Processo Mediaset, il Pdl sulle barricate. “Il Parlamento si fermi per tre giorni”
Prime
conseguenze politiche dopo l'accelerazione della Suprema Corte. A
rischio le larghe intese. Santanché: "O stop a lavori o governo finito".
Il Pd contrario. Cancellato vertice di maggioranza.
Sospensione dei lavori alla Camera e al Senato. L’ha chiesto il Pdl
con i propri capigruppo ed è la prima conseguenza della protesta del
partito di Berlusconi dopo che la Corte di Cassazione
ha fissato l’udienza del processo Mediaset al 30 luglio. A Montecitorio
il capogruppo Renato Brunetta ha ottenuto la sospensione della
conferenza dei capigruppo. Nel frattempo sia a Montecitorio sia a
Palazzo Madama il Pd ha risposto no a qualsiasi richiesta di
sospensione. Intanto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini si è immediatamente recato a Palazzo Chigi, dove si trova il presidente del Consiglio Enrico Letta, per una valutazione della situazione.
CRONACA ORA PER ORA
12.12 – Maroni (Lega): “Contro la sospensione”
“Sono convinto che chiudere il Parlamento in queste condizioni sia un vulnus alla democrazia: se così sarà chiederemo immediatamente un incontro a Napolitano”. Così Roberto Maroni ha motivato il no della Lega alla richiesta del Pdl.
“Sono convinto che chiudere il Parlamento in queste condizioni sia un vulnus alla democrazia: se così sarà chiederemo immediatamente un incontro a Napolitano”. Così Roberto Maroni ha motivato il no della Lega alla richiesta del Pdl.
12.03 – Camera, il Pd: “No allo stop dei lavori”
Anche alla Camera il Pd dice no alla richiesta di sospensione dei lavori parlamentari avanzata dal Pdl. Il capogruppo Roberto Speranza ha convocato l’Ufficio di Presidenza del gruppo per comunicare questa decisione che sarà portata alla conferenza dei Capigruppo delle 12.30.
Anche alla Camera il Pd dice no alla richiesta di sospensione dei lavori parlamentari avanzata dal Pdl. Il capogruppo Roberto Speranza ha convocato l’Ufficio di Presidenza del gruppo per comunicare questa decisione che sarà portata alla conferenza dei Capigruppo delle 12.30.
12.01 – Brunetta: “Nessun Aventino, saremo al question time con Letta”“Nessun
Aventino”. Lo chiarisce Renato Brunetta dopo la richiesta del Pdl di
sospendere per tre giorni i lavori parlamentari. “Abbiamo massimo
rispetto per il Parlamento, ma chiediamo che il Parlamento e le altre
forze politiche rispettino il nostro dibattito -ha spiegato il
capogruppo del Pdl-. Abbiamo il dovere di chiarezza verso l’Italia, di
spiegare cosa sta succedendo per questo chiediamo una sospensione dei
lavori delle Camere oggi e domani, quando è convocata la direzione del
Pdl. Nel fine settimana saremo sui territori e lunedì di nuovo in aula”.
11.53 – Ginefra (Pd): “In caso di Aventino Pdl, si va al voto”
“Se il Pdl dovesse confermare la linea dell’Aventino, paralizzando così i lavori parlamentari, verrebbero meno le ragioni che hanno dato vita al Governo Letta: interventi urgenti per le riforme economiche e istituzionali necessarie per il Paese”. Così il deputato del PD Dario Ginefra.
“Se il Pdl dovesse confermare la linea dell’Aventino, paralizzando così i lavori parlamentari, verrebbero meno le ragioni che hanno dato vita al Governo Letta: interventi urgenti per le riforme economiche e istituzionali necessarie per il Paese”. Così il deputato del PD Dario Ginefra.
11.51 – Brunetta: “Né Aventini né stop lavori. Solo sospensione”
“Non vogliamo né Aventini né stop dei lavori. Avanziamo solo una richiesta di sospensione dei lavori parlamentari per oggi e domani per consentire al nostro partito di tenere una assemblea permanente e la direzione nazionale. Penso che sia un atto dovuto da parte del Parlamento in segno di rispetto per il nostro dibattito, le nostre scelte, le nostre discussioni”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Renato Brunetta chiarendo la posizione del suo partito. “Le nostre posizioni – sostiene Brunetta – sono responsabili, trasparenti e chiare. Vogliamo capire che cosa sta succedendo e discuterne al nostro interno. Perché abbiamo il dovere della chiarezza e della responsabilità. Da lunedì si può ricominciare a lavorare in Parlamento, recuperando senza problemi il tempo perduto”. “Noi – ribadisce Brunetta – rispettiamo il Parlamento, ma pretendiamo rispetto soprattutto da parte delle altre forze di maggioranza per il nostro partito, che deve discutere su un accadimento di estrema gravità e che può essere foriero di tate conseguenze per il nostro Paese e non solo”.
“Non vogliamo né Aventini né stop dei lavori. Avanziamo solo una richiesta di sospensione dei lavori parlamentari per oggi e domani per consentire al nostro partito di tenere una assemblea permanente e la direzione nazionale. Penso che sia un atto dovuto da parte del Parlamento in segno di rispetto per il nostro dibattito, le nostre scelte, le nostre discussioni”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Renato Brunetta chiarendo la posizione del suo partito. “Le nostre posizioni – sostiene Brunetta – sono responsabili, trasparenti e chiare. Vogliamo capire che cosa sta succedendo e discuterne al nostro interno. Perché abbiamo il dovere della chiarezza e della responsabilità. Da lunedì si può ricominciare a lavorare in Parlamento, recuperando senza problemi il tempo perduto”. “Noi – ribadisce Brunetta – rispettiamo il Parlamento, ma pretendiamo rispetto soprattutto da parte delle altre forze di maggioranza per il nostro partito, che deve discutere su un accadimento di estrema gravità e che può essere foriero di tate conseguenze per il nostro Paese e non solo”.
11.42 – Brunetta: “Non ci sarà vertice di maggioranza”
“Oggi non c’è più vertice di maggioranza, non c’è più cabina di regia”. Lo dice il capogruppo del pdl alla Camera Renato Brunetta.
“Oggi non c’è più vertice di maggioranza, non c’è più cabina di regia”. Lo dice il capogruppo del pdl alla Camera Renato Brunetta.
11.40 - Zanda: “No Pd a sospensione lavori del Parlamento”
“Il Parlamento non può assolutamente sospendere i suoi lavori”. Lo ha detto il presidente dei Senatori Pd, Luigi Zanda, commentando la richiesta del Pdl di sospendere i lavori delle camere per protesta contro la decisione della Cassazione. “Se un gruppo ha bisogno di qualche ora di tempo per confrontarsi bene, altrimenti no”. In mattinata Zanda aveva convocato l’Ufficio di presidenza del gruppo per decidere l’orientamento da tenere in seguito alla richiesta del Pdl di sospendere i lavori parlamentari. E, alla fine, l’Ufficio di presidenza ha deciso di dire no a questa sospensione.
“Il Parlamento non può assolutamente sospendere i suoi lavori”. Lo ha detto il presidente dei Senatori Pd, Luigi Zanda, commentando la richiesta del Pdl di sospendere i lavori delle camere per protesta contro la decisione della Cassazione. “Se un gruppo ha bisogno di qualche ora di tempo per confrontarsi bene, altrimenti no”. In mattinata Zanda aveva convocato l’Ufficio di presidenza del gruppo per decidere l’orientamento da tenere in seguito alla richiesta del Pdl di sospendere i lavori parlamentari. E, alla fine, l’Ufficio di presidenza ha deciso di dire no a questa sospensione.
11.38 – Migliore (Sel): “Scricchiolii maggioranza non blocchino Camere”
“I problemi del Pdl e gli scricchiolii della strana maggioranza non possono ricadere sulle istituzioni e sul Paese”. Lo afferma Gennaro Migliore, capogruppo dei deputati di Sel, commentando la sospensione dei lavori parlamentari chiesta dai capigruppo del PDL di Camera e Senato. “Ci sono urgenze, a partire dal decreto Ilva, che non possono aspettare. Il Paese ha bisogno di risposte. Riteniamo indispensabile, conclude il capogruppo di Sel, che i lavori della camere proseguano secondo il calendario previsto”.
“I problemi del Pdl e gli scricchiolii della strana maggioranza non possono ricadere sulle istituzioni e sul Paese”. Lo afferma Gennaro Migliore, capogruppo dei deputati di Sel, commentando la sospensione dei lavori parlamentari chiesta dai capigruppo del PDL di Camera e Senato. “Ci sono urgenze, a partire dal decreto Ilva, che non possono aspettare. Il Paese ha bisogno di risposte. Riteniamo indispensabile, conclude il capogruppo di Sel, che i lavori della camere proseguano secondo il calendario previsto”.
11.35 - Malan (Pdl): “Richiamo a crisi classica via per soffocare democrazia”
“La cultura dell’emergenza, dire che c’è una crisi economica cui guardare prioritariamente, è il classico modo in cui si sacrifica la democrazia. Non è che la situazione economica può renderci indifferenti di fronte a un assalto frontale alla democrazia”. E’ quanto afferma il senatore Pdl, Lucio Malan interpellato sulla situazione sorta intorno alla vicenda Mediaset che coinvolge Silvio Berlusconi.
“La cultura dell’emergenza, dire che c’è una crisi economica cui guardare prioritariamente, è il classico modo in cui si sacrifica la democrazia. Non è che la situazione economica può renderci indifferenti di fronte a un assalto frontale alla democrazia”. E’ quanto afferma il senatore Pdl, Lucio Malan interpellato sulla situazione sorta intorno alla vicenda Mediaset che coinvolge Silvio Berlusconi.
11.18 – Nuti (M5S): “Assurdo che il Parlamento sia ostaggio del Pdl”
“Siamo al ridicolo. E’ assurdo che il Parlamento venga preso in ostaggio e i lavori d’aula vengano interrotti solo perché un gruppo mette in piedi un’assemblea permanente sui suoi problemi interni e per parlare di giustizia”. Lo denuncia Riccardo Nuti, capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera, in relazione alla richiesta di sospensione per 3 giorni dei lavori a Montecitorio.
“Siamo al ridicolo. E’ assurdo che il Parlamento venga preso in ostaggio e i lavori d’aula vengano interrotti solo perché un gruppo mette in piedi un’assemblea permanente sui suoi problemi interni e per parlare di giustizia”. Lo denuncia Riccardo Nuti, capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera, in relazione alla richiesta di sospensione per 3 giorni dei lavori a Montecitorio.
11.12 – Berlusconi: Pdl non andrà a vertice maggioranza
Il Pdl non intende partecipare al vertice di maggioranza in calendario per domani: lo ha detto il capogruppo alla Camera Renato Brunetta secondo quanto riferito da uno dei partecipanti alla conferenza dei Capigruppo di Montecitorio.
Il Pdl non intende partecipare al vertice di maggioranza in calendario per domani: lo ha detto il capogruppo alla Camera Renato Brunetta secondo quanto riferito da uno dei partecipanti alla conferenza dei Capigruppo di Montecitorio.
11.11 – Santanché (Pdl): “Senza sospensione dei lavori, cade il governo”
“Se dovesse arrivare un ‘no’ sulla richiesta di moratoria dei lavori parlamentari capiremo che non c’è un governo di coalizione”. Lo ha detto Daniela Santanchè questa mattina ai microfoni di Radio 24, anticipando l’annuncio dei capigruppo alla Camera e al Senato del Pdl di chiedere una sospensione dei lavori dell’aula e delle commissioni. “Far cadere un governo – ha aggiunto Santanchè – non è un’azione politica, è una conseguenza di un’azione politica”. La decisione della Cassazione di fissare al 30 luglio l’udienza del processo Mediaset a Berlusconi è, secondo la Santanchè, un gesto che va “certamente contro Berlusconi ma è ugualmente contro la pacificazione, è sicuramente contro questo governo”. Quindi la critica a Letta: “Il comportamento ieri di Letta a me non è piaciuto assolutamente per niente, mi sembra una di quelle tre scimmiette ‘non vedo, non sento, non parlo’. Che il presidente del Consiglio ieri non abbia trovato un secondo, un minuto, una parola per stigmatizzare quello che era successo, io lo trovo un fatto grave”. Poi l’attacco ad una parte della magistratura: “Che questa sia l’ennesima persecuzione giudiziaria nei confronti di Berlusconi è certo – ha detto la Santanchè – C’è un gruppo di magistrati che vuole prevalere sulla democrazia. Silvio Berlusconi ad oggi è stato indagato e processato 34 volte e sono i numeri che fanno capire che c’è questo disegno criminale da parte di alcuni. Viviamo in un Paese dove c’è un golpe, dove si cerca di cancellare la libertà, la democrazia. Io spero che gli italiani colgano il nostro dolore”. Infine Santanche’ ha smentito le voci di un “esilio” all’estero, “stile Craxi”, dopo un’eventuale condanna: “Silvio Berlusconi sta in Italia, combatte, perché vuole fare vincere quello che è vero, perché Berlusconi ha una cosa che nessun magistrato politicizzato o militante di un partito politico puo’ togliere a Berlusconi: che è la forza della verità”.
“Se dovesse arrivare un ‘no’ sulla richiesta di moratoria dei lavori parlamentari capiremo che non c’è un governo di coalizione”. Lo ha detto Daniela Santanchè questa mattina ai microfoni di Radio 24, anticipando l’annuncio dei capigruppo alla Camera e al Senato del Pdl di chiedere una sospensione dei lavori dell’aula e delle commissioni. “Far cadere un governo – ha aggiunto Santanchè – non è un’azione politica, è una conseguenza di un’azione politica”. La decisione della Cassazione di fissare al 30 luglio l’udienza del processo Mediaset a Berlusconi è, secondo la Santanchè, un gesto che va “certamente contro Berlusconi ma è ugualmente contro la pacificazione, è sicuramente contro questo governo”. Quindi la critica a Letta: “Il comportamento ieri di Letta a me non è piaciuto assolutamente per niente, mi sembra una di quelle tre scimmiette ‘non vedo, non sento, non parlo’. Che il presidente del Consiglio ieri non abbia trovato un secondo, un minuto, una parola per stigmatizzare quello che era successo, io lo trovo un fatto grave”. Poi l’attacco ad una parte della magistratura: “Che questa sia l’ennesima persecuzione giudiziaria nei confronti di Berlusconi è certo – ha detto la Santanchè – C’è un gruppo di magistrati che vuole prevalere sulla democrazia. Silvio Berlusconi ad oggi è stato indagato e processato 34 volte e sono i numeri che fanno capire che c’è questo disegno criminale da parte di alcuni. Viviamo in un Paese dove c’è un golpe, dove si cerca di cancellare la libertà, la democrazia. Io spero che gli italiani colgano il nostro dolore”. Infine Santanche’ ha smentito le voci di un “esilio” all’estero, “stile Craxi”, dopo un’eventuale condanna: “Silvio Berlusconi sta in Italia, combatte, perché vuole fare vincere quello che è vero, perché Berlusconi ha una cosa che nessun magistrato politicizzato o militante di un partito politico puo’ togliere a Berlusconi: che è la forza della verità”.
11.07 – I deputati Pdl disertano commissioni Camera
I deputati del Pdl hanno disertato stamani le commissioni di Montecitorio. L’assenza sarebbe legata alla richiesta avanzata dal capogruppo Renato Brunetta di una sospensione dei lavori parlamentari per alcuni giorni.
I deputati del Pdl hanno disertato stamani le commissioni di Montecitorio. L’assenza sarebbe legata alla richiesta avanzata dal capogruppo Renato Brunetta di una sospensione dei lavori parlamentari per alcuni giorni.
11.05 – Epifani in contatto con i capigruppo di Camera e Senato
Il segretario del Pd Guglielmo Epifani è in contatto con i capigruppo di Camera e Senato Roberto Speranza e Luigi Zanda per capire l’evoluzione delle minacce del Pdl in attesa della decisione delle capigruppo e per concordare l’atteggiamento del Pd davanti ad una situazione che tra i democratici definiscono “di emergenza”.
Il segretario del Pd Guglielmo Epifani è in contatto con i capigruppo di Camera e Senato Roberto Speranza e Luigi Zanda per capire l’evoluzione delle minacce del Pdl in attesa della decisione delle capigruppo e per concordare l’atteggiamento del Pd davanti ad una situazione che tra i democratici definiscono “di emergenza”.
11.03 – Matteoli “sconvoca” la sua commissione
Il presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato Altero Matteoli comunica di aver sconvocato la riunione della “sua” commissione fissata per oggi alle 15. E’ quanto si legge in una nota dell’organismo parlamentare.
Il presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato Altero Matteoli comunica di aver sconvocato la riunione della “sua” commissione fissata per oggi alle 15. E’ quanto si legge in una nota dell’organismo parlamentare.
11.03 – Gasparri (Pdl): “Cassazione come fast food. Uno entra: che te serve?”
“Per quelli di centrodestra la tempistica è immediata, il giudizio lampo”. Ha detto il senatore Pdl Maurizio Gasparri durante la trasmissione Agorà Estate di Rai Tre. “Mi pare che la gente comune aspetti anni e anni, mentre – ha aggiunto – per quelli di centrodestra che si chiamino Brancher o Berlusconi, la Cassazione sembra un fast food. Uno entra e dice che te serve, due sentenze, un panino, delle patatine e te le fanno subito. Su questa tempistica sono assolutamente sconcertato”.
“Per quelli di centrodestra la tempistica è immediata, il giudizio lampo”. Ha detto il senatore Pdl Maurizio Gasparri durante la trasmissione Agorà Estate di Rai Tre. “Mi pare che la gente comune aspetti anni e anni, mentre – ha aggiunto – per quelli di centrodestra che si chiamino Brancher o Berlusconi, la Cassazione sembra un fast food. Uno entra e dice che te serve, due sentenze, un panino, delle patatine e te le fanno subito. Su questa tempistica sono assolutamente sconcertato”.
10.57 - Pdl potrebbe disertare il vertice di maggioranza
Il Pdl potrebbe disertare il vertice di maggioranza previsto per le 14 di oggi a palazzo Chigi. Si tratta ancora di una ipotesi che però è circolata stamattina e di cui si starebbe discutendo dopo la richiesta avanzata dai capigruppo di Camera e Senato del Pdl di sospendere i lavori parlamentare per tre giorni per le vicende legate al processo Mediaset in Cassazione.
Il Pdl potrebbe disertare il vertice di maggioranza previsto per le 14 di oggi a palazzo Chigi. Si tratta ancora di una ipotesi che però è circolata stamattina e di cui si starebbe discutendo dopo la richiesta avanzata dai capigruppo di Camera e Senato del Pdl di sospendere i lavori parlamentare per tre giorni per le vicende legate al processo Mediaset in Cassazione.
10.51 - Gasparri (Pdl): “Serve valutazione della situazione”
“Aspettiamo la riunione dei capigruppo per capire come si procederà. Subito dopo la capigruppo è convocata l’assemblea dei senatori del Pdl per valutare la situazione. Ci si interroga, si discute, vogliamo raccogliere le opinioni dei colleghi. Non c’è alcuna decisione presa”. Lo ha detto il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri dopo la sospensione dell’Aula per consentire lo svolgimento della conferenza dei capigruppo richiesta da Renato Schifani in Aula. Accanto a Gasparri il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello aggiunge: “E’ naturale che un partito si riunisca in una situazione del genere” e alla domanda se è preoccupato per le riforme o per la situazione della vicenda Mediaset che coinvolge Silvio Berlusconi replica: “Sono preoccupato per il Paese”.
“Aspettiamo la riunione dei capigruppo per capire come si procederà. Subito dopo la capigruppo è convocata l’assemblea dei senatori del Pdl per valutare la situazione. Ci si interroga, si discute, vogliamo raccogliere le opinioni dei colleghi. Non c’è alcuna decisione presa”. Lo ha detto il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri dopo la sospensione dell’Aula per consentire lo svolgimento della conferenza dei capigruppo richiesta da Renato Schifani in Aula. Accanto a Gasparri il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello aggiunge: “E’ naturale che un partito si riunisca in una situazione del genere” e alla domanda se è preoccupato per le riforme o per la situazione della vicenda Mediaset che coinvolge Silvio Berlusconi replica: “Sono preoccupato per il Paese”.
10.48 - Nuova riunione del gruppo, si attende decisione su “moratoria”
Alla spicciolata stanno arrivando i deputati del Pdl per la nuova riunione aggiornata a questa mattina che segue quella fiume che si è svolta ieri sera. Al momento, viene riferito, il capogruppo Renato Brunetta è riunito in conferenza dei presidenti dei gruppi per avanzare la richiesta di sospendere i lavori di Montecitorio per tre giorni. Una decisione avanzata nel corso della riunione fiume di ieri sera per dare un segnale tangibile della reazione forte che il Pdl intende manifestare dopo la decisione della Cassazione di fissare l’udienza per il processo Mediaset il prossimo 30 luglio la stessa richiesta di sospensione dei lavori verrà avanzata anche al Senato dal capogruppo Schifani. Nella riunione di ieri, viene ricordato, Brunetta aveva spiegato che l’obiettivo era di convocare una assemblea permanente, non all’infinito, ma per un periodo congruo così da consentire al Pdl di terminare la discussione in atto e assumere le decisioni del caso.
Alla spicciolata stanno arrivando i deputati del Pdl per la nuova riunione aggiornata a questa mattina che segue quella fiume che si è svolta ieri sera. Al momento, viene riferito, il capogruppo Renato Brunetta è riunito in conferenza dei presidenti dei gruppi per avanzare la richiesta di sospendere i lavori di Montecitorio per tre giorni. Una decisione avanzata nel corso della riunione fiume di ieri sera per dare un segnale tangibile della reazione forte che il Pdl intende manifestare dopo la decisione della Cassazione di fissare l’udienza per il processo Mediaset il prossimo 30 luglio la stessa richiesta di sospensione dei lavori verrà avanzata anche al Senato dal capogruppo Schifani. Nella riunione di ieri, viene ricordato, Brunetta aveva spiegato che l’obiettivo era di convocare una assemblea permanente, non all’infinito, ma per un periodo congruo così da consentire al Pdl di terminare la discussione in atto e assumere le decisioni del caso.
10.40 – Schifani: “Nessun danno alle riforme costituzionali”
“Vi è un momento in cui le forze politiche parlamentari sentono il bisogno di riunirsi per discutere. Stiamo vivendo come partito un momento estremamente difficile e chiediamo rispetto per le nostre esigenze”. E’ con questa motivazione che il presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani ha chiesto nell’Aula di Palazzo Madama la sospensione dei lavori sulle riforme costituzionali. “Un’eventuale sospensione dei lavori parlamentari – aggiunge – non diminuirà la nostra esigenza di riforma dello Stato”. E “siamo pronti – insiste – a fare in modo che il tempo che dovesse sospendersi per esaminare il ddl possa essere recuperato in percorsi alternativi”. “Questa sospensione – assicura Schifani – non arrecherà pregiudizio temporale irreparabile alla scansione dei tempi del ddl costituzionale che abbiamo condiviso e condivideremo in questa legislatura”.
“Vi è un momento in cui le forze politiche parlamentari sentono il bisogno di riunirsi per discutere. Stiamo vivendo come partito un momento estremamente difficile e chiediamo rispetto per le nostre esigenze”. E’ con questa motivazione che il presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani ha chiesto nell’Aula di Palazzo Madama la sospensione dei lavori sulle riforme costituzionali. “Un’eventuale sospensione dei lavori parlamentari – aggiunge – non diminuirà la nostra esigenza di riforma dello Stato”. E “siamo pronti – insiste – a fare in modo che il tempo che dovesse sospendersi per esaminare il ddl possa essere recuperato in percorsi alternativi”. “Questa sospensione – assicura Schifani – non arrecherà pregiudizio temporale irreparabile alla scansione dei tempi del ddl costituzionale che abbiamo condiviso e condivideremo in questa legislatura”.
10.20 – Speranza (Pd): “Serve una riflessione”. La Lega: “E’ crisi”
E’ stata aggiornata alle 11:30 la ripresa dei lavori della conferenza dei capigruppo di Montecitorio, la cui convocazione era stata richiesta dal Pdl. Renato Brunetta ha chiesto una sospensione di tre giorni “perché stiamo facendo una assemblea che ci impegna in una lunga ed articolata discussione”, ha spiegato il presidente dei deputati del Pdl. Anche la seduta della Camera, che doveva avere inizio alle 10, è sospesa in attesa della fine della capigruppo. Dopo la richiesta di Brunetta, il capogruppo del Pd Roberto Speranza ha chiesto “del tempo per fare una riflessione”. Dura la Lega, con Giancarlo Giorgetti a sottolineare che “questo è il segno evidente della crisi del governo”, mentre Pino Pisicchio del Misto ha chiesto a Brunetta di sapere se il Pdl intenda fare l’Aventino ove la Capigruppo non accetti la sua richiesta di sospensione. “Ma non ho avuto alcuna risposta”, conclude Pisicchio.
E’ stata aggiornata alle 11:30 la ripresa dei lavori della conferenza dei capigruppo di Montecitorio, la cui convocazione era stata richiesta dal Pdl. Renato Brunetta ha chiesto una sospensione di tre giorni “perché stiamo facendo una assemblea che ci impegna in una lunga ed articolata discussione”, ha spiegato il presidente dei deputati del Pdl. Anche la seduta della Camera, che doveva avere inizio alle 10, è sospesa in attesa della fine della capigruppo. Dopo la richiesta di Brunetta, il capogruppo del Pd Roberto Speranza ha chiesto “del tempo per fare una riflessione”. Dura la Lega, con Giancarlo Giorgetti a sottolineare che “questo è il segno evidente della crisi del governo”, mentre Pino Pisicchio del Misto ha chiesto a Brunetta di sapere se il Pdl intenda fare l’Aventino ove la Capigruppo non accetti la sua richiesta di sospensione. “Ma non ho avuto alcuna risposta”, conclude Pisicchio.
10.15 – Senato, Schifani: “Sospensione dei lavori dell’Aula”
Il presidente dei senatori del Pdl,Renato Schifani, ha chiesto la sospensione dei lavori dell’Aula di palazzo Madama e la convocazione della conferenza dei capigruppo. In Aula si stava esaminando il ddl per le riforme costituzionali.
Il presidente dei senatori del Pdl,Renato Schifani, ha chiesto la sospensione dei lavori dell’Aula di palazzo Madama e la convocazione della conferenza dei capigruppo. In Aula si stava esaminando il ddl per le riforme costituzionali.
10.08 – Napoli (Pdl): “Se Berlusconi ‘eliminato’, via i nostri ministri”
“Siamo obiettivi: è difficile che i ministri possono andare avanti ad essere presenti nel Governo se il capo del tuo partito viene eliminato dalla scena politica, ingiustamente o giustamente. Ce li vedi poi Alfano o Lupi? Siamo pratici, sarebbero un controsenso e una contraddizione talmente forti che mi sembra esagerato dire che dovrebbero stare al Governo. Poi se vogliono fare un Governo nuovo lo facciano, con le forze che vogliono e si vada a votare”. Così Osvaldo Napoli (Pdl) a Omnibus (La7).
“Siamo obiettivi: è difficile che i ministri possono andare avanti ad essere presenti nel Governo se il capo del tuo partito viene eliminato dalla scena politica, ingiustamente o giustamente. Ce li vedi poi Alfano o Lupi? Siamo pratici, sarebbero un controsenso e una contraddizione talmente forti che mi sembra esagerato dire che dovrebbero stare al Governo. Poi se vogliono fare un Governo nuovo lo facciano, con le forze che vogliono e si vada a votare”. Così Osvaldo Napoli (Pdl) a Omnibus (La7).
10.06 – Camera, gruppo Pdl torna a riunirsi
Come deciso nell’incontro di ieri sera, questa mattina il gruppo del Pdl alla Camera è tornato a riunirsi per studiare le contromosse e dare così un segnale di insofferenza dopo la decisione della Corte di cassazione di calendarizzare per il 30 luglio l’udienza del processo Mediaset. I deputati sono in attesa della decisione che prenderà la capigruppo di Montecitorio riunita in questi minuti. A richiedere l’incontro è stato il presidente dei Deputati pidiellini Renato Brunetta, per avanzare la richiesta di una moratoria dei lavori parlamentari per consentire al Pdl di proseguire l’assemblea, non all’infinito, ma per un periodo di tempo tale che consenta al partito di terminare le proprie riflessioni.
Come deciso nell’incontro di ieri sera, questa mattina il gruppo del Pdl alla Camera è tornato a riunirsi per studiare le contromosse e dare così un segnale di insofferenza dopo la decisione della Corte di cassazione di calendarizzare per il 30 luglio l’udienza del processo Mediaset. I deputati sono in attesa della decisione che prenderà la capigruppo di Montecitorio riunita in questi minuti. A richiedere l’incontro è stato il presidente dei Deputati pidiellini Renato Brunetta, per avanzare la richiesta di una moratoria dei lavori parlamentari per consentire al Pdl di proseguire l’assemblea, non all’infinito, ma per un periodo di tempo tale che consenta al partito di terminare le proprie riflessioni.
9.58 – Camera, Pdl: “Sospensione dei lavori dell’Aula per 3 giorni”
Il Pdl intende chiedere ai capigruppo della Camera, tramite il presidente dei deputati Renato Brunetta, il rinvio di ogni attività parlamentare “per tre giorni”, in Aula e nelle commissioni. E’ quanto si apprende da uno dei partecipanti alla conferenza dei capigruppo che dovrà esprimersi sulla richiesta del Pdl.
Il Pdl intende chiedere ai capigruppo della Camera, tramite il presidente dei deputati Renato Brunetta, il rinvio di ogni attività parlamentare “per tre giorni”, in Aula e nelle commissioni. E’ quanto si apprende da uno dei partecipanti alla conferenza dei capigruppo che dovrà esprimersi sulla richiesta del Pdl.
(Fonte)
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