Informativa per i lettori del post: Questo
messaggio non ha lo scopo di istigare nessuno, ma semplicemente di
informarlo, ognuno e' libero di agire come meglio crede.
Astensionismo ai seggi: diramata la Circolare n. 19/2013 del Ministro dell’Interno
Come
preannunciato dalla nota ricevuta e resa pubblica da questo movimento
in data 29 gennaio, il Ministro dell’Interno ha diramato la Circolare
n. 19/2013, indirizzata ai Prefetti italiani affinchè informino,
secondo le modalità previste, i presidenti di tutti i seggi elettorali
sulle procedure di rifiuto-scheda o astensionismo attivo presso gli
stessi.
Al
di là delle considerazioni specifiche, oggettivamente determinate dal
vuoto giuridico relativo alla fenomenologia del non-voto in Italia e
che questa circolare dissolve con estrema chiarezza, essa tuttavia
rappresenta, per il movimento astensionista, una vera e propria “pietra
miliare”.
Da
essa riparte quell’opera di rafforzamento indirizzato prima di tutto
verso i principi di sovranità, che nella nostra democrazia “spetta
esclusivamente al Popolo”. Quella sovranità messa a dura prova e sempre
più a rischio dalla “prepotenza” dei partiti, i quali, come è noto,
invece di rimuovere gli ostacoli che impediscono quella naturale
evoluzione democratica e partecipativa dei cittadini alle sorti della
nazione, sono invece stati per troppo tempo liberi di operare ogni sorta
di predominio per le loro esclusive finalità di tornaconto affaristico
e di perpetuazione del potere, su ogni cittadino, ogni Istituzione e
sull’intera società.
Quella
che invece si prospetta d’ora in avanti è una nuova fase, che non è
azzardato ipotizzare finalmente di vera e ulteriore svolta democratica.
Che
partendo dalla rivendicazione politica conseguente al diritto
all’astensione farà sì che una nuova caratterizzazione giuridica delle
forme astensionistiche già previste (affluenza, schede bianche, nulle,
contestate o rifiutate), diano origine a una necessaria e non più
rinviabile efficacia o conseguenza politica.
Il
movimento astensionista a questo punto lancia un messaggio forte e
chiaro alla classe politica che, a tutti gli effetti, ha innegabilmente
avvilito un sempre più crescente numero di cittadini.
Il
costante aumento degli astensionisti è una prova del fortissimo
sentimento di sfiducia che la gente ha nei confronti di tutti i partiti
(vecchi e nuovi) ...Sentimento che crediamo non abbia ancora trovato
il giusto modo di manifestarsi in maniera efficace e influente.
Questo "insolito" messaggio di sfiducia va oggi trasmesso a tutta la politica, senza distinzione alcuna! Che
si candida a governare un paese ridotto in frantumi, trascurando
invece l'assoluta evidenza che è proprio ESSA la causa principale dei
nostri mali.
Il
movimento astensionista, nel ritenere ciò, vuole con decisione che
questa “sottospecie” di classe politica sia commissariata per tutto il
periodo necessario a una radicale bonifica oramai non più rinviabile,
per dare finalmente vita, una volta liberata dalla corruzione, dalle
mafie, dalle convenienze personali, dai conflitti di interesse,
dall'uso e abuso privatistico e personale che ancora oggi fa della
stragrande maggioranza delle Istituzioni, prima fra tutte i Cittadini, a
una società fondata finalmente sul VERO bene comune.
Questa
è la nostra unica missione, indirizzata esclusivamente alle future
generazioni che non possono più subire il peso della latitanza di
moltissimi loro padri i quali, per interesse o negligenza, stanno
barattando il futuro, la democrazia e la stessa libertà conquistata col
sangue dei loro nonni con i pochi minuti necessari a contrassegnare
una delega elettorale.
Che per l'assurdo sistema attuale diventa automaticamente non più controllabile o irreversibile.
In
quest'ottica, ben venga un aumento dell'astensionismo, e che sia ancor
più marcato rispetto a quanto recentemente accaduto da 4 anni a questa
parte, in ogni elezione politico-amministrativa e in ogni luogo
d'Italia. Perchè è solo tramite l'astensione, manifestata in ogni sua
forma legittima purchè finisca per accentuare il dato "fisiologico"
intorno al 20% che ha tradizionalmente sempre contraddistinto gli esiti
elettorali politici italiani, che il popolo potrà rendersi conto di
tutto ciò che verso di esso continuano a perpetrare personaggi politici
che definire "abusivi" è troppo poco.
Solo
così si può dimostrare a chi prende i voti da decenni che è ora di
finirla con la demagogia, la presa in giro e la truffa!
Solo
così si può dimostrare vero senso civico e premura verso il diritto
del voto che è stato calpestato in ogni modo da tutti e da decenni. Non
si può più tollerare che la classe politica costringa la gente a
votare con una legge elettorale anticostituzionale!
L’art.
XVIII delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione
recita, con chiare parole, che “la Costituzione deve essere fedelmente
osservata come legge fondamentale della Repubblica da tutti i
cittadini, e dagli stessi Organi dello Stato”. E
un Organo dello Stato tra i più importanti, come il Parlamento, che
costringe l’elettorato per la TERZA volta a votare con una legge
elettorale disgustosa poichè si scontra palesemente con gli artt. 56 e
58 della Costituzione, diventa automaticamente disgustoso anch’esso!
La
scelta diretta dei parlamentari, anziché indiretta, attraverso le
dirigenze e le ingerenze affaristiche dei partiti e delle liste che si
presentano alle elezioni è una grave offesa all’intelligenza umana,
alla democrazia, al voto elettivo, alla Costituzione ed alla
popolazione !
Vorremmo
che i 12 milioni di astensionisti (dati delle ultime politiche del
2008) possano diventare molti di più, diventare MAGGIORANZA ASSOLUTA
del Paese per dare il colpo di grazia a questa minoranza di furfanti e
golpisti che tengono sotto scacco tutto il sistema democratico e tutti
noi.
Il
nostro compito è rendere estremamente evidente ciò, perchè non si può
parlare di democrazia ignorando così tanti cittadini che nella loro
espressione sovrana, quale è anche l'astensione al voto in ogni sua
forma, hanno scelto di non votare più nessuno perché non si sentono più rappresentati
da nessuno ...Così come non si può più pretendere che loschi figuri
pretendino fiducia e deleghe in bianco a fronte di promesse
irrealizzabili.
L’importante
riconoscimento giuridico ricevuto dal Viminale attesta ancora una
volta che è il Popolo il vero sovrano di una Repubblica, e che gli
astensionisti hanno tutto il diritto di astenersi e di attivarsi in
ciò, anche di fronte all'evidenza pubblica di un seggio elettorale per
manifestare il proprio dissenso "alla luce del sole", senza timori, ma
anzi con un ulteriore rafforzamento democratico della propria
disillusione e rabbia nei confronti di chi si arroga il diritto di
rappresentarli o guidarli senza esserne capace o degno!
Fac simile da portare al seggio (duplice copia)
Io sottoscritto................, nato a................., il..............,
residente a...................., in via...................,n°..............
"Rifiuto le schede perché
l’attuale legge elettorale è in netto contrasto con gli artt. 56 e
58 della Costituzione italiana, che come cittadino devo osservare
FEDELMENTE quale legge fondamentale della repubblica, quindi
illegittima. Non posso infatti scegliere DIRETTAMENTE alcun candidato
ma solo INDIRETTAMENTE attraverso i dirigenti delle liste
concorrenti. Chiedo che copia della presente
dichiarazione/motivazione del rifiuto delle schede venga allegata al
verbale ai sensi dell'art. 104 comma 5 del D.P.R. 30 marzo 1957, n.
361 e successive modificazioni."
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