Elezioni 2013, Monti ha già vinto?
Lo spread è iniziato gradualmente a risalire
e probabilmente aumenterà ulteriormente vicino alle elezioni, ma la
cosa interessante è che, come da noi predetto, si è scatenato
puntualmente l’attacco mediatico-giudiziario sul centrosinistra attraverso lo scandalo MPS e il nuovo filone di indagini il Lombardia, con molti consiglieri di centrosinistra indagati per aver sperperato denaro pubblico. Sicuramente si può obiettare che questo non favorisce direttamente Monti, ma questo in realtà non ha nessuna importanza, perché lo scopo primario è indebolire il centrosinistra
ed è irrilevante che crescano il centrodestra, Grillo o Ingroia, perché
tanto nessuno di loro ha possibilità di vincere, invece è fondamentale indebolire Bersani che così dovrà inevitabilmente chiedere l’appoggio del professore.
Possiamo quindi aggiornare i possibili scenari post elettorali che essenzialmente sono 3:
1) Il centrosinistra e il centrodestra mantengono le percentuali rilevate dagli ultimi sondaggi. Bersani ha tranquillamente la maggioranza alla Camera, ma non al Senato e quindi probabilmente si sgancia da Vendola e si allea con Monti ed avrebbe comunque una risicata maggioranza al Senato (dato che Vendola porterebbe all’opposizione una ventina di senatori). La conclusione più probabile di questo scenario è un tandem Bersani presidente del Consiglio e Monti presidente della Repubblica.
PROBABILITA’ DI REALIZZAZIONE: ALTA
2) I risultati rimangono gli stessi di prima o magari con un centrosinistra ancora più indebolito, quindi sganciandosi da Vendola e alleandosi con Monti, comunque non riesce ad avere la maggioranza; dal centrodestra non arriva nessun appoggio e quindi si forma un governo di transizione per fare una nuova legge elettorale e andare di nuovo a votare a giugno o a settembre.
PROBABILITA’ DI REALIZZAZIONE: MEDIO-BASSA
3) Grazie ai recenti scandali e al tour elettorale di Beppe Grillo e all’offensiva pubblicitaria di Berlusconi, il centrosinistra arretra pesantemente nei sondaggi e quindi al Senato, sganciandosi da Vendola per allearsi con Monti, non avrebbe comunque la maggioranza. Possibilità di un accordo con il centrodestra per un governo di unità nazionale, tra Pd, Lista Monti e Pdl, con SEL esclusa a sinistra e Lega Nord, Fratelli d’Italia e La Destra esclusi a destra. Probabile incarico a Monti come presidente della Repubblica e presidenza del Consiglio ad un personaggio accettato da entrambe le parti. Oppure al contrario presidenza del Consiglio a Monti e presidenza della Repubblica ad una figura superpartes.
PROBABILITA’ DI REALIZZAZIONE: MEDIO-BASSA
Questi
sono, secondo il nostro parere, i tre scenari più probabili di
queste elezioni. Si dimostra, quindi, come i recenti scandali che
stanno indebolendo il PD e l’eventuale risalita del Cavaliere e del
Movimento Cinque Stelle, sono un assist
al professore,
che si trova sempre più nella posizione di poter dettare le regole.
Inoltre l’eventuale esplosione dello spread e la spinta dell’Unione
Europea e della Germania per un ritorno dell’ex premier rendono
reale la possibilità che con il 10-15% dei voti, Mario Monti sia il
vincitore
delle prossime elezioni.
E queste deve far riflettere sullo stato della nostra democrazia. Se
così si può chiamare.
(Tratto
da: hescaton)
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