venerdì 6 dicembre 2013

SE NON CORRI IN BANCA A FIRMARE TI CHIUDONO IL CONTO CORRENTE

Spicciolate. Questo tornerà nelle tasche dello stato dopo le attuazioni delle leggi antiriciclaggio volute dal Governo Montiche rischia di mettere in difficoltà solo anziani e portatori di handicap.



ROMA  – Se non vai a firmare prima delle feste natalizie a gennaio potresti perdere il conto corrente e non ritirare più i contanti. No, non è uno scherzo, è solo l’effetto Monti prodotto dalle leggi antiriciclaggio.
Milioni di italiani stanno ricevendo ultimamente delle lettere dalla propria banca che li invita ad andare a firmare delle carte concernenti i loro dati anagrafici o altri dati incompleti. Negli avvisi c’è chiaramente scritto il rischio che si corre:
Prego signor correntista deve venire in sede a mettere qualche firma e soprattutto fornire tutte le informazioni mancanti, dall’identità anagrafica al lavoro svolto. Faccia presto mi raccomando, non è una semplice formalità burocratica, diciamo entro il 20 dicembre, prima di Natale, altrimenti rischia che il primo gennaio 2014 non potrà prelevare contanti perché nel frattempo le abbiamo chiuso il conto. Lo dica anche a suo figlio e sua nuora perché sono cointestatari e ci servono anche le loro firme”.

Ma perchè questa richiesta? Del resto quando si apre un conto si forniscono già tutti gli elementi necessari all’apertura! Si tratta di una misura antiriciclaggio voluta dal Governo Monti. Sebbene la banca abbia già tutti i dati necessari, gli istituti di credito devono prepararsi per rispondere in tempi celeri ai controlli incrociati che ci saranno nei prossimi mesi dal governo anche e soprattutto per quei conti aperti prima del 2008, quando la modulistica richiesta dagli istituti di credito era diversa da quella di oggi.
Come faranno quegli anziani  che avranno difficoltà a capire di cosa si tratta?Ancora una volta, dato che non tutti hanno ancora capito cosa sta per accadere, si rischia di fare le solite cose all’italiana: anziani e non vedenti che non hanno avuto aiuti, che addebitano per ovvi motivi di comodità tutte le bollette presso il proprio conto corrente, avranno serie difficoltà a comprendere quanto scritto in una lettera e, per questo, rischieranno di dover fare i conti, fra poco più di un mese, con un conto bancario ormai chiuso dove non possono più prelevare i propri risparmi.
(Fonte)
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