giovedì 6 marzo 2014

Grave ammissione della Trilaterale: I vostri politici arrivano dalla nostra Commissione.



Le idee della Commissione Trilaterale possono essere sintetizzate come l’orientamento ideologico che incarna il punto di vista sovranazionale delle società multinazionali, che cerca di subordinare le politiche territoriali a fini economici non territoriali e negli interessi delle elite. Brzezinski, direttore della Trilateral e contestualmente alto dirigente del CFR, definì l’organizzazione: “Il gruppo delle potenze intellettuali e finanziarie più forti che il mondo abbia mai conosciuto”.
Il fulcro del pensiero della Commissione è stato riassunto in un rapporto del 1975  ”La crisi della democrazia”, pubblicato in Italia con la prefazione di Gianni Agnelli firmato da Michel Crozier, Samuel Huntington e Joji Watanuki ad hoc per la Trilaterale. Osservando le condizioni politiche di Stati Uniti, Europa e Giappone, il documento, divenuto successivamente un libro, dimostra come i problemi di governance derivino secondo gli autori “dall’eccesso della democrazia”.
Ecco alcune frasi tratte dal documento in questione dove questo assurdo pensiero che investirà i governi europei ed in particolare quello italiano si evince chiaramente:.
“Il funzionamento efficace di un sistema democratico necessita di un livello di apatia da parte di individui e gruppi. In passato ogni società democratica ha avuto una popolazione di dimensioni variabili che stava ai margini, che non partecipava alla politica. Ciò è intrinsecamente anti-democratico, ma è stato anche uno dei fattori che ha permesso alla democrazia di funzionare bene. (…) Curare la democrazia con ancor più democrazia è come aggiungere benzina al fuoco”.
L’obiettivo era riportare il dominio delle elite sui cittadini.
“La democrazia è solo una delle fonti dell’autorità e non è neppure sempre applicabile. In alcuni casi si può mettere da parte la legittimazione democratica.”
Basta leggere a pagina 161 – del Trattato ndr- la lista di ciò che secondo gli autori ostacola la democrazia:  in un capito chiamato appunto “Le disfunzioni della democrazia”:
1) la ricerca dell’eguaglianza e del valore dell’individuo…
2) l’espansione della partecipazione alla politica…
3) la competizione politica essenziale alla democrazia…
4) l’attenzione che il governo dà all’elettorato e alle pressioni dalla società”.
Tra gli autori di questo rapporto ricordiamo che Huntington è autore del libro”Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale” dove dichiara che  « L’Occidente non ha conquistato il mondo con la superiorità delle sue idee, dei suoi valori o della sua religione ma attraverso la sua superiorità nell’uso della violenza organizzata [il potere militare]. Gli occidentali lo dimenticano spesso, i non occidentali mai. »
Egli insieme a Crozier e Watanuki iniziano ricordando l’esempio illuminante del Presidente americano Truman, che “era stato in grado di governare il Paese grazie all’aiuto di un piccolo numero di avvocati e di banchieri di Wall Street”.
A questo dobbiamo aggiungere che tra i fondatori della Commissione Trilaterale ci sono Rockefeller della Jp Morgan, la banca incriminata per aver indotto la crisi sui mercati: (http://www.repubblica.it/economia/2012/10/02/news/jpmorgan_truffa_mutui-43671141/)  che ultimamente in un report ha dichiarato chiaramente che i paesi europei devono sbarazzarsi delle proprie costituzioni (http://www.wallstreetitalia.com/article/1592227/euro/jp-morgan-all-eurozona-sbarazzatevi-delle-costituzioni-antifasciste.aspx.)
Celebre è la frase di Rockefeller che dice: “ La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale che è stata praticata negli ultimi secoli”.
Poi c’è Henry Kissinger accusato di crimini contro l’umanità come documentato nel libro inchiesta di Christopher Hitchens “Processo a Henry Kissinger” 

Come dimostrato in parte dai documenti poi declassificati e resi pubblici dal presidente americano Bill Clinton  è oggi provato l’appoggio americano con la regia di Kissinger al colpo di stato e alla distruzione del sogno democratico cileno che vide la morte del presidente Salvador Allende. Ma sembra che Kissinger stia anche dietro le tragedie della guerra del Vietnam e del suo “allungamento” dopo il 1968; degli eccidi in Indocina, con i bombardamenti su popolazioni inermi; del genocidio perpetrato in Bangladesh;dell’invasione di Cipro da parte della Grecia dei Colonnelli; dell’invasione preannunciata e appoggiata militarmente del Timor Est da parte dell’Indonesia.
Poi c’è Zbigniew Brzezinski controverso consigliere per la sicurezza nazionale autore di libri sul totalitarismo.
Questi sono gli uomini che hanno influenzato i nostri governi e che dettano le regole per uccidere la democrazia. 
(di:Francesco Amodeo)


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