domenica 31 marzo 2013

Buongiorno italiani, buona Pasqua ... se si può ancora dire perchè, a mio modo di vedere, la peggiore sorpresa è uscita dall'uovo avvelenato di Napolitano

I saggi dell’inciucio e la salvezza di Berlusconi

 

Sono le ore 18 e 20 di sabato 30 marzo, lavoravo al computer tenendo aperta una finestra delle news in attesa che dal Quirinale uscissero i nomi annunciati per le due commissioni di "personalità diverse per la loro connotazione", con cui uscire dallo "stallo" dei veti incrociati. Da pochi minuti avevo anzi messo sul facebook di MicroMega questo breve messaggio:
"La formulazione del Presidente Napolitano sui 'gruppi' di 'personalità diverse per la loro connotazione' lascia corposi margini di ambiguità, poiché non si capisce se con il plurale "connotazioni" si intendano due aree di opinione, quelle del centro-destra e del centro-sinistra (tradizionale), o anche una terza area, quella della "Altrapolitica", che si è espressa negli ultimi dieci anni in numerose lotte e iniziative diopinione, e che elettoralmente ha votato larghissimamente per il M5S. Solo i nomi delle commissioni volute da Napolitano ci diranno perciò se esse rispecchiano o meno l'impetuosa volontà di rinnovamento espressa anche dalle urne, o se si tratterà di un escamotage di establishment perché nella sostanza nulla muti".

Tuttavia, non immaginavo che il mio preoccupato pessimismo fosse travolto da una decisione che lascia sbigottiti per l'improntitudine costituzionale e politica che la informa.
E' difficile dire se i nomi proposti da Napolitano per le due "commissioni" costituiscano una indecenza o una esplicita provocazione contro milioni e milioni di cittadini che chiedono che si volti pagina.

Si tratta infatti di "commissioni" per l'inciucio più spudorato, non per la soluzione dei problemi del paese. La commissione "istituzionale" vede il sen. Mario Mauro (cioè Monti), il sen. Gaetano Quagliariello (cioè Berlusconi) e il prof. Luciano Violante (che non rappresenta neppure il Pd, ma solo l'ala più becera del Pd). Secondo Napolitano il M5S non fa parte del Parlamento? Una epurazione del genere è al limite del golpismo. Quanto all'unico "intellettuale" o "tecnico", l'ultima esternazione del professor Onida è avvenuta su Radio popolare, rilanciata prontamente ed entusiasticamente dal Giornale (di Berlusconi) per sostenere che Berlusconi è perfettamente eleggibile (ma pensa un po'). Avevo sostenuto che Napolitano stava disputando a Cossiga il titolo di peggior Presidente della Repubblica, ma è ormai palese che lo ha definitivamente superato.

Quanto alla commissione "economico-sociale" stendiamo un velo pietosissimo, visto che rappresenta un insulto bruciante ai milioni di nuovi poveri, di disoccupati, di precari, di pensionati. Avesse davvero avuto come bussola il bene comune Napolitano non avrebbe potuto esimersi di nominare un grande sociologo come Gallino, e qui invece siamo al punto establishment nel senso più "di classe" del termine.

Spero che una grande ventata di democratica indignazione sia già cominciata a soffiare tra i cittadini italiani che hanno ancora a cuore la Costituzione e i suoi valori di giustizia e libertà.

Sia chiaro, Grillo e Casaleggio hanno fatto malissimo a non proporre loro un nome per la Presidenza del Consiglio, limitandosi a ripetere che "deve dare il governo a noi" (se non fate un nome per il Presidente del Consiglio nessuno può dare al M5S nessun incarico), ma è ormai lapalissiano che Napolitano vuole semplicemente salvare Berlusconi, malgrado in Parlamento vi sia per la prima volta una maggioranza potenziale che potrebbe decretarne l'illeggibilità, liberando il paese dai miasmi di un quasi ventennio di illegalità, rendendo possibile una inedita soluzione governativa e consentendo all'Italia di tornare ad essere credibile in Europa.
Stampa il post

Nessun commento:

Posta un commento