La bolletta del gas è destinata a subire una mini-stangata. Il prezzo aumenterà di 0,001 euro al metro cubo per i prossimi tre anni. L’aumento, solo temporaneo per ora, è dovuto ai “furbetti del gas“, scrive La Stampa. Dietro a questo innalzamento del prezzo si cela un conto di 430 milioni di euro da saldare, di cui 150 milioni di euro potrebbero essere pagati da Snam.
Gli utenti che vedranno salire la propria bolletta, e che del debito
non sono certo responsabili, dovranno così saldare almeno 280milioni di euro di questo conto che non gli spetta.
A decidere la misura è stata l’Autorità del settore, di cui Guido Pier Paolo Bortoni è presidente, che ha spiegato di aver tentato di limitare al massimo l’impatto sulle famiglie.
A spiegare come è nato il debito è Luigi Grassia spiega su La Stampa:
“Esiste una «borsa del gas» gestita da Snam in cui i grossisti possono acquistare metano da rivendere a terzi. Ma per colpa di uno spaventoso groviglio di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, e di regolamenti approvati ma poi annacquati o annullati, fra il 1° dicembre 2011 e il 31 maggio 2012 diversi grossisti non hanno saldato fatture per centinaia di milioni di euro. L’Autorità ha fatto il suo mestiere a tutela dei consumatori , ma fra leggi e sentenze non è riuscita se non limitare i danni. Sta anche valutando se attribuire una quota di responsabilità alla Snam, che potrebbe sostanziarsi nei 150 milioni a suo carico di cui sopra (ma la questione non è ancora del tutto definita). Snam per ora si limita a segnalare di aver fatto quanto poteva in sede legale per costringere i reprobi a pagare”.
E intanto a sanare almeno la metà del debito contratto saranno i cittadini con le loro bollette.
(Fonte)
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