«L’accertamento, mirato a valutare i rischi finanziari e di
liquidità, ha fatto emergere risultanze parzialmente sfavorevoli».
Comincia così il verbale dell’ispezione che la Banca d’Italia condusse
su Banca Monte dei Paschi di Siena dall’11 maggio al 6 agosto 2010.
Oltre a svariati rilievi sulla gestione e l’organizzazione, gli
ispettori evidenziarono «profili di rischio non adeguatamente
controllati» con riferimento alle operazioni in pronti contro termine e
swap su Btp, per complessivi 5 miliardi di euro, stipulate con la Nomura
e Deutsche Bank (pag. 5).
Il verbale, datato 29 ottobre 2010, è firmato dal capo ispettore
Vincenzo Cantarella ed è stato notificato all’allora presidente di Mps
Giuseppe Mussari. La banca fu invitata a rispondere entro trenta giorni,
con lettera a firma dei componenti degli organi aziendali (cda e
sindaci).
All’epoca dei fatti, Mario Draghi era governatore della Banca
d’Italia. Anna Maria Tarantola, attuale presidente della Rai, è stata
funzionario generale dell’Area Vigilanza bancaria dal febbraio 2007 al
20 gennaio 2009. In tale data viene nominata vicedirettore generale ed
entra quindi a fare parte del direttorio dell’istituto, pur restando il
punto di riferimento massimo della Vigilanza. Stefano Mieli è stato
responsabile dell’area dal 28 febbraio 2009 fino al pensionamento. Dal 1
marzo 2012 il funzionario capo della Vigilanza è Luigi Federico
Signorini.
«L’Autorità di Vigilanza – si legge a pagina 6 del verbale – si
riserva (....) di promuovere eventuali provvedimenti ai sensi della
vigente legislazione bancaria e finanziaria».
Ad oggi non è noto quali provvedimenti sanzionatori siano stati decisi da Bankitalia in relazione all’ispezione 2010. Ieri, in un’intervista al Sole 24 Ore,
il governatore Ignazio Visco ha detto che «negli ultimi due o tre anni
c’è stata molta attenzione sullo stato della liquidità della Banca
Mps». Fino a questa mattina, sul Bollettino di Vigilanza della
Banca d’Italia, aggiornato con dilazioni anche superiori a 24 mesi,
non vi era traccia di sanzioni a Mps successive all’ispezione.
Intanto, in serata il direttorio ha dato parere positivo
sull’emissione dei Monti bond per 3,9 miliardi di euro in sostegno di
Banca Mps.
(Fonte)
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