mercoledì 5 marzo 2014

La Commissione conclude gli esami approfonditi sugli squilibri macroeconomici e valuta i progressi nel risanamento di bilancio



La Commissione Europea ha pubblicato oggi le conclusioni scaturite dagli esami approfonditi relativi alle economie di 17 Stati membri1. Nello stesso documento, la Commissione ha valutato i progressi compiuti dagli Stati membri impegnati nella correzione dei disavanzi di bilancio, aggiornando il proprio parere in merito ai documenti programmatici di bilancio dell'anno scorso. Si tratta di un passo fondamentale dell'oramai consolidato semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche, ossia il ciclo annuale di governance economica in cui la Commissione collabora con gli Stati membri per creare le premesse per una crescita e un'occupazione sostenibili, basate su solide finanze pubbliche, in linea con la strategia di crescita Europa 2020.
"Dall'analisi presentata oggi emerge che gli Stati membri stanno progredendo nell'affrontare le sfide economiche, ma i progressi non sono omogenei e, in alcuni casi, gli sforzi vanno intensificati," ha dichiarato Olli Rehn, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per gli Affari economici e monetari e l'euro, aggiungendo: "auspichiamo una risposta risoluta da parte degli Stati membri e siamo pronti ad affiancarli in una partnership costruttiva per le riforme a sostegno della ripresa e della creazione di nuovi posti di lavoro."

La ripresa economica sta prendendo piede, ma è ancora ostacolata da diverse sfide. Gli squilibri che si sono accumulati per oltre un decennio richiederanno un'azione politica costante per fare in modo che l'Europa ritorni a registrare tassi di crescita più forti e al contempo sostenibili, e che sia in grado di ridurre la disoccupazione in maniera costante. Una serie di squilibri è comune a diversi Stati membri. Le sfide sono costituite, tra l'altro, da un cospicuo indebitamento estero di talune economie, da avanzi delle partite correnti elevati e persistenti che in alcuni paesi rispecchiano una domanda interna debole, nonché dalla competitività di costo per i paesi che in passato registravano i maggiori disavanzi delle partite correnti e quelli che devono fare fronte a forti perdite di quote del mercato delle esportazioni. Una migliore competitività non legata a fattori di costo è importante per la maggior parte degli Stati membri in esame, come lo è l'impatto della riduzione dell'indebitamento su consumi privati e investimenti. Sarà essenziale continuare ad affrontare questi squilibri al fine di ridurre il tasso di disoccupazione, che ha raggiunto livelli inaccettabili in molte parti d'Europa.
Anche il punto focale delle sfide macroeconomiche negli Stati membri si sta gradualmente spostando. I disavanzi delle partite correnti sono stati notevolmente ridimensionati, il che rispecchia, tra l'altro, i progressi compiuti da alcuni Stati membri nel recuperare la perdita di competitività. Tuttavia rimangono irrisolte diverse sfide, tra cui l'impatto della riduzione dell'indebitamento sulla crescita a medio termine, i livelli elevati del debito privato e pubblico nel contesto di un'inflazione particolarmente contenuta, le difficoltà di accesso al credito a costi ragionevoli da parte delle imprese redditizie e gli alti tassi di disoccupazione.
Sul fronte del bilancio, in base alle previsioni più recenti il ritmo medio di aggiustamento nell'UE e nella zona euro è destinato a rallentare grazie al successo degli sforzi di risanamento compiuti negli ultimi anni. È tuttavia necessario che alcuni Stati membri intensifichino gli interventi di risanamento di bilancio se vogliono raggiungere gli obiettivi di disavanzo. Secondo le previsioni, sia nell'UE che nella zona euro, il rapporto debito/PIL nel 2013 è aumentato ma, dopo il picco di quest'anno, dovrebbe iniziare a calare.
Gli Stati più grandi forniscono un importante contributo alla crescita in Europa. Per quanto riguarda i paesi più grandi della zona euro, la Germania dovrebbe orientare le priorità strategiche verso il rafforzamento della domanda interna e della crescita a medio termine, mentre la Francia e l'Italia dovrebbero affrontare gli ostacoli alla crescita a medio termine pur dedicandosi alle riforme strutturali e al risanamento di bilancio; laSpagna, invece, dovrebbe proseguire il processo di riduzione ordinata dell'indebitamento e di trasformazione strutturale dell'economia che contribuirà a una crescita sostenibile, oltre ad affrontare le sfide sociali.
Diverse sfide macroeconomiche richiedono un intervento a livello di zona euro. È necessario puntare sugli investimenti e rilanciare la domanda, contrastare la frammentazione finanziaria e affrontare la sfida dell'indebitamento e del riequilibrio a fronte di un tasso di inflazione estremamente basso e di un clima economico difficile. In linea con le raccomandazioni del Consiglio dello scorso giugno, gli Stati membri dovrebbero assumersi le proprie responsabilità, a livello individuale e collettivo, per la politica comune nella zona euro al fine di garantire il buon funzionamento dell'Unione economica e monetaria e di sostenere la crescita e l'occupazione.
Squilibri e squilibri eccessivi
La Commissione ritiene che 14 Stati membri presentino squilibri: Belgio, Bulgaria, Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Ungheria, Paesi Bassi, Slovenia, Finlandia, Svezia Regno Unito. Nel caso di Croazia, Italia e Slovenia, tali squilibri sono considerati eccessivi.
Gli Stati membri con squilibri eccessivi
La Croazia deve fare fronte a un ingente debito estero, a un calo delle esportazioni, a imprese fortemente indebitate e a un debito pubblico in rapido aumento, il tutto in un contesto di crescita debole e di scarsa capacità di aggiustamento. È necessario compiere ulteriori significativi sforzi di risanamento di bilancio per ridurre il disavanzo ed evitare un aumento non sostenibile del debito. La Croazia presenta un disavanzo di bilancio eccessivo ed occorre che adotti misure efficaci entro fine aprile 2014. In assenza di ulteriori misure, il paese rischia di non raggiungere i suoi obiettivi nel 2014.
L'Italia deve contrastare un debito pubblico molto elevato e una competitività esterna debole. Entrambi gli aspetti sono ascrivibili in ultima analisi al protrarsi di una crescita deludente della produttività e richiedono un intervento urgente e risoluto per ridurre il rischio di effetti negativi per l'economia italiana e per la zona euro.
La Slovenia continua a presentare squilibri macroeconomici eccessivi che richiedono un monitoraggio e un'azione politica costante e vigorosa, sebbene grazie a misure di aggiustamento macroeconomico e ad azioni politiche risolute gli squilibri nel corso dell'ultimo anno siano diminuiti.
Per quanto concerne la Spagna, che un anno fa figurava tra i paesi che presentavano un disavanzo eccessivo, la Commissione ritiene che nell'ultimo anno il paese abbia realizzato un aggiustamento significativo e che, se questo trend proseguirà, gli squilibri continueranno a diminuire. Benché si possa concludere che gli squilibri in Spagna non sono più eccessivi, la Commissione sottolinea che persistono dei rischi.
Anche Danimarca, Lussemburgo e Malta sono stati oggetto di esami approfonditi, ma la Commissione ha concluso che questi paesi non evidenziano squilibri ai sensi della procedura per gli squilibri macroeconomici.
Nell'ambito del monitoraggio continuo degli obblighi nel quadro della procedura per i disavanzi eccessivi, la Commissione si sta avvalendo anche di un nuovo strumento previsto dal patto di stabilità e di crescita rafforzato per richiamare l'attenzione di due Stati membri della zona euro, la Francia e la Slovenia, sul rischio di inadempienza dell'obiettivo di bilancio raccomandato per quest'anno2. In giugno, nel contesto del semestre europeo, la Commissione valuterà nuovamente la situazione generale alla luce degli obblighi previsti dal patto di stabilità e crescita e, se necessario, proporrà misure appropriate al Consiglio.
Prossime tappe
Gli squilibri e gli squilibri eccessivi cui gli Stati membri dovranno rimediare sono di varia natura. I singoli esami approfonditi costituiscono una base analitica per avviare un dialogo con gli Stati membri nella fase di elaborazione dei rispettivi programmi nazionali di riforma e programmi di stabilità e convergenza (programmi di bilancio a medio termine). Questi dovranno essere presentati alla Commissione entro la fine del mese di aprile e saranno valutati a inizio giugno, quando la Commissione presenterà una serie di raccomandazioni aggiornate specifiche per paese nella fase conclusiva del semestre europeo. Per quanto riguarda gli Stati membri che presentano squilibri eccessivi, in giugno la Commissione deciderà inoltre se sono necessarie ulteriori azioni.
I paesi che sono oggetto di un programma di aggiustamento (Grecia, Cipro, Portogallo e Romania) non sono coinvolti nella procedura per gli squilibri macroeconomici, in quanto già sottoposti alla sorveglianza prevista dai rispettivi programmi di aggiustamento economico.
Per ulteriori informazioni:
Tabella sinottica: sorveglianza integrata degli squilibri macroeconomici e di bilancio
(Stati membri oggetti di un esame approfondito)

Macroeconomic Imbalances Procedure (MIP)
Stability and Growth Pact (SGP)
Finding
Follow-up
BE
Imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues
Excessive deficit,
deadline for correction: 2013
BG
Imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues
Not yet at MTO
DE
Imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues
Overachieving MTO
DK
No imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester
Excessive deficit,
deadline for correction: 2013
IE
Imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues.
Specific monitoring: post-programme surveillance
Excessive deficit, deadline for correction: 2015
ES
Imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues.
Specific monitoring: post-programme surveillance
Excessive deficit,
deadline for correction: 2016
FR
Imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues.
Specific monitoring to be put in motion
Excessive deficit,
deadline for correction: 2015
The Commission adopts today a recommendation (*)
HR
Excessive imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues.
Decision to be taken in June on subsequent steps under the MIP. Specific monitoring to be put in motion
Excessive deficit,
deadline for correction: 2016
IT
Excessive imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues.
Decision to be taken in June on subsequent steps under the MIP. Specific monitoring to be put in motion
Not yet at MTO
LU
No imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester
Overachieving MTO
HU
Imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues
Not yet at MTO
MT
No imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester
Excessive deficit,
deadline for correction: 2014
NL
Imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues
Excessive deficit,
deadline for correction: 2014
SI
Excessive imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues. Decision to be taken in June on subsequent steps under the MIP. Specific monitoring to be put in motion
Excessive deficit,
deadline for correction: 2015
The Commission adopts today a recommendation (*)
SE
Imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues
Overachieving MTO
FI
Imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues
Not yet at MTO
UK
Imbalance
Recommendations to be adopted under the European Semester, including on MIP-related issues
Excessive deficit,
deadline for correction: 2014-5
(*) The Recommendations under the '2-pack' (Reg. No 473/2013) regarding measures to be taken in order to ensure a timely correction of its excessive government deficit only concern euro area Member States. MTO: Medium-term fiscal objective. Euro area Member States for which an IDR was prepared are shaded.
 1 :
Si tratta dei 16 paesi che in base alla relazione sul meccanismo di allerta dello scorso novembre presentavano segni di squilibri macroeconomici, più l'Irlanda, che nel frattempo ha concluso con successo il proprio programma di aggiustamento economico e rientra dunque nuovamente nelle normali procedure di sorveglianza economica dell'UE. 
(Fonte)
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