Presenziare la manifestazione del centrodestra è una scelta che può essere premiata. E' la denuncia arrivata alla redazione di Paese Sera:
alcuni dipendenti di una municipalizzata del Comune di Roma sono stati
invitati a scendere in piazza del Popolo, dovranno firmare la
presenza e verrà riconosciuto loro uno straordinario di quattro ore
lavorative
Duemila pullman attesi da tutta Italia
e una macchina organizzativa che, come annunciato dal Gabinetto del
sindaco, è la stessa dei “Grandi Eventi”. La manifestazione del Pdl di
oggi a piazza del Popolo è stata annunciata da Alemanno come un evento
epocale, di quelli che rischiano di mandare in tilt la città: “Siamo in
grandissima difficoltà perché le persone previste superano le dimensioni
della piazza” ha detto.
Numeri e previsioni che prendono
consistenza, se partecipare alla manifestazione del Pdl è una scelta che
può essere premiata. “Vale quattro ore lavorative di straordinario”. E'
la denuncia arrivata in queste ore (nel pomeriggio del 23 marzo) alla
redazione di Paese Sera: alcuni dipendenti di una
municipalizzata del Comune di Roma, questo pomeriggio, sono stati
invitati con una telefonata a scendere in piazza insieme al
centrodestra. Fonti qualificate e verificate, che Paese Sera non
può rivelare per la tutela delle stesse, hanno riferito che la
municipalizzata ha messo a disposizione dei pullman per raggiungere la
manifestazione. Ai dipendenti, che dovranno firmare la presenza, verrà
riconosciuto uno straordinario di quattro ore lavorative. “Abbiamo paura
di ritorsioni – dicono i dipendenti – ma confidiamo nella riservatezza,
perché la logica dell'assuefazione ci ha stancati”.
IL COMUNE CONTRO LE ALTRE MANIFESTAZIONI - Una
chiamata alle armi che suona come la nota più stonata di oggi. Nel
pomeriggio il sindaco Alemanno e l'avvocatura di Roma Capitale hanno
dichiarato guerra al Popolo Viola nel caso in cui domani dovessero
verificarsi "concreti disservizi". Secondo il Campidoglio gli
organizzatori sono stati "scorretti" perché hanno impedito al
centrodestra di manifestare a San Giovanni, prenotando per "dispetto" la
piazza, mentre poi hanno deciso di spostarsi a SS. Apostoli. “Il motivo
dello spostamento è stato giustificato dalla previsione di una scarsa
affluenza alla stessa, quando però ormai la manifestazione del Pdl era
stata organizzata e messa a punto – si legge in una nota - tale tardivo
spostamento ha impedito al Pdl di utilizzare Piazza San Giovanni,
sicuramente in grado di contenere l’enorme affluenza prevista che
potrebbe, invece, causare seri disagi lungo le strade adiacenti Piazza
del Popolo, con notevole danno alla circolazione in punti nevralgici
della città quali Lungotevere e Muro Torto”.
IL CASO DELLE “COMPARSE” PAGATE - Di
piazze piene il popolo del Pdl ne ha viste tante. E non sempre sono
state riempite in maniera ortodossa, almeno a giudicare dalle denunce.
Come quella arrivata a giugno dell'anno scorso, durante gli Stati Generali del Sociale voluti dal sindaco Alemanno: un uomo che ha lavorato all’evento come steward, ha raccontato a Paese Sera
che “per riempire l'aula dell'Auditorium”, gli organizzatori avrebbero
“fatto venire degli anziani con un pullman”. Racconta anche di avere
saputo che avrebbero ricevuto un rimborso di “otto euro l’ora” e ha
visto consegnare a tutti un “sacchetto pieno di roba da mangiare”
.
TREDICINE (PDL) E LA FESTA DEI MOLISANI - Era finita sotto la lente un'altra manifestazione, ma senza il coinvolgimento diretto del Pdl. La festa dei molisani
organizzata da 'Romol', associazione presieduta da Davide Mancini, che
sul suo sito personale si definisce “Delegato relazioni al pubblico
dell'onorevole Giordano Tredicine”. E Tredicine, da volantino, era
l'unico tra i consiglieri comunali invitato al dibattito istituzionale.
Un evento che non era piaciuto affatto allo storico e architetto
molisano Franco Valente, tra i relatori delle tavole tematiche di
quell'evento che in un post titolato “La trappola” aveva scritto:
“Mentre parlavo mi si è avvicinato un signore con il quale non ho mai
condiviso un pasto il quale mi ha detto: chiudi subito perché sta
arrivando Alemanno”. Oltre 20 pullman partiti dal Molise per portare più
gente possibile nella discoteca Palacavicchi, ma le diecimila presenze
annunciate non c'erano state. Chissà che anche domani le previsioni non
corrispondano ai numeri. L'avvocatura capitolina potrebbe risparmiare il
Popolo Viola dai ricorsi, e le casse comunali dalle spese giudiziarie.
(Fonte)
Nessun commento:
Posta un commento