venerdì 19 aprile 2013

Lacrime sangue e mortadella



Standing ovation dei grandi elettori del Pd per Prodi. Fine delle occupazioni delle sedi e nuove tessere in arrivo per sostituire quelle bruciate ieri in piazza. Il Pd si ritrova unito e rifiuta definitivamente il cambiamento che la proposta Rodotà poteva significare per questo paese. Tutti uniti, base e vertice per l'Europa delle banche, per mantenere in piedi il rigore dei conti e le controriforme avviate con Monti. Dovendo schematizzare Bersani e morto con il povero Fassina che insieme ai giovani turchi ha fatto una figura da pirla, D'alema attende e spera, e per ora Renzi è il vero vincitore della partita e del congresso che verrà. Prodi per chi scrive è una delle peggiori ipotesi che si potesse concepire come Presidente della Repubblica, se è vero infatti che con lui salta l'inciucio con Berlusconi è altrettanto vero che Prodi rappresenta il continuom con quell'Europeismo acritico che ha di fatto portato ad una crisi senza precedenti questo paese ed il vecchio continente. Di meglio i tecnocrati europei non potevano ottenere dopo l'addio di Giorgio Napolitano, con lui in fin dei conti il pilota automatico che sta tanto a cuore a Mario Draghi è assicurato, così come tutte le riforme che l'Europa ci chiederà. Con lui è certo che i trattati firmati fino ad ora, che obbligano l'Italia al massacro sociale permanente non saranno minimamente scalfiti. Ora la palla passa al parlamento che dovrà decidere. Attenti però perchè non è detta l'ultima. Potrebbe anche succedere che anche questa sciagurata ipotesi salti nuovamente per una semplice questione di numeri. A quel punto l'ipotesi che potrebbe scattare potrebbe essere  un'altra, e sarebbe forse ancora peggio, quella del grande inciucio che metterebbe in pista Massimo D'alema.  Auguri. 
(Fonte)
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