Standing ovation dei grandi elettori del Pd per Prodi. Fine delle
occupazioni delle sedi e nuove tessere in arrivo per sostituire quelle
bruciate ieri in piazza. Il Pd si ritrova unito e rifiuta
definitivamente il cambiamento che la proposta Rodotà poteva significare
per questo paese. Tutti uniti, base e vertice per l'Europa delle
banche, per mantenere in piedi il rigore dei conti e le controriforme
avviate con Monti. Dovendo schematizzare Bersani e morto con il povero
Fassina che insieme ai giovani turchi ha fatto una figura da pirla,
D'alema attende e spera, e per ora Renzi è il vero vincitore della
partita e del congresso che verrà. Prodi per chi scrive è una delle
peggiori ipotesi che si potesse concepire come Presidente della
Repubblica, se è vero infatti che con lui salta l'inciucio con
Berlusconi è altrettanto vero che Prodi rappresenta il continuom con
quell'Europeismo acritico che ha di fatto portato ad una crisi senza
precedenti questo paese ed il vecchio continente. Di meglio i tecnocrati
europei non potevano ottenere dopo l'addio di Giorgio Napolitano, con
lui in fin dei conti il pilota automatico che sta tanto a cuore a Mario
Draghi è assicurato, così come tutte le riforme che l'Europa ci
chiederà. Con lui è certo che i trattati firmati fino ad ora, che
obbligano l'Italia al massacro sociale permanente non saranno
minimamente scalfiti. Ora la palla passa al parlamento che dovrà
decidere. Attenti però perchè non è detta l'ultima. Potrebbe anche
succedere che anche questa sciagurata ipotesi salti nuovamente per una
semplice questione di numeri. A quel punto l'ipotesi che potrebbe
scattare potrebbe essere un'altra, e sarebbe forse ancora peggio,
quella del grande inciucio che metterebbe in pista Massimo D'alema.
Auguri.
(Fonte)
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