lunedì 4 novembre 2013

Ci sono rivelazioni ancora segrete del pentito Schiavone. Atto giudiziario del 1995 cercasi



L’ho trovato io. Tutto è partito da Blogeko. Sono stata io adindividuare nel mare magno degli atti parlamentari i verbali del 1997 con l’audizione del pentito di camorra Carmine Schiavonedavanti alla Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti. Dall’altro ieri quei verbali riempiono i notiziari: erano coperti da segreto, i parlamentari del Movimento Cinque Stelle hanno chiesto ed ottenuto che venissero resi pubblici.
Schiavone sostiene che lo Stato non ha dato seguito alle sue rivelazioni relative ai luoghi in cui la criminalità organizzata ha sepolto in Lazio e in Campania i rifiuti tossici che avvelenano acqua e terra e che fanno morire la gente.
Nelle sue interviste l’ex boss ha detto di aver fatto le sue rivelazioni sia davanti alla commssione parlamentare sui rifiuti sia davanti alla magistratura. Su Blogeko ho individuato qualche tempo fa dove esattamente si trova, nell’archivio del Tribunale di Napoli, la testimonianza resa da Schiavone nel 1995 alla magistratura. Ovviamente non posso sapere se le parole di Schiavone non ebbero seguito semplicemente perchè risultarono inattendibili. Ma sarebbe interessante ripescare il documento. Per la seconda volta chiedo pubblicamente di farlo.
Le “verità” di Schiavone sui luoghi dei rifiuti si trovano in una sua deposizione del 1995 allegata ad un processo penale a carico di Luca Avolio. Si tratta del “Doc. n.18, allegato 3, Tribunale di Napoli, VII Sezione penale, procedimento penale n.4364/13/93+4365/13/93 a carico di Avolio Luca + 8, udienza del 28/3/1995, deposizione del collaboratore di giustizia Carmine Schiavone”: è citatoesattamente in questi termini a pagina 40 (in nota) della relazione finale della Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti della Camera, approvata l’11 marzo 1996.
Per accedere ad atti giudiziari bisogna dimostrare uno “specifico interesse giuridico“: potrebbe esserne portatore ad esempio un avvocato che agisce a nome e per conto dei comitati di cittadini danneggiati da rifiuti ed inquinamento. Poi se qualche parlamentare vuol provare ad accedere alla testimonianza di Schiavone, tentar non nuoce anche se in questo caso l’interesse non sarà “giuridico” ma di carattere più generale.
A proposito. Il web, negli ultimi due giorni, si è riempito di comunicati stampa con cui numerose forze politiche attribuiscono al proprio impegno e alla propria serietà (o ad analoghi concetti) la pubblicazione dei verbali relativi all’audzione di Schiavone davanti alla commissione parlamentare sui rifiuti.
Volete sapere come è andata davvero? Ho rintracciato il verbale dell’audizione di Schiavone grazie a lunghi brainstorming on line con due amici, Fabio Alemagna e Bartolomeo Pepe: quando però ho fatto il fatidico clic per aprire il documenti negli archivi degli atti prlamentari ho dovuto prendere atto che risultava coperto da segreto fino al 2021.
Alcuni parlamentari del Movimento Cinque Stelle hanno chiesto ufficialmente alla presidente della Camera, Laura Boldrini, di rimuovere quel segreto. Boldrini dapprima ha passato la palla alla Direzione nazionale antimafia. Ed infine è arrivata la desecretazione.
Però mentre cercavo il verbale di Schiavone fra gli atti delle commissioni parlamentari sui rifiuti che operarono negli Anni 90 mi sono imbattuta in molti documenti interessanti: è come aprire ilvaso di Pandora, c’è di tutto, da Ilaria Alpi alle scorie di Rotondella e alle navi dei veleni. Ho anche notato che alcuni di questi documenti (i più interessanti, presumibilmente…) sono segretatiesattamente come erano segretati fino all’altro giorno i verbali di Schiavone.
Con questo post chiedo pubblicamente ai parlamentari di adoperarsi affinchè tutti gli atti delle commissioni parlamentari sui rifiuti vengano resi pubblici. Chiedo anche a parlamentari, uomini di legge, comitati di presentare istanza di accesso alla deposizione di Schiavone del 1995 di fronte ai magistrati.
(Fonte)
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