domenica 9 giugno 2013

Bce, allo studio l’eutanasia bancaria

L’Europa considera il progetto di creazione di una nuova agenzia finalizzata a chiudere le banche in via di fallimento...



 Onde evitare conseguenze peggiori per il sistema finanziario europeo, Bruxelles avrebbe allo studio una sorta di morte assistita per gli istituti bancari in corso di fallimento. La gestione dell’”ultimo viaggio” per le banche potrebbe finire infatti in capo a un ente europeo dipendente dalla Bce, nell'ambito di una proposta che, secondo l’agenzia Reuters che rilancia la notizia, probabilmente genererà aspre opposizione nella zona euro.

L’idea dei funzionari europei è quella di chiudere le banche in difficoltà attraverso un nuovo sistema di supervisione dei contenziosi nella zona euro sotto la guida della Banca centrale europea, andando a costituire la seconda tappa dell’unione bancaria – la cui prima tappa si completerà nel 2014, quando la BCE assumerà il controllo delle banche –: ora sono in corso trattative per concepire l'agenzia deputata a chiudere le banche in modo che possa contare su un fondo centrale per coprire i costi. La Commissione europea starebbe elaborando il piano discusso dai commissari appartenenti a ciascuno dei 27 membri dell'Ue.

Temi in discussione sono sia la necessità di individuare il meccanismo tramite il quale la Bce segnalerà le banche a rischio lanciando l’allarme e la ricerca di un fondo sponsorizzato dall'industria europea per sostenere la successiva azione risolutiva. Un percorso che non sarà comunque agevole perché necessita l’accordo degli Stati che dovranno approvare il progetto prima che diventi legge, la Germania, in particolare, ha già espresso la propria diffidenza rispetto a soluzioni per cui un ente straniero fosse autorizzato a forzare la chiusura di una delle sue banche, per non parlare dell’eventualità di pagare coi soldi tedeschi il fallimento di una banca di un altro Paese.
(Fonte)
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