lunedì 18 novembre 2013

Da chi è composto il MAE?

Sono ormai trascorsi 638 giorni che due cittadini italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono trattenuti in India con l' accusa di aver ucciso due pescatori indiani. Sembra che la questione però non interessi molto ai nostri politici, impegnati (dicono loro), per riportarli in patria.
Mi sorgono alcuni dubbi: ci saranno mica che gli interessi economici e commerciali sono ben più forti di qualunque problema etico ed umano? non sarà mica che il nostro governo non ha le "palle" per risolvere le controversie internazionali o peggio ancora che non gli interessi proprio in quanto trattasi di "militari"?
Non dimentichiamo che il Presidente Giorgio Napolitano (presidente del Consiglio supremo di difesa) non ha mai proferito parola su questo caso salvo avere ricevuto i due "Marò", al Quirinale, in occasione del loro rientro per le festività del Natale 2012 e qualche accenno solo negli ultimi giorni. Non meglio di lui ha fatto il Presidente del Consiglio Enrico Letta.




Ma vediamo in dettaglio chi sono questi "personaggi" 

Emma Bonino
La figura più nota del nuovo governo è senza dubbio Emma Bonino, che arriva così a ricoprire l’incarico più prestigioso della sua carriera. La sua è una di quelle nomine che mettono d’accordo tutti o quasi, trasversalmente ai partiti, con una strizzata d’occhio anche a chi guarda con sospetto la politica.
Nata a Bra nel 1948, si laurea alla Bocconi con una tesi su Malcolm X, e nel 1975 inizia la sua attività politica in modo decisamente insolito: abortisce illegalmente e si va a costituire, scontando tre settimane di carcere. L’anno successivo il Partito Radicale, cavalcando la campagna referendaria per rendere legale l’aborto, si presenta alle elezioni ed Emma Bonino viene eletta alla Camera: occuperà il seggio quasi ininterrottamente fino al 1994, alternando la presenza nel Parlamento italiano con quella in Europa.
Numerosissime negli anni le sue battaglie: non solo quella per l’aborto, sicuramente la più nota, ma anche contro la fame nel mondo e le dittature, tutte al fianco di Marco Pannella. Nel 1994 il Partito Radicale si allea con Forza Italia e Bonino ritorna in Parlamento nelle fila del centrodestra, e nel gennaio 1995 Berlusconi indica lei e Mario Monti come commissari europei. Bonino ricoprirà il ruolo durante la presidenza Santer fino al 1999, occupandosi di aiuti umanitari e tutela dei consumatori.
Nel 1999 il Partito Radicale lancia una campagna per sponsorizzare la candidatura di Emma Bonino al Quirinale: i grandi elettori non la prendono seriamente in considerazione, ma la campagna vale ai Radicali un risultato record nelle elezioni europee di quell’anno, l’8,5%. Dal 2001 si dedica al Medio Oriente, conducendo una battaglia contro le mutilazioni genitali femminili.
Nel 2006 i Radicali si alleano con l’Ulivo e Bonino ritorna in Parlamento. Si autocandida ministro della Difesa, sfidando Clemente Mastella che ambiva a quel posto. Per evitare rotture nella maggioranza, Romano Prodi si trova nella condizione di non poter dare il ministero a nessuno dei due, così Bonino viene dirottata al Commercio con gli Esteri e le Politiche Europee e Mastella alla Giustizia. Nel 2008 viene eletta al Senato, apparentata alle liste Pd ed è vicepresidente di Palazzo Madama.
Nel 2010 si candida a Presidente della Regione Lazio, ricevendo l’appoggio del Pd a corto di candidati. Viene sconfitta da Renata Polverini, e il centrosinistra la accusa di non aver condotto una campagna elettorale efficace, lei replica accusando il Pd di averla fatta perdere per rafforzare i finiani (come la Polverini) del Pdl. La polemica sancisce così l’inizio della rottura tra Radicali e Pd.
Nel 2013 è si fa di nuovo il suo nome per il Quirinale, sostenuta dai sondaggi e anche dalle Quirinarie del Movimento 5 Stelle.

Onorificenze e riconoscimenti



Qui sotto alcuni link riferentesi alla questione Bonino-Marò e al suo "strano" profilo pubblico su Facebbok dove, oltre a non avere mai risposto, ha nascosto commenti e "defenestrato" tutti quegli che osavano disturbare la quiete di quella pagina ponendo domande, secondo Lei scomode. Forse ha agito così non conoscendo i nomi dei  due Marò?.
(0) (1) (2) (3) (4) (5


Bruno Archi 
Nato a Ixelles (Belgio) il 14 aprile 1962. Laureato in scienze politiche presso l’università “La Sapienza” di Roma nel 1985, dopo aver superato il concorso per esami, è stato nominato il 13 febbraio 1989 Volontario nella carriera diplomatica. Dal 13 febbraio al 13 novembre 1989 ha altresì seguito il corso di formazione professionale presso la SIOI.
Inizialmente alla Dir. Gen. Affari Politici, Uff. II, nel novembre del medesimo anno è stato nominato Segretario di legazione. Secondo segretario ad Ankara, 2 maggio 1991, e primo segretario di legazione il 13 agosto 1993, il 1° gennaio 1994 è confermato nella stessa sede con funzioni di Primo Segretario commerciale a Copenaghen dal 1° luglio 1995, a partire dal 28 luglio 1997 ha prestato servizio alla Segreteria Generale. È elevato a Consigliere di legazione dal 1° maggio 1999. Ha prestato inoltre servizio presso la Segreteria Generale dell’Unità di Coordinamento dal 1° gennaio 2000. Comandato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, è confermato presso l’ufficio del Consigliere Diplomatico dal 1° agosto 2000. Fuori ruolo per prestare servizio presso la stessa sede con il medesimo incarico, è elevato a Consigliere di ambasciata il 2 luglio 2004. Confermato, per cambiamento di Governo, in posizione di fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’Ufficio del Consigliere Diplomatico, 18 maggio 2006.
Dal 12 settembre 2006 è stato Rappresentante Speciale del Presidente del Consiglio dei Ministri per le iniziative di ricostruzione dell'area balcanica e Coordinatore dell'Unità tecnico-operativa. Confermato in posizione di fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri quale Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri, 8 maggio 2008, è nominato Ministro plenipotenziario dal 2 gennaio 2009.
Dal 1° gennaio 2010 è stato nominato anche Rappresentante personale del Presidente del Consiglio dei Ministri per il Vertice dei Paesi maggiormente industrializzati (G8/G20). Dopo aver ricoperto la carica durante il governo Monti di Consigliere diplomatico del Presidente del senato, alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato della XVII Legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione II Piemonte per Il Popolo della Libertà.
Il 2 maggio è stato nominato Vice Ministro degli Affari Esteri dal Governo Letta.


Marta Dassù
(Milano, 8 marzo 1955) è una saggista e politica italiana, Viceministro degli affari esteri sotto il Ministro Emma Bonino nel Governo Letta.
Studiosa di politica internazionale, è stata direttore generale delle attività internazionali di Aspen Institute Italia (presidente Giulio Tremonti) fino al novembre 2011, oltre ad essere direttore della rivista di politica estera Aspenia.
Fra il 1998 e il 2001 è stata consigliere per la politica estera del Presidente del Consiglio dei ministri nel governo D'Alema I, governo D'Alema II e nel governo Amato II. Nel 2006-2008 ha guidato il Gruppo di riflessione strategica del Ministero degli Affari Esteri.
È stata direttore del Centro Studi Politica Internazionale, fa parte del Direttivo dell'Istituto affari internazionali, del Comitato scientifico di Confindustria ed è componente della Fondazione Italia USA. Scrive come editorialista su vari quotidiani e periodici tra cui il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore. Dal novembre 2010 collabora con La Stampa. Membro della Commissione Trilaterale (dati a Giugno 2011).
Il 28 novembre 2011 è stata nominata sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri nel Governo Monti, giurando il giorno successivo. Il 27 marzo 2013 è stata nominata insieme al collega Staffan de Mistura viceministro degli esteri, in seguito alle dimissioni del ministro Giulio Terzi per il caso dei marò italiani in India.
Il 3 maggio seguente viene nominata Viceministro degli affari esteri sotto il Ministro Emma Bonino nel Governo Letta.

Onorificenze


Lapo Pistelli 
(Firenze, 20 giugno 1964) è un politico e docente italiano, Viceministro degli affari esteri sotto il Ministro Emma Bonino nel Governo Letta.
Docente ordinario per la Bing Overseas Studies della Stanford University di Firenze, è stato un esponente della Democrazia Cristiana, partito in cui ha ricoperto l'incarico di responsabile dell'Ufficio esteri del Movimento Giovanile (1987-1991). Negli anni successivi diviene segretario regionale del Partito Popolare Italiano per la Toscana (1994-1995) e membro della segreteria e della direzione del PPI (1995-1999) e, alla fondazione del Margherita, coordinatore della Segreteria nazionale (1999-2001), membro dell'Esecutivo Nazionale e responsabile esteri e relazioni internazionali (2001-2004).
L'attività politica inizia nel 1990 con l'elezione al consiglio comunale di Firenze nella lista della Democrazia Cristiana (1990-1992) e, successivamente, con l'incarico di assessore alla pubblica istruzione (1992-1995). Eletto deputato alla Camera nel 1996 con l'Ulivo nel collegio di Scandicci e riconfermato nelle elezioni politiche del 2001, entra a far parte della Commissione Affari Costituzionali, di quella Affari Comunitari e della Commissione Esteri, e partecipa per alcuni anni alla Delegazione parlamentare italiana presso l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce).
Nel 2004 lascia l'incarico di deputato a seguito dell'elezione al Parlamento europeo nella lista Uniti nell'Ulivo, Circoscrizione Italia centrale, dove riceve circa 80.000 preferenze. Al Parlamento europeo è membro della Commissione Esteri, della Commissione Affari Economici e Finanziari, della Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni e ricopre il ruolo di Capogruppo della Delegazione italiana della Margherita, vicepresidente del gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa e Presidente della Delegazione Unione Europea- Sudafrica.
Nel 2007, con la nascita del Partito Democratico, entra a far parte dell'esecutivo nazionale guidato da Walter Veltroni, andando a ricoprire il ruolo di responsabile Relazioni Internazionali, incarico successivamente confermato sotto la segreteria di Dario Franceschini e di Pier Luigi Bersani. Alle elezioni politiche del 2008 viene eletto alla Camera dei deputati nella lista del Partito Democratico nella Circoscrizione Marche. Attualmente è membro della III Commissione (Affari Esteri e Comunitari) della Camera dei deputati.
Nel 2009 si è candidato alle primarie del centrosinistra per scegliere il candidato Sindaco del Comune di Firenze, arrivando secondo dietro a Matteo Renzi.
Scrive di politica internazionale per i quotidiani Europa e l'Unità e ha collaborato con le riviste Limes e Aspenia. Ha contribuito alla redazione dell'Atlante dei Diritti Umani (Utet), curando la voce dei diritti umani nell'Unione europea e collabora con diversi centri studi progressisti (Policy Network di Londra, Center for American Progress, Brookings Institution a Washington, Fundacion IDEAS di Madrid, e European Council on Foreign Relations). In Italia è membro dello IAI (Istituto Affari Internazionali), del CeSPI (Centro Studi Politici internazionali) ed è nel Comitato Scientifico di East (Europe and Asia Strategies). Siede nel consiglio direttivo della Fondazione Italianieuropei e partecipa alle attività del Consiglio Italia-Stati Uniti.


Mario Giro 
Nato a Roma il 29 luglio 1958, ha conseguito la maturità scientifica e nel 1984 si è laureato in Lettere alla Sapienza - Università di Roma.
È un pacifista e politico italiano, attualmente sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri del Governo Letta.
È fratello dell'esponente del Popolo della Libertà Francesco Giro.
Nel 1975 diventa membro della Comunità di Sant'Egidio e partecipa alle attività di sostegno scolastico ai bambini poveri della periferia romana e dal 1979 diviene responsabile di comunità di adolescenti e giovani di Sant'Egidio in diversi quartieri della periferia romana.
Alla metà degli anni ottanta inizia l’impegno nelle relazioni di dialogo interreligioso, in particolare col mondo musulmano e partecipa all'organizzazione degli Incontri annuali Internazionali di Preghiera per la Pace.
Dal 1989 lavora in Africa per lo sviluppo della Comunità di Sant’Egidio, in Costa d'Avorio e nel Camerun.
Nel 1996 ha partecipato alle riunioni preliminari a Roma per risolvere la crisi in Burundi.
Nel 1996 partecipa a Roma ai negoziati del patto per il futuro dell'Albania.
In Kosovo ha contribuito a implementare l'accordo del 1º settembre 1996 tra il presidente serbo Milosevic ed il leader kosovaro Rugova che ha garantito l'accesso alle scuole di kosovari albanesi nel 1997-1998.
Dal 1998 è Responsabile delle Relazioni Internazionali della Comunità di Sant'Egidio.
Nel 2006 ha partecipato a diverse missioni come mediatore nel Sudan del Sud.
Nel 2012 è stato Consigliere del Ministro della Cooperazione Internazionale e dell’Integrazione Andrea Riccardi.
Alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 è candidato nella lista unica Con Monti per l'Italia per conto di Scelta Civica nella circoscrizione Campania del Senato, ma non viene eletto.
Il 2 maggio 2013 è stato nominato sottosegretario agli Affari Esteri.
(Fonte

Staffan de Mistura
Nato a Stoccolma nel 1947 da madre svedese e padre italiano originario di una famiglia nobile di Sebenico in Dalmazia nell'odierna Croazia, trascorre l'adolescenza a Roma e frequenta gli studi superiori nel Liceo classico presso l'Istituto Massimiliano Massimo dei padri gesuiti .
Nel 1999 il Consiglio dei ministri gli conferisce la cittadinanza italiana per essersi distinto per la determinazione, l'impegno e l'elevata professionalità.
Dopo una carriera di trentasei anni in varie agenzie dell'ONU, l'11 settembre 2007 viene nominato dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon Rappresentante Speciale del Segretario Generale per l'Iraq, subentrando a Ashraf Qazi.
Nel luglio del 2009 de Mistura è divenuto vice direttore esecutivo per le relazioni esterne del Programma alimentare mondiale a Roma. A marzo 2010 de Mistura è stato designato rappresentante speciale in Afghanistan.
Le precedenti cariche di De Mistura presso l'ONU includono quella di vice rappresentante speciale in Iraq e direttore del centro informazioni ONU a Roma. Il suo lavoro lo ha portato in molti dei luoghi più problematici ed instabili del mondo tra cui Afghanistan, Iraq, Libano, Rwanda, Somalia, Sudan ed ex Jugoslavia.
 Il 28 novembre 2011 è nominato Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri del Governo Monti.
Il 27 marzo 2013, in conseguenza delle dimissioni del ministro Giulio Terzi per il caso dei marò, è stato promosso dal presidente del Consiglio Mario Monti alla carica di viceministro degli Affari Esteri insieme alla collega Marta Dassù.
Il 3 maggio 2013 viene nominato inviato speciale presso il governo indiano per il caso dei marò da parte del Governo Letta.

Particolarmente controverso è il ruolo tenuto da Staffan de Mistura nella vicenda della contesa dei due Marò con l'India circa l'incarico affidatogli dal presidente del Consiglio Mario Monti, che lo ha portato alla firma di un accordo tramite "Nota verbale" direttamente con il ministro degli esteri indiano Kurshid, poiché in ambito diplomatico è prassi trattare a parità di rango, de facto, quindi, scavalcando ed esautorando il ministro degli esteri Giulio Terzi che aveva seguito la vicenda dal principio e che si era sempre mostrato contrario al rientro dei marò in India .
Accordo che dichiarava la non punibilità dei fucilieri di marina con la pena di morte, validità del medesimo però contestata solo dopo il rientro dei due marò nel Paese asiatico dal ministro della giustizia indiano Ashwani Kumar, che ha ribadito l'indipendenza del potere giudiziario da quello legislativo, dichiarando quindi "non valido" il patto siglato.

Onorificenze

 (Fonte)

VOI CREDETE ANCORA CHE A QUESTI  "PERSONAGGI" INTERESSI RIPORTARE IN PATRIA I DUE LEONI DELLA SAN MARCO SALVATORE  GIRONE E MASSIMILIANO LATORRE?


Stampa il post

Nessun commento:

Posta un commento