Mais OGM piantato in Friuli ed è legale (per ora)
Come promesso e anticipato da
Ecoblog.it, Giorgio Fidenato ha piantato il mais OGM nei campi in
Friuli e il tutto è perfettamente legale
Lo aveva annunciato anche con tono di sfida e lo ha
messo in pratica, Giorgio Fidenato leader degli Agricoltori Federati ha
piantato mais MON810 nei campi in Friuli e nessuno lo ha potuto fermare
perché del tutto legale. Prima di procedere alla semina ha informato
tutti, dalla Digos al ministero per le Politiche agricole, ma nessuno ha
potuto fare niente contro i suoi semi, che ora sono stati piantati in
un campo ben evidenziato. Il punto è che secondo i principi emanati
dalla sentenza della Corte di giustizia europea,
non è la biodiversità a costituire il fattore discriminante tra la
scelta di colture Ogm e non, bensì che un divieto può sussistere solo se
viene dimostrato che vi è pericolo per la salute e per l’ambiente.
Anzi lo Stato italiano risulta pure inadempiente non
avendo ottemperato e emettere leggi in materia di coesistenza. Infatti
replica Alessandro Triantafyllidis presidente di AIAB:
A forza di aspettare che qualcun’altro agisca si è lasciato, in tutti i sensi, campo libero a chi importa solo fare show e delegittimare leggi e posizioni della maggioranza dei cittadini. Non si riesce a comprendere, infatti, come i Ministeri della Salute, delle Politiche Agricole e dell’Ambiente, non siano riusciti a concretizzare nei tempi opportuni quella clausola di salvaguardia che avrebbe messo in sicurezza tutto il Paese e su cui si è già pronunciato, all’unanimità il Senato?
D’altronde il Ministero per le Politiche agricole
annuncia in un suo comunicato che saranno effettuati controlli. Ma il
punto è che proprio pochi giorni fa una sentenza del giudice Piccin di
Pordenone in cui si sostiene che la semina di ogm non e’ reato,anzi ha
dissequestrato l’azienda di Fidenato e 3000 sementi OGM.
Ricostruisce il percorso di Fidenato l’europarlamentare Andrea Zanoni che spiega:
La Corte di Giustizia Ue era stata interpellata dal Tribunale di Pordenone presso il quale risulta pendente la causa penale contro Giorgio Fidenato accusato di aver messo a coltura mais Ogm della varieta’ Mon810. A Fidenato, in attesa delle sentenza finale del Tribunale, erano stati sequestrate l’azienda e 3 mila sementi Ogm. L’udienza conclusiva del processo è fissata per l’8 luglio, ma l’imputato, visto che il processo era stato rinviato in attesa dell’ordinanza della Corte, potrebbe chiedere al giudice di anticipare la data.
In pratica il giudice Piccin ha atteso il parere della Corte di
Giustizia europea emesso lo scorso 8 maggio e dunque ha poi ammesso la
coltivazione del mais OGM nei campi di Fidenato poiché come scrivono i
giudici europei:
Il diritto dell’Unione dev’essere interpretato nel senso che la messa in coltura di OGM quali le varietà del mais MON 810 non può essere assoggettata a una procedura nazionale di autorizzazione quando l’impiego e la commercializzazione di tali varietà sono autorizzati ai sensi dell’articolo 20 del regolamento n. 1829/2003 e le medesime varietà sono state iscritte nel catalogo comune previsto dalla direttiva 2002/53
Sostanzialmente vince un principio in Europa, ovvero il vietato
vietare e su questo principio si è incardinata a colpi di sentenze la
possibilità per Fidenato di piantare OGM, perché è l’agricoltore che
deve scegliere:
Il mio non e’ un gesto dimostrativo o provocatorio, voglio sia ribadita la possibilità per gli agricoltori di scegliere. Sull’Ogm e’ vietato vietare: oggi si fa la storia dell’agricoltura italiana.(Fonte)
Nessun commento:
Posta un commento