domenica 24 marzo 2013

Pdl in piazza, chiamata alle armi nella municipalizzata "Partecipare vale quattro ore lavorative di straordinario"

Presenziare la manifestazione del centrodestra è una scelta che può essere premiata. E' la denuncia arrivata alla redazione di Paese Sera: alcuni dipendenti di una municipalizzata del Comune di Roma sono stati invitati a scendere in piazza del Popolo, dovranno firmare la presenza e verrà riconosciuto loro uno straordinario di quattro ore lavorative



Duemila pullman attesi da tutta Italia e una macchina organizzativa che, come annunciato dal Gabinetto del sindaco, è la stessa dei “Grandi Eventi”. La manifestazione del Pdl di oggi a piazza del Popolo è stata annunciata da Alemanno come un evento epocale, di quelli che rischiano di mandare in tilt la città: “Siamo in grandissima difficoltà perché le persone previste superano le dimensioni della piazza” ha detto.


Numeri e previsioni che prendono consistenza, se partecipare alla manifestazione del Pdl è una scelta che può essere premiata. “Vale quattro ore lavorative di straordinario”. E' la denuncia arrivata in queste ore (nel pomeriggio del 23 marzo) alla redazione di Paese Sera: alcuni dipendenti di una municipalizzata del Comune di Roma, questo pomeriggio, sono stati invitati con una telefonata a scendere in piazza insieme al centrodestra. Fonti qualificate e verificate, che Paese Sera non può rivelare per la tutela delle stesse, hanno riferito che la municipalizzata ha messo a disposizione dei pullman per raggiungere la manifestazione. Ai dipendenti, che dovranno firmare la presenza, verrà riconosciuto uno straordinario di quattro ore lavorative. “Abbiamo paura di ritorsioni – dicono i dipendenti – ma confidiamo nella riservatezza, perché la logica dell'assuefazione ci ha stancati”.

IL COMUNE CONTRO LE ALTRE MANIFESTAZIONI - Una chiamata alle armi che suona come la nota più stonata di oggi. Nel pomeriggio il sindaco Alemanno e l'avvocatura di Roma Capitale hanno dichiarato guerra al Popolo Viola nel caso in cui domani dovessero verificarsi "concreti disservizi". Secondo il Campidoglio gli organizzatori sono stati "scorretti" perché hanno impedito al centrodestra di manifestare a San Giovanni, prenotando per "dispetto" la piazza, mentre poi hanno deciso di spostarsi a SS. Apostoli. “Il motivo dello spostamento è stato giustificato dalla previsione di una scarsa affluenza alla stessa, quando però ormai la manifestazione del Pdl era stata organizzata e messa a punto – si legge in una nota - tale tardivo spostamento ha impedito al Pdl di utilizzare Piazza San Giovanni, sicuramente in grado di contenere l’enorme affluenza prevista che potrebbe, invece, causare seri disagi lungo le strade adiacenti Piazza del Popolo, con notevole danno alla circolazione in punti nevralgici della città quali Lungotevere e Muro Torto”.

IL CASO DELLE “COMPARSE” PAGATE - Di piazze piene il popolo del Pdl ne ha viste tante. E non sempre sono state riempite in maniera ortodossa, almeno a giudicare dalle denunce. Come quella arrivata a giugno dell'anno scorso, durante gli Stati Generali del Sociale voluti dal sindaco Alemanno: un uomo che ha lavorato all’evento come steward, ha raccontato a Paese Sera che “per riempire l'aula dell'Auditorium”, gli organizzatori avrebbero “fatto venire degli anziani con un pullman”. Racconta anche di avere saputo che avrebbero ricevuto un rimborso di “otto euro l’ora” e ha visto consegnare a tutti un “sacchetto pieno di roba da mangiare”
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TREDICINE (PDL) E LA FESTA DEI MOLISANI - Era finita sotto la lente un'altra manifestazione, ma senza il coinvolgimento diretto del Pdl. La festa dei molisani organizzata da 'Romol', associazione presieduta da Davide Mancini, che sul suo sito personale si definisce “Delegato relazioni al pubblico dell'onorevole Giordano Tredicine”. E Tredicine, da volantino, era l'unico tra i consiglieri comunali invitato al dibattito istituzionale. Un evento che non era piaciuto affatto allo storico e architetto molisano Franco Valente, tra i relatori delle tavole tematiche di quell'evento che in un post titolato “La trappola” aveva scritto: “Mentre parlavo mi si è avvicinato un signore con il quale non ho mai condiviso un pasto il quale mi ha detto: chiudi subito perché sta arrivando Alemanno”. Oltre 20 pullman partiti dal Molise per portare più gente possibile nella discoteca Palacavicchi, ma le diecimila presenze annunciate non c'erano state. Chissà che anche domani le previsioni non corrispondano ai numeri. L'avvocatura capitolina potrebbe risparmiare il Popolo Viola dai ricorsi, e le casse comunali dalle spese giudiziarie.
(Fonte)
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