martedì 23 aprile 2013

Marra: Perché la sblocca-debiti serve invece a bloccarli? Perché è solo un illegittimo alibi per impedire le azioni giudiziarie.. A breve pubblicheremo i prestampati dei ricorsi per anticostituzionalità: la Corte Costituzionale gli regge la coda, ma alla fine li batteremo lo stesso..



Non penso siano poi in tanti a credere al pagamento dei debiti della PA (Pubblica Amministrazione), ma in ogni caso che dicano di volerlo fare non toglie e non mette..
Purché però cancellino dalla ‘sblocca-debiti’ (figurati..) la parte, incostituzionale, che serve a vietare ai creditori il ricorso – non alla mafia – ma alla giustizia.

Creditori tra i quali questi sia pur stupidi e smidollati dittatori si sono presi la briga di indicare specificamente quei cittadini che hanno ottenuto dai giudici, ex legge Pinto, la liquidazione di somme a titolo di risarcimento danni per avere subito delle lungaggini processuali particolarmente gravi. Perché i processi sono tutti troppo lunghi: anche quelli che la giurisprudenza qualifica di ‘durata ragionevole
’.
Pignoramenti (presso terzi) che, per lo meno dal 1973, anno dal quale faccio io l’avvocato, sono sempre stati l’unico modo di ottenere il pagamento delle sentenze dalla PA.

Mentre infatti gli altri tipi di debiti – se i soldi non gli servissero per i cavoli loro e delle banche loro padrone – magari li pagherebbero, i debiti da sentenza si rifiutano di pagarli nella maniera più categorica.

Si rifiutano cioè di pagarli per dissuadere così i cittadini dal ribellarsi ai loro mercimoni facendo causa.

Un intento punitivo\dissuasivo reso ancora una volta evidente dalla circostanza che, persino nella sia pur vana ‘sblocca-debiti’, dei debiti da sentenza non dicono una parola.

Sbocca-debiti in seguito alla quale qualche debituccio (speriamo non solo quelli di qualche amico loro) forse, giusto per gettare un po’ di fumo negli occhi, lo pagheranno, e poi si fermeranno.

Probabilmente si limiteranno a qualche compensazione a costo zero tra vecchi debiti e crediti entrambi senza speranza, e poi probabilmente nemmeno più quello, perché gli nascerà il problema dello sforamento del 3% del deficit.

D’altra parte ieri sera, da Radio Radicale, gli ci è voluta un’ora a Grilli solo per spiegare gli innumerevoli e cervellotici ostacoli e passaggi da superare prima di poter dare qualcosa a un creditore, sicché vien da ridere a pensare che la nostra ‘solerte’ PA possa faticare così tanto solo per pagare..
Sblocca-debiti (il DL n. 35 dell’8.4.2013) in realtà frutto di tre cause.
La prima è che, di fronte alla disperazione crescente dei creditori, è stato necessario inventarsi una ‘palla’ per calmare al momento un po’ gli animi.

La seconda è che stavano appunto crescendo sensibilmente le azioni giudiziarie per farsi pagare, sicché, con questa norma di tipo autoritario, hanno tolto ogni possibilità di avvalersi di quel fondamentale strumento di civiltà che è la giustizia («Se la civiltà è figlia del controllo, la disfunzione della giustizia civile e amministrativa è necessariamente la madre dell’attuale stato delle cose..»).

La terza è che bisognava dare un  ulteriore colpo alla Legge Pinto che, siccome sanziona le lungaggini processuali (anche in relazione ai procedimenti per il recupero dei crediti), è odiatissima dalla dittatura al governo e da alcuni dei suoi scherani, cioè l’organizzazione criminale (perché dedita al signoraggio) denominata Banca d’Italia, la sua Avvocatura, l’Avvocatura di Stato, e la Presidenza del Consiglio e i Ministeri giustamente ‘vittime’ (vista la pluriennale irriducibilità nel non pagare) dei pignoramenti dei sempre più incavolati cittadini e anche avvocati.

Odiatissima perché velocizza la giustizia, e questo sarebbe rovinoso per il regime: tutto basato sulle violazioni e sugli inadempimenti.

Perdano dunque ogni speranza i creditori: la ‘sbocca-soldi’ serve solo a prenderli un altro po’ in giro.

Qual è la soluzione, visto che non ci sono soldi?
Facile, fare una deroga al signoraggio per questi 40 miliardi di debiti (che sono in realtà 90 o, chissà, molti di più, perché questi mentono su tutto) e consentire che lo Stato possa crearli (o stamparli) a costo zero anziché comprarli, illecitamente, dalla Banca d’Italia\BCE aumentando così il debito pubblico..

In ogni caso bisogna far dichiarare incostituzionali tutte queste norme blocca-giustizia, e in breve pubblicheremo i prestampati dei ricorsi per incostituzionalità affinché chiunque possa avvalersene.

Resta il problema dell’inaffidabilità della Corte Costituzionale, perché è chiaro che, se non gli reggesse la coda, il regime non potrebbe sfornare leggi illegittime come fossero frittelle..
Tuttavia non scoraggiamoci: li batteremo lo stesso: il miglior avvocato è quello che sa scegliersi le cause.. e questi, alla fin fine, sono solo dei mentecatti..
(Fonte)
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