Signore e signori, dopo 20 mesi di onorata carriera la rubrica Verso
la Bancarotta sta giungendo al suo termine naturale. Non è abitudine di
questo blog rilanciare temi e notizie quando esse diventano mainstream e
dunque quando è troppo tardi per prendere le giuste contromisure.
Lo “scoop” del Fatto Quotidiano si riferisce ad un report “segreto”
di Mediobanca (solo in inglese), in altre parole un avvertimento
pubblico e fatto trapelare ad arte da parte del salotto marcio della
finanza italiana:
L’Italia è fallita e per andare avanti ancora per qualche tempo serve una patrimoniale da oltre 40 miliardi.
Scusate ma: Quale sarebbe la novità?
Mi auguro di essere stato utile nell’avervi avvisato ed informato,
spero che tutti voi abbiate preso qualche contromisura per salvare
almeno in parte il frutto del vostro ingegno e del vostro lavoro.
Dobbiamo prendere il “report segreto” di Mediobanca come un punto di
svolta, il sistema finanziario ci avvisa che è necessaria una ulteriore
spremitura dei patrimoni, peraltro solo per prendere ancora qualche
tempo.
Il Fatto Quotidiano ha rotto il silenzio dei media nazionali, piano
piano la parole fallimento, bancarotta, default, ristrutturazione
riempiranno i giornali e telegiornali, e alla fine saranno necessarie
misure urgenti di “salvezza nazionale”.
Vi ringrazio per avere seguito “Verso la Bancarotta” per tutto questo
tempo, la rubrica verrà mantenuta in vita ancora per qualche tempo,
giusto quello che serve perché il concetto sbarchi sui media-sussidiati.
A tutti coloro che non ci hanno creduto e ancor peggio hanno persino
perso tempo per dileggiare questo e altri blog “catastrofisti” ho poco
da dire: Ora sono tutti cavoli vostri, non aspettatevi nessuna
solidarietà.
(Fonte)
L’Italia è sull’orlo del baratro. Ecco gli 11 segnali che lo dimostrano
Quando si ha troppo debito, iniziano ad accadere cose davvero brutte.
Purtroppo questo è esattamente ciò che sta accadendo in Italia in
questo momento. Le dure misure di austerità stanno facendo rallentare
l’economia italiana ancora più di prima. Eppure, anche con tutte le
misure di austerità, il governo italiano continua solo ad accumulare più
debito. Questo è esattamente lo stesso percorso che ha intrapreso la
Grecia.
L’austerità provoca un calo nelle entrate pubbliche, cosa che
impedisce il raggiungimento degli obiettivi di riduzione del deficit,
cosa che provoca ancora più misure di austerità. Ma se l’Italia crolla economicamente, sarà un affare molto più grande di quello che è stato in Grecia. L’Italia
è la nona economia su tutto il pianeta. In realtà l’Italia era ottava,
ma ora la Russia l’ha sorpassata. Se l’Italia continuerà ad arrancare,
anche India e Canada la sorpasseranno. E’ davvero una tragedia guardare
ciò che sta accadendo in Italia, perché è davvero un posto meraviglioso.
Quando ero bambino, mio padre era in marina e ho avuto l’opportunità
di vivere lì per un po’. E’ una terra con un clima meraviglioso, ottimo
cibo e ottimo calcio. La gente è cordiale e la cultura è assolutamente
affascinante. Ma ora il paese sta cadendo a pezzi.
I seguenti sono gli 11 segnali che l’Italia sta scendendo in una depressione economica in piena regola:
1- Il tasso di disoccupazione in Italia è salito al 12.2%. Questa è la cifra più alta da 35 anni a questa parte.
2- Il tasso di disoccupazione giovanile in Italia è salito al 38.5%, e nel sud Italia ha recentemente raggiunto la soglia del 50%.
3- Una media di 134 punti vendita stanno chiudendo in Italia ogni singolo giorno. Nel complesso, circa 224,000 esercizi al dettaglio hanno chiuso dal 2008.
4- L’economia italiana è in contrazione da sette trimestri consecutivi.
5- E’ stato previsto che il PIL in Italia si ridurrà dell’1.8% quest’anno.
6- La produzione industriale in Italia è diminuita per 15 mesi di fila. Ora è scesa al livello più basso da 25 anni a questa parte.
7- Nel complesso, la produzione industriale in Italia è diminuita di circa un quarto dal 2008.
8- A Maggio le vendite di automobili in Italia sono diminuite dell’8% rispetto all’anno precedente.
9- Il numero di persone che sono considerate “sotto la soglia di povertà” in Italia è raddoppiato negli ultimi due anni.
10- L’Italia ora ha un rapporto tra debito/PIL del 130%.
11- E’ stato previsto che l’Italia avrà bisogno di un grande piano di salvataggio dell’UE entro sei mesi.
A questo punto, l’Italia è al verde!
E a differenza degli Stati Uniti o del Giappone, l’Italia non può più controllare una banca centrale
e fargli stampare una gran quantità di nuovo denaro con cui comprare
titoli di Stato. L’Italia è sposata con l’euro, e questo limita
fortemente le sue opzioni. Purtroppo il denaro sta finendo rapidamente.
Quello che segue è un estratto da un recente articolo di Wolf Richter: “Nella
maggior parte dei paesi significherebbe avere una bella faccia tosta, o
forse un’ostentazione di follia politica, ma in Italia lascia il tempo
che trova: un funzionario del governo, nondimeno un ministro, può
dichiarare tranquillamente che il paese non può saldare i suoi conti di
lunga data, e non per un mese o due ma per il resto di quest’anno! A
causa di problemi “tecnici. Il governo italiano è senza soldi.
Non che il governo degli Stati Uniti o quello giapponese stiano meglio,
ma hanno le banche centrali che stampano denaro a tavoletta. L’Italia
no. Ha la BCE che è gestita da un italiano il quale l’anno scorso ha
promesso che stamperà soldi per tenere l’Italia a galla. Ma questa
promessa non è la stessa cosa dell’avere una banca centrale propria. Il 4 Luglio in Italia è venuto alla luce
l’ennesimo buco per quanto riguarda il bilancio. Devastata dalla falsa
austerità, le spese sono aumentate dell’1.3% nel primo trimestre, mentre
le entrate sono rimasti invariate. Quindi il deficit è salito al 7.3%
del PIL, rispetto al 6.6% dello scorso anno, portando il debito pubblico
al 130% del PIL. Debito e deficit da capogiro in un’economia in
avvizzimento – l’Italia è in recessione sin dal quarto trimestre del
2011 – è una combinazione tossica nell’Eurozona”.
Anche se questi numeri possono sembrare davvero brutti,
la realtà è che le persone che soffrono di più sono i cittadini medi.
Molti italiani sono stati completamente devastati da questa depressione
economica ed i suicidi sono alle stelle… In
Italia le tragiche storie di suicidi legati alla profonda recessione
stanno diventando troppo frequenti. Il mese scorso vicino a Torino si è
impiccato un ex-operaio perché non riusciva a trovare lavoro. A Maggio
un giovane di Roma si è suicidato poco dopo aver perso il lavoro. Il
giorno successivo il presidente Giorgio Napolitano ha pregato il governo
affinché presti “la massima attenzione per le situazioni di maggior
disagio e necessità” in modo da aiutare a fermare l’ondata di suicidi. E’ assolutamente tragico.
Ma sapete una cosa? Gli Stati Uniti sono diretti lungo lo stesso percorso dell’Italia. Nei prossimi anni anche qui la disoccupazione ed i suicidi saliranno alle stelle. Quelli che stanno mettendo la testa sotto la sabbia in questo momento
saranno colti di sorpresa da quello che sta arrivando. Ma quelli che
capiscono ciò che si staglia all’orizzonte, e si preparano, avranno
migliori possibilità per uscirne con meno danni possibili.
L’Italia è un po’ come la Torre di Pisa. Tutti sanno che cadrà alla fine, e quando accadrà sarà una vera catastrofe. Quando
il sistema finanziario dell’Italia imploderà, questo sarà il segno che
la situazione inizierà a deteriorarsi più rapidamente. Aspettatevi che i
vari pezzi del domino inizino a cadere molto più rapidamente in
seguito.
(Fonte)
Nessun commento:
Posta un commento