coincidenza che così tante coincidenze parlino...hoscano!!!

lunedì 14 dicembre 2015

MI MANDA PASSERA

Mi manda Passera - il manager Riccardo Monti, presidente dell’Ice vicinissimo a Corrado Passera e a Giovanna Salza, si offre per essere il candidato unitario del PD a Napoli - la nuova vita di Caldoro sulle nevi.


Caldoro non ha un gran feeling Lettieri (da sempre ottimo amico di Vincenzo De Luca) e avrebbe in testa di riunire i socialisti sparpagliati tra destra, centro e sinistra e dare vita a un nuovo soggetto politico riformista. Come farà senza tradire Berlusconi? Ah saperlo… -

1 - E’ lui l’anti-Bassolino del giorno: Riccardo Monti, 48enne manager napoletano, alla guida dell’Ice (l’Agenzia per l’internazionalizzazione delle imprese italiane) aspira ad essere il famigerato “candidato unitario” del Pd alle comunali di Napoli della prossima primavera, naturalmente (lo ha detto lui stesso) senza passare per le primarie, condizione che fa diminuire a dismisura le sue chance: anche i più acerrimi avversari interni di Antonio Bassolino hanno detto chiaro e tondo a Matteo Renzi che una soluzione di forza condannerebbe il Pd alla sconfitta sicura e darebbe a Nonno Antonio l’assist perfetto per candidarsi ugualmente con una sfliza di liste civiche. Ma torniamo a Monti.