sabato 30 marzo 2013

L’italica idiozia produce la flatulenza: Monti bis. E poi “governo del Presidente”. Democrazia adieu.

Dopo mesi di antidemocratico governo tecnico, lunghe settimane di campagna elettorale, la peggiore che si sia mai vista, e un voto che ha spaccato il Paese in tre, l’italica idiozia ha prodotto una flatulenza programmata da tempo: Monti bis. Et voilà, chiusa l’epoca democratica, si apre una Nuova Era in cui votare conta meno di zero e i governi vengono imposti da “alte personalità istituzionali” per “superare il momento di crisi”. Napolitano ha anche preannunciato un “governo del Presidente” i cui nomi si conosceranno a stretto giro di posta.




Nessun vuoto istituzionale. Il Governo c’è e sta prendendo decisioni importanti in Europa. Ergo: fin tanto che non si arriverà a un “governo del Presidente” sostenuto da “due gruppi ristretti” che lavoreranno sulle future “linee programmatiche”, si continua con Mario Monti. Monti bis, ok, ma fino a quando?
 
Nessuno può rispondere a questa domanda, perché non è dato sapere quanto tempo impiegherà Re Giorgio a trovare una soluzione “ampia e condivisa”, rappresentativa dell’intero schieramento parlamentare, ma resta un fatto: Monti e i suoi continueranno a fare danni e a restare in carica. In maniera palesemente antidemocratica.

 L’unico segnale che siamo riusciti a cogliere è questo: l’alba della Terza Repubblica è molto vicina e si apre con una spinta tecnocratica e antidemocratica, con i cittadini chiamati alle urne imbambolati di chiacchiere, spread e disaccordi, costretti quindi ad accettare – e magari tirando anche un sospiro di sollievo – personalità per le quali non si sarebbero mai sognati di votare.

E questo vale sia per il temporaneo Monti bis che per il futuro “governo del Presidente”.
La democrazia sta cedendo il passo a forme nuove di governabilità, probabilmente mai conosciute prima, anche perché – come ripeteva Gaber – i sistemi che uno Stato ha avuto fino ad oggi per organizzarsi sono due: la democrazia, appunto, e la dittatura.
Entrambe già sperimentate dagli italiani, più la seconda che la prima, qualora dovessero fondersi potrebbero dare vita allo spauracchio tecnocratico che i mercati – e non solo – stanno imponendo in tutta Europa.

Buona Pasqua...
 (Fonte)
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