martedì 30 aprile 2013

Marra ai politici: Vi odiano per quello che siete, non per le parole con le quali vi si descrive..



La verità è che, salvo qualche inutile benché decorativa eccezione, siete tutti dei venduti alle banche, e il vostro vero ‘mandato’ è occultare i crimini con i quali hanno distrutto la società, alimentando in tutte le maniere il malessere sociale.

Siete tutti burattini dei circoli occulti massonici, bilderberghini, aspenini, trilaterini, o comunque apertamente o silentemente assenzienti.

Siete tutti responsabili di avere innescato un meccanismo che causerà, ho previsto almeno quattro anni fa, sette otto milioni di licenziamenti solo in Italia.

Anche questa volta state quindi fingendo come sempre; perché sapete bene che per odiarvi non c’è bisogno di alcuna istigazione.

D’altra parte l’odio, vedete, è una pulsione fondamentale, perché è funzionale a difendersi e a fermare i negativi, la gentaglia come voi.

Ne deriva che chi invoca a ogni piè sospinto le ragioni dell’amore è di solito solo un conservatore che, usando l’ipocrisia o le mistificazioni, vuole eludere, perché non vuol cambiare, le ragioni per le quali lo si odia.

Un odio di cui sono pervase decine di milioni di persone, perché vi odiano i licenziati e i falliti; i licenziandi e i fallendi; gli ex benestanti e le loro mogli o mariti, figli e amici; e vi odiano anche i pochi che – pur non avendo o non avendo ancora subito danni per la vostra ferocia, viltà e pochezza – sono tuttavia dotati di una qualche sensibilità.

In pratica vi amate solo tra voi e voi: una cosca di una milionata di adepti al regime scelti tra banchieri, finanzieri, politici, giornalisti, magistrati, massoni, bilderberghini, trilaterini e aspenini.

Una cosca di usurpatori che, speriamo ancora per poco, detiene il controllo dei media, e da lì riesce ancora per il momento ad approfittare della credulità e della confusione pubblica per continuare a causare danni a qualunque cosa esista, dalla società umana al pianeta.

Un odiarvi che in conclusione è doveroso per chi vuole salvare da voi la società.

Un invito a odiarvi che com’è ovvio non significa certo invito alla violenza, anche perché la violenza conviene solo a voi, al punto che la strategia della tensione attraverso gli attentati l’avete sempre organizzata voi stessi usando la criminalità, e quando non siete stati voi, come sembra essere nel caso di questo povero psicopatico di Preiti, cercate comunque di strumentalizzare gli attentati ai vostri fini di repressione, o per invitare la gente a raccogliersi – figurarsi – intorno a voi e a ‘farvi lavorare’, in modo che possiate portare a termine il furto delle risorse in favore del potere bancario vostro mandante.

Sicché, ecco quello che chiedo io alla gente: di sforzarsi di combattervi con le tesi; di sforzarsi di costruire organizzazioni che esercitino ferme ma civili pressioni sulla magistratura affinché vi faccia oggetto dei suoi provvedimenti; di sforzarsi di rendere noto cos’è il signoraggio; di sforzarsi di far capire la necessità di togliervi dalle mani il potere politico e ridurvi allo status di cittadini privati.
(Fonte)
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